La spongada è una specialità tipica della Val Camonica, un dolce che affonda le sue radici nella tradizione locale e che, con la sua semplicità e il suo gusto, conquista anche i palati più esigenti. Questa focaccia dolce, preparata con ingredienti poveri, era un tempo un modo per le famiglie di prendersi cura dei propri cari, portando in tavola un alimento gustoso e nutriente.
Origini e Tradizione
La storia della spongada si perde nei secoli, con ogni famiglia che custodisce gelosamente la propria ricetta, tramandandola di generazione in generazione. La disponibilità degli ingredienti, come uova e zucchero, influenzava le quantità utilizzate, rendendo ogni spongada unica e speciale. Preparare la spongada era, e in parte lo è ancora, un atto d'amore verso la famiglia e un modo per preservare le proprie tradizioni. Una leggenda popolare narra di un uomo affamato che, recatosi in una panetteria di Monno, fu soccorso dalla proprietaria, Rosa, che gli offrì una pagnotta.
La Spongada nella De.Co.
La ricetta che presentiamo è quella riconosciuta nella Denominazione Comunale (De.Co.), un marchio che ne tutela l'autenticità e il legame con il territorio.
Ingredienti per la Spongada Camuna
Ecco gli ingredienti necessari per preparare la spongada camuna, una variante particolarmente diffusa in Val Camonica:
- 120 g di farina Manitoba
- 200 g di farina 00
- 40 g di burro
- 40 g di miele
- 130 g di latte
- 1 pizzico di sale
- 80 g di zucchero semolato
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di whisky
- 3 g di lievito di birra disidratato
- q.b. di zucchero semolato per la superficie
- 1 albume per lucidare la superficie
La Variante Senza Lattosio
Per chi soffre di intolleranza al lattosio, è possibile preparare una variante della spongada camuna sostituendo il latte vaccino con latte di soia. Questa modifica, suggerita da Laura Maffesanti, non altera significativamente il sapore e la consistenza del dolce, rendendolo adatto anche a chi ha esigenze alimentari particolari.
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Preparazione: Un Processo Artigianale
La preparazione della spongada richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale ripagherà ampiamente gli sforzi.
Preparazione del Lievitino:
- In un contenitore, mescolare le farine (Manitoba e 00).
- Creare il lievitino sciogliendo il lievito disidratato in 50 ml di latte tiepido con 2 cucchiaini di zucchero e qualche cucchiaio delle farine precedentemente amalgamate.
- Coprire con pellicola e lasciar lievitare in un luogo asciutto per circa 40 minuti, finché l'impasto non raddoppia di volume.
Preparazione dell'Impasto:
- Nella ciotola dell'impastatrice, mettere il resto della farina, il lievitino, lo zucchero, il miele, l'uovo e il whisky.
- Avviare l'impastatrice aggiungendo gradualmente il latte tiepido a filo.
- Una volta che l'impasto si è incordato bene, aggiungere il burro e il sale.
Lievitazione e Formatura:
- Trasferire l'impasto in una ciotola e lasciarlo lievitare fino al raddoppio.
- Dare due giri di pieghe all'impasto e dividerlo in quattro palline.
- Lasciar lievitare le palline per altre due ore.
- Lucidare la superficie delle palline con l'albume e fare delle incisioni con la forbice.
- Mettere un cucchiaino di zucchero al centro di ogni incisione.
Cottura:
- Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 20-22 minuti, finché le spongade non saranno ben dorate.
- Lasciar raffreddare completamente prima di imbustare per mantenerne la freschezza.
Preparazione con il Bimby
Per chi possiede il Bimby, è possibile semplificare la preparazione della spongada seguendo questi passaggi:
- Mettere nel boccale il burro, il latte e il lievito: 2 minuti a 37°C velocità 2.
- Aggiungere 3 uova intere, 3 tuorli e lo zucchero: 1 minuto a velocità 5.
- Aggiungere la farina e il sale: 20 secondi a velocità 5, poi 1 minuto e 30 secondi a velocità Spiga.
Metodi Alternativi per l'Impasto
Oltre all'impastatrice e al Bimby, è possibile preparare l'impasto della spongada a mano o con la macchina del pane.
- A mano: Mettere la farina in una ciotola capiente e formare una fontana. Versare al centro il lievitino, l'uovo sbattuto, il sale e, poco alla volta, i cubetti di burro. Lavorare bene il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
- Con la macchina del pane: Versare nel cestello della macchina del pane il lievitino liquido, l'uovo sbattuto, la farina, il sale e il burro a cubetti. Programmare la macchina in modalità "solo impasto" e azionarla.
Consigli e Varianti
- Per una spongada più ricca, è possibile aggiungere all'impasto uvetta, canditi o gocce di cioccolato.
- La spongada può essere farcita con marmellata, crema di nocciole o altri ripieni a piacere.
- È importante lavorare l'impasto a lungo per favorire la formazione del glutine e ottenere una spongada soffice e ben lievitata.
- Se non si possiede una planetaria, è possibile lavorare l'impasto a mano, ma è necessario impastare con energia per ottenere un buon risultato.
- Per mantenere la freschezza della spongada, è consigliabile conservarla in un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico.
La Spongada: un Dolce per Ogni Occasione
La spongada della Val Camonica è un dolce versatile, perfetto per la colazione, la merenda o come dessert a fine pasto. La sua semplicità e il suo gusto genuino la rendono adatta a ogni occasione, dalla tavola di tutti i giorni alle feste speciali. Che sia preparata secondo la ricetta tradizionale o in una delle sue varianti, la spongada è un simbolo della Val Camonica e un tesoro da custodire e tramandare.
Spongada e Intolleranze Alimentari
Come abbiamo visto, è possibile preparare una spongada adatta agli intolleranti al lattosio sostituendo il latte vaccino con latte di soia. Tuttavia, la ricetta tradizionale non è adatta ai celiaci, in quanto contiene farina 00 e farina Manitoba, entrambe ricche di glutine. Sebbene sia possibile sostituire queste farine con farine alternative senza glutine, il risultato potrebbe non essere altrettanto soddisfacente in termini di sapore e consistenza. Per quanto riguarda l'intolleranza al nichel, gli ingredienti utilizzati nella ricetta della spongada sono generalmente a basso contenuto di nichel, rendendola adatta anche a chi soffre di questo disturbo.
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