Michele Farru: Un Cuoco Sardo Tra Tradizione, Innovazione e Televisone

C’è chi vive la cucina come un semplice mestiere, e chi, invece, ne fa una vera e propria missione, unendo indissolubilmente radici, emozioni e modernità. Questo è il caso di Michele Farru, chef sardo che ha saputo conquistare il pubblico con la sua semplicità e la sua passione per la gastronomia della sua terra.

Gli Inizi e la Passione per la Cucina

"La mia passione è nata dall'ignoto", racconta lo chef Michele. Dopo la terza media, si è trovato subito immerso nel mondo della cucina. Inizialmente, non sapeva cosa aspettarsi, ma gli studi alberghieri hanno saputo dare un ordine alla sua ispirazione. Da lì, è iniziato un percorso che lo ha portato lontano, dalle cucine più rinomate della Costa Smeralda all'Inghilterra e alla Germania, fino a diventare Personal Chef in ville private.

Nonostante i successi ottenuti, lo chef Michele ha mantenuto una "semplicità disarmante". Si definisce "una persona normale che accetta i propri limiti e i propri errori senza farne un dramma". Questa umiltà e autenticità sono tra i tratti distintivi che lo rendono uno chef molto amato.

L'Amore per la Tradizione Sarda

Quando si parla di tradizione, Michele non si tira indietro. Anzi, ne fa un punto di forza: "Sono un cuoco che sta cercando di imparare la cucina Sarda: non replico semplicemente le ricette tradizionali, ma parto dagli ingredienti per trasformarli in piatti che raccontino la Sardegna in chiave contemporanea".

Un esempio di questa reinterpretazione sono i culurgiones, un piatto tipico sardo che Farru ama rivisitare, abbinandoli sia a carne che a pesce "senza lasciarmi limitare dalla frase 'li abbiamo sempre fatti così'". Tra i suoi signature dish spicca anche il risotto ai frutti di mare, un piatto che lui stesso definisce "concettualizzato" perché "ho ragionato sugli ingredienti da mettere in base ai tempi di cottura".

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L'Esperienza Televisiva: Un Ambasciatore della Sardegna

Nel 2005, lo chef Michele approda in televisione, prima a "La Prova del Cuoco" e poi diventando uno dei protagonisti stabili di "È sempre mezzogiorno!", il programma condotto da Antonella Clerici. Per lui, essere in tv è una vera e propria responsabilità: "Non rappresento solo me stesso, ma il popolo sardo", sottolinea con orgoglio.

Grazie al piccolo schermo, Farru racconta e condivide il patrimonio gastronomico della Sardegna con il pubblico in chiave innovativa, facendo da ambasciatore della sua terra. Il rapporto con Antonella Clerici è di "legame fraterno", mentre con Anna Moroni c'è una "stima reciproca profonda".

L'Insegnamento e i Sogni nel Cassetto

Docente titolare di Cookie Scuola di Cucina e Pasticceria, Michele Farru è un punto di riferimento per chi vuole avvicinarsi al mondo della gastronomia con passione e professionalità. E nonostante il suo lungo curriculum, lo chef conserva un approccio umile e autentico. "Quando vengo invitato a cena, non sono mai critico. Mangio quello che mi viene offerto, perché già l'invito è un gesto di stima e amicizia", racconta.

E quando gli chiedono se ha ancora qualche sogno nel cassetto, la risposta è tanto semplice quanto profonda: "Vorrei imparare a cucinare cercando la gioia e la serenità che gli ingredienti hanno". Una dichiarazione che rivela non solo l'animo di un uomo legato al suo mestiere, ma anche la continua voglia di crescere e imparare, nonostante la lunga carriera in corso.

Consigli per i Giovani Aspiranti Cuochi

Prima di salutare lo chef Michele, gli viene chiesto un consiglio per i ragazzi e le ragazze che vogliono intraprendere la carriera in cucina. La risposta, ancora una volta, è diretta e sincera: "Siate voi stessi, coerenti, e non fatevi condizionare dalle mode. Cercate la vostra identità, fuori dagli schemi".

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Michele Farru è così: una miscela perfetta di tradizione e innovazione, passione e umiltà.

Ricette di Michele Farru

Oltre al suo percorso professionale, Michele Farru è apprezzato per le sue ricette, che spaziano dai piatti della tradizione sarda a creazioni innovative. Ecco alcune delle sue proposte più interessanti:

Minestrone della Longevità

Il Minestrone della longevità dello chef Michele Farru è una preparazione eccezionale tipica sarda, in particolare della zona del nuorese. La ricetta, illustrata durante la puntata dell'11 gennaio 2022 di "È sempre Mezzogiorno", è un omaggio alla longevità degli abitanti di questa regione, che consumano regolarmente questo minestrone.

