Pasta con le Fave Secche Siciliana: Un Viaggio nel Gusto e nella Tradizione

Il macco di fave è una ricetta tradizionale siciliana, un vero e proprio simbolo della cucina povera e contadina, che affonda le sue radici nella storia dell'isola. Questa preparazione, diffusa anche in altre regioni del Sud Italia come Calabria e Puglia, si distingue per la sua semplicità e per l'utilizzo di ingredienti umili, ma ricchi di sapore e di proprietà nutritive.

Origini e Tradizioni

Originario delle zone di Agrigento, in particolare del paese di Raffadali, la pasta co' maccu è la ricetta tipica della festa di San Giuseppe di Ramacca, in provincia di Catania. Questa pietanza, con la sua consistenza cremosa e il suo gusto avvolgente, rappresenta un vero e propriocomfort food, perfetto per riscaldare le giornate più fredde e per celebrare i sapori autentici della terra siciliana.

Cos'è il Macco di Fave?

Il macco di fave è una pietanza povera con la consistenza di una crema, ottenuta grazie alla cottura prolungata delle fave fino al loro completo disfacimento. Il nome “Macco“, infatti, deriva dal latino “maccare” ovvero “ridurre in poltiglia“. Si tratta di una portata salutare e ristoratrice di cui godere tutto l'anno, dal momento che può essere preparata sia con i legumi freschi sia con quelli secchi. Il macco di fave è una vera bontà, un piatto povero della cultura contadina molto nutriente. Il macco di fave viene cotto a lungo fino a spappolare le fave e renderle morbidissime. Questo perchè un tempo non esistevano certo i frullatori!

Ingredienti e Preparazione: Un Rito Antico

La preparazione del macco di fave richiede un po’ di tempo, soprattutto se si utilizzano le fave secche. Trattandosi di Legumi secchi, la ricetta richiede un po’ di Tempo. Le Fave Secche decorticate vanno messe in acqua la sera precedente e lessate il giorno successivo. Una volta cotte, le fave dovranno cuocere ancora con un Soffritto di Cipolla, Carota e Sedano fino a quando non si sfaldano completamente. Per fortuna, con l’avvento della pentola a pressione e del mini-pimer queste operazioni possono essere rese più Veloci!

Ingredienti Tipici:

  • Fave secche decorticate (500 gr)
  • Cipolla
  • Carota
  • Sedano
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale
  • Pepe nero
  • Finocchietto selvatico (opzionale)
  • Brodo vegetale (o acqua)

Preparazione Passo Passo:

  1. Ammollo: La sera prima, sciacquate le fave secche e mettetele in una grande ciotola piena d’acqua. Se non avete il tempo, anche un paio d’ore. Nell’arco della notte, le fave si idrateranno raddoppiando il proprio volume.
  2. Cottura delle Fave: Il giorno dopo, scolate le fave e mettetele in una pentola capiente. Coprite le fave con acqua ed aggiungete la cipolla, le carote e il finocchietto selvatico. Non appena l’acqua prenderà bollore, si formerà della schiuma in superficie, toglietela con la schiumarola. Cuocete le fave per 2-3 ore a fiamma bassa senza sale fino a quando non saranno cotte.
  3. Soffritto: Quando le fave saranno cotte, procedete con la seconda fase. In una pentola versate un giro generoso d’olio d’oliva e aggiungetevi il trito di cipolla, carota e sedano.
  4. Macco: Scolate anche il finocchietto che avevate messo nella pentola con le fave, tagliuzzatelo ed aggiungetelo alle fave in padella. Aggiungete l’acqua di cottura delle fave, il sale e cuocete per un’altra ora circa. Se volete aggiungere delle Verdure al vostro macco è questo il momento di farlo. Coprite le fave con acqua e lasciate cuocere, quando tutto il liquido sarà evaporato, mescolate con vigore in modo che si disfino diventando quasi un purè.
  5. Frullare (Opzionale): Io invece preferisco frullare il macco di fave perchè in famiglia lo preferiamo ancora più cremoso. Se preferite un macco di fave ancora più cremoso, frullatelo con un frullatore ad immersione.
  6. Pasta: Coprite nuovamente d’acqua, non mettetene molta, la pasta col macco è una minestra densa, se serve l’aggiungerete poco per volta, portate a bollore e unite gli spaghetti spezzati. Mescolate spesso, soprattutto verso la fine, la pasta infatti tende ad attaccarsi con facilità, spegnete il fuoco quando è ancora al dente.
  7. Servizio: Trascorso questo tempo il vostro macco di fave sarà pronto e non dovrete fare altro che aggiungere la pasta e cuocerla! Date un paio di giro d’olio extravergine, mescolate e impiattate, aspettate 5 minuti e servite, aggiungete una spolverata di pepe nero e …buon appetito!

