Quante volte abbiamo visto nei film e nelle serie TV americane colazioni a base di pancake, impilati uno sull'altro e ricoperti di sciroppo d'acero? Queste soffici frittelle sono diventate un simbolo della cultura culinaria statunitense, ma la loro storia è molto più antica e complessa di quanto si possa immaginare. Il pancake, una pietanza apparentemente semplice, racchiude in sé una storia millenaria e un significato culturale che trascende i confini geografici. La sua versatilità lo ha reso un protagonista indiscusso delle tavole di tutto il mondo, adattandosi a diverse culture e preferenze culinarie.
Un Viaggio Attraverso la Storia del Pancake
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i pancake non sono nati in America. Sono diventati il simbolo di una cucina che tuttavia ha preso la maggior parte dei suoi piatti da altre culture. Le radici del pancake affondano in tempi remoti, addirittura in Grecia nel 500 a.C. si faceva un dolce a base di acqua, olio e farina dalla forma tonda, cotto e servito con il miele per colazione. Già nell'antica Grecia, intorno al V secolo a.C., esistevano preparazioni simili, realizzate con farina di grano, olio d'oliva e miele, cotte su pietre calde. Queste prime versioni, antenate del pancake moderno, erano considerate una fonte di nutrimento semplice ma efficace. Cratino e Magnete, due commediografi colleghi del bel più celebre Aristofane, menzionano un dolce a base di acqua, olio d’oliva e farina, cotto e tondo, servito con il miele proprio a colazione.
I Romani, eredi della cultura greca, adottarono e perfezionarono queste ricette, diffondendole in tutto il loro vasto impero. Dalle "tracta" romane alle "galettes" medievali, il concetto di una frittella piatta e cotta su una superficie calda si è evoluto nel corso dei secoli. Infatti, è documentato che i patrizi amassero le Alica Dolcia, una versione arricchita con le spezie delle teganites greche.
Nel Medioevo, in Europa, diverse varianti regionali iniziarono a emergere. In Francia, le "crêpes", sottili e delicate, divennero una specialità apprezzata. In Inghilterra, i "pancakes" assunsero un ruolo rituale durante il martedì grasso, l'ultimo giorno prima della Quaresima, quando era tradizione consumare uova, latte e burro prima del periodo di digiuno. Il successo di questo dolce così semplice e versatile ha raggiunto, sempre nello stesso periodo, anche le isole britanniche dove è stato coniato il nome “pancake”. Infatti ne abbiamo traccia, per la prima volta, in un documento ufficiale del Quattrocento.
L'Ascesa Americana e le Sue Varianti
Il vero boom del pancake si verificò nel Nord America. I coloni europei portarono con sé le loro ricette tradizionali, che si adattarono rapidamente agli ingredienti locali e ai gusti del Nuovo Mondo. Dopo la scoperta dell’America, chi si recava nel Nuovo mondo in cerca di fortuna portava con sé anche le proprie tradizioni culinarie: fu così che i pancake arrivarono negli Stati Uniti, dove crebbero in popolarità nel corso dei secoli. L'aggiunta di lievito chimico, a partire dal XIX secolo, conferì ai pancake una consistenza più soffice e spugnosa, trasformandoli nel classico "American pancake" che conosciamo oggi. I pancake statunitensi prendono alcune caratteristiche dei poffertjes olandesi e alcune particolarità da quelli britannici o, per meglio dire, dagli scone scozzesi e ci aggiungono un tocco personale: il lievito. Ricetta che, oggi, comprende ingredienti semplici ma nutrienti: latte, farina, uova, burro e zucchero.
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La diffusione del pancake negli Stati Uniti fu rapida e capillare. Dalle umili cucine domestiche ai ristoranti di lusso, il pancake divenne un elemento fondamentale della colazione americana. La sua versatilità permise la creazione di innumerevoli varianti, con l'aggiunta di frutta fresca, cioccolato, noci, sciroppo d'acero e altri ingredienti.
Oltre alla versione classica, negli Stati Uniti si svilupparono anche varianti regionali, come i "cornmeal pancakes" a base di farina di mais, tipici del Sud, o i "buckwheat pancakes" a base di farina di grano saraceno, diffusi nel Nord-Est.
Il Pancake nel Mondo: Un Mosaico di Sapori
La popolarità del pancake ha varcato i confini americani, diffondendosi in tutto il mondo e dando vita a una miriade di varianti regionali, ognuna con le proprie caratteristiche distintive.
- Crêpes (Francia): Sottili e delicate, spesso farcite con ingredienti dolci o salati.
- Blini (Russia): Piccoli pancake a base di farina di grano saraceno, tradizionalmente serviti con panna acida, caviale o salmone affumicato.
- Dosa (India): Sottili e croccanti, a base di farina di riso e lenticchie, spesso accompagnati da salse piccanti e chutney.
