Pizza Buitoni Contaminata: Inchiesta Italiana e Scandalo in Francia

La vicenda delle pizze Buitoni contaminate dal batterio Escherichia coli ha sollevato un’ondata di preoccupazione a livello internazionale, particolarmente in Italia, data la notorietà del marchio. L'articolo che segue mira a fare chiarezza sulla situazione, distinguendo tra i fatti accaduti in Francia e la situazione in Italia, basandosi sulle informazioni disponibili e sulle indagini in corso.

Scandalo in Francia: Nestlé Inviata a Giudizio

Nestlé Francia è stata incriminata nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo delle pizze Buitoni contaminate dal batterio Escherichia coli, sospettate di aver causato la morte di due bambini. Lo ha annunciato la stessa azienda, che aveva chiuso il suo stabilimento di Caudry, nel Nord della Francia, proprio in seguito all’apertura dell’indagine.

Il caso risale all’inizio del 2022, quando le autorità sanitarie francesi furono allertate per una serie di casi di insufficienza renale tra decine di bambini in tutto il Paese: due di loro morirono e altri 56 riportarono lesioni ai reni. Le indagini successive rivelarono che tutti i bambini coinvolti avevano consumato, poche ore prima della comparsa dei sintomi, pizze della gamma “Fraîch’Up” della Buitoni, tutte prodotte nello stesso stabilimento di Caudry, nel nord della Francia. A marzo dello stesso anno, le autorità sanitarie hanno stabilito un legame diretto tra il consumo di quelle pizze e i vari casi di contaminazione che hanno coinvolto decine di bambini.

Il comunicato stampa di Nestlé non specifica i capi d’accusa di cui dovrà rispondere, ma l’inchiesta giudiziaria ipotizza reati gravissimi come omicidio colposo, lesioni involontarie, immissione sul mercato di un prodotto pericoloso per la salute e messa in pericolo altrui.

Dopo due anni di indagini, i magistrati francesi hanno deciso il rinvio a giudizio della Nestlé in merito allo scandalo delle pizze Buitoni contaminate. La Nestlé reagì allo scandalo ritirando le pizze, ma ci volle l'intervento dell'autorità giudiziaria per fermare le attività dello stabilimento. Nonostante le evidenze, ci sono voluti due anni perché l'indagine giudiziaria, aperta con i capi d'accusa per omicidio colposo e lesioni colpose, giungesse al termine. Gli inquirenti, che hanno stabilito un collegamento tra le vittime e le pizze grazie all'analisi del Dna, hanno incriminato Nestlé Francia e una delle sue filiali, si legge in un comunicato stampa della stessa multinazionale svizzera (che non precisa però i capi d'accusa per cui è stato disposto il rinvio a giudizio). Oggi, la fabbrica di Caudry non è più nelle mani della Nestlé: lo scorso novembre, lo stabilimento è stato venduto.

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Le Accuse Contro Nestlé Francia

Come riporta la rivista dei consumatori 60 Millions de Consummateurs, all’inizio di luglio Nestlé France e una delle sue filiali, la Société des Produits Alimentaires de Caudry, sono state incriminate. Nel maggio del 2022 la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta giudiziaria per “omicidio colposo contro una persona, lesioni involontarie contro 14 persone, inganno su una merce che mette in pericolo la salute dell’uomo o dell’animale, esposizione o vendita di prodotti alimentari adulterati o alterati e nocivi alla salute, immettendo sul mercato un prodotto pericoloso per la salute e mettendo in pericolo altrui”.

Il Ruolo delle Pizze Fraîch’Up

Nel corso delle indagini per stabilire la causa di un aumento di casi di sindrome emolitico-uremica registrate nel corso del 2022, le autorità sanitarie francesi avevano rilevato tracce di Escherichia coli O26 nell’impasto di una pizza Buitoni trovata nel congelatore di una delle famiglie coinvolte. La pizza faceva parte della linea Fraîch’Up, caratterizzata da un impasto crudo che lievita e cuoce nel forno, e per questo richiede tempi di cottura più lunghi delle classiche pizze surgelate. La produzione di queste pizze crude surgelate avveniva nello stabilimento Buitoni di Caudry. Il 1 aprile 2022, il prefetto del Dipartimento del Nord ha fermato la produzione nell’impianto perché le ispezioni avevano evidenziato “un livello degradato di controllo dell’igiene alimentare”.

