Coltivare l'insalata nel proprio giardino o sul balcone è un'attività gratificante e accessibile a tutti, anche a chi non dispone di ampi spazi. Un semplice contenitore da 40 cm di lato può trasformarsi in un piccolo orto personale, offrendo la possibilità di gustare insalate fresche e genuine. Se il giardino si sviluppa su un terreno in pendenza, si possono realizzare vasche scalari che seguono l'andamento del terreno, delimitando aiuole con assi in legno.
Insalate a Crescita Rapida per una Produzione Continua
Per garantire una produzione costante di insalata durante tutta la stagione, è consigliabile scegliere varietà a crescita rapida. Ecco alcune opzioni interessanti:
Valeriana (Soncino)
La valeriana, conosciuta anche come soncino, è una pianta facile da coltivare e resistente al freddo, il che la rende adatta alla coltivazione durante tutto l'anno. Per raccoglierla, è sufficiente tagliarla a un centimetro dal colletto. Richiede una concimazione minima.
Spinaci
La coltivazione degli spinaci predilige un clima fresco, rendendo l'inizio della primavera il periodo ideale per la semina. Gli spinaci si consociano bene con tutte le insalate. È consigliabile mettere a dimora una piantina ogni 15 cm, mantenendo una distanza di 40 cm tra le file.
Lollo
Il Lollo è una lattuga da taglio gustosa, caratterizzata da foglie arricciate e croccanti di colore verde o rosso brillante. Il suo ciclo colturale è breve, richiedendo solo 30-50 giorni. Per favorire il ricaccio, è necessario tagliarla a 3 cm dalla base.
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Lattuga
La lattuga è considerata l'insalata per eccellenza, e ne esistono numerose varietà. Durante il trapianto da vasetto, è importante assicurarsi che il panetto di terra sporga di due dita sopra il livello del terreno. La lattuga gradisce una buona concimazione azotata.
Cicorino
Il cicorino da taglio è dolce e tenero se raccolto giovane, quando raggiunge i 10 cm di altezza. In questo modo, la pianta potrà ricrescere anche 8-10 volte. Può essere piantato in fila continua, senza lasciare spazi tra i panetti di terra.
Radicchio
Il radicchio è una cicoria a cespo apprezzata per la sua versatilità in cucina: può essere consumato sia cotto che crudo. La sua coltivazione è semplice e può essere effettuata anche in vaso senza particolari difficoltà.
Insalate da Taglio vs. Insalate da Cespuglio
Un'importante distinzione tra le diverse varietà di insalata è quella tra insalate da taglio e insalate da cespo. Questa distinzione influisce sulla coltivazione, dalla semina alla raccolta.
Le insalate da taglio vengono seminate direttamente a dimora, nell'aiuola dell'orto o nel vaso definitivo. Dopo il primo taglio, le foglie ricrescono, garantendo una nuova produzione. È importante tagliare nel punto giusto, mantenendo il colletto della pianta, e irrigare con costanza. La semina a spaglio è ideale per sfruttare al massimo lo spazio disponibile, ma può portare a semine troppo fitte o non uniformi. Dalla fine dell'inverno fino all'autunno, è possibile effettuare diverse semine di insalate da taglio, assicurandosi una fornitura continua di insalata fresca. In genere, dopo 3 settimane dalla semina, è possibile effettuare il primo taglio, utilizzando un coltello o delle forbici. I primi tagli sono i migliori, perché le foglie sono più tenere.
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Le insalate da cespo formano un insieme di foglie disposte a rosetta, con un peso variabile dai 200-300 grammi delle lattughe fino a quasi 1 kg nel caso delle cicorie Pan di Zucchero. La coltivazione inizia con il trapianto delle piantine nel terreno (o nei vasi) alle distanze prestabilite. In genere, le lattughe da cespo si trapiantano a una distanza di circa 25 cm, mentre le cicorie richiedono una distanza leggermente superiore, di 30 cm.
Semine e Trapianti Estivi: Cosa Piantare nell'Orto
L'estate è un periodo di grande attività per l'orto. Oltre ad annaffiare e raccogliere, è importante pensare a piantare gli ortaggi in vista della stagione fredda. Semine e trapianti sono all'ordine del giorno, garantendo raccolti continuativi in autunno e in inverno.