- Okonomiyaki (Giappone): Una sorta di pancake salato, farcito con cavolo, carne, pesce e altri ingredienti, condito con salsa okonomiyaki, maionese e alga nori.
- Pão de Queijo (Brasile): Piccoli pancake a base di farina di tapioca e formaggio, soffici e gustosi.
- Banh Xeo (Vietnam): Grandi pancake croccanti a base di farina di riso, latte di cocco e curcuma, farciti con gamberi, carne di maiale e germogli di soia.
- Hot Cakes (Messico): Simili ai pancake americani, spesso aromatizzati con cannella e serviti con sciroppo d'acero o dulce de leche.
Pancake Day: Una Tradizione Antica e Golosa
Il 13 febbraio si festeggiano le frittelle più amate al mondo, è ii Pancake Day, la giornata del dolce tipico delle colazioni inglesi e americane, oggi presente sulle tavole di 3 italiani.su 10. Lo sapevi che esiste un giorno dedicato ai pancake? Si chiama Pancake Day ed è una tradizione antichissima, ricca di curiosità, sfide incredibili e record mondiali. Scopriamo insieme come è nata e quali sono le sue tradizioni più strane! Ogni anno, il martedì che precede il Mercoledì delle Ceneri, in molti paesi si celebra il Pancake Day, noto anche come Shrove Tuesday.
La leggenda narra che una signora inglese, proprio durante il Martedì Grasso, stesse preparando i pancake nella sua cucina, quando, improvvisamente, sentì il suono delle campane a richiamare i fedeli in Chiesa: per non tardare corse fuori velocemente, il grembiule ancora indosso e la padella nella mano. Ma i pancake continuavano a cuocersi col calore della padella. Per non sprecare questi ingredienti, le famiglie li utilizzavano per preparare una ricetta semplice e golosa: i pancake. I pancake hanno una storia molto lunga: compaiono nei libri di cucina già dal 1439. Anche la tradizione di lanciarli in aria per girarli è antichissima!
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Nel Regno Unito, le gare di frittelle costituiscono una parte importante delle celebrazioni del martedì grasso, un'opportunità per un gran numero di persone, spesso in costume, di correre per le strade lanciando frittelle. La più famosa gara di frittelle si svolge a Olney in Buckinghamshire. Secondo la tradizione, nel 1445 una donna di Olney udì il suono stridulo della campana mentre preparava le frittelle e corse in chiesa con il grembiule, stringendo ancora la padella. La corsa dei pancake di Olney è ormai famosa in tutto il mondo. Oggi, ogni anno, i concorrenti percorrono 415 metri, tenendo in mano una padella e facendoli saltare almeno tre volte lungo il tragitto. I concorrenti devono essere casalinghe locali e devono indossare un grembiule e un cappello o una sciarpa. Ogni concorrente ha una padella contenente una frittella calda. Deve lanciarlo tre volte durante la corsa.
In città durante il Pancake Day si svolgono diverse manifestazioni dedicate. Una delle più curiose è la UK Parliamentary Pancake Race, una manifestazione che si svolge e Victoria Gardens, a metà strada tra il Big Ben e la Houses of Parliament.
Come Preparare i Pancake Perfetti: Ricetta e Consigli
Prepararli è davvero facile. La ricetta per preparare i pancake nasce come qualcosa di molto semplice; l’impasto si preparava con la farina e con l’acqua, che venivano mescolati insieme per formare delle focaccine.
La ricetta dei pancake è molto semplice, però ci sono degli accorgimenti che se messi in pratica consentono di prepararli correttamente e conservarli per qualche giorno.
Ingredienti e Preparazione: Un'Arte Semplice. La preparazione dei pancake è relativamente semplice e richiede pochi ingredienti di base: farina, latte, uova, zucchero, lievito chimico e un pizzico di sale. Tuttavia, la qualità degli ingredienti e la tecnica di cottura possono fare la differenza tra un pancake mediocre e uno sublime.
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Ingredienti:
- 200 g di farina
- 250 g di latte
- 2 uova
- 30 gr di zucchero
- 30 g di olio di semi (oppure 30 gr di burro fuso)
- 10 gr di lievito per dolci + 1/2 cucchiaino di bicarbonato (oppure 1 bustina intera di lievito)
- 1 cucchiaino di aceto di mele
- 1 pizzico di sale
- Una noce di burro per la cottura
- 3 o 4 cucchiai di sciroppo d’acero
- 3 cucchiai di mirtilli (o di frutti di bosco misti)
Preparazione:
- Dividete i tuorli dagli albumi.
- Montate a neve ferma gli albumi con una frusta elettrica.
- Mescolate in una ciotola tuorli, olio, latte e aceto con una frusta a mano.
- A parte setacciate farina, lievito, bicarbonato e mescolare insieme a zucchero e sale.
- Unite gli ingredienti secchi a quelli liquidi, girate con la frusta a mano pochi secondi.
