Cevapcici: La ricetta originale croata che scalda il cuore

Il cevapcici, o ćevapi, è un piatto a base di carne macinata speziata, tipico della cucina balcanica. Originario della Turchia e diffusosi in tutti i paesi dei Balcani, è diventato un piatto tipico di Serbia, Croazia, Macedonia e Montenegro. In Italia, è molto diffuso soprattutto nel nord-est, vicino ai confini con la Croazia e la Slovenia.

Un viaggio nei sapori della Croazia

Dopo un'indimenticabile vacanza a Opatija, in Croazia, voglio condividere le cose che mi hanno colpito di più, tra cui un piatto davvero unico come il Cevapcici. La cucina croata è un mix di sapori che riflette le culture che hanno influenzato il Paese: viennese, ungherese e mediterranea. Ogni regione ha la propria specialità e i propri piatti da gustare.

A Zagabria e nel nord della Croazia, i piatti subiscono l’influenza viennese, quindi troverete arrosti di carne, agnello, maiale e anatra accompagnati da pasta cotta come contorno. Anche il gulasch di origine ungherese si può trovare in tutti i ristoranti di Zagabria. La cucina ungherese della Slavonia è invece molto più piccante, come dimostra la tradizione in fatto di salsicce. Dal fiume Drava, infine, arriva il pesce più buono, come la carpa e il luccio.

La costa croata, invece, offre una cucina molto simile a quella mediterranea con un ottimo olio di oliva, aglio, pesce ed erbe aromatiche. In queste zone i primi piatti sono principalmente a base di pesce e di riso, e vengono conditi con frutti di mare. In Istria un buon minestrone lo troverete ovunque, magari arricchito con l’ottimo tartufo del posto. La regione propone anche un formaggio dal gusto piccante che deriva dall’alimentazione delle pecore, che è a base di erbe selvatiche. Altra specialità regionale è la zuppa di pesce con polenta, mentre il manzo farcito con lardo e condito con spezie è il piatto forte della costa dalmata.

Cevapcici: un'esperienza gustativa unica

Durante la mia vacanza, ho avuto una gradevole sorpresa con il Cevapcici, delle polpette dalla forma insolita, molto speziate ma con un gusto equilibrato. È stata una sorpresa gustare un secondo di carne proprio lì, a due passi dal mare.

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I Cevapcici sono facili da preparare, benché il procedimento sia un po’ lungo, d’altronde si utilizzano tre tipi diversi di carne: agnello, manzo e maiale, tutti rigorosamente macinati. A completare l’impasto troviamo poi l’aglio e la cipolla rosolati, a cui vengono aggiunti paprika e pepe. Anche la forma è particolare, infatti si tratta di polpettine cilindriche lunghe circa 7-8 centimetri che vanno cotte sulla griglia o sulla piastra.

Il piatto viene completato con una salsa molto saporita in cui intingere le polpette, chiamata Ajvar. E’ una salsa a base di peperoni e melanzane, che vanno prima cotti in forno, poi frullati e arricchiti con alcuni aromi. La purea che se ne ricava viene cotta in abbondante olio per almeno un’ora, in modo che si restringa per bene. Si ottiene così un intingolo dalla texture consistente, che valorizza il gusto delle polpettine.

La ricetta originale del cevapcici croato

Per preparare dei cevapcici autentici, avrai bisogno di:

  • 2 parti di manzo
  • 2 parti di maiale
  • 1 parte di agnello
  • Cipolla
  • Sale
  • Pepe
  • Paprika dolce

Dopo aver mescolato bene tutti gli ingredienti, è fondamentale lasciar riposare il composto in frigorifero per 30 minuti, in modo che i sapori si amalgamino.

Istruzioni:

  1. Tritare finemente l’aglio e la cipolla e versare il tutto in una terrina.
  2. Unire la carne trita di vitello nella terrina.
  3. Aggiungere le spezie e lavorare bene il tutto fino ad amalgamare completamente.
  4. A questo punto formare tante polpette strette dalla forma cilindrica, lunghe circa 7-8 centimetri.
  5. Una volta preparate tutte le polpette lasciar riposare l’impasto in frigorifero per un’ora circa.
  6. Cuocere i cevapcici sulla brace o su una griglia ben calda.

Note di cottura:

Per ottenere cevapcici morbidi e succosi, evita di comprimerli troppo durante la cottura.

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L'ingrediente segreto: l'aceto di mele

Sono sicura di avervi fatto venire l’acquolina in bocca con la descrizione del cevapcici. Tuttavia voglio sottolineare anche la raffinatezza della ricetta, o per meglio dire la presenza di un ingrediente raffinato: l’aceto di mele.

