Insalata Lollo Riccia: Caratteristiche, Coltivazione e Consigli

L'insalata Lollo riccia è una varietà di lattuga molto apprezzata per il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante. Questa guida completa esplorerà le caratteristiche di questa insalata, le tecniche di coltivazione, i consigli per la cura e le sue proprietà benefiche.

Caratteristiche Generali

La lattuga Lollo è una tipologia di insalata molto diffusa sulle nostre tavole. Si presenta con un cespo pieno e si sviluppa fino a raggiungere medie dimensioni. Le sue foglie verdi, erette e consistenti, sono arricciate, il che la rende facilmente riconoscibile sui banchi di frutta e verdura. Esistono due varianti principali: verde e rossa, quest'ultima particolarmente ricca di ferro e beta-carotene. Rigenera al taglio ed è un'insalata tenera e croccante.

Aspetto:

  • Cespo: Pieno e voluminoso.
  • Foglie: Verdi (o rosse nella varietà rossa), erette, consistenti e arricciate.
  • Dimensioni: Media.

Gusto e Consistenza:

  • Sapore: Delicato e rinfrescante.
  • Consistenza: Tenera e croccante.

Valori Nutrizionali (per 100 grammi):

  • Calorie: Circa 15 kcal.
  • Fibre: Presenti.
  • Vitamine: A e C.
  • Minerali: Magnesio, potassio e fosforo. La varietà rossa è ricca di ferro e beta-carotene.

Coltivazione

La lattuga Lollo è una pianta che cresce bene in climi temperati, ma può essere coltivata anche nei mesi più freddi con l’uso di tecniche specifiche per proteggerla dalle basse temperature.

Periodo di Semina e Raccolta

  • Semina: Da marzo a settembre. Può essere effettuata direttamente in campo aperto o in vasi all’interno di tunnel o serre.
  • Raccolta: Precoce. La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno. Con la sfogliatura i tempi vanno dai 20-30 giorni in estate e autunno ai 40-50 in inverno e la raccolta si effettua settimanalmente.

Tecniche di Coltivazione

  1. Scelta della Varietà: Selezionare le varietà di lattuga Lollo sviluppate appositamente per resistere alle basse temperature.
  2. Esposizione Solare: Piantare le lattughe in un luogo che riceva il massimo della luce solare possibile, essenziale per la crescita e la produzione di clorofilla. La lattuga gradisce esposizione in pieno sole. Tollera la mezz’ombra nelle ore più calde delle giornate estive. Può crescere anche con solo 6 ore di sole diretto, ma i risultati sono meno brillanti che in pieno sole.
  3. Protezione: Utilizzare tunnel di plastica o serre per creare un ambiente protetto che mantenga una temperatura più costante e protegga le piante dalle intemperie. Dopo il trapianto, per un più rapido attecchimento delle piantine, ripararle per 2-5 giorni con TNT, dall’autunno alla primavera e con TNT o altro materiale ombreggiante in estate. Il TNT è molto utile anche nelle zone ventose, dove deve essere sostenuto da archetti.
  4. Irrigazione: Prestare attenzione all’irrigazione, assicurandosi che il terreno sia ben drenato e che l’acqua non ristagni. La lattuga esige terreno sempre fresco e irrigazioni frequenti, ma senza ristagni: prima della bagnatura successiva il suolo dovrà asciugarsi in superficie; la pianta non deve manifestare stress per carenza idrica.
  5. Pacciamatura: Coprire il terreno intorno alle piante con uno strato di materiale organico o inorganico (paglia, compost, foglie secche) per trattenere l’umidità, limitare la crescita delle erbacce e proteggere le radici dalle escursioni termiche. Per applicare la pacciamatura, è necessario preparare il terreno in modo accurato, rimuovendo le erbacce e livellando la superficie. Successivamente, si stende uno strato di materiale pacciamante intorno alle piante, avendo cura di lasciare uno spazio libero attorno al colletto per evitare il rischio di marciumi.
  6. Monitoraggio e Raccolta: Monitorare attentamente la crescita delle lattughe e raccoglierle quando le foglie esterne sono ben sviluppate e hanno raggiunto la dimensione desiderata.

Semina nei Mesi Freddi

  • In Campo Aperto: Coprire le piantine con un tessuto non tessuto o con un tunnel di plastica trasparente per proteggerle dal gelo.
  • In Tunnel o Serre: Assicurarsi che le strutture siano ben isolate e mantengano una temperatura costante, garantendo una buona ventilazione per evitare la formazione di condensa e la proliferazione di malattie fungine.

