Gli integratori a base di riso rosso fermentato sono ampiamente utilizzati in Italia per contribuire a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Un colesterolo troppo alto rappresenta un fattore di rischio significativo per le malattie cardiovascolari, che rimangono la principale causa di morte nei paesi occidentali. Nonostante non siano riconosciuti come farmaci veri e propri, questi integratori possono comunque dare origine a effetti collaterali, rendendo essenziale una comprensione approfondita dei loro benefici e rischi.
Riso Rosso Fermentato: Un Alleato per la Prevenzione Cardiovascolare
Da alcuni anni, gli integratori contenenti riso rosso fermentato sono entrati a far parte delle strategie di prevenzione cardiovascolare. Questo è dovuto principalmente alla presenza di una sostanza chiamata monacolina K. Come spiega Roberto Da Cas dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), la monacolina K ha un effetto paragonabile a quello delle statine, che sono sostanze contenute nei farmaci anticolesterolo.
Studi Scientifici e Reazioni Avverse
Gli scienziati italiani hanno approfondito il profilo di rischio degli integratori contenenti riso rosso fermentato attraverso l'analisi delle segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse pervenute al sistema di fitosorveglianza dell'ISS. In una ricerca pubblicata sul British Journal of Clinical Pharmacology, sono stati riportati i dati raccolti dal 2002 al 2015, documentando 55 reazioni avverse provocate dagli integratori a base di riso rosso fermentato, tra cui:
- Dolori muscolari
- Rabdomiolisi (rottura delle cellule muscolari)
- Reazioni gastrointestinali
- Danni epatici
- Reazioni cutanee
L'utilizzo di questi integratori può essere di due tipi: spontaneo, che è considerato il meno prudente, o su indicazione di uno specialista, dopo aver verificato l'intolleranza di un paziente ai farmaci tradizionali.
Efficacia e Limiti del Riso Rosso Fermentato
È importante notare che ulteriori riscontri sono necessari anche in merito alla presunta capacità della monacolina K di elevare i livelli del colesterolo HDL, noto come colesterolo "buono". L'utilizzo degli integratori per migliorare il profilo lipidico è stato promosso anche in assenza di prove estremamente solide.
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Una metanalisi pubblicata sulla rivista BioMed Research International ha evidenziato che l'unico studio con evidenze solide è stato condotto su un ampio gruppo di pazienti cinesi che avevano già subito un infarto del miocardio. Mariangela Rondanelli, docente all'Università di Pavia, ha espresso cautela nei confronti dei prodotti di origine vegetale utilizzati per la prevenzione cardiovascolare.
Rischi e Interazioni con Altre Terapie
Un ulteriore "disco giallo" è giunto dai ricercatori del centro di medicina dell'invecchiamento dell'Università Cattolica, che in uno studio pubblicato sull'American Journal of Cardiology hanno documentato la scarsa efficacia e sicurezza di 42 sostanze erboristiche, tra cui aglio, cardo mariano, biancospino, olio di lino, soia, tè verde e ginseng. Secondo gli autori, l'impiego di queste sostanze potrebbe interferire con l'assunzione dei farmaci tradizionali e determinare un allontanamento dalle terapie convenzionali. Rossella Liperoti, geriatra del policlinico Gemelli, ha concluso che l'utilizzo dei fitoterapici per il trattamento delle malattie cardiovascolari non è supportato da adeguate evidenze scientifiche.
Gestire il Colesterolo Alto: Dieta e Stile di Vita
Se i livelli di colesterolo non superano di molto le soglie raccomandate, è possibile intervenire lavorando sulla dieta e limitando i nutrienti che aumentano i livelli di colesterolo LDL, quello "cattivo". È importante prestare attenzione ai grassi, soprattutto quelli saturi presenti in carne, cioccolato, dolci e alimenti fritti o lavorati, e ai grassi trans, presenti in margarine e prodotti che le contengono.
Al contrario, è consigliabile consumare cibi ricchi di fibre solubili, come cereali integrali, frutta e legumi, che aiutano a ridurre l'assorbimento dei grassi a livello intestinale. Il pesce, con il suo contributo di acidi grassi Omega-3, è importante per migliorare i livelli di colesterolo HDL.
Alimenti da Consumare con Prudenza in Caso di Colesterolo Alto
- Carne di manzo, agnello e maiale
- Carne di pollo (con la pelle)
- Lardo di maiale
- Formaggi e prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi
- Oli vegetali ricchi di grassi saturi (palma, cocco, palmisto)
- Snack salati
- Prodotti da forno
- Alimenti fritti
- Bevande alcoliche
Fumo e Rischio Cardiovascolare
Il fumo aumenta il rischio di ictus, soprattutto nei giovani adulti. Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio per numerose malattie, tra cui l'ictus ischemico.