A luglio, si possono seminare prezzemolo e bietole da coste, bietole da orto, fagiolini nani e finocchi precoci. Si trapiantano indivia riccia, lattuga da cespo, porro e scarola. Luglio è anche il mese ideale per il trapianto dei cavoli, come cavolfiori, broccoli, cavoli cappuccio invernale, cavoletti di Bruxelles, verze e sedani.
Agosto è un mese cruciale per mettere a dimora molte specie che produrranno nei mesi freddi. Si seminano finocchi a raccolta autunnale, cicoria e lattuga da taglio, ravanello, rucola, spinacio e valerianella. Si trapiantano catalogna, indivia riccia, lattuga da cespo, radicchio di Chioggia tardivo, radicchio di Castelfranco, radicchio di Treviso tardivo e scarola.
A settembre, si seminano in pieno campo cipolla bianca, ravanello e prezzemolo. Si seminano anche cicorie (da taglio e da cespo), lattuga da taglio, rucola, spinacio e valerianella.
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Insalate Estive: Varietà Resistenti al Caldo
Non tutte le insalate sono adatte alla coltivazione estiva. Alcune varietà amano i climi miti e soffrono il caldo. Ecco alcune insalate che tollerano anche il solleone:
- Rucola: La rucola è un'insalata robusta che cresce bene in quasi tutte le condizioni. Non sopporta le gelate, ma tollera bene il freddo e il caldo. Per farla prosperare in estate, è necessario un terriccio fertile che trattenga bene l'umidità, preparato con compost maturo e pacciamatura di paglia.
- Lattuga brasiliana: La lattuga brasiliana sopporta quasi tutte le condizioni climatiche, gelate a parte. Predilige i terreni morbidi e drenanti, preparati con compost o humus di lombrico. In estate, necessita di irrigazioni quotidiane e pacciamatura.
- Songino: Il songino è un'insalata poco esigente che tollera bene sia il freddo che il caldo. Si accontenta anche della fertilità residua del terreno.
- Radicchio Milano: Il radicchio Milano, detto anche pan di zucchero, è un'insalata estiva e invernale. Può essere coltivato anche sotto il sole cocente di luglio e agosto. Prima di seminare, è necessario preparare il terreno con un buon concime minerale a base di nitrato di calcio e vangare in profondità.
Consigli per la Coltivazione dell'Insalata
- Esposizione: La lattuga gradisce l'esposizione in pieno sole, ma tollera la mezz'ombra nelle ore più calde delle giornate estive.
- Clima: La lattuga ama il clima temperato, crescendo al meglio tra 15-25°, ma si adatta anche alle condizioni climatiche difficili.
- Terreno: La lattuga si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli leggeri o di medio impasto, profondi e ricchi di sostanza organica, ben drenati.
- Distanze: Il sesto consigliato è di 20-25 cm sulle file e 40 cm tra le file.
- Trapianto: Le piantine in cubetto non si trapiantano in profondità, ma in superficie. Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all'esterno dal suolo.
- Epoca: La lattuga si può mettere a dimora anche in inverno (protetta), per la raccolta primaverile e molte varietà anche nei periodi più difficili dell'estate.
- Protezione: Dopo il trapianto, per un più rapido attecchimento delle piantine, ripararle per 2-5 giorni con TNT, dall'autunno alla primavera e con TNT o altro materiale ombreggiante in estate.
- Concimazione: La lattuga richiede concimazioni moderate. Alcune settimane prima del trapianto, si apporterà stallatico (in alternativa: letame maturo, pollina, compost, agrogel o borlanda), oppure un concime NPK ricco in azoto. Nel corso della coltivazione, si potrà intervenire nuovamente, dopo 2-3 settimane, con borlanda, agrogel o stallatico macerato.
- Irrigazione: La lattuga esige terreno sempre fresco e irrigazioni frequenti, ma senza ristagni. In primavera e autunno privilegiare annaffiature mattutine. In piena estate, in assenza di precipitazioni, gli interventi saranno quotidiani, evitando le ore più calde.
- Sarchiatura: La sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l'umidità.
- Protezione dal gelo: Nei trapianti autunnali e di pieno inverno, e nelle raccolte invernali, la coltivazione in tunnel plastici permette un accrescimento più rapido delle piante e previene i danni da freddo ai cespi maturi.
- Raccolta: La raccolta classica avviene tagliando i cespi maturi al raggiungimento della maturità. La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno. La raccolta dei cespi si effettua preferibilmente al mattino o alla sera, tagliandoli alla base con un coltello a maturazione.