Il cavolfiore, ortaggio versatile e poco calorico, è un tesoro nutrizionale che si presta a innumerevoli preparazioni culinarie. Che tu voglia servirlo come contorno leggero o utilizzarlo come ingrediente principale in piatti più elaborati, conoscere i metodi di cottura appropriati è fondamentale per esaltarne il sapore e preservarne le proprietà benefiche.
Introduzione al Cavolfiore
Il cavolo è un ortaggio della famiglia delle crucifere, genere brassica, di grande beneficio per la salute, molto economico e facile da trovare in tantissime varietà sui banchi di un mercato rionale come nei grandi supermercati: cavolfiore, cavolo toscano, romano, cinese, rosso, cappuccio, cavolo verza, cavolo riccio, cavolo broccolo, cavoletti di Bruxelles. Questa verdura in tutte le sue declinazioni è un alimento versatile e ci sfida a portarlo a tavola in tanti modi diversi.
Proprietà Benefiche e Nutrizionali
Il cavolo era considerato sacro dai greci e noto ai romani come pianta medicamentosa per curare le più svariate malattie. Questi lo mangiavano anche crudo prima dei banchetti per aiutare l'organismo ad assorbire meglio l’alcool. Tutte le varietà di cavolo hanno virtù salutari dovute ad alti contenuti di fibre e minerali, rilevanti quantità di vitamine e provate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento cellulare grazie alla presenza degli acidi grassi omega 3 e omega 6; studi recenti hanno provato che questi ortaggi hanno capacità di prevenzione di alcuni tipi di tumore, grazie alla presenza di flavoni, glucosidi e sulforafani. I cavoli sono composti principalmente da acqua per oltre il 90%, una scarsissima presenza di grassi e un basso tasso di zuccheri (destrosio e fruttosio, tracce di saccarosio) per questo, sono considerati un cibo ipocalorico (25-30 kcal in 100 gr di parte commestibile) perfetto per chi segue una dieta dimagrante. Su 100 gr di prodotto, mediamente circa il 2% sono proteine e circa 2,5 gr di fibre che aiutano l'apparato gastro-intestinale e hanno un elevato potere saziante. I minerali presenti in maggiori quantità (potassio, fosforo, oltre a zolfo, selenio, calcio, magnesio, sodio) aiutano a ricostituire le riserve minerali dell'organismo.
Come Scegliere il Cavolfiore Perfetto
Per preparare una pietanza gustosa e sana a base di cavoli, è importante acquistare un ortaggio fresco e possibilmente stagionale.
Cavolfiore bianco, viola o violetto di Sicilia In questo caso è importante che il cavolfiore bianco, viola o violetto di Sicilia sia sodo con le cimette bianche e senza macchie, ben chiuse e serrate. La superficie deve presentarsi piuttosto uniforme, non granulosa, e non devono esserci germogli verdi tra le cime della testa. Le foglie alla base devono essere piuttosto dure e spezzarsi, se piegate. Questa varietà di cavolo è facile trovarla sui banchi del mercato in autunno e in inverno ma anche tutto l'anno.
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Come Pulire il Cavolfiore
Per pulire il cavolfiore eliminate la base, incidendo il torsolo con un taglio a croce e lavatelo bene sotto il getto di acqua corrente. Se volete cuocere la testa intera, lasciatela a bagno per circa 30 minuti, in poca acqua acidulata con limone o aceto, in modo da far uscire eventuali insetti che si fossero annidati tra le inflorescenze, lavatela poi abbondantemente con acqua fredda così da essere sicuri di aver eliminato eventuali tracce di terra. Se preferite dividere il cavolfiore in cimette, appoggiate di lato il cavolfiore sul tagliere, tenetelo con una mano dalla parte delle cimette e con un coltello elimina il gambo e le foglie più esterne. Staccate le inflorescenze, una ad una, dal gambo aiutandovi con un coltello più piccolo. Se le inflorescenze sono particolarmente grosse potete dividerle ulteriormente. Raccogliete le cimette in uno scolapasta e lavatele sotto il getto di acqua fredda corrente, quindi asciugatele con un telo da cucina e usatele come ingrediente nelle vostre ricette.
Metodi di Cottura del Cavolfiore
Esistono diversi metodi per cuocere il cavolfiore, ognuno dei quali conferisce all'ortaggio una consistenza e un sapore unici.
Cavolfiore Bollito
Il cavolfiore va lessato in abbondante acqua bollente e i tempi variano in base alla grandezza delle infiorescenze: l'importante, però, è che resti sodo e croccante: se gustato al dente, infatti, conserva le sue proprietà benefiche e risulta persino più digeribile.