Ingredienti:

  • 300 g di cavolo verza
  • 100 g di spinaci
  • Una cipolla bianca
  • 100 g di fagioli borlotti
  • 2 carote
  • Venti g di concentrato di pomodoro
  • 2 coste di sedano
  • Olio evo
  • 2 patate
  • Sale
  • Pepe
  • 150 g di formaggio fresco di pecora
  • Per la fregula: 1 tuorlo, sale, 150 g di semola, un bicchiere d’acqua, 1 bustina di zafferano

Preparazione:

  1. Preparare la fregula mescolando l'uovo con lo zafferano e due cucchiai d'acqua. Unire la farina di semola e dare forma alla fregula, che andrà fatta riposare per 24 ore.
  2. In una pentola, stufare la cipolla sminuzzata in un filo d'olio. Unire il sedano a cubetti, le carote a cubetti, i fagioli (tenuti in acqua dal giorno prima), le patate a tocchetti e una intera.
  3. Unire la verza sminuzzata e gli spinaci spezzettati. Fare rotolare per qualche minuto e unire il concentrato di pomodoro.
  4. Mescolare con cura, insaporire con il sale e unire acqua fredda. Cuocere con coperchio per 40 minuti.
  5. Trascorso il tempo necessario, gettare la fregula nel minestrone e cuocere per 10 minuti.
  6. Impiattare e insaporire con i tocchetti del formaggio fresco di pecora.

Polpo all'agliata algherese

Il Polpo all'agliata algherese dello chef Michele Farru è una ricetta tipica sarda, ideale per le feste natalizie. Si tratta di un piatto sano e gustoso, ricco di antiossidanti e minerali.

Ingredienti:

  • 1,2 kg di polpo
  • Una cipolla bianca
  • 2 foglie d’alloro
  • 5 chiodi di garofano
  • 2 carote
  • 1 costa di sedano
  • Per l’agliata algherese: sale, pepe, zucchero semolato, aceto di vino bianco, 3 spicchi d’aglio, mezzo peperoncino fresco, 3 pomodori secchi sott’olio, olio extravergine d’oliva, pane carasau, 500 ml di passata di pomodoro

Preparazione:

  1. Aromatizzare una pentola d’acqua con sale, carote, sedano, alloro, chiodi di garofano e cipolla. Raggiunto il bollore, immergere il polpo dalla testa in modo da fargli arricciare i tentacoli e cuocere per 50-60 minuti a fiamma allegra.
  2. Nel frattempo, indorare in un filo d’olio l’aglio tritato finemente con i pomodori secchi. Unire la passata di pomodoro, il peperoncino sminuzzato, lo zucchero per creare l’agrodolce e un pizzico di sale. Lasciare borbottare il tutto per una diecina di minuti.
  3. Scolare il polpo lessato e tagliarlo in pezzi di 2 cm prima di unirlo nel pentolino con il sughino e procedere con la cottura per altri 10 minuti. All’ultimo, inglobare l’aceto.
  4. Spezzare il pane carasau su una leccarda, condirlo con olio, sale e pepe e farlo indorare a 180° per 8 minuti.
  5. Impiattare e servire.

Farfalle Arlecchino con Guanciale e Cozze

Un primo piatto colorato e gustoso, ideale per il periodo di Carnevale.

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Ingredienti:

  • Per la pasta: 100g di farina 00, 100g di semola, 1 albume, 30g di purea di spinaci, o 30g purea di barbabietola o 1 bustina di zafferano, acqua.
  • Per il condimento: 500g di cozze, 10 fette di guanciale, 300g di pomodorini, 1 spicchio d’aglio, 1 cipollotto, basilico, olio evo, sale, pepe.

Preparazione:

  1. Impastare farina, semola, albume, acqua e la parte colorata (spinaci, barbabietola o zafferano).
  2. Ottenuti i panetti, avvolgerli in pellicola e lasciare mezz’ora a riposo.
  3. Stendere le paste e ritagliare delle strisce lunghe. Sovrapporle su un lato e stenderle di nuovo così da avere un’unica pasta tricolore. Tagliare dei rettangoli e stringerli al centro creando le farfalle.
  4. Cuocerle in acqua bollente e salata per qualche minuto.
  5. Per il condimento: scaldare un filo d’olio, basilico e aglio in una padella. Aggiungere le cozze, coprire e aspettare che si aprano.
  6. In un’altra padella soffriggere la cipolla con il guanciale a listarelle. Aggiungere le cozze aperte e i pomodori pelati, precedentemente scottati e tagliati a metà.

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