Varianti e Consigli

  • Verdure: Se volete aggiungere delle verdure al vostro macco, è questo il momento di farlo. Alcuni usano aggiungere nel macco di fave anche della verdura, tipo le bietole, oppure la pasta o pezzi di pane, la versione che preferisco.
  • Finocchietto: Se volete dare un tocco in più al vostro macco, lessate un mazzetto di finocchietto, tritatelo e aggiungetelo al macco quasi cotto, mescolate e proseguite la cottura.
  • Fave Fresche: Tuttavia, quando la stagione lo consente, il nostro suggerimento è di procurarti quelle fresche, disponibili sui banchi del mercato a partire da fine marzo.
  • Consistenza: Per preservarne la consistenza cremosa, ti suggeriamo di servirlo subito, ben caldo: in caso contrario tenderebbe ad asciugarsi e rapprendersi in pochi minuti, compromettendo così il buon esito finale.
  • Servire: Una volta pronto, potete decidere se servire il macco di fave con dei crostini di pane oppure, come vuole la tradizione siciliana, con la pasta. Una volta pronto, puoi gustare il macco come primo o piatto unico, soprattutto se accompagnato da pasta, patate lesse e verdure bollite, come bietole o cicoria.
  • Come Condire: Aggiungete gli spaghetti spezzati e fate cuocere per altri 10 minuti. Aggiustate di sale se necessario e servite il macco di fave caldo, aggiungendo il pepe e un altro filo di olio di oliva a crudo. Distribuisci il macco di fave nelle fondine individuali, profuma con una macinata di pepe fresco e un po' di finocchietto selvatico sminuzzato e ultima con un giro d'olio a crudo 10. Porta in tavola e servi.

Conservazione e Riciclo

Il macco di fave si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 2 giorni massimo. Se dovesse asciugarsi troppo, aggiungete un po’ di brodo quando lo scaldate, così tornerà come appena fatto.

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Il macco di fave è una di quelle pietanze che il giorno successivo è ancora più buona. In diverse zone della Sicilia, infatti, viene fatto rassodare in frigo, disteso su una teglia, tagliato quindi a quadrotti regolari, passato poi nel pangratto e cotto infine su una piastra o fritto in olio di semi bollente: per un piatto di recupero appetitoso e fragrante, ottimo da servire in apertura del pasto o all'ora dell'aperitivo.

Macco di Fave Freddo

In Sicilia si usa mangiare il macco di fave freddo, vediamo allora assieme come prepararlo!

  1. Lavate anche i pomodori e il finocchietto selvatico.
  2. Versate l’olio di oliva in un tegame e fate soffriggere per 5 minuti la carota e la cipolla.
  3. Aggiungete i pomodori e il finocchietto e fate insaporire per altri 5 minuti.
  4. Salate a piacere. Pubblicità
  5. Aggiungete anche le fave e coprite il tutto con l’acqua.
  6. Portate a bollore, eliminate la schiuma che si sarà formata, coprite con un coperchio e fate cuocere le fave per circa 2 ore e mezza, fino a quando risulteranno sfatte e cremose.

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