Lamponi Sciroppati: Ricetta, Preparazione e Conservazione

I lamponi sciroppati rappresentano una deliziosa e versatile preparazione, ideale per arricchire dolci, dessert e gelati. Questa ricetta permette di conservare i lamponi, mantenendone intatto il sapore e le proprietà benefiche, per poterli gustare durante tutto l'anno. Si tratta di una preparazione antica, basata sull'impiego dello zucchero come conservante naturale.

Perché Preparare i Lamponi Sciroppati in Casa?

Preparare i lamponi sciroppati in casa offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette di utilizzare lamponi freschi e di alta qualità, preferibilmente provenienti da colture biologiche o, ancora meglio, dal proprio orto o giardino. In questo modo, si ha la certezza di consumare un prodotto sano e genuino, privo di residui chimici. Inoltre, la preparazione casalinga consente di personalizzare la ricetta in base ai propri gusti, aggiungendo aromi e spezie per un tocco unico. Infine, preparare la frutta sciroppata in casa è un modo per risparmiare e per evitare di sprecare frutti che maturano troppo in fretta.

Ingredienti e Preparazione

Per preparare i lamponi sciroppati, è fondamentale utilizzare ingredienti di qualità e seguire attentamente le istruzioni.

Ingredienti

  • 500 g di lamponi freschi, biologici
  • 500 g di zucchero (bianco o di canna chiaro bio)
  • Succo di 1 limone

Preparazione

  1. Selezione e preparazione dei lamponi: Scegliere lamponi freschissimi, eliminando quelli danneggiati o ammuffiti. Tuffare i lamponi in acqua fredda e scolarli bene in un colapasta. Tamponarli delicatamente con un canovaccio pulito o con carta assorbente da cucina.
  2. Macerazione: Mettere metà dei lamponi in un recipiente e coprirli con metà dello zucchero. Lasciare macerare per una notte intera.
  3. Preparazione dello sciroppo: Filtrare il macerato di lamponi e versarlo in una pentola di acciaio. Aggiungere il succo di limone e lo zucchero rimanente. Mescolare delicatamente.
  4. Cottura: Mettere la pentola sul fuoco e far cuocere a fiamma bassa per circa 5 minuti dalla ripresa del bollore, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
  5. Frullatura e setacciatura (opzionale): Togliere la pentola dal fuoco, lasciare raffreddare e frullare il tutto. Per uno sciroppo più limpido, setacciare il composto schiacciando la polpa con i rebbi di una forchetta.
  6. Imbottigliamento: Travasare il composto in vasetti sterilizzati.
  7. Sterilizzazione (per una maggiore sicurezza): Avvolgere la bottiglia in un canovaccio e metterla a bollire in una pentola con acqua calda per 10 minuti. Lasciare raffreddare nell'acqua.
  8. Conservazione: Etichettare la bottiglia con la data e conservare lo sciroppo di lamponi in un luogo fresco e buio.

Consigli Utili

  • Per un sapore più intenso, si possono utilizzare lamponi provenienti da colture biologiche o, ancora meglio, dal proprio orto o giardino.
  • Per preparare lo sciroppo, si può provare a sostituire il classico zucchero bianco con dello zucchero di canna chiaro bio e del commercio equo.
  • Per una conservazione più sicura, è consigliabile sterilizzare i barattoli prima di riempirli con lo sciroppo.
  • Durante la cottura, mescolare continuamente per evitare che lo zucchero si attacchi al fondo della pentola.
  • Per uno sciroppo più limpido, si può filtrare il composto con un colino a maglie strette.
  • Per una conservazione ottimale, è importante che i vasetti siano ben chiusi e che non ci siano bolle d'aria all'interno.

Aromatizzare i Lamponi Sciroppati

Per conferire un sapore unico ai lamponi sciroppati, si può aromatizzare lo sciroppo con diverse spezie e aromi.

  • Vaniglia e anice stellato: La dolcezza avvolgente della vaniglia si unisce alle note speziate dell'anice, creando un equilibrio perfetto con l'acidità dei lamponi.
  • Cannella e chiodi di garofano: Questa combinazione dona un profumo intenso e leggermente balsamico, ma anche abbastanza complesso.
  • Zenzero e scorza d'arancia: Lo zenzero aggiunge un tocco piccante, mentre l'arancia regala una nota agrumata che rinfresca e valorizza il gusto naturale dei lamponi.

Lamponi Sotto Grappa: un'Alternativa Alcolica

Un'alternativa ai lamponi sciroppati è rappresentata dai lamponi sotto grappa. Per preparare i lamponi sotto grappa, si utilizzano frutti freschi e integri, oltre alla grappa di qualità e ad un po' di zucchero. I lamponi vengono delicatamente disposti in un barattolo di vetro sterilizzato, coperti con la grappa e lasciati macerare per diverse settimane in un luogo buio e fresco. Con il tempo, i lamponi assorbono il sapore della grappa, sviluppando un aroma intenso e aromatico. I lamponi sotto grappa si utilizzano come dessert di fine pasto, aperitivo dolce o decorazione di dolci e cocktail.

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Usi e Abbinamenti dei Lamponi Sciroppati

I lamponi sciroppati sono estremamente versatili in cucina e si prestano a numerosi utilizzi.