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Riso Rosso Fermentato: Un'Analisi Approfondita
Il riso rosso fermentato, conosciuto anche come Koji rosso e Hongqu, è un rimedio proveniente dalla medicina tradizionale cinese. La sua capacità di ridurre il colesterolo LDL è attribuibile alla monacolina K, che inibisce l'enzima idrossimetilglutaril-CoA reduttasi.
I ricercatori dell'ISS hanno esaminato le segnalazioni di reazioni avverse pervenute al sistema di fitosorveglianza italiano. Delle 1261 segnalazioni raccolte tra il 2002 e il 2015, 52 erano legate all'assunzione di riso rosso fermentato. La maggior parte delle segnalazioni (70%) riguardava donne di età compresa tra 49 e 68 anni.
Le reazioni avverse più comuni includevano:
- Danno epatico (10 casi), aumento degli enzimi epatici ed epatite
- Reazioni gastrointestinali (12 casi): vomito, diarrea, nausea
- Reazioni cutanee (9 casi): orticaria, rash cutaneo
Una ricercatrice dell'ISS ha dichiarato che il profilo di rischio dei prodotti a base di riso rosso fermentato è risultato confrontabile con quello delle statine di sintesi. Per questo motivo, è importante che il personale medico sia adeguatamente informato dei rischi legati a questo tipo di integratori, per poter effettuare un costante monitoraggio delle funzioni epatiche nei pazienti.
La struttura chimica della monacolina K è identica a quella della lovastatina, e simile ad altre statine. Per questo motivo, in Italia è stata aggiunta nelle confezioni l'avvertenza di non assumere integratori a base di riso rosso fermentato insieme a statine.
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Regolamentazione e Dosaggio
Nel 2003, il Ministero della Salute italiano ha stabilito una dose massima di monacolina K negli integratori alimentari di 3 mg/die. Successivamente, l'Unione Europea ha portato tale dosaggio a 10 mg/die in seguito al parere dell'EFSA nel 2011, che ha approvato per tale dosaggio il claim salutistico "favorisce il mantenimento dei livelli normali di colesterolo LDL nel sangue".
Nella matrice biologica dell'estratto fungino, la monacolina presenta una maggiore biodisponibilità rispetto alla forma farmaceutica tipica (lovastatina). A parità di dosaggio, la monacolina K esercita quindi un effetto ipocolesterolemizzante maggiore della statina sintetica.
Riso Rosso Fermentato: Non Tutto è Uguale
È importante sottolineare che il riso rosso fermentato non è tutto uguale. Esistono numerosi ceppi di Monascus purpureus che si distinguono leggermente per l'azione metabolica e per il contenuto chimico finale del prodotto fermentato. Questa somiglianza con le statine può comportare analoghe controindicazioni, effetti collaterali e interazioni farmacologiche.
L'interesse scientifico ed economico che circonda il riso rosso fermentato è legato al metabolismo del Monascus purpureus. Attraverso la fermentazione, questo lievito arricchisce il riso di monacoline, a cui è stata attribuita un'attività ipocolesterolemizzante.
Monacolina K: Meccanismo d'Azione
Similmente alle statine farmacologiche, la monacolina K del riso rosso fermentato è in grado di inibire l'enzima chiave della biosintesi del colesterolo, che si trova negli epatociti. Il riso rosso fermentato si è dimostrato più efficace rispetto alla somministrazione di dosi equivalenti di lovastatina. Ciò dimostra che i suoi effetti ipolipemizzanti sono la somma di vari fattori benefici e non sono riconducibili esclusivamente all'impatto della monacolina K.
La fermentazione controllata in laboratorio può variare leggermente la composizione del Monascus purpureus e permettere la selezione di ceppi con un contenuto superiore di monacolina K o di altre sostanze con particolari azioni farmacologiche.
Alcuni studi iniziali hanno indicato che certe persone intolleranti alle statine sono state in grado di sopportare il riso rosso fermentato. Tuttavia, non è chiaro se ciò sia riconducibile alla minore quantità di monacolina K rispetto alla concentrazione dei farmaci. Inoltre, gli integratori a base di riso rosso fermentato tendono a fornire solo il valore quantitativo del riso rosso stesso, non del principio attivo monacolina K.
