Il panino Mazzella non è un semplice panino, ma un'istituzione, un atto di fede per chi arriva da lontano e fa la fila per gustare la sua specialità: friarielli e salsiccia. Dietro questa delizia c'è Ciro Mazzella, un personaggio autentico, classe 1962, che da oltre quarant'anni anima il chiosco in legno al numero 27 di Via Panoramica a Monte di Procida.
Ciro Mazzella: Il Paninaro Mito
Ciro Mazzella è molto più di un semplice paninaro. Con il suo aspetto caratteristico - smilzo, baffetti curati, sguardo vivace - incarna l'anima del suo chiosco. Sempre presente, in ogni stagione, con il caldo o con il freddo, Ciro è lì per soddisfare i palati di giovani e meno giovani.
La sua storia inizia come barista in un caffè puteolano. Intuisce subito il suo talento per i cocktail e, con una valigia in mano, si trasferisce al Biffi in Galleria a Milano. Qui diventa un barman di successo, apprezzato per la sua anima napoletana e meneghina. Ma l'amore lo riporta nei Campi Flegrei, dove inizia a lavorare come pizzaiolo. Scopre i segreti dell'impasto e del forno, ma la sua vera passione è il panino. "Che c’è di più bello che stringerlo tra le mani ripieno di peperoni e parmigiana? È un atto d’amore", afferma Ciro.
Gli Ingredienti Segreti del Panino Mazzella
La giornata di Ciro inizia presto, alle sette del mattino, con una visita all'orto. Qui coltiva personalmente scarole e broccoli friarielli in inverno, e patate, pomodori, melanzane, zucchine e peperoni in estate. Poi si reca dal fornaio per assicurarsi che i panini siano perfetti: preparati con semola e farina, secondo la tradizione di Altamura, per garantire un sapore unico, un colore dorato e una consistenza croccante.
La carne è un altro elemento fondamentale. Ciro si affida al macellaio del paese, scegliendo solo carne italiana e maiali allevati con cura. Nella salsiccia non utilizza il finocchietto, un'usanza non apprezzata in zona.
Leggi anche: Il significato del panino
Il Chiosco: Un Tempio del Gusto
Il chiosco di Ciro Mazzella è un vero e proprio tempio del gusto, dove si possono assaporare panini farciti con salsiccia, porchetta, cotolette e scamorza. Immancabile la "cistecca", la versione locale del cheesesteak americano. Tra le altre specialità, spiccano il panino con parmigiana e provola per la porchetta, proveniente da Ariccia e considerata la migliore.
"Ciro il talebano - qualcuno ricorda-. Se il panino non lega è inutile insistere. Non molla e non cede alle insane richieste”. Hamburger e insalata con un po’ di pomodoro e qualche cipolla. Poi la parmigiana e la provola per la porchetta, che viene da Ariccia ed è quella di Cioli, la più buona e gustosa. C’è il Cheese Steack per gli amanti degli Usa: lui lo chiama cistecca e contiene un po’ di formaggio fondente, scaloppe sottili di annecchia cosiddetta scottona. Panini fumanti, odorosi di basilico e al dente schioccanti.
Il segreto del suo successo risiede anche nel carbone ardente sotto la griglia, proveniente da legna speciale.
Un'Atmosfera di Festa e Condivisione
Tra i tavoli di legno del chiosco si respira sempre un'aria di festa e condivisione. In attesa del panino, Ciro offre un assaggio, il "murzillo spuntino", a chi sembra impaziente. Flavia e Rita lo aiutano nella preparazione, mentre Concettina, sua moglie, è vigile alla cassa.
La Cistecca Montese: Un Ponte tra Napoli e Philadelphia
La cistecca montese è un panino che racconta una storia di emigrazione e contaminazione. Negli anni '80, alcuni montesi rientrati da Philadelphia portarono con sé il ricordo del cheesesteak americano. Adattandolo agli ingredienti locali, nacque la cistecca: pane caldo, carne cotta sulla piastra e scamorza filante.
Leggi anche: "Il Principe del Panino": un'analisi
La Cistecca Montese acquisisce notorietà negli anni ottanta come rivisitazione italiana della Philly Cheesesteak (carne di manzo, con fonduta di formaggio, lavorata manualmente su piastra fry top). L'unione del fast food americano con la cucina tipica flegrea. Nel 2014 viene istituito il Consorzio della Cistecca Montese, che mantiene alti gli standard qualitativi del prodotto e ne tutela il valore gastronomico.
