Taralli Dolci Calabresi: Un Viaggio nel Gusto e nella Tradizione

I taralli dolci calabresi rappresentano un'autentica gemma della tradizione culinaria di questa regione, un tesoro di sapori che si tramanda di generazione in generazione. Ogni famiglia custodisce gelosamente la propria versione, rendendo ogni morso un'esperienza unica e irripetibile.

Taralli all’Anice: Ricordi d'Infanzia

I taralli calabresi all’anice evocano ricordi di merende spensierate, un appuntamento quotidiano con il gusto che ha segnato l'infanzia di molti. Esistono due varianti principali di taralli all'anice in Calabria: una versione più semplice, che andremo a presentare, e una versione più elaborata che prevede l'utilizzo di lievito madre, risultando in taralli più dolci e soffici. La ricetta che vi proponiamo si basa su un impasto di farina, vino bianco, strutto e semi di anice. Il risultato è un tarallo sfizioso, friabile e irresistibile.

Ginetti Calabresi: Un Dolce per le Feste e le Occasioni Speciali

I ginetti calabresi, noti anche come taralli dolci di Roggiano Gravina, sono diffusi in tutta la regione e, come ogni ricetta tradizionale, vantano innumerevoli varianti personalizzate. Tipici del periodo pasquale, si possono trovare anche nelle fiere, come quella di San Giuseppe a Cosenza. La preparazione casalinga di questi taralli zuccherati regala un'esperienza di gusto superiore rispetto a quelli acquistati.

Un Rito Augurale

La preparazione dei ginetti affonda le radici in un'antica tradizione: in passato, le famiglie erano solite preparare e offrire questi dolci durante la settimana precedente al matrimonio. Gli sposi li offrivano in segno di gratitudine per le visite e gli auguri di parenti e amici. La preparazione dei ginetti, affidata alla madre della sposa e alla suocera, simboleggiava l'unione delle due famiglie.

Ricetta dei Ginetti Calabresi (Taralli Dolci)

Ecco gli ingredienti e il procedimento per preparare i ginetti calabresi, deliziosi taralli dolci perfetti per ogni occasione.

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Ingredienti

  • 10 uova
  • 10 cucchiai di olio di semi
  • 10 cucchiai di liquore all'anice
  • 10 pizzichi di sale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • q.b. di farina 00 (circa 550/600gr)

Per la glassa

  • 500 g di zucchero a velo vanigliato
  • 4 albumi
  • Qualche goccia di limone
  • q.b. di liquore all'anice (facoltativo)

Preparazione

  1. In una ciotola, versare 6 uova intere e 4 tuorli. Aggiungere i 10 pizzichi di sale, i 10 cucchiai di olio di semi, i 10 cucchiai di anice e il cucchiaino di bicarbonato.
  2. Lavorare con le fruste.
  3. Aggiungere gradualmente la farina, lavorando prima con le fruste e poi trasferendo il composto sulla spianatoia quando diventa più consistente. La quantità di farina necessaria può variare a seconda della grandezza delle uova (circa 550 gr).
  4. L'impasto dovrà risultare morbido. Lasciare riposare per 15 minuti.
  5. Formare dei cordoncini con piccole porzioni di impasto, tagliarli e formare dei piccoli taralli.
  6. Portare a ebollizione una pentola d'acqua. Versare i taralli un po' alla volta.
  7. Quando i taralli salgono a galla e si gonfiano, toglierli e adagiarli su un canovaccio.
  8. Dopo averli bolliti, praticare un'incisione con un coltello lungo tutta la circonferenza.
  9. Infornare a 220° per 30 minuti.

Taralli in Famiglia: Un'Abitudine Quotidiana

In molte famiglie calabresi, la preparazione dei taralli è un'abitudine settimanale, un rito che si ripete con amore e dedizione. Come dicevano le nonne, un tarallo è sempre necessario in casa, per placare la fame o per confortare lo stomaco. La ricetta tramandata di generazione in generazione, come quella di Mamma Rita, è un tesoro da custodire e condividere.

Taralli Dolci Glassati Calabresi: Un'Alternativa Golosa

Per la Domenica delle Palme, in Calabria, è tradizione preparare i taralli dolci glassati. Questi dolci pasquali, facili da realizzare, venivano preparati dalle donne calabresi e appesi ai rami di palma da portare in chiesa per la benedizione. Solitamente più grandi e simili a ciambelle, con un taglio centrale laterale più marcato, possono essere preparati anche in formato più piccolo.

Ricetta dei Taralli Dolci Glassati

Ingredienti per i taralli

  • 3 uova
  • 350gr di farina
  • 40gr olio di semi

Ingredienti per la glassa

  • 150gr zucchero a velo (o eritritolo)
  • 1/2 albume montato
  • Succo di 1/2 limone

Preparazione

  1. Sbattere bene le uova fino a far incorporare aria, aggiungendo poi l'olio e continuando a montare.
  2. Aggiungere gradualmente la farina e il lievito, impastando bene.
  3. Dividere l'impasto in due pezzi e formare dei salsicciotti, assottigliandoli fino a raggiungere un diametro di circa 1 cm. Tagliare in pezzi di circa 10 cm e chiuderli a formare i taralli.
  4. Cuocere in forno a 180 gradi per 15 minuti.
  5. Per la glassa, montare a neve l'albume e aggiungere lo zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone.
  6. Glassare i taralli freddi con un pennellino e lasciare riposare in un luogo asciutto finché la glassa si sarà indurita.

Taralli Morbidi all'Anice: Un'Esplosione di Profumo e Sapore

I taralli con semi di anice morbidi e dolci rappresentano un'altra deliziosa variante della tradizione calabrese. Conosciuti anche come taralli di Pasqua, possono essere preparati in qualsiasi periodo dell'anno. La ricetta della nonna calabrese, che non prevede bollitura, conferisce a questi taralli una morbidezza unica. La spennellatura con una miscela di latte e tuorlo d'uovo garantisce un colore dorato invitante. Perfetti da inzuppare o da sgranocchiare durante la giornata, questi taralli sono arricchiti dal profumo inebriante dei semi di anice, un valido digestivo e un rimedio naturale contro la tosse. L'aggiunta di lievito di birra li rende morbidi e simili a friabili ciambelle.

Taralli al Lievito Madre: Un'Esperienza di Gusto Autentica

Una variante più elaborata dei taralli calabresi prevede l'utilizzo del lievito madre, conferendo al prodotto finale una fragranza e una digeribilità superiori.

Ingredienti

  • 250 g di lievito madre pasta madre solida rifrescata (idro 50%) oppure 165 g di li.co.li.
  • Farina
  • Semi di finocchio o di anice
  • Acqua
  • Sale
  • Olio d'oliva

Preparazione

  1. Setacciare le farine, unire i semi di finocchio o di anice, sciogliere nell’acqua il lievito e sale, unire l’olio.
  2. Impastare a mano per qualche minuto, fino ad ottenere un impasto compatto. Non lavorare troppo l'impasto per evitare che diventi difficile da stendere.
  3. Lasciare riposare coperto da un canovaccio per 10 minuti.
  4. Formare dei salsicciotti grandi quanto un mignolo e formare delle ciambelline della grandezza desiderata (circa 15-20 cm di lunghezza). Ungere le mani con olio di oliva per facilitare la formatura e rendere i taralli lisci.
  5. Stendere i taralli su un tavolo, coprirli con un canovaccio e lasciarli riposare per 10-15 minuti.
  6. Nel frattempo, mettere a bollire dell’acqua in un tegame largo e basso.
  7. Toglierli e lasciarli asciugare su un canovaccio pulito di lino o cotone.

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