La propoli, sostanza resinosa prodotta dalle api, è apprezzata fin dall'antichità per le sue molteplici proprietà benefiche. Questo articolo esplora in dettaglio la propoli, dalla sua origine e composizione alla preparazione di soluzioni senza alcool e ai suoi diversi impieghi.
Origine e Definizione della Propoli
Il termine "propoli" può essere utilizzato sia al maschile ("il propoli") che al femminile ("la propoli"). La forma maschile deriva dal greco "prò" (davanti) e "polis" (città), riferendosi all'uso delle api per proteggere l'ingresso dell'alveare. La forma femminile, invece, deriva dal latino "prò" (per) e "polire" (verniciare), alludendo all'impiego per "verniciare" le cellette interne dell'arnia. Entrambe le definizioni riflettono l'utilizzo di questa resina da parte delle api.
Come le Api Producono la Propoli
Le api raccolgono resine da gemme e cortecce di alberi come pioppi, querce, ontani, betulle, abeti, pini e ippocastani. Queste resine, prodotte dalle piante per proteggere gemme e germogli, variano nella composizione a seconda della stagione e della specie vegetale. Le api bottinatrici raccolgono la resina nelle ore più calde, staccandola in piccoli frammenti con le mandibole e accumulandola nelle cestelle delle zampe posteriori. Una volta riempite le cestelle, l'ape torna all'alveare, dove altre api la aiutano a scaricare il materiale, aggiungendo una certa quantità di cera durante la lavorazione.
Caratteristiche Fisico-Chimiche della Propoli
La propoli può variare nel colore dal giallo al bruno scuro-nero e nella consistenza in base alla temperatura: dura e friabile a basse temperature (fino a 15°C), malleabile e appiccicosa a 30°C, e fondente a 65-70°C. Scaldata a bagnomaria, si divide in una parte cerosa e una viscosa. Ha un odore aromatico gradevole e un sapore acre e leggermente irritante.
Composizione Chimica della Propoli
La propoli è una miscela complessa di sostanze chimiche, tra cui olii essenziali (5-10%), flavonoidi, idrossiacidi aromatici, acidi alifatici, aldeidi aromatiche, cumarine, resine (circa 50%), cere (circa 30%), polline (circa 5%), sali minerali, zuccheri e vitamine. La composizione varia in base a fattori come l'epoca di raccolta, la zona geografica, le piante, il clima e la razza delle api.
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Metodi di Raccolta della Propoli
Esistono due metodi principali per raccogliere la propoli:
- Asportazione spontanea: Si raschia la propoli depositata dalle api nell'arnia (spigoli, fessure, punti di appoggio dei telaini). Questo metodo produce una quantità limitata di propoli, spesso impura e di scarso valore commerciale.
- Strutture apposite: Si utilizzano reti o griglie posizionate nell'arnia per stimolare le api a produrre e depositare la propoli. Questo metodo consente di ottenere un prodotto più puro e di maggiore valore commerciale, con una produzione di circa 100 grammi al mese per colonia nei periodi favorevoli.
Conservazione della Propoli
La propoli raccolta deve essere conservata al buio, in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in sacchetti di plastica chiusi.
Proprietà e Usi Tradizionali della Propoli
La propoli è nota per le sue proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche, immunostimolanti, antiossidanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti, riepitelizzanti, analgesiche e lassative. Trova impiego nella preparazione di prodotti igienico-cosmetici per la protezione della pelle e delle labbra, l'igiene del cuoio capelluto, della bocca e dei denti.
Estrazione della Propoli e Soluzioni Senza Alcool
L'impiego della propoli in campo medico, cosmetico e dermatologico richiede l'estrazione dei principi attivi, poiché la propoli grezza è difficilmente assimilabile. La resina è poco solubile in acqua e parzialmente solubile in solventi come acetone, alcol, ammoniaca, cloroformio, etere e benzene.
Soluzioni Idroalcoliche
Le soluzioni idroalcoliche sono tra le forme più comuni di estratto di propoli. Si ottengono macerando la propoli in alcol etilico a 95° per 3-4 settimane, agitando frequentemente la soluzione. Dopo la macerazione, la soluzione viene filtrata per rimuovere i depositi. Generalmente, si preparano estratti con una concentrazione del 30% (30 g di propoli in 70 g di alcol). La tintura di propoli può essere utilizzata pura o diluita in acqua, latte o miele.
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Soluzioni Idrogliceriche
Questi estratti utilizzano glicerina vegetale come solvente. Sono meno irritanti rispetto alle soluzioni alcoliche e adatti a chi preferisce evitare l'alcol.
Estratti Secchi e Molli
L'estratto secco è ottenuto rimuovendo il solvente (alcol o glicerina) dall'estratto liquido. L'estratto molle è una pasta cremosa ottenuta evaporando l'alcol dalla tintura madre o direttamente dalla propoli grezza. È particolarmente utile per applicazioni topiche sulla pelle, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti e antibiotiche.
Oleum Propolis
Questo unguento, di antica origine, si prepara mescolando propoli in polvere con olio di oliva o di mandorle. Ha proprietà battericide, cicatrizzanti e rigeneranti.
Ricetta per l'Estrazione Molle di Propoli Senza Alcool
- Preparazione della Tintura Madre: In un barattolo di vetro, ricoprire la propoli grattugiata con alcol a 96° per uso alimentare (circa il doppio del volume della propoli). Lasciare riposare per due settimane, mescolando ogni giorno fino a completo scioglimento.
- Evaporazione dell'Alcool: Fare evaporare l'alcol dalla soluzione di propoli su un termosifone, al sole (se caldo) o a bagnomaria, lontano dal fuoco.
- Raccolta dell'Estratto Molle: Raccogliere la pasta cremosa risultante, che rappresenta l'estratto molle di propoli.
Questo estratto può essere applicato localmente sulla pelle per curare vari disturbi, massaggiando leggermente e lasciandolo agire il più a lungo possibile.
Altri Metodi di Preparazione Senza Alcool
- Estratto Acquoso: Mescolare propoli con acqua distillata (10%) e lecitina (1%) come emulsionante. Questa soluzione può essere utilizzata per sciacqui o gargarismi.
- Propoli e Miele: Ridurre la propoli in polvere finissima e miscelarla con miele per uso interno o esterno.
Usi Specifici e Ricette Domestiche
- Lozione per la Forfora: Mescolare alcool etilico all'80% (150 ml), olio di mandorle dolci (12 ml), olio essenziale di rosmarino (20 gocce), acqua depurata (80 ml) ed estratto di propoli (8 ml).
- Shampoo per l'Igiene del Cuoio Capelluto: Aggiungere ½ cucchiaino di propoli in polvere e 4 gocce di olio essenziale a una dose di shampoo neutro.
- Sapone per Pelli Grasse e Impure: Sciogliere sapone di Marsiglia in scaglie con succo di limone e infuso di calendula, aggiungere propoli in soluzione oleoalcolica, rosmarino macinato, scorza di limone essiccata e oli essenziali di limone e rosmarino.
Impiego della Propoli nell'Alveare
Le api utilizzano la propoli per sigillare fessure, fissare elementi mobili, ridurre spazi eccessivi e proteggere l'alveare da intrusi e agenti patogeni.
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La Propoli nella Storia
La propoli è stata utilizzata fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Plinio il Vecchio ne descrisse le proprietà di estrarre spine e aculei, ridurre il gonfiore e lenire i dolori articolari. La sua conoscenza si sviluppò soprattutto in Russia, e sembra che venisse utilizzata dai liutai italiani del XVIII secolo per la verniciatura degli strumenti musicali.