Irrigazione nei Mesi Freddi

Evitare di bagnare eccessivamente le piante, poiché l’umidità può favorire la comparsa di malattie. In primavera e autunno privilegiare annaffiature mattutine (2-4 volte alla settimana, in funzione della piovosità). In piena estate, in assenza di precipitazioni, gli interventi saranno quotidiani, evitando le ore più calde. In prossimità della raccolta è importante irrigare il terreno solo attorno alle piante, senza bagnarne la chioma, per prevenire i marciumi basali.

Raccolta nei Mesi Freddi

Raccogliere le foglie con delicatezza per evitare di danneggiare la pianta e consentire una nuova crescita.

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Consigli di Coltivazione Dettagliati

  • Terreno: La lattuga si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli leggeri o di medio impasto, profondi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Gradisce pH tra 6-7. Il suolo deve essere lavorato fino ai 30 cm di profondità e ben livellato. Nei terreni argillosi è consigliata la coltivazione su aiuole rialzate, per prevenire i ristagni. Attendere 3 anni prima di trapiantare la lattuga negli appezzamenti dove sono state coltivate in precedenza altre Composite.
  • Trapianto: Distanze: il sesto consigliato è di 20-25 cm sulle file e 40 cm tra le file. Per le varietà più vigorose si disporranno i sesti più radi. Tecnica: le piantine in cubetto Orto Mio non si trapiantano in profondità, ma in superficie. Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all’esterno dal suolo. Questa modalità contribuisce a prevenire le patologie alla base della pianta. Scalarità e quantità: per raccogliere lattuga fresca tutto l’anno, è preferibile mettere a dimora poche piantine, ma spesso (ogni 10-15 giorni). Epoca: la lattuga, si può mettere a dimora anche in inverno (protetta), per la raccolta primaverile e molte varietà anche nei periodi più difficili dell’estate. Nelle aree di alta collina e montagna i trapianti si effettuano tra aprile (protetti) e la fine di luglio. In pianura i trapianti da giugno a metà agosto sono i più critici per la salita a fiore. Varietà: utilizzando varietà con ciclo differente, è possibile raccogliere per 10-15 giorni consecutivi, mettendole a dimora contemporaneamente in un unico trapianto. Le lattughe più resistenti a pre fioritura si possono coltivare ovunque, anche nel periodo estivo. Quelle più sensibili si trapiantano ovunque in primavera e dopo la metà di agosto, mentre in estate si utilizzano solo in alta collina e montagna.
  • Concimazione: La lattuga richiede concimazioni moderate. Alcune settimane prima del trapianto, si apporterà stallatico (in alternativa: letame maturo, pollina, compost, agrogel o borlanda), oppure un concime NPK ricco in azoto (es. 2-1-1). Nel corso della coltivazione, si potrà intervenire nuovamente, dopo 2-3 settimane, con borlanda, agrogel o stallatico macerato, ripetendo in caso di necessità dopo 2 settimane. In estate sostenere le piante con concimazioni settimanali con stallatico macerato, per ridurre i rischi di pre fioritura.
  • Cure Colturali: Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 10-15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. È opportuno ripeterla dopo le precipitazioni, quando il suolo si è asciugato e nelle zone dove si evidenziassero ristagni. Protezione dal freddo: da gennaio e marzo, nelle zone più fredde, la lattuga si giova della protezione con TNT, per una crescita più rapida. Protezione dal gelo: nei trapianti autunnali e di pieno inverno, e nelle raccolte invernali, la coltivazione in tunnel plastici permette un accrescimento più rapido delle piante e previene i danni da freddo ai cespi maturi. Nei periodi di gelo molto intenso e prolungato è consigliato applicare anche il TNT, appoggiato sopra la chioma delle piante.
  • Raccolta: Due modalità di raccolta: la raccolta classica avviene tagliando i cespi maturi al raggiungimento della maturità. Un metodo che permette di anticipare la raccolta è quello della “sfogliatura”, che consiste nel cogliere gradualmente le foglie più esterne, prelevandone 4-5 per pianta, settimanalmente, iniziando quando la pianta è ben sviluppata ma ancora ancora lontana dalla maturazione. Segnali di maturazione: la lattuga è matura quando la pianta è ben sviluppata non solamente alla base, ma anche il cuore è pieno e ricco di foglie. Come raccogliere: la raccolta dei cespi si effettua preferibilmente al mattino o alla sera, tagliandoli alla base con un coltello a maturazione. Poi si scartano le foglie basali danneggiate.

