Servizi Digitali Regione Campania: Obblighi per le Strutture Ricettive

La Regione Campania, come altre regioni italiane, ha implementato una serie di servizi digitali e normative per regolamentare le strutture ricettive e le locazioni turistiche. Questi obblighi mirano a migliorare la qualità dell'offerta turistica, contrastare le forme irregolari di ospitalità e garantire la sicurezza degli ospiti. Questo articolo fornisce una panoramica completa degli obblighi vigenti, con particolare attenzione al Codice Identificativo Nazionale (CIN) e al Codice Unico Struttura Ricettiva (CUSR).

Finalità del Procedimento

Il procedimento ha lo scopo di garantire l'adempimento degli obblighi di comunicazione alla Regione Campania dei prezzi minimi e massimi del pernottamento e dei servizi offerti. Tale obbligo riguarda le seguenti tipologie di strutture ricettive:

  • Strutture alberghiere: Alberghi, Motel, Residenze Turistico Alberghiere (RTA), Villaggi-Albergo (Legge Regionale 15 marzo 1984, n. 15).
  • Alberghi diffusi: Disciplinati dalla L.R. 15 marzo 2011, n. 4 e dal regolamento regionale n. 4 del 13 maggio 2013.
  • Complessi turistico ricettivi all'aria aperta: Campeggi, Villaggi turistici, Marina resort (L.R. 26 marzo 1993, n. 13; L.R. 5 aprile 2016, n. 6, Deliberazione di Giunta Regionale n. 86 del 6 marzo 2019).
  • Strutture ricettive extralberghiere: Esercizi di affittacamere, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù, attività ricettive in residenze rurali (country house), rifugi di montagna, case religiose di ospitalità (L.R. 24 novembre 2001, n. 17).
  • Bed and Breakfast: Disciplinati dalla L.R. 10 maggio 2001, n. 5.

Iter del Procedimento e Scadenze

La comunicazione dei prezzi avviene tramite autodichiarazione e non è prevista la vidimazione degli uffici. Le scadenze da rispettare sono le seguenti:

  • Comunicazione annuale: Entro il 1° ottobre di ogni anno per le tariffe da applicare dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno successivo.
  • Modifiche ai prezzi: Eventuali modifiche ai prezzi già comunicati possono essere applicate dal 1° giugno, ma devono essere comunicate alla Regione entro il 1° marzo dell'anno in corso.

Il responsabile del procedimento è Roberto Affatato, contattabile al numero 081 7968931.

Codice Identificativo Nazionale (CIN)

La Regione Campania ha aderito alla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive e Locazioni Brevi (BDSR) del Ministero del Turismo per l'assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice è essenziale per la pubblicazione degli annunci e per l'esposizione all'esterno delle strutture e degli immobili, come previsto dall'art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.

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Richiesta del CIN

Per richiedere il CIN tramite la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), è necessario accedere alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE. Dopo aver controllato i dati relativi alla struttura o locazione, è possibile procedere con l'istanza.

Termini per la Richiesta del CIN

I termini per richiedere il CIN variano a seconda della situazione:

  • Strutture con codice identificativo regionale/provinciale antecedente all'applicazione del CIN: Hanno 60 giorni di tempo per richiedere il CIN a partire dall'entrata in vigore delle disposizioni sul CIN (ovvero, 60 giorni dopo la pubblicazione dell'Avviso in Gazzetta Ufficiale del 3 settembre 2024). Pertanto, il termine ultimo è il 2 novembre 2024, con un'estensione di ulteriori 60 giorni per ottenere il CIN, portando il termine complessivo a 120 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso.
  • Strutture con codice identificativo regionale/provinciale successivo all'applicazione del CIN: Hanno 30 giorni di tempo dalla data di attribuzione del codice regionale/provinciale per ottenere il CIN.
  • Strutture situate in Regioni/Province Autonome senza codice identificativo regionale/provinciale: L'obbligo di possedere ed esporre il CIN decorre dall'applicazione delle disposizioni sul CIN (2 novembre 2024). È necessario richiedere il CIN il prima possibile.
  • Regioni/Province Autonome che non hanno attribuito il codice nei termini previsti: Dopo l'applicazione delle disposizioni sul CIN (2 novembre 2024), si hanno 10 giorni di tempo a partire dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento di attribuzione del codice previsto dalla normativa regionale/provinciale per richiedere il CIN.

