Pizza dopo lo sbiancamento dentale: cosa sapere

Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico molto popolare che permette di avere un sorriso più bianco e luminoso. Tuttavia, per mantenere i risultati ottenuti, è fondamentale seguire alcune regole, soprattutto nei giorni successivi al trattamento. Una di queste riguarda l'alimentazione, e in particolare il consumo di cibi e bevande che possono macchiare i denti. Ma cosa succede se si ha voglia di pizza dopo lo sbiancamento? È possibile mangiarla o bisogna evitarla?

Alimenti cariogeni e salute dentale

Ogni giorno, spesso senza accorgercene, introduciamo nella nostra dieta alimenti che possono essere dannosi per i nostri denti. Una dieta consapevole è uno dei modi più efficaci per prevenire problemi dentali comuni come carie, gengiviti e parodontiti. La bocca è un ambiente ideale per la proliferazione di batteri, e ciò che mangiamo ha un impatto significativo sulla capacità di questi batteri di crescere e attaccare lo smalto dei denti.

Gli alimenti dannosi per i denti sono spesso definiti "cariogeni" e sono generalmente ricchi di zuccheri, acidi o particolarmente duri. Esempi comuni includono bevande gassate industriali, cioccolato, caramelle gommose e torrone. Questi alimenti diventano ancora più dannosi se consumati regolarmente per un lungo periodo. Il consumo occasionale di alimenti cariogeni, anche in grandi quantità, è meno dannoso del consumo quotidiano di piccole quantità.

Salsa di pomodoro: amica o nemica dei denti?

La salsa di pomodoro è un ingrediente base della cucina mediterranea, ma purtroppo può essere dannosa per i denti, o quantomeno causare problemi. Il pomodoro crea un ambiente acido e rende temporaneamente poroso lo smalto dei denti. La superficie del dente assorbe facilmente i pigmenti alimentari e si scolorisce.

Sbiancamento dentale: un investimento da proteggere

Avere i denti bianchi è diventata quasi un'ossessione nella nostra società. Continuamente compaiono nuovi prodotti e gadget che promettono di schiarire e sbiancare i denti. Tuttavia, è importante seguire alcune regole dopo aver effettuato lo sbiancamento per non vanificare l'investimento.

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Dopo lo sbiancamento, è necessario evitare diversi alimenti che, essendo acidi, grassi e/o colorati, danneggiano lo smalto e contribuiscono alla formazione di macchie. Questi includono salse di colore scuro come la salsa rossa e la salsa di soia, spezie come curry, paprika e curcuma, e carne rossa. Alcuni tipi di frutta e verdura, a causa del loro colore intenso o dell'elevata acidità, possono anche compromettere l'effetto dello sbiancamento: limoni, arance, lime, mango, kiwi, prugne e frutti di bosco. Tra le verdure, sono controindicati pomodori, spinaci e carote.

Anche le bevande con una forte pigmentazione possono macchiare i denti. Nel periodo successivo allo sbiancamento, è quindi consigliabile evitare tè, caffè, vino rosso, birra, succhi di frutta o bibite gassate.

La "dieta bianca": un'opzione temporanea

Dopo lo sbiancamento, si potrebbe considerare una "dieta bianca" per 10-14 giorni. Questa dieta include cibi di colore bianco o incolori come yogurt bianco, riso e pasta in bianco, pollo, pesce bianco (come merluzzo o eglefino), formaggi, cereali senza coloranti, patate, mandorle, cavolfiori, ceci, frutta e dolci di colore chiaro, come pere, banane o gelato alla vaniglia.

Ovviamente, non è necessario eliminare completamente gli alimenti da evitare, ma semplicemente limitarne la quantità e lavare bene i denti dopo averli consumati.