La vicenda della Pizza Buitoni surgelata FraîchUp contaminata da Escherichia coli ritirata dal mercato francese a livello preventivo ma continua a colpire persone ignare de richiamo. L’ultimo caso è stato segnalato dal quotidiano Le Figaro il 12 aprile e riguarda una ragazza di 12 anni Léna, finita in stato vegetativo dopo aver sviluppato una infezione di Escherichia Coli contratta presumibilmente mangiando una pizza Buitoni. “Non reagisce più, non comunica più, non risponde più a stimoli sonori e visivi”, hanno raccontato i genitori. Secondo il quotidiano i parenti avrebbero sporto denuncia, dicendo che la figlia prima di sentirsi male aveva mangiato una pizza surgelata Buitoni della linea Fraîch’Up. Purtroppo l’ipotesi non è insolita, visto che sino ad ora le autorità sanitarie francesi hanno rilevato dall’inizio dell’anno 53 casi casi di sindrome emolitico uremica (51 legati a ceppi STEC O26 e 2 a ceppi STEC O103). Altri 26 casi di sindrome emolitico uremica e di infezioni da E. coli produttore di tossina Shiga (STEC) sono sotto indagine. Quasi tutti gli episodi confermati hanno riguardato bambini con un’età media di 7 anni e due minori sono deceduti. Dopo la segnalazione del legame tra le pizze surgelate e le infezioni, Buitoni, che fa parte del gruppo Nestlé, ha richiamato in via precauzionale tutti i lotti e tutte le referenze della linea Fraîch’Up acquistate prima del 18 marzo 2022 (una gamma che conta 16 tipologie diverse). Questa pizza surgelata è caratterizzata da un impasto crudo che lievita e cuoce nel forno, e per questo richiede tempi di cottura più lunghi delle classiche pizze surgelate che sono già precotte nel forno e devo solessero riscaldate. È quindi possibile che i bambini si siano infettati mangiando pizze che non erano state cotte a sufficienza: gli impasti crudi o poco cotti infatti possono essere una via di trasmissione dei batteri responsabili della sindrome emolitico-uremica.

Escherichia Coli: Un Pericolo per la Salute

La contaminazione da Escherichia coli è un problema serio che può causare gravi malattie e, in casi estremi, la morte, come purtroppo avvenuto in questo caso. È un batterio che vive normalmente nell’intestino degli esseri umani e degli animali. Sebbene la maggior parte dei ceppi di E. coli sia innocua, alcuni possono causare gravi intossicazioni alimentari. I sintomi dell’infezione da E.

Come spiega l’Istituto superiore di sanità, la SEU si manifesta nella sua forma tipica (circa l’85% dei casi), come una complicanza di un’infezione intestinale batterica, causata da ceppi di Escherichia coli produttori di una potente tossina detta vero-citotossina (VT) o Shiga-tossina (Stx). L’infezione può esordire con diarrea (spesso muco-emorragica), vomito, intenso dolore addominale e sonnolenza. Sono tuttavia documentati casi di SEU non preceduti da diarrea.

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La Situazione in Italia: Allarme Rientrato

Essendo Buitoni un marchio italiano, in tanti temono che le pizze incriminate siano arrivate anche in Italia. Ma dal 2022 a oggi non è stato segnalato alcun caso di pazienti con E. coli; inoltre, al centro dello scandalo sono finite le pizze Fraich’Up, prodotte solo in Francia e non in Italia. “Confermiamo pertanto che tutti i nostri prodotti venduti in Italia - spiegano dal gruppo - sono sicuri e adatti al consumo. Precisiamo che il richiamo delle pizze surgelate Fraîch’Up in corso riguarda esclusivamente le referenze di questa gamma prodotte e commercializzate in Francia.

Negli ultimi giorni sta rimbalzando anche sulle testate italiane la notizia relativa all’epidemia di Escherichia coli che sarebbe stata provocata dal consumo delle pizze surgelate Buitoni. La vicenda ha sollevato dubbi e paure anche in Italia. È bene chiarire fin dall’inizio, però, che i casi sono circoscritti al territorio francese, dove i prodotti incriminati - commercializzati con il marchio “Fraich’Up” - sono già stati ritirati dal mercato. Secondo quanto riportato dal Ministero della solidarietà e della salute, finora i casi di infezione sono 75. Ad essersi ammalati sono stati bambini e ragazzini di età compresa fra uno e i 18 anni che vivono in diverse aree della Francia. E a seguito dell’infezione, che in certi casi può avere complicazioni, sono morti anche due bambini.

Rassicurazioni da Buitoni Italia

Da quando si è registrato questo boom di casi di Escherichia coli, Nestlè ha richiamato immediatamente in via precauzionale le pizze surgelate, sospendendo la produzione sul territorio francese e mettendo a disposizione un numero verde per rispondere alle loro domande dei clienti e far ottenere loro un rimborso. Niente panico. Il richiamo delle pizze surgelate non riguarda i prodotti a marchio Buitoni venduti in Italia. Confermiamo pertanto che tutti i nostri prodotti venduti in Italia sono sicuri e adatti al consumo. Precisiamo che il richiamo delle pizze surgelate Fraîch’Up in corso riguarda esclusivamente le referenze di questa gamma prodotte e commercializzate in Francia.

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