Esempi di Integratori
- Armolipid Plus: Uno degli integratori più utilizzati per il supporto al benessere cardiovascolare. Contiene anche Berberis Aristata, che favorisce il controllo dei trigliceridi plasmatici. Il Policosanolo è una miscela di alcoli grassi naturali contenuti nella matrice cerosa della canna da zucchero, della crusca di riso e della cera d'api.
- Natural Sprint: Contiene lievito alimentare di riso rosso fermentato, 10mg di Monacolina K e il coenzima Q10, un potente antiossidante naturale.
Rischi e Controindicazioni: Cosa Sapere
Le pubblicazioni più recenti, come quelle riportate in un documento EFSA nel 2018, evidenziano una maggiore incidenza delle condizioni disagevoli legate al consumo di estratto di riso rosso fermentato e/o monacolina K. Non mancano quadri sintomatologici sovrapponibili a quelli tipici delle statine, come i classici dolori muscolari.
Alcuni prodotti a base di lievito di riso rosso fermentato contengono una micotossina chiamata "citrinina", che se in eccesso può causare insufficienza renale.
Le monacoline del riso rosso fermentato (RYR), utilizzate come integratori alimentari, hanno un basso livello di sicurezza se utilizzate in dosi di 10 mg/die. Sono stati segnalati anche singoli casi di gravi reazioni avverse con dosi di 3 mg/die. L'esposizione alla monacolina K del RYR potrebbe portare a severi effetti avversi sul sistema muscolo-scheletrico, inclusa rabdomiolisi, e sul fegato.
Riso Rosso Fermentato vs. Riso Rosso Alimentare
È fondamentale distinguere tra il riso rosso utilizzato in cucina e quello impiegato per fini farmaceutici. Il riso rosso utilizzato in cucina, come quello rosso integrale biologico, il riso rosso della Camargue o il riso rosso Thai, non ha le stesse proprietà terapeutiche del riso rosso fermentato.
Il riso rosso fermentato si ottiene sottoponendo l'Oryza sativa all'azione fermentativa di vari ceppi del lievito Monascus purpureus, arricchendolo di monacolina K ad azione ipocolesterolemizzante. Il riso rosso utilizzato in cucina assume la colorazione per la presenza di antociani, molecole antiossidanti presenti anche nei frutti rossi, mentre il riso rosso fermentato acquisisce la tipica colorazione brunastra per effetto della reazione di fermentazione.
Monacolina K: Un'Analisi Dettagliata
La monacolina K è una molecola con una struttura chimica simile alla lovastatina, una statina di sintesi utilizzata per il trattamento delle ipercolesterolemie. Tra le 10 monacoline prodotte nella reazione di fermentazione, le primarie sono la monacolina K e KA, che hanno un'attività di gran lunga superiore rispetto a tutte le altre.
L'estratto di riso rosso fermentato viene utilizzato per la realizzazione di capsule e compresse che vengono in aiuto in caso di dislipidemia, ovvero un'alterazione dei normali livelli di trigliceridi, colesterolo LDL o colesterolo HDL nel sangue.
Proprietà Terapeutiche del Riso Rosso Fermentato
Le monacoline contenute nell'estratto di riso rosso fermentato agiscono inibendo l'enzima HMG-CoA reduttasi, coinvolto nella biosintesi endogena del colesterolo. Questo significa che gli integratori che contengono questa sostanza vegetale contribuiscono a ridurre la produzione di colesterolo del corpo.
La sintesi del colesterolo endogeno contribuisce per il 70-80% al colesterolo totale presente nell'organismo, mentre la restante parte del 20-30% è di origine alimentare. Utilizzando prodotti contenenti riso rosso fermentato e riducendo gli alimenti ricchi in colesterolo, è possibile tenere sotto controllo il colesterolo ematico.
Alternative e Integrazioni
- Armolipid Plus: Utilizza estratti naturali derivanti dal riso rosso fermentato, dalla barberina e dai policosanoli, in grado di inibire l'enzima HMG-CoA reduttasi.
- AnnurRED Integratore: Si arricchisce di Mela annurca (Malus pumila Miller cultivar annurca) alta in procianidine.
- Rolo Plus 36 Compresse Antiossidante: Contiene anche estratti secchi di erba medica e carciofo, utili per il metabolismo dei grassi.
Anche i prodotti a base di beta-glucani vengono spesso scelti per la riduzione dei livelli ematici di colesterolo, riducendo l'assorbimento intestinale delle molecole grasse e agendo sull'introito alimentare di colesterolo.
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