"Tolo Tolo", uscito nelle sale cinematografiche il 1° gennaio 2020, è il quinto film da protagonista di Checco Zalone, pseudonimo di Luca Medici, che per la prima volta si cimenta anche nella regia. La pellicola, girata tra Kenya, Marocco e Malta, dove sono stati ricreati i campi di detenzione libici, affronta temi complessi come l'Africa, l'emigrazione, l'Italia, i politici improvvisati e il fascismo, suscitando un ampio dibattito.
Trama e Genesi del Film
Il film narra le vicende di Checco, un italiano deluso dalla sua patria. Inizialmente, rifiuta il reddito di cittadinanza e decide di aprire un ristorante di sushi, "Murgia & Sushi", nella sua terra d'origine, la Puglia, precisamente a Spinazzola. Tuttavia, l'attività fallisce miseramente, costringendolo a fuggire dai creditori.
Rifugiatosi in Africa, Checco si reinventa come cameriere in un resort. Ma anche lì la situazione precipita con lo scoppio di una guerra civile e l'avvento di una forza simile all'ISIS o a Boko Haram. Decide quindi di tornare in Italia, ma i creditori sono pronti a dargli la caccia. Inizia così la sua fuga, ritrovandosi nella stessa situazione dei migranti. Nessuno lo vuole, nemmeno la sua famiglia, che spera di estinguere i debiti grazie alla sua scomparsa.
Zalone descrive il suo personaggio come "uno incapace di guardare oltre i suoi piccoli problemi". Il film, distribuito in 1200 copie, punta a replicare il successo dei precedenti lavori di Zalone.
Tematiche Affrontate
"Tolo Tolo" affronta una molteplicità di temi rilevanti e complessi, tra cui:
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- Emigrazione: Il film mette in scena il viaggio della speranza di migliaia di migranti, mostrando le difficoltà, i pericoli e le sofferenze che affrontano per raggiungere l'Europa.
- Africa: La pellicola offre uno sguardo sull'Africa contemporanea, con le sue contraddizioni, i suoi conflitti e la sua resilienza.
- Italia: "Tolo Tolo" dipinge un ritratto dell'Italia con i suoi vizi, le sue contraddizioni e le sue ipocrisie.
- Politici improvvisati: Il film presenta una figura di politico improvvisato, che ricorda l'ascesa fulminea di alcune figure contemporanee.
- Fascismo: Zalone affronta il tema del fascismo, mostrando come alcuni atteggiamenti e mentalità possano riemergere anche in contesti inaspettati.
Location e Puglia: Co-protagonista Silenziosa
I film di Checco Zalone sono spesso ambientati in Puglia, regione che diventa una vera e propria co-protagonista. Anche in "Tolo Tolo", la Puglia fa da sfondo ad alcune scene significative, in particolare a Gravina in Puglia, dove Checco apre il suo improbabile ristorante "Murgia & Sushi".
La scelta delle location non è casuale, ma riflette la volontà di Zalone di raccontare il Sud Italia con uno sguardo affettuoso ma mai ruffiano, giocando con gli stereotipi e valorizzando i luoghi autentici e poco noti.
- Polignano a Mare: La città natale di Checco è presente in "Cado dalle nubi", dove il protagonista si affaccia sul mare prima di partire per il Nord.
- Gravina in Puglia: In "Tolo Tolo", Gravina è il set di contrasti surreali, dove il sushi incontra la focaccia.
- Conversano: In "Quo vado?", Conversano diventa il regno tragicomico di Checco, con la sua casa, l'ufficio pubblico e il Castello Marchione.
- Alberobello: In "Che bella giornata", Alberobello, con i suoi trulli, fa da cornice al battesimo del nipotino di Farah.
- Acquaviva delle Fonti: In "Tolo Tolo", Acquaviva delle Fonti è il luogo dove Checco affronta le prime difficoltà economiche.
Stile e Comicità
Lo stile di Checco Zalone è caratterizzato da un mix di ironia, sarcasmo e satira sociale. Nei suoi film, il comico barese utilizza un linguaggio semplice e diretto, affrontando temi complessi con leggerezza e irriverenza.
In "Tolo Tolo", Zalone alza il tiro rispetto ai suoi precedenti lavori, affrontando temi più delicati e mostrando immagini crude e realistiche. Tuttavia, il film mantiene il suo tipico sguardo "finto ingenuo" sul mondo, scardinando i pregiudizi e invitando alla riflessione.
Accoglienza e Critiche
"Tolo Tolo" ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, il film è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, che ha apprezzato il coraggio di Zalone nell'affrontare temi importanti e la sua capacità di far ridere e riflettere allo stesso tempo. Dall'altro lato, la pellicola è stata criticata da alcuni per la sua eccessiva semplificazione di temi complessi e per l'utilizzo di stereotipi. Alcuni critici hanno anche accusato Zalone di essere transfobico e di simpatizzare con il fascismo.
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Nonostante le critiche, "Tolo Tolo" rimane un film importante, che ha il merito di aver portato al grande pubblico temi come l'emigrazione, l'Africa e il razzismo, invitando alla riflessione e al dibattito.
Il Dibattito sul Trailer e la Canzone "Immigrato"
Il film è stato anticipato dal brano "Immigrato", accompagnato da un video che ha fatto discutere. Nel video, Zalone incontra ripetutamente lo stesso immigrato che gli chiede l'elemosina e alla fine lo trova in casa sua, sul divano con la moglie.
Il video ha suscitato polemiche, con accuse di razzismo e di alimentare stereotipi negativi sugli immigrati. Zalone si è difeso, spiegando che il video era stato pensato come promozione del film e che non c'entrava nulla con la trama.
Conclusioni
"Tolo Tolo" è un film complesso e controverso, che affronta temi importanti con uno stile ironico e irriverente. La pellicola ha il merito di aver portato al grande pubblico temi come l'emigrazione, l'Africa e il razzismo, invitando alla riflessione e al dibattito.
Nonostante le critiche, "Tolo Tolo" rimane un'opera significativa nel panorama del cinema italiano contemporaneo, che conferma il talento e il coraggio di Checco Zalone. Il film, pur non essendo esente da difetti, rappresenta un tentativo di affrontare temi complessi con uno sguardo originale e provocatorio, stimolando il pubblico a interrogarsi sulla realtà che lo circonda.
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