  • Come dessert: Serviti da soli o accompagnati da panna montata, gelato o yogurt, i lamponi sciroppati rappresentano un dessert semplice ma raffinato.
  • Per guarnire dolci: Possono essere utilizzati per decorare torte, crostate, cheesecake e altri dolci, conferendo un tocco di colore e sapore.
  • Per farcire torte e crostate: I lamponi sciroppati possono essere utilizzati per farcire torte da forno e crostate, mantenendo la loro consistenza e accompagnandosi alla perfezione con il dolce sapore dello zucchero.
  • Per arricchire bevande: Lo sciroppo di lamponi può essere utilizzato per aromatizzare tè, tisane, cocktail e altre bevande, conferendo un sapore fruttato e rinfrescante.
  • In abbinamento a formaggi: I lamponi sciroppati si abbinano bene a formaggi freschi come ricotta e mascarpone, creando un contrasto di sapori interessante.
  • Per la preparazione di salse: Lo sciroppo di lamponi può essere utilizzato per preparare salse agrodolci da accompagnare a carni e formaggi.

Altre Ricette con i Lamponi

Oltre ai lamponi sciroppati, esistono numerose altre ricette che valorizzano questo delizioso frutto.

  • Marmellata di lamponi: Un classico intramontabile, ideale per la colazione o la merenda.
  • Coulis di lamponi: Una salsa versatile e squisita, perfetta per guarnire dolci al cucchiaio, yogurt, porridge e semifreddi. Si può preparare sia a caldo che a freddo.
  • Torta di lamponi: Un dolce soffice e profumato, ideale per la merenda o la colazione.
  • Cheesecake ai lamponi: Un dessert fresco e goloso, perfetto per le occasioni speciali.
  • Gelato ai lamponi: Un gelato fatto in casa dal sapore intenso e naturale.

Frutta Sciroppata: un Mondo di Sapori

Oltre ai lamponi, è possibile preparare sciroppati molti altri tipi di frutta, come pesche, ananas, ciliegie, albicocche, fragole, mele, pere, more e frutti di bosco misti. Ogni frutto richiede una preparazione specifica, ma il principio di base è sempre lo stesso: la frutta viene immersa in uno sciroppo di zucchero e acqua e poi sterilizzata per garantire la conservazione. La frutta sciroppata rappresenta un modo delizioso per gustare la dolcezza della frutta tutto l'anno.

Conservazione della Frutta Sciroppata: Principi Fondamentali

La conservazione della frutta sciroppata si basa su due principi fondamentali:

  • Principio fisico: La cottura all'interno degli appositi vasi, colmi di sciroppo e riposti in un tegame con acqua da far bollire, crea un ambiente anaerobico che impedisce la crescita di batteri e muffe.
  • Principio chimico: L'alta concentrazione di zucchero nello sciroppo crea un ambiente ipertonico che disidrata i microorganismi, inibendone la proliferazione.

Cottura e Sterilizzazione: Tempi e Modalità

La cottura e la sterilizzazione sono fasi cruciali per la conservazione della frutta sciroppata.

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  • Tempo di cottura: Una volta raggiunta l'ebollizione, il tempo necessario è pressoché lo stesso per ogni tipo di frutto, poiché il calore ha la funzione principale di annientare i batteri e le muffe (sono sufficienti, a tal proposito, poco più di 5 minuti).
  • Modalità: È importante proteggere i vasi l'uno dall'altro con canovacci o vecchi giornali per evitare che si rompano durante la bollitura. Si sconsiglia di immergere i vasetti di frutta sciroppata nell'acqua già in ebollizione, poiché lo sbalzo termico potrebbe determinare la rottura del vetro.

Calcolo della Concentrazione dello Sciroppo: un Fattore Determinante

Un altro problema nella preparazione della frutta sciroppata è costituito dal calcolo della concentrazione dello sciroppo, quindi dal controllo dell'osmosi. Se, in relazione alla frutta utilizzata, lo sciroppo è troppo povero di zucchero, la frutta tende a gonfiarsi eccessivamente; al contrario, se lo sciroppo risulta eccessivamente concentrato, la frutta tende ad avvinzirsi in maniera evidente. La forza dello sciroppo dovrebbe essere di circa 20° Baumé, che corrispondono a 145-145/S (S = massa specifica dello zucchero), o Brix (o Balling), che rappresentano la proporzione di zucchero in massa. Più la frutta è matura, più lo sciroppo deve essere forte (o concentrato).

Considerazioni Nutrizionali

La frutta sciroppata è un alimento fortemente zuccherino, molto calorico e inadatto al consumo frequente e/o in grosse porzioni. Si tratta di prodotti da inquadrare tra i cibi dolci o dessert, nonostante la percentuale di acqua sia superiore rispetto alla maggior parte degli alimenti che ne costituiscono il gruppo. La frutta sciroppata NON è frutta fresca; è cotta e conservata. Ciò determina una notevole perdita del contenuto in vitamine termolabili (es. vit. C) e antiossidanti (es. sostanze fenoliche); inoltre, la sospensione della polpa nello sciroppo, per osmosi, determina la fuoriuscita (dispersione) di molti sali minerali come il potassio ed il parallelo incremento del glucosio e del fruttosio contenuti nello sciroppo. La quantità di fibre, lipidi e proteine è la stessa della frutta fresca di origine. La frutta sciroppata è un alimento sconsigliato sia in caso di diabete mellito, sia in caso di sovrappeso od obesità; d'altro canto, volendola contestualizzare in un regime normo-calorico, può sostituire brillantemente torte, pasticcini, budini e creme, ma assolutamente NON la frutta fresca.

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