Sushi Rende Borromeo: Storia e Origini e le Eccellenze Gastronomiche Italiane

Introduzione

La gastronomia italiana, con la sua ricchezza di sapori e tradizioni, si intreccia spesso con storie di eccellenza locale e innovazione. Questo articolo esplora le origini di un ingrediente versatile come il riso Originario, ideale anche per la preparazione del sushi, e al contempo celebra le collaborazioni tra produttori locali che danno vita a prodotti unici nel panorama culinario italiano.

Le Radici Etrusche della Birra Artigianale a Montopoli Val d'Arno

La storia della birra a Montopoli Val d'Arno affonda le sue radici in tempi antichi. Recenti scoperte archeologiche hanno rivelato che già nel VI secolo a.C., nella valle del fiume Chiecina, gli Etruschi avevano insediamenti urbani strutturati. Vivevano in villaggi composti da capanne di legno, il cui sito più importante è stato ritrovato in località Granchiaia. Questi ritrovamenti hanno evidenziato che questa antica civiltà fermentava cereali, coltivava la vite e allevava le api per produrre miele, ottenendo bevande come vino e birra.

L'Azienda Agricola Bianchi ha voluto ridare vita a questa antica tradizione, studiando ricette che utilizzano le stesse materie prime locali. Da questa storia nasce la Birra Artigianale IGA, realizzata con il mosto di vitigni autoctoni, abbinando sapori e tradizioni antiche. Il marchio “NAPRAJA” deriva dal nome della via che dal Castello Medioevale portava verso il fiume Chiecina.

Collaborazioni Locali e Prodotti Originali

Fin dall’inizio, numerose aziende cercano la collaborazione di produttori locali di qualità per dar vita a prodotti originali. Queste collaborazioni coinvolgono produttori di miele, vinsanto, carne, pasta, formaggio e cioccolato. Ad esempio, dalla collaborazione con produttori locali di qualità e biologici, nascono la Birra al miele di castagno e la Birra al mosto di vino.

In particolare, la Birra Artigianale Napraja - Italian Grape Ale - è una birra italiana prodotta artigianalmente con ingredienti naturali, tra cui il mosto d’uva Sangiovese e Ciliegiolo. L’uva viene raccolta direttamente dai vigneti coltivati con metodi naturali.

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I Vini dell'Azienda Agricola Bianchi: Espressione del Territorio

L'Azienda Agricola Bianchi produce vini che esprimono il territorio di Montopoli Val d'Arno, valorizzando i vitigni autoctoni e le tecniche di vinificazione tradizionali.

Attendolo

Attendolo è un vino prodotto con uve Sangiovese al 100% con metodi naturali. Le uve vengono vendemmiate a mano in cassette di legno e vinificate in piccoli contenitori di acciaio inox, con una fermentazione che varia tra i 15 e i 30 giorni. Per far risaltare i tannini tipici delle uve Sangiovese, il vino viene fatto maturare in barriques francesi di circa 225 litri. Al palato si evidenziano sapori di liquirizia e cannella. Le vigne si trovano sulle colline che separano il Cassero principale dell’antico castello di Montopoli dal santuario di San Romano.

Boldrace

Boldrace è un vino prodotto con uve Ciliegiolo con metodi naturali. La fermentazione avviene a tino aperto in anfore di terracotta rivestite con cera d’api biologica. Dopo la fermentazione, il vino rimane per 9 mesi nelle stesse giare a maturare, da dove viene travasato due volte.

Rosso Montopoli

Rosso Montopoli nasce da uve Merlot allevate in una piccola porzione di vigna nelle colline in provincia di Pisa. La vendemmia avviene a mano in cassette di legno, e la vinificazione in contenitori di acciaio inox di piccole dimensioni. La fermentazione avviene per circa 2/3 settimane, seguita dalla separazione del liquido dalle bucce. Al termine della fermentazione alcolica, il vino viene messo a maturare in barriques francesi da 200 litri. All’olfatto si percepiscono intense note di ciliegia matura e mirtillo, mentre al sapore si sentono aromi di frutta candita e spezie dolci.

