Arancini Siciliani: Ricetta Tradizionale, Varianti e Consigli

Gli arancini siciliani sono un pilastro dello street food siciliano, apprezzati sia dai locali che dai turisti per il loro sapore ricco e la loro irresistibile croccantezza. Questi deliziosi bocconcini, dalla forma sferica o allungata, sono preparati con riso allo zafferano e racchiudono un cuore di ragù di carne, mozzarella e altri ingredienti gustosi. La loro popolarità ha varcato i confini dell'isola, rendendoli un simbolo della cucina siciliana in tutto il mondo.

Ingredienti e Preparazione del Riso

La base degli arancini è il riso, che viene tradizionalmente aromatizzato con lo zafferano per conferirgli il caratteristico colore giallo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, per preparare gli arancini non è necessario un risotto allo zafferano. Il riso viene semplicemente lessato in acqua salata arricchita con lo zafferano.

Procedimento:

  1. Portare a ebollizione l'acqua, salarla e aggiungere una bustina di zafferano.
  2. Versare il riso e cuocerlo finché non avrà assorbito tutta l'acqua, per circa 13-14 minuti.
  3. Spegnere il fuoco, aggiungere burro e caciocavallo grattugiato e mantecare bene.
  4. Stendere il riso su una spianatoia o un ripiano per farlo raffreddare completamente. Questo passaggio è fondamentale per poter lavorare il riso senza bruciarsi e per ottenere una consistenza ottimale degli arancini.

Il tipo di riso più adatto è quello a chicco tondo, ricco di amido, come il Carnaroli, che garantisce una legatura perfetta tra i chicchi. Alcune marche specificano l'idoneità del riso per la preparazione degli arancini direttamente sulla confezione.

Il Ragù: Cuore Saporito degli Arancini

Il ragù è il ripieno tradizionale degli arancini siciliani. La preparazione richiede tempo e pazienza, ma il risultato è un sugo ricco e saporito che esalta il gusto del riso.

Ingredienti:

  • Carne macinata (mista di maiale e vitello)
  • Cipolla, carota e sedano tritati finemente
  • Passata di pomodoro
  • Concentrato di pomodoro
  • Vino rosso
  • Piselli (freschi o surgelati)
  • Alloro, chiodi di garofano
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale e pepe

Preparazione:

  1. Tritare finemente cipolla, carota e sedano e farli appassire a fuoco basso in un tegame con l'olio extravergine d'oliva.
  2. Aggiungere la carne macinata e farla rosolare, sfumando con il vino rosso.
  3. Versare la passata di pomodoro e il concentrato di pomodoro, aggiungere l'alloro, i chiodi di garofano, sale e pepe.
  4. Cuocere a fuoco basso e coperto per almeno due ore, o finché il ragù non si sarà ristretto e addensato.
  5. A fine cottura, aggiungere i piselli e cuocere per altri 15 minuti.
  6. Togliere le foglie di alloro e i chiodi di garofano e lasciare raffreddare il ragù.

Un consiglio è quello di preparare il ragù con un giorno di anticipo, in modo che i sapori si amalgamino e il sugo si addensi ulteriormente.

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Composizione e Panatura degli Arancini

Una volta che il riso e il ragù sono pronti, si può procedere alla composizione degli arancini.

Procedimento:

  1. Bagnarsi le mani nell'acqua per evitare che il riso si attacchi.
  2. Prelevare una porzione di riso (circa 120 g) e appiattirla sul palmo della mano.
  3. Creare una conca al centro e riempirla con 20 g di ragù e qualche cubetto di caciocavallo o mozzarella.
  4. Prelevare un'altra porzione di riso, appiattirla e utilizzarla per chiudere l'arancino, formando una palla o un cono con una punta.
  5. Preparare la pastella per la panatura mescolando farina e acqua fino ad ottenere un composto liscio e denso.
  6. Passare gli arancini nella farina, poi nella pastella e infine nel pangrattato. Per una panatura più croccante, si può ripetere il passaggio nella pastella e nel pangrattato.

La pastella è fondamentale per ottenere una panatura dorata e croccante. Alcuni utilizzano solo acqua e farina, mentre altri aggiungono un uovo per un risultato più ricco.

Frittura e Consigli

La frittura è l'ultimo passaggio per la preparazione degli arancini.

Procedimento:

  1. Scaldare abbondante olio di semi di arachide in una pentola dai bordi alti fino a raggiungere una temperatura di 170-175°C. È consigliabile utilizzare un termometro da cucina per controllare la temperatura dell'olio.
  2. Friggere gli arancini pochi alla volta, per evitare di abbassare la temperatura dell'olio.
  3. Cuocere gli arancini finché non saranno dorati e croccanti, per circa 6-8 minuti.
  4. Scolare gli arancini su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
  5. Servire gli arancini caldi e filanti.

Per una frittura perfetta, è importante utilizzare olio di qualità e mantenerlo alla giusta temperatura. Evitare di friggere troppi arancini contemporaneamente, per non abbassare la temperatura dell'olio e ottenere un risultato unto e poco croccante.

Varianti Regionali e Creatività in Cucina

Gli arancini siciliani sono un piatto versatile che si presta a numerose varianti regionali e interpretazioni creative.

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Arancini alla Messinese

Gli arancini alla messinese si distinguono per l'aggiunta di mortadella e scamorza (o provola dei Nebrodi, o caciocavallo) al ripieno, oltre al ragù. Un'altra caratteristica è la forma a cono estremamente allungato e rastremato in cima. Inoltre, al risotto viene mescolata qualche cucchiaiata della parte più liquida del ragù, così da ottenere all’interno il tradizionale colore rosato.

Arancine Palermitane

A Palermo, gli arancini sono chiamati "arancine" e hanno una forma sferica, che ricorda quella di un'arancia. Il ripieno tradizionale è a base di ragù, piselli e caciocavallo.

Altre Varianti

Oltre alle varianti tradizionali, esistono numerose versioni creative degli arancini, con ripieni a base di:

  • Prosciutto e formaggio
  • Funghi
  • Spinaci
  • Pistacchio
  • Nero di seppia
  • Gamberetti
  • Norma (melanzane, pomodoro e ricotta salata)
  • Burro (con prosciutto cotto, scamorza e besciamella)

La scelta del ripieno è limitata solo dalla fantasia e dai gusti personali.

Arancino o Arancina? Un Dilemma Siciliano

La questione del nome, "arancino" o "arancina", è un vero e proprio dilemma che divide la Sicilia. La forma maschile è più diffusa nella zona di Catania e dei dintorni dell'Etna, mentre la forma femminile è tipica di Palermo. La forma femminile "arancina" deriva dalla somiglianza con il frutto dell'arancia, dalla forma rotonda. Al di là del nome, ciò che conta è la bontà e la tradizione di questo piatto iconico.

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Conservazione e Riscaldamento

Gli arancini possono essere conservati in frigorifero, sia cotti che crudi, in un contenitore ermetico per un paio di giorni. Prima di friggerli, è consigliabile passarli nuovamente nel pangrattato. Per riscaldarli, si possono utilizzare il forno o il microonde.

Abbinamenti Consigliati

Per accompagnare gli arancini, si consiglia un vino bianco siciliano, come il Bianca di Valguarnera, Igt Terre siciliane, prodotto da Duca di Salaparuta. Un vino a base di uve Insolia, vinificato in barrique e affinato in legno, che si sposa perfettamente con il sapore ricco e la croccantezza degli arancini.

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