Oggi, purtroppo, la cistecca non è più così diffusa a Monte di Procida. Tuttavia, la sua storia continua a vivere attraverso il Festival della Cistecca Montese, un evento che celebra l'identità e le tradizioni del territorio.
Festival della Cistecca Montese: Un Rito Collettivo
Dal 3 al 5 giugno 2025, Piazza XXVII Gennaio si trasformerà nel teatro del Festival della Cistecca Montese. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del panino e della cultura locale. Tra i partecipanti, diverse realtà del territorio proporranno la propria interpretazione della cistecca:
- Sunrise Est 1984: tra i pionieri di questo panino a Monte di Procida, testimone del legame storico con Philadelphia.
- Happy Hours: propone cistecche che giocano con i contrasti e gli accostamenti creativi.
- Il Furgone: versione street food, ma con ingredienti genuini e di stagione.
- Fab Fud: uno stile contemporaneo e ricercato, capace di sorprendere anche i puristi.
- Mazzella Gastro Pub: tra i locali più seguiti del momento, lavora sulla qualità e sull’estetica del piatto.
- Piazza 27: fedele alla tradizione, offre una cistecca che profuma di memoria.
Il programma sarà arricchito da spettacoli itineranti, musica dal vivo e walking tour serali nel centro storico.
La Chiusura della Sede Storica e il Futuro
Nel 2024, la storica sede di Ciro Mazzella ha dovuto chiudere i battenti a causa di questioni urbanistiche. Una notizia che ha rattristato molti, ma che non ha fermato la passione della famiglia Mazzella. Attualmente, sono impegnati nell'apertura di una nuova sede, pronti a continuare a deliziare i palati con i loro panini unici.Nel frattempo, l'attività continua presso il "MAZZELLA GASTROPUB" in via Panoramica 123.
Leggi anche: McDonald's: scelte consapevoli
Il Panino Mazzella: Un'Esperienza Autentica
Il panino Mazzella è un'esperienza autentica che riporta indietro nel tempo, ai sapori semplici e veri della tradizione campana. Non è un panino d'avanguardia, ma un simbolo di un'identità che si costruisce anche a tavola.
"Ecco, posti del genere devono rimanere sempre così: voglio tornarci ogni volta e trovare sempre il signor Mazzella che sembra si stia affumicando, la birra industriale, la simpatia della signora alla cassa e la sincerità fatta panino."
La Ricetta del Panino Mazzella (Ispirata)
Anche se la ricetta originale del Panino Mazzella è un segreto di famiglia, possiamo provare a ricreare un panino simile, ispirandoci agli ingredienti e alle preparazioni utilizzate da Ciro Mazzella.
Ingredienti:
- Pane tipo sardo (o simile, croccante all'esterno)
- Salsiccia fresca
- Porchetta di Ariccia
- Scamorza affumicata
- Friarielli (o broccoli saltati in padella)
Preparazione:
- Cuocere la salsiccia alla griglia o in padella.
- Tagliare il pane a metà e scaldarlo sulla piastra o in forno.
- Farcire il panino con la salsiccia, la porchetta, la scamorza e i friarielli.
- Servire caldo e gustare!
Un Pellegrinaggio per un Panino: L'Atto di Fede di Egidio Cerrone
La devozione per il panino Mazzella è tale che Egidio Cerrone, un appassionato di gastronomia, ha deciso di percorrere 20 km a piedi, in segno di omaggio a Ciro Mazzella e alla sua creazione. Un vero e proprio "PellegriMangio", partito dallo Stadio San Paolo e culminato con la degustazione del panino tanto desiderato.
"È un atto di fede e di amore" - scrive sul suo blog. Da marzo 2013 ad oggi il suo blog è diventato un punto di riferimento per chi vuole mangiar bene a Napoli e dintorni, lasciandosi affascinare dalle fotografie meravigliose dei locali (e delle portate) e dallo stile narrativo di Egidio che ha il merito, proprio come un vecchio libro di avventure, di superare la barriera tra medium e lettore, accompagnandolo con mano e con tutti e cinque i sensi, nel luogo prescelto. Non una semplice e fredda recensione, non una critica aulica tantomeno un esercizio di stile, ma qualcosa di più potente, genuino ed efficace: è una storia fantastica per ogni morso.