Alimenti e bevande da evitare

Nello specifico, ecco alcuni alimenti e bevande da evitare dopo lo sbiancamento dentale:

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  • Tisane, tè e caffè
  • Frutti di bosco
  • Vino rosso, in particolare quello denso e corposo (l'acidità rende lo smalto più morbido e poroso, aumentando la sensibilità e la ritenzione del colore degli alimenti)
  • Spezie come il curry
  • Aceto balsamico, salsa di pomodoro e salsa di soia
  • Succhi di frutta e bevande gassate e acide, ricche di coloranti

Pizza: un compromesso possibile

Considerando quanto detto finora, la pizza rappresenta un compromesso. La pasta della pizza, di per sé, non è un problema, soprattutto se bianca. L'ingrediente critico è la salsa di pomodoro. Se proprio non si riesce a rinunciare alla pizza, si può optare per una pizza bianca (senza pomodoro) o limitare il consumo di pizza con salsa di pomodoro, assicurandosi di lavare accuratamente i denti dopo averla mangiata.

Tipi di sbiancamento dentale

Esistono due principali tipi di sbiancamento dentale:

  • Sbiancamento professionale: eseguito da un dentista o igienista dentale in uno studio dentistico. Si utilizza un gel a base di acqua ossigenata che, grazie alla luce LED, agisce sullo smalto e sbianca i denti.
  • Sbiancamento domiciliare: prevede l'applicazione di mascherine personalizzate da indossare ogni notte per un periodo di tempo indicato dal dentista, con un gel sbiancante fornito dal professionista.

Cosa mangiare dopo lo sbiancamento dentale

È importante seguire una dieta a base di alimenti "bianchi" o poco colorati, come petto di pollo, patate, mele, latte, pasta o riso, cavolfiore, carne di coniglio, pere, ecc. Se si consumano bibite colorate, è consigliabile usare una cannuccia per limitare il contatto tra i denti e i pigmenti della bevanda.

Igiene orale: un pilastro fondamentale

Oltre all'alimentazione, una corretta igiene orale è fondamentale per proteggere i denti dopo un trattamento sbiancante. Utilizzare spazzolino e dentifricio, preferibilmente un dentifricio contenente microgranuli che agiscono meccanicamente per difendere il candore dei denti. Nei giorni successivi allo sbiancamento, è consigliabile utilizzare prodotti meno aggressivi e dentifrici studiati appositamente per i denti sensibili. Esistono anche collutori con molecole sbiancanti ottiche, ma è importante scegliere prodotti senza coloranti.

Quanto dura l'effetto dello sbiancamento dentale?

I risultati dello sbiancamento professionale sono generalmente duraturi, mantenendo i denti bianchi per circa un anno. Tuttavia, seguire gli accorgimenti alimentari e di igiene orale aiuta a conservare il sorriso smagliante più a lungo.

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Consigli per mantenere il bianco dei denti

  • Attendere 20-30 minuti prima di lavarsi i denti dopo aver consumato alimenti o bevande cromogene, per evitare di aggravare l'effetto degli acidi sullo smalto.
  • Bere acqua durante o dopo aver consumato alimenti e bevande "a rischio" per ridurre l'acidità nella bocca e stimolare la saliva.
  • Bere il tè con la cannuccia, evitare lo zucchero nel caffè ed evitare di bere vino bianco prima del rosso.

Alimenti amici dei denti bianchi

Molti alimenti comuni sono alleati del bianco dei denti. Alcuni alimenti croccanti favoriscono l'auto-detersione durante la masticazione. Esempi includono:

  • Frutta fresca: fragole, mele croccanti, pere e agrumi (con moderazione, attendendo 20 minuti prima di lavarsi i denti).
  • Verdure: carote, finocchi, sedano, broccoli e cavolo romano crudi o poco cotti.
  • Frutta secca a guscio: noci, nocciole e mandorle.
  • Formaggio: contiene calcio e aiuta a prevenire la carie.

Macchie dentali: lo sbiancamento è la soluzione?

Lo sbiancamento dentale è un rimedio efficace per macchie superficiali o profonde sui denti, ripristinando la naturale cromia. Tra le tecniche professionali, lo sbiancamento domiciliare o walking bleach, effettuato dal paziente a casa con mascherine e gel sbiancante, è una valida opzione.

Cambiamenti nelle abitudini durante lo sbiancamento

Durante lo sbiancamento, non è necessario rivoluzionare le proprie abitudini. Si tratta solo di ridurre temporaneamente le abitudini alimentari e comportamentali che potrebbero alterare il colore dei denti.

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