Tra gli utensili che non possono mancare nelle nostre cucine ci sono i mestoli. Tanto semplici quanto indispensabili, questi strumenti sono fondamentali per mescolare, amalgamare e versare le varie preparazioni. Sotto il termine generico di mestolo si nascondono tante tipologie di utensile, ciascuno con caratteristiche e usi propri. Tra questi, la pinza è uno degli utensili più sottovalutati, ma estremamente versatile, soprattutto quando si tratta di impiattare gli spaghetti.
L'importanza dell'impiattamento
Il gusto è fondamentale, ma l'impiattamento è importante. Se avete dubbi su come impiattare gli spaghetti, sappiate che esistono diversi modi per farlo e il consiglio per farlo nel modo giusto è quello di esercitarsi. Creare la perfetta cena romantica inizia infatti con una presentazione impeccabile. Impiattare la pasta non significa lanciarla nel piatto e sperare per il meglio. Si tratta di un'arte e di una scienza, con un pizzico di magia. La regola d'oro? Less is more.
Per una cena speciale, ogni dettaglio conta. La scelta accurata delle stoviglie, l'abbinamento dei bicchieri e la cura nella presentazione del tavolo contribuiscono a creare un'atmosfera accogliente e raffinata, capace di deliziare sia il palato che la vista. Tovaglia e tovaglioli di tessuto sono obbligatori.
La pinza: uno strumento versatile
La pinza è uno degli utensili più sottovalutati tra tutti i mestoli, ma comodissima per molteplici funzioni: grazie alla sua forma particolare è ottima per girare delicatamente le verdure, gli straccetti di carne o gli involtini durante la cottura, ma anche estrarre i fritti dall’olio di cottura e per porzionare i formati di pasta più lunghi come spaghetti o tagliatelle.
A tutti è capitata una spaghettata con gli amici e a tutti è venuto il panico dell'impiattamento perfetto. Bastano poche semplici regole e il gioco è fatto. Partiamo dal presupposto che non è necessario essere degli chef stellati per avere un piatto eccellente. Basta sfruttare al meglio tutti gli utensili che abbiamo tutti in cucina. Primo tra tutti: la pinza.
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Come usare la pinza per impiattare gli spaghetti
La tecnica della pinza è forse una delle più classiche. Ci servirà solo un cucchiaio. Arrotolando gli spaghetti sul cucchiaio con l'aiuto della pinza, avremo un effetto finale ordinato e professionale.
La pinza infatti ci permette di lavorare nel dettaglio e intervenire lì dove si presentano delle sbavature. L'effetto finale sarà impeccabile. La pinza ci aiuta a decorare nel migliore dei modi il nostro piatto. Impiattare con l’aiuto di questo utensile vuol dire lavorare nei dettagli permettendo al piatto di essere presentato al meglio. Parte della bellezza dei nostri piatti, deriva anche dal modo in cui scegliamo di aggiungere colore e profumo ad essi. Nel nostro caso, impiattare spaghetti con l’aiuto della pinza, ci permetterà di aggiungere tutti gli elementi decorativi che preferiamo.
E allora sì, rendiamo raffinati gli spaghetti con l’aggiunta di un filo di olio aromatico, ideale per il colore che regala alla pasta e il profumo che dona alle nostre papille gustative. E ancora: inseriamo ciuffetti di pesto all’interno degli spaghetti o per i più golosi patè biologici. Le soluzioni sono davvero tante. La regola da seguire è sempre la stessa: utilizzare gli utensili che abbiamo in cucina.
Tecniche alternative per impiattare gli spaghetti
Oltre alla pinza, esistono altre tecniche per impiattare gli spaghetti in modo creativo e invitante.
Impiattare a nido con forchetta e coppapasta
Questa volta ci lasceremo aiutare da una forchetta e dall'immancabile coppapasta. Una volta posizionati gli spaghetti all’interno del coppapasta, con l’aiuto di una forchetta, arrotoleremo gli spaghetti in modo da creare un vero e proprio nido. Una volta ottenuta la forma desiderata, sposteremo la pasta all’interno del piatto. Se vi stavate chiedendo come impiattare gli spaghetti a nido, ecco, la soluzione l’avete appena letta. Il risultato ottenuto infatti sarà quello di spaghetti ben arrotolati.