Obblighi relativi al CIN

L'art. 13 ter del D.L. n. 145/2023 prevede i seguenti obblighi, a cui i titolari delle strutture ricettive e i locatori di immobili destinati alla locazione turistica devono adeguarsi a partire dal 2 novembre 2024:

  1. Esposizione e Indicazione del CIN:
    • Esporre il CIN all'esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento o la struttura, nel rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici.
    • Indicare il CIN in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.
  2. Obblighi per intermediari immobiliari e gestori di portali telematici:
    • Indicare negli annunci il CIN dell'unità immobiliare destinata alla locazione per finalità turistiche o della struttura turistico-ricettiva.
  3. Osservanza delle normative di pubblica sicurezza:
    • Rispettare gli obblighi previsti dall'articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto n. 773/1931) e dalle normative regionali e provinciali di settore.
  4. Requisiti di sicurezza degli impianti e dispositivi di rilevazione gas:
    • Le unità immobiliari ad uso abitativo gestite in forma imprenditoriale devono essere munite dei requisiti di sicurezza degli impianti prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.
    • Tutte le unità immobiliari, sia gestite in forma imprenditoriale che non imprenditoriale, devono essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti e di estintori portatili a norma di legge.
  5. Obbligo di SCIA:
    • Chi esercita l'attività di locazione per finalità turistiche in forma imprenditoriale è soggetto all'obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del comune competente.

Sanzioni

A partire dal 2 novembre 2024, in caso di violazione delle disposizioni di cui all'art. 13 ter del D.L. n. 145/2023, sono previste le seguenti sanzioni:

  • Mancata esposizione o indicazione del CIN: Sanzione pecuniaria da euro 500 a euro 5.000, in relazione alle dimensioni della struttura o dell'immobile, per ciascuna struttura o unità immobiliare per la quale è stata accertata la violazione, con l'immediata rimozione dell'annuncio irregolare.
  • Mancanza dei requisiti di sicurezza degli impianti: Sanzioni previste dalla normativa statale o regionale che prescrive i requisiti di sicurezza degli impianti.
  • Assenza di dispositivi per la rilevazione di gas e monossido di carbonio: Sanzione pecuniaria da euro 600 a euro 6.000 per ciascuna violazione accertata.
  • Assenza di SCIA (per attività imprenditoriali): Sanzione pecuniaria da euro 2.000 a euro 10.000, in relazione alle dimensioni della struttura dell'immobile.

Codice Unico Struttura Ricettiva (CUSR) in Campania

Oltre al CIN, la Regione Campania ha introdotto il Codice Unico Struttura Ricettiva (CUSR), estendendo l'obbligo della dotazione del CUSR anche alle locazioni brevi di cui al Decreto-Legge 24 aprile 2017, n.50 convertito con modificazioni dalla L. 21 giugno 2017, n. 96.

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La Giunta Regionale, con deliberazione n.552 del 28 settembre 2023, ha approvato le modalità di generazione, attribuzione e rilascio del CUSR da parte dei Comuni territorialmente competenti, integrando le disposizioni di cui alla deliberazione n. 16.

Obbligo di Esporre Entrambi i Codici (CIN e CUSR)

È fondamentale che le strutture ricettive e le locazioni brevi in Campania espongano sia il CIN che il CUSR. Le informazioni inserite devono essere complete e conformi alle richieste del Ministero, con particolare attenzione ai dati obbligatori e all'associazione del codice fiscale alla struttura.

Comunicazione dei Prezzi

Un altro obbligo fondamentale per le strutture ricettive in Campania è la comunicazione dei prezzi minimi e massimi del pernottamento e dei servizi offerti. Questa comunicazione deve essere effettuata annualmente, entro il 1° ottobre, per le tariffe da applicare dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno successivo. Eventuali modifiche ai prezzi possono essere applicate dal 1° giugno, ma devono essere comunicate alla Regione entro il 1° marzo dell'anno in corso.

Registrazione degli Alloggi

L’inizio dell’attività di locazione prevede la registrazione dell’alloggio presso il comune di ubicazione utilizzando la procedura che esso stesso prevede. Per evitare errori, è consigliabile chiedere al proprio comune la procedura prevista per registrare l’immobile. Prima di registrare l’alloggio, è fondamentale accertarsi della regolarità e della conformità dell’alloggio e degli impianti alle vigenti norme di igiene e sicurezza.

Completata la registrazione al comune dell’alloggio ad uso turistico o della struttura ricettiva, sarà necessaria un’ulteriore registrazione al portale ROSS1000, che rilascerà il codice CIR (se previsto dalla regione).

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