Il panino alla salamella è un simbolo della cultura gastronomica lombarda, in particolare del mantovano. Protagonista di feste popolari e sagre, è un cibo da strada gustoso e conviviale, perfetto da mangiare in compagnia con un buon bicchiere di Lambrusco.
Origini Storiche della Salamella Mantovana
È difficile risalire con certezza alle origini esatte della salamella mantovana. La prima testimonianza storica risale al 1501, quando Isabella D’Este, moglie del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, menziona la salamella mantovana in una sua lettera, descrivendola come una grande protagonista dei banchetti della famiglia principesca. Nel corso dei secoli, la salamella ha cambiato più volte nome e caratteristiche, e le sue dimensioni si sono leggermente ridotte, ma è rimasta un cardine della gastronomia mantovana, diffondendosi in tutta Italia.
Cos'è la Salamella Mantovana?
La salamella, nell’aspetto esteriore, è simile a una salsiccia. Si tratta di un insaccato tipico dell’area lombarda, in particolare del mantovano, preparato con carne suina macinata, salata, condita con aglio e pepe e insaccata in budelli naturali. A differenza delle comuni salsicce, la salamella mantovana è prodotta con tagli di primissima scelta macinati, derivati dalla macellazione del maiale (come magro di spalla, rifilatura di pancetta e prosciutto) ed è più lunga, circa 15 cm. Morbida al tatto, ha un sapore gustoso di carne fresca, esaltato dagli aromi dell’aglio e delle spezie. La salamella mantovana ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione Lombardia.
Gli Ingredienti della Salamella
La salamella è composta da carni suine macinate, sale, aglio e pepe. Alcuni produttori utilizzano anche un mix segreto di spezie per dare un tocco unico al loro prodotto. Per la preparazione della salamella vengono utilizzati tagli di prima scelta del maiale, come magro di spalla, rifilatura di pancetta e prosciutto.
Come Gustare la Salamella
La salamella mantovana è ottima abbrustolita ai ferri o in tegame con vino bianco e aromi. È anche un ingrediente fondamentale per la preparazione di piatti tipici della cucina mantovana, come il riso alla pilota e i tortelli di zucca con ragù di salamella. Il riso alla pilota è preparato con acqua bollente, e non con brodo, e viene condito con il pìsto, o pistume, di salamella mantovana sgranata. Nel Basso Mantovano è molto diffuso il condimento dei tortelli di zucca con un ragù a base di salamella. La ricetta più celebre, però, è sicuramente quella del riso alla pilota.
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La Ricetta del Panino con la Salamella
Un modo semplice e gustoso per gustare la salamella è preparare un panino. Ecco una ricetta semplice:
Ingredienti:
- Un panino
- Una salamella mantovana
- Salsa a piacere (maionese, senape, ketchup, ecc.)
Preparazione:
- Cuocere la salamella sulla griglia o in padella fino a quando non è ben cotta.
- Tagliare il panino a metà e farcirlo con la salamella.
- Aggiungere la salsa a piacere.
- Gustare il panino caldo.
Un Viaggio nella Storia del Panino: Dall'Antica Roma all'Hot Dog Americano
Il panino, nella sua essenza più semplice di pane farcito, ha radici antichissime. Già nell'antica Roma, Cicerone menzionava le salsicce lucaniche, un prodotto tipico della Basilicata, che venivano consumate all'interno di pane. Questa usanza si è poi diffusa in diverse culture, assumendo forme e sapori differenti.
Nel corso del Medioevo, il consumo di salumi e insaccati all'interno di pane divenne una pratica comune, soprattutto tra i contadini e i lavoratori, che trovavano in questo pasto un modo pratico ed economico per nutrirsi durante le lunghe giornate di lavoro.
Il panino, così come lo conosciamo oggi, ha iniziato a prendere forma nel corso del Rinascimento, quando le corti europee hanno iniziato a sperimentare nuove combinazioni di sapori e ingredienti. I cuochi di corte si sfidavano nella creazione di panini sempre più elaborati e raffinati, utilizzando carni pregiate, formaggi, verdure e salse.
L'Hot Dog: Un'Evoluzione Americana del Panino con Salsiccia
È interessante notare come il panino con salsiccia abbia subito un'evoluzione particolare negli Stati Uniti, dando vita all'hot dog, un'icona della cultura gastronomica americana.
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La storia dell'hot dog affonda le sue radici in Europa, precisamente in Germania, dove nel XVII secolo un macellaio di nome Johann Georghehner iniziò a produrre salsicce lunghe e sottili chiamate "dachshund", ovvero "cane bassotto".
Con l'ondata di immigrazione tedesca verso gli Stati Uniti, la ricetta di queste salsicce arrivò nel Nuovo Mondo, dove divenne rapidamente popolare. Nel 1867, Charles Feltman, un fornaio tedesco immigrato a Brooklyn, ebbe l'idea di vendere queste salsicce infilate in un panino allungato, creando così il primo hot dog.
Il nome "hot dog" sembra derivare da un episodio avvenuto durante una partita di baseball nel 1901, quando un venditore di salsicce ebbe l'idea di infilare le salsicce calde nel pane per evitare che i clienti si bruciassero le mani. Un vignettista presente alla partita disegnò una caricatura di un bassotto all'interno di un panino, ma non ricordando il nome del cane, scrisse semplicemente "hot dog".
Da allora, l'hot dog è diventato un simbolo della cultura americana, diffondendosi in tutto il mondo e dando vita a numerose varianti e ricette.
La Salsiccia: Un Ingrediente Versatile e Ricco di Storia
La salsiccia è un ingrediente versatile e ricco di storia, che si presta a numerose preparazioni culinarie. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono all'epoca romana, quando veniva prodotta con carne di maiale, sale e spezie.
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Nel corso dei secoli, la salsiccia si è diffusa in diverse culture, assumendo caratteristiche e sapori differenti. In Italia, ogni regione ha la sua salsiccia tipica, preparata con ingredienti e metodi di lavorazione diversi.
La salsiccia può essere consumata cruda, cotta alla griglia, in padella o al forno, e può essere utilizzata per condire primi piatti, farcire torte salate e preparare ripieni.
Tipologie di Salsiccia in Italia
- Salsiccia Toscana: Morbida e saporita, preparata con spalla e coscia di maiale, aromatizzata con aglio, pepe nero, timo, rosmarino e salvia.
- Salsiccia di Bra: Prodotta con carne di vitello, tipica del Piemonte, può essere consumata cruda.
- Salamella Mantovana: Tipica della Lombardia, preparata con pancetta e spalla di maiale, da consumarsi esclusivamente cotta.
- Luganega: Salsiccia magra e dolce, tipica del Veneto, Lombardia e Trentino Alto-Adige, avvolta a spirale.
- Salsiccia Punta di Coltello: Tipica del Sud Italia, preparata con culatello e pancettone, tagliati a coltello e conditi con finocchio e cumino.
- Cervellatina Campana: Salsiccia lunga e sottile, preparata con carne fresca di maiale grassa e magra, macinata grossa o tagliata a coltello, con abbondante peperoncino.
- Pasqualora Siciliana: Preparata con tagli di carne di maiale riservati per l'insaccamento durante la settimana santa, da consumarsi durante la stagione estiva.
- Hirschwurst: Salsiccia di cervo affumicata e stagionata, tipica dell'Alto Adige-Südtirol.