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Impiattare con cucchiaio e forchetta
Questa tecnica è forse la più semplice e casalinga, non c’è bisogno di nessun gadget culinario. Aiutatevi con una forchetta e arrotolate gli spaghetti sul cucchiaio, posizionatevi sul piatto e sfilate delicatamente il cucchiaio, facendo cadere un piccolo mucchietto di pasta sul piatto. Procedete in questo modo fino a esaurire la pasta prevista per ogni porzione, disponendo tanti mucchietti sul piatto. Potreste anche pensare di disporli a forma di fiore oppure affiancarli, intervallando con una quenelle di condimento.
Mestolo e forchettone: versione pro della tecnica base
Il principio è lo stesso: arrotolate gli spaghetti con il forchettone (o la pinza da cucina) nel classico mestolo da minestra e poi disponete il nido al centro del piatto. Il vantaggio di questa tecnica è che la pasta si fredderà meno velocemente: è l’ideale se avete tanti commensali da servire.
Consigli per un impiattamento perfetto
- Scegliere il piatto giusto: Il galateo consiglia il piatto piano per la pasta, quelli fondi sono indicati solo per zuppe e minestre. Ricordate sempre che i piatti piani sono quelli preferiti dal galateo e, quelli colorati, che riprendono i toni degli ingredienti utilizzati e i dettagli della tavola, sono i preferiti per un pranzo che si rispetti.
- Fare attenzione alla composizione: La composizione deve essere equilibrata e mai troppo piena. Ricordatevi, infine, che è più semplice impiattare porzioni piccole, tanto poi a casa c’è sempre la possibilità di fare il bis.
- Curare i dettagli e il tocco finale: Sono i dettagli a fare la differenza. Per ottenere un ottimo risultato basta poco impegno, la giusta precisione, gli strumenti adeguati e un pizzico di creatività! Con un tocco artistico personale puoi servire in tavola ogni piatto del tuo menu in modo da renderlo bellissimo e unico per i tuoi ospiti!
- Giocare con profumi e colori: Chiaramente stiamo parlando di profumi e colori che permettono al nostro piatto di arricchire l’arte dell’impiattamento.
Gli altri mestoli utili in cucina
Oltre alla pinza e al servispaghetti, esistono molti altri tipi di mestoli, ognuno con una sua funzione specifica:
- Mestolo comune: a forma di cucchiaio tondo e concavo, serve per raccogliere liquidi, minestroni e brodi. Inoltre, è di aiuto nel mescolare gli stessi quando sono in fase di cottura o mentre si raffreddano.
- Schiumarola: si tratta del mestolo da usare per eliminare la schiuma che si forma sulla superficie dell’acqua in bollitura. Quest’operazione si chiama, appunto, schiumare.
- Scanalatore: è il metolo per girare e servire zuppe o stufati direttamente nei piatti di portata.
- Forchettone: come suggerisce il nome, ha la forma di una grande forchetta e aiuta nel taglio delle carni.
- Paletta: è spatola piatta che si usa per girare la carne (in particolare l’hamburgher) e altri alimenti sollevandoli dal fondo.
- Spatola: Utile per decorare le torte e spalmare le creme in modo uniforme, ma può esserti utile anche nella preparazione di ricette salate, per esempio le lasagne quando vai a spalmare la besciamella.
Materiali dei mestoli
Prima di procedere all’acquisto dei mestoli, occorre valutarne anche il tipo di materiale. Tra i materiali più comuni che fanno al caso nostro c’è il silicone. Deve essere, però, di ottima qualità e deve essere accuratamente lavato prima dell’uso. Le alternative consuete l’acciaio inox - materiale molto resistente ma anche piuttosto pesante - e il legno. Oltre che esteticamente bello, il mestolo in legno non rovina le nostre pentole, non subisce facilmente bruciature e dura nel tempo. A patto di non metterlo in lavastoviglie.
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