Tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo, utilizzato per il trattamento sintomatico di febbre e dolore nei bambini. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui lo sciroppo, particolarmente adatto per i più piccoli grazie alla sua facile somministrazione e al gusto gradevole. Questo articolo fornisce una guida completa al dosaggio di Tachipirina sciroppo per bambini, con informazioni utili per un uso corretto e sicuro del farmaco.
Perché si usa Tachipirina?
Tachipirina è indicata per:
- Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche e le affezioni acute del tratto respiratorio.
- Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie e altre manifestazioni dolorose di media entità di varia origine.
Formulazioni e Dosaggi
Tachipirina è disponibile in diverse formulazioni, tra cui lo sciroppo e le gocce orali. La scelta della formulazione più adatta dipende dall'età e dal peso del bambino.
- Tachipirina 120mg/5 ml sciroppo: 5 ml di sciroppo contengono 120 mg di paracetamolo.
- Tachipirina 100mg/ml gocce orali, soluzione: 1 ml di soluzione contiene 100 mg di paracetamolo. Ogni goccia contiene 4 mg di paracetamolo.
Dosaggio dello Sciroppo
Nei bambini fino a 10 anni di età, è fondamentale rispettare la posologia definita in base al peso corporeo, piuttosto che all'età, che è solo un'indicazione approssimativa. Se l'età del bambino non corrisponde al peso indicato nelle tabelle di dosaggio, fare sempre riferimento al peso corporeo per la scelta del dosaggio corretto.
- Bambini di peso fino a 7,2 kg: si raccomanda l'uso della formulazione in gocce.
- Bambini tra 7,2 e 11 kg: è possibile utilizzare sia le gocce che lo sciroppo, poiché il dosaggio per fascia di peso è identico.
- Bambini tra 12 e 32 kg: si raccomanda l'uso dello sciroppo.
Lo schema posologico di Tachipirina sciroppo è il seguente:
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| Peso (kg) | Età (approssimata) | Dose singola (ml) | Dose giornaliera massima |
|---|---|---|---|
| 7,2 | 5-6 mesi | 4,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 8 | 7-10 mesi | 5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 9 | 11-14 mesi | 5,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 10 | 15-19 mesi | 6 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 11 | 20-23 mesi | 6,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 12 | 2 anni | 7,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 14 | 3 anni | 8,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 16 | 4 anni | 10 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 18 | 5 anni | 11 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 20 | 6 anni | 12,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 22 | 7 anni | 13,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 25 | 8 anni | 15,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 28 | 9 anni | 17,5 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 31-32 | 10 anni | 19 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
In caso di ittero nei bambini al di sotto dei tre mesi, è opportuno ridurre la dose singola.
Nei bambini sopra i 10 anni di età, il rapporto tra peso ed età diviene meno omogeneo a causa dello sviluppo puberale. Pertanto, la posologia dello sciroppo viene indicata in termini di intervalli di peso ed età:
- Bambini di peso tra 33 e 40 kg (età superiore ai 10 anni e inferiore ai 12 anni): 20 ml di sciroppo alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
- Adolescenti di peso superiore a 40 kg (età uguale o superiore a 12 anni) e adulti: 20 ml di sciroppo alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.
Dosaggio delle Gocce
Lo schema posologico di Tachipirina gocce è il seguente:
| Peso (kg) | Età (approssimata) | Dose singola (gocce) | Dose giornaliera massima |
|---|---|---|---|
| 3,2 | 0-30 giorni | 8 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 4,3 | 1 mese | 10 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 5,3 | 2 mesi | 13 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 6,1 | 3 mesi | 22 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 6,7 | 4 mesi | 25 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 7,2 | 5-6 mesi | 27 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 8 | 7-10 mesi | 30 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 9 | 11-14 mesi | 33 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 10 | 15-19 mesi | 36 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
| 11 | 20-23 mesi | 39 | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
Modo di Somministrazione
Sciroppo
- Apertura del flacone: Spingere il tappo verso il basso e contemporaneamente girare verso sinistra.
- Impiego della siringa: Introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo.
- Capovolgere il flacone.
- Tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso riempiendo la siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata.
- Rimettere il flacone in posizione verticale.
- Rimuovere la siringa ruotandola delicatamente.
- Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la soluzione.
- Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa deve essere eliminato.
- Per dosaggi superiori a 5 ml: prelevare la quantità necessaria con la siringa e versare il contenuto nel bicchierino. Ripetere l’atto fino al raggiungimento della tacca corrispondente al dosaggio indicato, e somministrare al bambino invitandolo a bere.
- Per i dosaggi nei bambini di età superiore a 10 anni e negli adulti, pari a 20 ml: utilizzare il bicchierino riempiendolo 2 volte fino alla tacca di 10 ml.
- Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa o nel bicchierino deve essere eliminato.
- Dopo l’uso: chiudere il flacone avvitando a fondo il tappo e lavare la siringa e il bicchierino con acqua calda. Lasciarli asciugare, tenendoli fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Gocce
- Capovolgere il flacone e versare il numero di gocce corrispondenti al dosaggio da impiegare in 25-50 ml di acqua, e far bere al bambino.
Controindicazioni
Tachipirina è controindicata in caso di:
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- Ipersensibilità al principio attivo (paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Pazienti affetti da grave anemia emolitica.
- Grave insufficienza epatocellulare.
Avvertenze e Precauzioni
- Reazioni allergiche: Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.
- Alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica, disidratazione, ipovolemia: Usare con cautela in questi casi.
- Insufficienza epatica e renale: Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.
- Monitoraggio: In caso di uso protratto, è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.
- Altri farmaci: Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco.
- Sorbitolo e fruttosio: Tachipirina gocce contiene sorbitolo, quindi i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
- Saccarosio: Tachipirina sciroppo contiene saccarosio, quindi i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito.
- Metile paraidrossibenzoato: Tachipirina sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato, che può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
- Sodio: Tachipirina sciroppo contiene sodio. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Interazioni con Altri Farmaci
L'assorbimento del paracetamolo per via orale dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (ad es. anticolinergici, oppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilità del prodotto.
- Colestiramina: La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l'assorbimento del paracetamolo.
- Cloramfenicolo: L'assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
- Anticoagulanti orali: L’uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l’uso concomitante e dopo la sua interruzione.
- Farmaci che inducono le monossigenasi epatiche: Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina.
- Interferenza con esami di laboratorio: La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Effetti Indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA:
- Patologie del sistema emolinfopoietico: Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi.
- Disturbi del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico).
- Patologie del sistema nervoso: Vertigini.
- Patologie gastrointestinali: Reazione gastrointestinale.
- Patologie epatobiliari: Funzionalità epatica anormale, epatite.
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Eritema multiforme, Sindrome di Stevens-Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea.
- Patologie renali ed urinarie: Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.
Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Sovradosaggio
Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale.
Leggi anche: Uso di Tachipirina Sciroppo durante la Gravidanza
Sintomi
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, l’intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile, con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte. Simultaneamente vengono osservati un incremento dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi, e bilirubinemia, ed una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle 12-48 ore successive all’ingestione.
Trattamento
I provvedimenti da adottare consistono nello svuotamento gastrico precoce e nel ricovero ospedaliero per le cure del caso, mediante somministrazione, il più precocemente possibile, di N-acetilcisteina come antidoto: la posologia è di 150 mg/kg e.v. in soluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, per un totale di 300 mg/kg in 20 ore.
Gravidanza e Allattamento
Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
Studi clinici in pazienti gravide o in allattamento non hanno evidenziato particolari controindicazioni all’uso del paracetamolo né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
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