Il Riso Originario: Un Ingrediente Versatile

Il riso Originario è una varietà molto particolare, facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche distintive. Prende il nome dal fatto che rappresenta una delle prime varietà coltivate in Italia, risalendo alle origini della risicoltura nel nostro Paese. Per questa ragione, viene considerato un capostipite della produzione risicola italiana.

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Caratteristiche e Coltivazione

Il riso Originario si distingue principalmente per la dimensione e la forma del chicco: piccolo, tondeggiante e perlato. È una varietà molto diffusa in Italia, ampiamente coltivata e facilmente reperibile. Le principali aree di coltivazione si trovano nelle regioni del Nord Italia, in particolare in Piemonte e Lombardia.

Dal punto di vista botanico, il riso Originario appartiene alla varietà Japonica. Il chicco ha una lunghezza inferiore ai 5,2 millimetri e una superficie perlata. Se non cucinato correttamente, può scuocere più facilmente rispetto ad altre varietà, ma questa sua caratteristica può diventare un vantaggio in alcune preparazioni che richiedono una consistenza morbida o appiccicosa.

Impieghi in Cucina

Il riso Originario trova ampio impiego in cucina grazie alla sua versatilità. È utilizzato principalmente nelle minestre e nelle zuppe, dove la sua consistenza tenera e il chicco piccolo si amalgamano bene con i brodi e gli altri ingredienti. È molto utilizzato anche nella preparazione di dolci al cucchiaio a base di riso, come il riso al latte. Un altro impiego frequente è nelle ricette che prevedono una lavorazione successiva del riso cotto, come gli arancini, i supplì e i timballi.

Il Riso Originario e il Sushi

Il riso utilizzato nella preparazione del sushi in Giappone appartiene alla varietà Japonica, la stessa categoria cui fa capo anche il riso Originario coltivato in Italia. In Giappone, questo riso è noto come uruchimai: si tratta di un riso a chicco corto, molto simile per forma e composizione al nostro Originario. Entrambe le tipologie si caratterizzano per chicchi piccoli, tondeggianti e lievemente traslucidi, con un’elevata presenza di amido che, una volta cotto, conferisce loro una consistenza morbida e una buona adesività.

Dal punto di vista qualitativo, non esistono grandi differenze tra un buon riso Originario italiano e le più rinomate varietà giapponesi da sushi, se non per l’area di coltivazione. Un Originario di alta qualità, come la varietà Selenio, offre un risultato finale molto simile a quello del riso giapponese, sia per quanto riguarda il colore e il profumo, sia per consistenza e sapore. Il riso Originario rappresenta, quindi, un’alternativa valida e conveniente al riso giapponese importato.

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Per ottenere un buon risultato, è fondamentale lavare bene il riso prima della cottura e utilizzare la tecnica di cottura per assorbimento. Una volta cotto, il riso viene rapidamente raffreddato e mescolato con un condimento a base di aceto di riso, zucchero e sale.

Locali Storici d'Italia: Un Viaggio tra Tradizione e Memoria

La Guida Locali Storici d’Italia, edizione 2024-2025, è un viaggio in 191 tappe dalla Val d’Aosta alla Calabria, isole comprese, tra caffè, ristoranti e hotel che appartengono al patrimonio storico. Il libro raccoglie storie di famiglie, di aziende, di luoghi ed edifici talora molto importanti dal punto di vista artistico o altre volte realtà artigianali memoria della cultura del gusto e del servizio tutto italiano.

Tra le pasticcerie merita Balzola, dal 1902, ad Alassio, dove è nato il ‘caffè concerto’ frequentato da artisti come Tito Schipa e Beniamino Gigli. In Puglia, ad Andria, si trova Mucci Giovanni, confetteria e pasticceria dal 1894 con annesso il Museo del Confetto. A Ferrara si trova la più antica osteria del mondo certificata dal Guinness, Brindisi, aperta già sicuramente nel 1100.

Cordusio: Un Liquore Sostenibile che Celebra il Territorio

Cordusio è un liquore italiano che ha recentemente ottenuto la certificazione B Corp per la sostenibilità. Realizzato esclusivamente con estratti vegetali di frutti a bacca rossa di provenienza locale, ha una gradazione alcolica del 19,5% vol. Intenso e fresco al palato, Cordusio è estremamente versatile e si adatta con naturalezza alle creazioni dei bartender più creativi.

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