- Preparazione: Elimina tutte le foglie esterne e taglia di netto il gambo, lasciando solo la parte bianca. Stacca delicatamente tutte le infiorescenze, incidendole con un coltello. Lavale sotto acqua corrente e lasciale scolare in un colapasta o in un colino.
- Cottura: Nel frattempo, prepara una pentola con abbondante acqua. Quando l'acqua raggiunge la temperatura di ebollizione, tuffa le cimette di cavolfiore e lasciale cuocere per 10-15 minuti.
- Verifica della cottura: Per verificare lo stato di cottura, infilzale con i rebbi di una forchetta: il cavolo dovrà essere cotto ma sodo e non troppo morbido.
Il cavolfiore bollito si conserva in frigo per 1-2 giorni, chiuso all'interno di un contenitore ermetico.
Cavolfiore al Vapore
Oltre che nella versione dei cavolfiori in padella, si può anche lessare a vapore: in questo caso, basterà far bollire dell'acqua in una pentola, disporre le cimette nel cestello della vaporiera, con la punta rivolta verso il basso, e far cuocere per 6 minuti. Se preferite una versione al vapore riempite una pentola con circa 5 cm di acqua e portatela a bollore sul fornello a fuoco alto. Disponete il cestello per la cottura a vapore nella pentola e assicuratevi che non tocchi l’acqua. Appoggiate nel cestello le cimette del cavolfiore già pulito a testa in su, con i gambi verso il basso e assicuratevi che siano distribuite nel modo più uniforme possibile. Mettete il coperchio e lasciate che il vapore avvolga il cavolfiore. Le cimette sono pronte dopo 7-10 minuti circa; controlla la cottura dopo 5 minuti, infilzando i rebbi della forchetta nelle cimette. Per le cime più grandi ci vogliono anche 13 minuti. Se decidete di cuocere a vapore il cavolo intero, ci vorranno circa 45 minuti. Quindi spegnete e condite il cavolfiore in un piatto da portata con sale, pepe, burro come più ti piace, oppure usatelo come ingrediente per un’altra ricetta.
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Cavolfiore al Microonde
Potete anche farlo al microonde disponendo il cavolfiore già mondato e diviso in cimette in un contenitore adatto per la cottura a microonde, e formando possibilmente un solo strato il più uniforme o regolare possibile. Per un cavolfiore di dimensioni standard aggiungete poca acqua (35-45 ml circa): sufficiente acqua per creare vapore, ma non troppa da fare bollire il cavolfiore. Coprite il contenitore con il suo coperchio oppure usa della pellicola trasparente adatta al microonde. Cuocete il cavolfiore alla massima potenza per 2-3 minuti, poi mescolate, copritelo ancora e proseguite la cottura ancora per 1-2 minuti, se necessario. Una volta cotto, le cimette dovrebbero essere abbastanza tenere da essere infilzate con una forchetta senza spappolarsi. State attenti alla fuoriuscita del vapore quando rimuovete il coperchio.
Cavolfiore in Padella
Rosolate uno spicchio di aglio e, se vi piace, aggiungete una manciata di olive nere denocciolate. Aggiungete il cavolfiore già pulito e diviso in piccole cimette e fatelo insaporire per un paio di minuti. Versate 1/2 bicchiere d’acqua tiepida e insaporite con un pizzico di sale. Coprite e fate cuocere per 10-15 minuti. Il cavolfiore è pronto quando infilando una forchetta nel torsolo, entrerà senza incontrare resistenza. Scoprite e fate asciugare l’acqua in eccesso, eliminate l’aglio e servite con una bella spolverata di pepe. Se avanza, potete conservare il cavolfiore in frigo per 2 giorni ben chiuso in un contenitore per alimenti.
Cavolfiore Arrosto al Forno
Il cavolfiore al forno si può preparare in molti modi. A parte i vari condimenti da usare che possono variare, anche le tecniche di cottura e di preparazione possono essere varie. Ad esempio si può preparare al cartoccio, avvolgendolo intero nella carta forno, oppure lo si può arrostire intero in purezza, preferibilmente sbollentato qualche minuto per favorire la cottura. Prima di affettarlo ed infornarlo è necessario sbollentarlo intero per pochi minuti in acqua bollente salata. In questo modo nella fase di cottura in forno il cavolfiore cuocerà mantenendosi morbido e non seccandosi. Ho utilizzato una pentola dai bordi alti, e ho messo giusto due dita di acqua. Ho messo il cavolfiore con la parte del torsolo in basso e ho chiuso con il coperchio, lasciandolo cuocere a fuoco medio per 5 minuti. in questo modo la parte più dura si ammorbidisce di più, mentre la parte fuori dall’acqua cuoce leggermente a vapore.
