Renato Salvatori, affettuosamente soprannominato "Renatone", è una figura iconica nel panorama culinario italiano, noto per la sua filosofia di cucina semplice e genuina. La sua storia è un esempio di come la passione e la dedizione possano trasformare un percorso di vita inaspettato in un successo straordinario.
Dalla Meccanica ai Fornelli: Una Trasformazione Inattesa
La vita di Renato Salvatori ha subito due svolte fondamentali. La prima, nel 2000, quando è stato scelto per partecipare al programma televisivo "La prova del cuoco", diventando in breve tempo il "Renatone nazionale". La seconda, ancora prima, quando il suocero Bruno propose di rilevare uno stabilimento balneare a Maccarese, un evento che ha proiettato l'intera famiglia nel mondo della ristorazione.
È proprio in questo contesto, tra i tavoli e i fornelli del lido, che Renatone ha scoperto il suo talento culinario. Un talento inaspettato, considerando che prima lavorava come meccanico! In pochi anni, il chiosco sul mare si è trasformato in uno dei ristoranti più apprezzati del litorale romano, frequentato da personalità di spicco e amanti della buona cucina.
"La Prova del Cuoco": La Consacrazione Televisiva
La partecipazione a "La prova del cuoco" ha rappresentato un punto di svolta nella carriera di Renato Salvatori. Dal suo esordio nel programma, Renatone è diventato un volto familiare per il pubblico televisivo, amato per la sua simpatia, la sua genuinità e la sua filosofia di cucina semplice e diretta.
Il suo motto, "Semplice, semplice", è diventato un vero e proprio mantra per chi apprezza la freschezza degli ingredienti e la preparazione di ricette senza artifici. La sua presenza nel programma è stata costante, dalla prima edizione fino all'ultima stagione condotta da Antonella Clerici.
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Puntarossa: Un Ristorante di Famiglia sul Mare
Il ristorante di Renato Salvatori, Puntarossa, situato sul litorale di Fiumicino, è un vero e proprio tempio del gusto, dove la cucina di mare è protagonista. In questo locale, Renatone non è solo: al suo fianco c'è l'intera famiglia, a formare una squadra affiatata. La moglie Tiziana si occupa dei dolci e della sala, mentre il cognato Maurizio, la cognata Fiorina e i suoceri Rosina e Bruno contribuiscono a creare un'atmosfera accogliente e familiare.
Puntarossa è un luogo dove l'immediatezza, la spontaneità e soprattutto il gusto sono al primo posto, senza ricercare perfezioni da alta cucina. Il piatto più rappresentativo del ristorante è probabilmente il tonnarello al nero di seppia con seppia e carciofi croccanti, ma meritano una menzione anche le tagliatelle alle more con totani e menta fresca, servite con una julienne di patate croccanti.
Uno Chef Filosofo: La Semplicità come Valore Fondamentale
Renato Salvatori non è semplicemente uno chef: è un vero e proprio filosofo dei fornelli, un maestro della cucina senza troppe alchimie e sovrastrutture. La sua filosofia della semplicità, che racconta sempre in televisione, è la stessa che anima il suo locale Puntarossa e lo rende "un posto del cuore e dell'allegria in riva al mare", come lo definisce Antonella Clerici nella prefazione del suo libro di ricette.
La sua biografia è un riflesso del suo motto personale: semplicità pura e genuinità garantita. Chef Renatone è nato a Roma nel 1963 e vive tra la Capitale e Maccarese, dove dirige la cucina del suo stabilimento balneare. È sposato con Tiziana e ha una figlia, Giulia, che non ha seguito le orme culinarie del padre, ma lavora nel mondo della moda.
Il Peso di "Renatone": Un Elemento Distintivo
Il soprannome "Renatone" è indissolubilmente legato alla corporatura di Renato Salvatori. La sua stazza è diventata un elemento distintivo, spesso oggetto di scherzi e gag con Antonella Clerici durante "La prova del cuoco". La conduttrice monitorava costantemente il suo peso con una bilancia, trasformando la questione in un momento di divertimento per il pubblico.
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Negli anni, Salvatori è arrivato a pesare anche 175 chili, ma ora si è stabilizzato intorno ai 130, un peso che cerca di mantenere nonostante la continua preparazione di piatti deliziosi.
Un Docu-Film sulla Vita di Renatone
La storia di Renato Salvatori è diventata anche un docu-film, trasmesso per la prima volta su Real Time nell'ottobre 2017. La pellicola racconta in modo schietto e senza filtri le giornate dello chef capitolino e del suo clan familiare, alle prese con la preparazione di piatti di mare e con le sfide della vita quotidiana.
Il successo del docu-film ha lasciato aperta la possibilità di nuove puntate, data l'esuberanza e la simpatia di Renatone, difficili da contenere in soli novanta minuti.
Riconoscimenti e Passioni
Oltre al successo televisivo e al suo ristorante, Renato Salvatori ha ottenuto importanti riconoscimenti nel mondo della cucina. Nel 2013, si è classificato al terzo posto nella finale del concorso nazionale "Una ricetta per l'asparago verde di Altedo I.G.P" con la sua "Millefoglie di lasagne agli asparagi verdi di Altedo I.G.P".
La sua perseveranza e la sua passione per la cucina lo hanno portato a realizzare il suo grande desiderio: partecipare a "La prova del cuoco". In diverse edizioni del programma, ha affiancato chef di talento come Francesca Marsetti, Roberto Valbuzzi, GianPiero Fava e Diego Bongiovanni, apprendendo da ognuno tecniche e modi di lavorare differenti.
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Sfoglia e Interviste: Un Cuoco a Tutto Tondo
La passione di Renato Salvatori per la cucina si manifesta anche nella sua abilità nella preparazione della sfoglia. Nel luglio 2017, ha offerto una dimostrazione di sfoglia alla Locanda Ceccardo di Sant'Andrea Pelago (MO), impastando e tirando a mattarello una sfoglia secondo la migliore tradizione bolognese, utilizzando circa 30 uova.
Nel giugno 2019, è stata pubblicata un'intervista a Renato Salvatori sull'inserto mensile "Gusto Locale" della testata giornalistica "La Piazza", una rivista dedicata ai viaggi, ai sapori e al territorio.