- Infine incorporate gli albumi delicatamente, con una spatola, facendo movimenti lenti dal basso verso l’alto. L’impasto dei pancake deve presentarsi morbido, fluido, corposo e non eccessivamente liquido.
- Mettete poco burro in una padella antiaderente e spalmatelo con l'aiuto di carta da cucina affinché tutto il fondo della pentola sia appena unto.
- Scaldate la padella, abbassata la fiamma (e tenetela bassa per tutta la cottura), quindi versate un mestolo di impasto, lasciando che assuma da sé la propria forma circolare.
- Quando vedete comparire le prime bollicine in superficie provate a scuotere appena la pentola: se il pancake si sposta, vuol dire che è il momento di girarlo sull'altro lato con l'aiuto di una paletta, senza MAI schiacciarlo.
- Cuocete ancora 20, 25 secondi e adagiate il pancake su un piatto da portata.
- Servire caldi con sciroppo d'acero e mirtilli.
La farina dovrebbe essere di buona qualità, preferibilmente di tipo 0 o 00, per garantire una consistenza soffice. Il latte può essere intero, parzialmente scremato o vegetale, a seconda delle preferenze. Le uova dovrebbero essere fresche e a temperatura ambiente. Lo zucchero può essere bianco, di canna o integrale. Il lievito chimico è essenziale per far lievitare l'impasto e conferire ai pancake la loro tipica consistenza spugnosa.
La preparazione dell'impasto è altrettanto importante. Gli ingredienti secchi vanno mescolati separatamente, quindi aggiunti agli ingredienti liquidi e mescolati delicatamente fino ad ottenere un composto omogeneo, ma non troppo lavorato. È importante evitare di mescolare eccessivamente l'impasto, altrimenti i pancake risulteranno duri e gommosi.
La cottura dei pancake avviene su una piastra o padella antiaderente, leggermente unta con burro o olio. La temperatura della piastra deve essere media, in modo da cuocere i pancake in modo uniforme senza bruciarli. Quando compaiono delle bollicine sulla superficie dei pancake e i bordi iniziano a dorarsi, è il momento di girarli e cuocerli per un altro minuto o due, fino a quando non saranno dorati su entrambi i lati.
Consigli e Trucchi per Pancake Perfetti
Per ottenere pancake perfetti, ecco alcuni consigli e trucchi:
- Utilizzare ingredienti a temperatura ambiente: Questo aiuta a creare un impasto più omogeneo e a garantire una cottura uniforme.
- Non mescolare eccessivamente l'impasto: Un impasto troppo lavorato produce pancake duri e gommosi.
- Lasciare riposare l'impasto per 10-15 minuti: Questo permette al glutine di rilassarsi e ai pancake di risultare più soffici.
- Utilizzare una piastra o padella antiaderente: Questo impedisce ai pancake di attaccarsi e facilita la cottura.
- Cuocere i pancake a fuoco medio: Una temperatura troppo alta brucia i pancake all'esterno e li lascia crudi all'interno.
- Non girare i pancake troppo presto: Girare i pancake solo quando compaiono delle bollicine sulla superficie e i bordi iniziano a dorarsi.
- Servire i pancake caldi: I pancake sono più gustosi se serviti caldi, accompagnati da sciroppo d'acero, frutta fresca, panna montata o altri condimenti.
A differenza delle crepes dolci, l’impasto dei pancake non va allargato con il mestolo ma deve spandersi da solo e quando cominceranno a comparire le prime bollicine il pancake va girato.
Passate il burro in padella con un fazzoletto. Il segreto per non bruciare i pancake è cuocere a fuoco lento, costante e moderato. Dopo di che, sollevateli ancora con una paletta e poneteli in un piatto da portata, ben distanziati gli uni dagli altri!
Varianti per Tutti i Gusti
I pancake nascono come piatto dolce per la colazione ma oltre alla sua ricetta base ci sono delle varianti che aggiungono, tolgono o sostituiscono ingredienti, utili soprattutto per chi è allergico a quelli presenti nella ricetta originale.
Ad esempio, i pancake senza uova sono più leggeri e il latte intero può essere sostituito con latte di riso, di soia o di mandorle, così da renderli perfetti anche per chi è intollerante al lattosio. Al contrario, i pancake di albumi sono molto soffici e veloci da preparare e sono indicati per chi vuole escludere i tuorli dalla ricetta. Qui invece io che mangio di gusto i migliori pancake di sempre! Per una doppia energia, ci sono i miei Pancake proteici preparati con yogurt greco e albumi.
Hai voglia di qualcosa di salato a colazione? Prova i pancake alle zucchine, ottimi anche come antipasto. Anche i pancake di salmone affumicato sono indicati per chi fa sport e vuole fare una colazione proteica. Cerchi qualcosa di ancora diverso? Prova i giapponesi Dorayaki salati, cugini dei pancake, più alti ma molto gustosi!
Volendo, potete anche congelarli, senza condimento, vi consiglio di sigillarli in mono porzioni pronti da scongelare a temperatura ambiente.