Malattie e Parassiti

Come tutte le colture, anche la lattuga Lollo può essere soggetta a diverse malattie e attacchi parassitari. Ecco alcuni dei più comuni:

  • Rhyzoctonia (marciume del colletto): Si manifesta con un marciume molle che parte dalle foglie più esterne, per interessare poi le più interne, senza aggredire il fusto.
  • Alternaria (maculature fogliari): Determina la comparsa di macchie irregolarmente tondeggianti, dapprima clorotiche e poi scure, che col tempo tendono a confluire.
  • Sclerotinia: Colpisce preferibilmente le piante prossime alla raccolta. Inizialmente le foglie esterne si afflosciano al suolo, poi l’infezione si propaga all’interno.
  • Bremia (peronospora): Si manifesta soprattutto nelle coltivazioni autunno-invernali, con macchie clorotiche a contorno angolare sulle foglie.
  • Botritys cinerea (muffa grigia): Sintomatologia simile a quella determinata da Sclerotinia, ma con un feltro miceliale di colore grigiastro.

Per prevenire e combattere queste malattie, è importante:

  • Eseguire concimazioni bilanciate, senza esagerare con le concimazioni azotate.
  • Evitare quanto più possibile le alte umidità ambientali.
  • Curare bene il drenaggio dell’acqua per evitare ristagni.
  • Eseguire trattamenti rameici in fase preventiva.
  • Utilizzare varietà professionali con elevata resistenza alla bremia.

Utilizzo in Cucina

La lattuga Lollo è prevalentemente usata in cucina come ingrediente per insalate miste accanto ad altre tipologie di lattughe. Il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante la rendono ideale per accompagnare una varietà di piatti.

Idee per Insalate:

  • Insalata Mista Colorata: Prendere due cespi di insalata Lollo, uno verde e uno rosso per dare cromaticità all’insalata. Lavarla e tagliarla in piccoli pezzi. Aggiungere un avocado tagliato a dadini, 100 grammi di feta anch’essa tagliata a dadini; aggiungere dei pomodori datterino dolci divisi in due parti; chiudere con circa 10 noci tagliate grossolanamente, e mescolare il tutto.
  • Insalata con Frutta e Noci: Combinare la lattuga Lollo con frutta fresca di stagione (fragole, mirtilli, arance), noci, mandorle o semi di girasole per un’insalata ricca di vitamine e antiossidanti.
  • Insalata con Pollo o Pesce: Aggiungere striscioline di pollo grigliato o pesce al forno per un’insalata completa e proteica.

Altri Utilizzi:

Oltre alle insalate, la lattuga Lollo può essere utilizzata in:

  • Panini e Wrap: Per aggiungere croccantezza e freschezza.
  • Guarnizioni: Per decorare piatti e dare un tocco di colore.
  • Risotti e Torte Salate: Anche se meno comune, può essere aggiunta a risotti e torte salate per un sapore delicato.

Curiosità

  • Il Nome: La lattuga Lollo porta il nome di Gina Lollobrigida, soprannominata "La Lollo", a causa dei suoi riccioli, che ricordano le foglie arricciate di questa varietà di lattuga.
  • Varietà: Le lattughe possono essere verdi o rosse, e alcune varietà, come la Lollo, sono disponibili in entrambe le tonalità.
  • Lattuga Capitata: Sempre di colore chiaro, le sue foglie hanno una consistenza croccante come la iceberg ad esempio.
  • Lattuga Longifolia: La classica lattuga romana fa parte di questa categoria.

Benefici per la Salute

La lattuga Lollo, come tutte le insalate, ha poche calorie (circa 15 per 100 grammi) e offre numerosi benefici per la salute:

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  • Ricca di Fibre: Favorisce la regolarità intestinale e contribuisce al senso di sazietà.
  • Fonte di Vitamine: Contiene vitamine A e C, importanti per il sistema immunitario e la salute della pelle.
  • Apporto di Minerali: Fornisce magnesio, potassio e fosforo, essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
  • Proprietà Antinfiammatorie e Disinfettanti: Utile per lenire infiammazioni e disinfettare l’organismo.
  • Aiuto Contro l'Insonnia: Grazie alle sue proprietà rilassanti.

Come Scegliere la Lattuga Lollo

Al momento dell'acquisto, è importante scegliere cespi freschi e di buona qualità. Ecco alcuni consigli:

  • Foglie: Devono essere turgide, di un colore brillante (verde o rosso a seconda della varietà) e senza macchie o segni di appassimento.
  • Cespo: Dovrebbe essere compatto e ben formato.
  • Odore: Deve essere fresco e gradevole.
  • Evitare: Cespi con foglie ingiallite, molli o con segni di muffa.

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