Fare il cavolfiore al forno è semplice e veloce perché non dovremo più preoccuparci di nulla se non di condire e infornare. Possiamo procedere in due modi differenti: cuocere l’ortaggio da crudo, intero o tagliato, oppure cuocerlo in forno dopo averlo sbollentato. Nel primo caso ci basterà mettere il nostro cavolfiore sulla teglia, cospargerlo di olio, aggiungere sale e spezie (ci stanno benissimo l’alloro, il succo di limone oppure il curry) e cuocerlo a 220 °C per 40-50 minuti, a seconda della grandezza. In alternativa separiamo le cimette o affettiamo il nostro cavolfiore e distribuiamolo su una teglia foderata con la carta forno. Se, invece, vogliamo preparare il cavolfiore gratinato al forno dobbiamo prima cuocere le cimette al vapore per 15 minuti e poi metterle in una teglia cosparse con la besciamella e il formaggio.
Trucchi e Consigli Utili
- Per cucinare il cavolfiore senza che sprigioni quel tipico odore, spesso poco gradito, è possibile ricorrere a una serie di trucchi e stratagemmi, come aggiungere qualche goccia di succo di limone o un po' di scorza, una patata sbucciata o una foglia di alloro nell'acqua di cottura. In alternativa, puoi sistemare sul coperchio un panno imbevuto di aceto o immergere nell'acqua della mollica di pane. Un trucchetto da usare durante la cottura per evitare che l’odore dei cavolfiori (e dei cavoli in generale) profumi la vostra casa, facendo un aromatherapy non proprio piacevole per tutti, è quello di mettere un pezzo di pane imbevuto nell’aceto nell’acqua di cottura, o ancor più easy, direttamente una spruzzata di aceto. In questo modo si attenua di parecchio l’odore che lascia la cottura del cavolfiore. Per mantenere il colore bianco aggiungiamo un po’ di latte; invece, per eliminare l’odore del cavolfiore aggiungiamo un goccio di aceto direttamente nella sua acqua di cottura.
- Il cavolfiore bollito può essere condito in base ai propri gusti personali: oltre che con aglio, prezzemolo e peperoncino, è ottimo abbinato a rosmarino, cumino, chiodi di garofano, curry, pepe, zenzero, aneto e curcuma. Per renderlo più ricco, puoi aggiungere al cavolfiore lesso anche qualche acciuga e una manciata di olive nere snocciolate.
- Per mantenere intatte le proprietà nutrizionali del cavolfiore, è consigliabile cuocerlo al dente e preferire la cottura al vapore.
Idee e Ricette con il Cavolfiore
Versatile e poco calorico, questo ortaggio è perfetto da servire come accompagnamento, magari assieme ad altre verdure tipo broccoli, carote, cicoria, ma può anche diventare la base del cavolfiore gratinato al parmigiano, del cavolfiore sabbioso o la farcia di una deliziosa torta salata.
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- Condisci il cavolfiore con il trito preparato.
- Mescola bene il cavolfiore bollito.
- Il cavolfiore bollito è pronto per essere servito.
- Possiamo definirli fiori d’inverno, colorati e bellissimi, che troviamo disponibili in tante varietà e colori: bianco, viola, arancione e verde. Che sia fatto al forno, bollito o saltato in padella, il cavolfiore è un alimento sano che possiamo utilizzare in tante preparazioni differenti e che, allo stesso tempo, renderà la nostra tavola colorata e allegra!
- Dopo aver condiviso con voi le mie 3 idee con il cavolfiore (gratinato al forno, crudo in carpaccio e fritto in pastella) vi consiglio di provarlo anche con la pasta, mantecando tutto in padella oppure preparando una golosa pasta al forno.
- Pasta e cavolfiore sono una combinazione vincente: non esiste un solo modo di farla, ma tante varianti golose. Possiamo preparare un ragù di cavolfiore partendo dal mix per soffritto al quale uniamo il cavolfiore tritato con il mixer e facendo cuocere il tutto con la passata di pomodoro. In alternativa possiamo preparare un piatto per le occasioni speciali: la pasta al forno cavolfiore e salsiccia arricchita con la besciamella. Dovremo sbollentare il cavolfiore e per poi saltarlo in padella con la salsiccia sgranata, condire la pasta al dente, aggiungere la besciamella e cuocere in forno per 15 minuti a 180 °C.
- Il purè di cavolfiore è un contorno morbido e gustoso che possiamo preparare con cavolfiore lessato e patate.
- Cavolfiore Perfetto per accompagnare degli scamponi con crema di cavolfiore e insalata di cavolo, con un trancio di branzino e una salsa all'arancia, per realizzare dei calzoncelli con la salsiccia, per farne uno sformato o per condire delle orecchiette con salsa di acciughe o degli spaghetti integrali con la 'nduja. Provatelo anche come vellutata o per farne polpettine o schiacciatine.