Questo ingrediente viene inserito nel frullatore insieme ai peperoni e allo zucchero, dunque insaporisce in maniera decisa la salsa. Questo ingrediente aumenta la profondità organolettica del piatto con il suo aroma fresco e fruttato, valorizzato da note dolciastre che richiamano la polpa della mela matura. Al palato trasmette sentori vivaci e leggermente pungenti, che si reggono su un equilibrio perfetto tra acidità e dolcezza. Ha una persistenza delicata, valorizzata un retrogusto morbido che lascia una piacevole sensazione di freschezza e naturalezza.

L’aceto di mele stupisce anche per le proprietà nutrizionali. E’ povero di calorie ma ricco di acidi organici, come l’acido acetico, che favoriscono la digestione e il controllo della glicemia. Contiene anche tracce di minerali, come potassio e magnesio, e antiossidanti naturali. Infine l’aceto di mele esercita un effetto depurativo e pro-metabolico, dunque si rivela un alleato versatile per chi vuole mangiare sano.

Come servire i cevapcici

I cevapcici si servono tipicamente con pane pita caldo o somun (pane lievitato morbido), accompagnati da salsa ajvar, una salsa a base di peperoni e melanzane. Sono ottimi anche con cipolla fresca tagliata a fettine, salsa allo yogurt o un cucchiaio di panna acida. Possono essere gustati anche come street food racchiusi nel pane arabo e arricchiti con pomodori e foglie di lattuga.

Varianti e curiosità

  • Nella versione proposta da noi, i cevapcici si alleggeriscono grazie all’utilizzo della carne di vitello, che li rende più delicati nel gusto e anche meno calorici.
  • Potete aromatizzare ulteriormente i cevapcici aggiungendo anche della maggiorana all’impasto.
  • Per quanto riguarda il tipo di carne, potete omettere il maiale o sostituirlo all’agnello; l’importante è che il macinato sia molto fine, per cui se ne avete la possibilità chiedete al vostro macellaio di macinarlo 2 volte.
  • La denominazione deriva dal termine persiano kebab unito al diminutivo delle lingue slave -čići (in croato, bosniaco: ćevapčići/ćevapi; in sloveno: čevapčiči/čevapi).
  • Secondo quanto riporta Branislav Nušić, i ćevapčići vennero serviti per la prima volta a Belgrado intorno al 1860 nella trattoria “Da Tanasko Rajic” nei pressi del Grande Mercato (oggi Piazza degli Studenti).

Cevapcici: un ricordo indelebile

Rileggere questo articolo oggi, dopo tanti anni, mi emoziona profondamente. Quella in Croazia fu l’ultima vacanza insieme alla mia adorata sorellona, che purtroppo ci ha lasciato nella primavera dell’anno successivo. Ricordo perfettamente ogni momento: le risate, le chiacchiere infinite e il profumo dei cevapcici condivisi con lei. Quando scrissi che fu un’esperienza indimenticabile, non avrei mai immaginato quanto sarebbe rimasta viva nel mio cuore. Ritornare su queste righe mi fa venire il magone, ma allo stesso tempo sento una grande gratitudine per aver vissuto quegli attimi. Sono ricordi preziosi che custodisco con immenso affetto. A volte basta davvero poco, anche solo una ricetta, per far riaffiorare emozioni intense. Oggi quei giorni hanno un valore ancora più grande.

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FAQ sul cevapcici

  • Com’è la cucina croata? La cucina croata è varia e riflette le influenze di diverse tradizioni culinarie, tra cui mediterranea, balcanica, austro-ungarica e italiana. Nelle regioni costiere prevalgono piatti a base di pesce, olio d’oliva e verdure fresche, mentre nell’entroterra sono comuni stufati, carne arrosto e formaggi. È una cucina semplice ma ricca di sapori autentici.
  • Quali sono le ricette tipiche croate? Le ricette tipiche croate includono il pasticada (stufato di carne marinata con salsa di prugne), il brudet (stufato di pesce), il peka (carne o pesce cotto con verdure sotto una campana di ferro) e lo strukli (involtini di pasta ripieni di formaggio fresco). Anche dolci come il rozata e il krostule sono molto apprezzati.
  • Che carne si mangia in Croazia? In Croazia si consumano diverse varietà di carne come agnello, maiale, manzo e pollo. L’agnello arrosto (spesso preparato allo spiedo) è una specialità molto diffusa, mentre nell’entroterra sono popolari piatti a base di selvaggina.
  • Che si mangia a colazione in Croazia? A colazione in Croazia si mangiano spesso pane fresco con burro, marmellata o formaggio. In alcune regioni si possono trovare salumi locali come il prosciutto crudo dalmata, che vengono accompagnati da olive. Altri optano per dolci semplici come il kifli (cornetto) o yogurt con miele e frutta.
  • Quanto si spende per un pranzo in Croazia? Il costo di un pranzo in Croazia varia in base alla località e al tipo di ristorante. In un ristorante economico si spendono tra i 10 e i 15 euro a persona, mentre in locali più raffinati il prezzo può salire fino a 30-50 euro. I piatti a base di pesce fresco tendono a essere più costosi, proprio come da noi.

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