Spaghetti alla San Giuannin: Un Classico Pugliese Veloce e Gustoso

Gli spaghetti alla San Giuannin, o San Giuannid a seconda delle zone e dei dialetti della Puglia, rappresentano un'icona della cucina popolare di questa regione. Questo piatto, semplice e rapido da preparare, è perfetto quando il tempo stringe e il frigorifero non offre molte opzioni. Con pochi ingredienti genuini, facilmente reperibili in ogni casa del Sud Italia, è possibile improvvisare una pietanza saporita e appagante.

Un Piatto "Dell'Ultimo Minuto"

Gli spaghetti alla San Giuannin sono spesso definiti gli "spaghetti di mezzanotte", ideali per soddisfare la fame improvvisa che sopraggiunge durante le serate in compagnia di amici o parenti. In pochi minuti, si può preparare un piatto che rallegra l'atmosfera e soddisfa il palato.

Origini e Tradizioni

La tradizione vuole che questo piatto venisse preparato dai contadini pugliesi durante la vigilia della festa di San Giovanni, il 23 giugno, come augurio di benvenuto all'estate e di un raccolto abbondante. Oggi, gli spaghetti alla San Giuannin sono apprezzati e preparati tutto l'anno per la loro velocità e bontà.

Ricetta degli Spaghetti alla San Giuannin

Ingredienti

  • 400 g di spaghetti
  • 500 g di pomodorini ciliegini oppure 4-5 pomodori San Marzano (in alternativa, pomodori appesi, tipici della Puglia e del Sud Italia)
  • 2 spicchi d'aglio
  • 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • Peperoncino piccante secco (q.b.)
  • 2 cucchiaini di capperi dissalati
  • 6 filetti di acciughe sott'olio
  • Sale (q.b.)
  • Pecorino romano grattugiato (q.b.)
  • Olive nere denocciolate (facoltative)
  • Origano (q.b.)
  • Basilico (qualche fogliolina per guarnire)

Preparazione

  1. Preparazione degli ingredienti: Lavare accuratamente i pomodorini e tagliarli a metà. Sciacquare i capperi sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso, strizzarli bene e tenerli da parte. Sminuzzare i filetti di acciughe sott’olio e metterli da parte. Pulire l’aglio e tritarlo finemente oppure schiacciarlo con uno schiaccia aglio.
  2. Soffriggere aglio e acciughe: In una padella capiente, preferibilmente antiaderente, versare l’olio extravergine d’oliva. Aggiungere l’aglio tritato (o schiacciato) e il peperoncino (sbriciolato se secco, altrimenti in polvere). Soffriggere a fuoco basso fino a quando l’aglio sarà leggermente dorato. È importante fare attenzione a non bruciare l’aglio per evitare che diventi amaro.
  3. Sciogliere le acciughe: Abbassare la fiamma o, meglio ancora, spostare la padella fuori dal fuoco per evitare schizzi. Aggiungere i filetti di acciughe sminuzzati e farli sciogliere lentamente nell’olio caldo, sgranandoli con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Questa operazione va eseguita con delicatezza per permettere alle acciughe di rilasciare il loro sapore senza bruciarsi.
  4. Aggiungere i pomodorini: Rimettere la padella sul fuoco a fiamma media e aggiungere i pomodorini tagliati a metà. Insaporire con un pizzico di sale (tenendo conto che le acciughe e i capperi sono già sapidi) e un po’ di origano. Cuocere per circa 10-15 minuti, schiacciando di tanto in tanto i pomodorini con il dorso del cucchiaio per far rilasciare il loro succo. I pomodorini dovranno appassire leggermente e formare un sughetto denso.
  5. Aggiungere i capperi e le olive (facoltative): Unire i capperi dissalati al sugo. Se si desidera, aggiungere anche le olive nere denocciolate tagliate a rondelle. Cuocere per un altro minuto per far amalgamare i sapori.
  6. Cuocere gli spaghetti: Nel frattempo, mettere a bollire una pentola capiente con abbondante acqua salata. Quando l’acqua bolle, buttare gli spaghetti e cuocerli al dente, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione (generalmente, scolare la pasta circa 2-3 minuti prima del tempo indicato).
  7. Mantecare gli spaghetti: Prima di scolare gli spaghetti, prelevare due mestoli di acqua di cottura e versarli nella padella con il sugo di pomodorini. Mantenere il fuoco vivo. Scolare gli spaghetti al dente e trasferirli direttamente nella padella con il condimento. Mantecare gli spaghetti saltandoli e girandoli continuamente per circa 2 minuti, fino a quando l’acqua di cottura non si sarà asciugata e l’amido della pasta avrà creato una cremina succulenta. La pasta dovrà risultare lucida, cremosa e ben amalgamata al sugo.
  8. Servire: Servire gli spaghetti alla San Giuannin caldi e fumanti. Completare il piatto con una spolverata di pecorino romano grattugiato e qualche fogliolina di basilico fresco.

Consigli

  • Per un sapore più intenso, è possibile utilizzare pomodori San Marzano maturi al posto dei pomodorini.
  • Se non si gradisce il sapore forte dell’aglio, si può utilizzare uno spicchio intero e rimuoverlo dopo averlo fatto soffriggere nell’olio.
  • Per un tocco extra di sapore, si possono aggiungere al sugo anche olive nere denocciolate.
  • È importante non salare troppo l’acqua della pasta, in quanto il sugo è già sapido grazie alle acciughe e ai capperi.
  • Per una mantecatura perfetta, la padella con il sugo deve essere ben calda quando si aggiunge l’acqua di cottura degli spaghetti.

Varianti

Esistono diverse varianti degli spaghetti alla San Giuannin, che si differenziano per l’aggiunta di alcuni ingredienti. Ad esempio, alcune ricette prevedono l’utilizzo di olive nere, mentre altre omettono il peperoncino. La base rimane comunque la stessa: spaghetti, pomodorini, aglio, acciughe e capperi.

Abbinamenti

Gli spaghetti alla San Giuannin si sposano bene con un vino rosso leggero e fruttato, tipico della Puglia, come un Primitivo o un Negroamaro. In alternativa, si può optare per un vino bianco secco e aromatico, come un Fiano o un Vermentino.

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Valori nutrizionali (per porzione)

  • Calorie: 563
  • Grassi: 20 grammi

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