La parola "marmellata" evoca immagini di colazioni ricche, sapori dolci e tradizioni familiari. Ma cosa significa veramente "marmellata" e come si traduce in russo? Questo articolo esplora il significato della parola, le sue sfumature culturali, la sua traduzione in russo, e le normative che ne regolano la produzione e l'etichettatura, offrendo una panoramica completa e dettagliata.
Marmellata: Definizione e Origini
La marmellata è una conserva dolce a base di frutta, zucchero e acqua, tradizionalmente utilizzata per essere spalmata su pane, fette biscottate o toast. La sua preparazione prevede la cottura degli ingredienti fino a ottenere una consistenza densa e gelatinosa. La marmellata è apprezzata in tutto il mondo per il suo sapore versatile e la sua capacità di conservare la frutta per periodi prolungati.
Marmellata in Russo: джем, мармелад, варенье
Le principali traduzioni di "marmellata" in russo sono джем (dzhem), мармелад (marmelad) e варенье (varenye). Tuttavia, è importante notare che queste parole non sono sempre intercambiabili e possono avere sfumature di significato diverse.
Джем (Dzhem): Questo termine è generalmente utilizzato per indicare una conserva di frutta dalla consistenza densa e uniforme, simile alla marmellata occidentale.
Мармелад (Marmelad): In russo, "marmelad" si riferisce più specificamente a una confettura a base di agrumi, simile alla marmellata di arance o limoni.
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Варенье (Varenye): Questo termine indica una conserva di frutta intera o a pezzi, cotta nello zucchero. A differenza della marmellata, la frutta nel "varenye" mantiene la sua forma originale.
La scelta della traduzione più appropriata dipende dal contesto e dal tipo specifico di marmellata a cui ci si riferisce. Ad esempio, la frase "Avremmo mangiato frittelle e marmellata e fatto da soli i nostri regali" potrebbe essere tradotta con "Я собиралась испечь блины с вареньем, а подарки мы планировали сделать своими руками", utilizzando "varenye" per enfatizzare l'idea di una conserva fatta in casa con frutta intera. Analogamente, "Детям всем полезен джем" ("La marmellata fa bene a tutti i bambini") utilizza "dzhem" per riferirsi alla marmellata in generale.
L'importanza dell'Etichettatura: Normativa Italiana ed Europea
Nel contesto normativo italiano ed europeo, l'etichettatura di confetture e marmellate è un elemento cruciale per la trasparenza e la tutela dei consumatori. La normativa di riferimento è il D.Lgs 50/2004, in attuazione della direttiva 2001/113/CE, concernente le confetture, le gelatine e le marmellate di frutta, nonché la crema di marroni destinate all'alimentazione umana. È importante notare che la Direttiva (UE) 2024/1438 è in attesa di recepimento.
Definizioni e Requisiti:
- Marmellata: Prodotto esclusivo a base di agrumi, con un contenuto minimo di frutta del 20%, di cui almeno il 7,5% deve provenire dall'endocarpo.
- Confettura: Prodotto a base di una o più specie di frutta (polpa o purea) con un contenuto minimo di frutta del 35%. Per alcune tipologie di frutta, come ribes rosso, sorbe, olivello spinoso, ribes nero, cinorrodi e mele cotogne, il contenuto minimo è del 25%. Altre eccezioni includono il pomo di acagiù (min. 16%), lo zenzero (min. 15%) e il frutto di granadiglia (min. 8%).
- Confettura Extra: Prodotto a base di frutta di qualità (solo polpa non concentrata) con un contenuto minimo di frutta del 45%. Anche in questo caso, esistono eccezioni per alcune tipologie di frutta, come ribes rosso, sorbe, olivello spinoso, ribes nero, cinorrodi e mele cotogne (min. 35%), pomo di acagiù (min. 23%), zenzero (min. 25%) e frutto di granadiglia (min. 8%). La normativa vieta l'utilizzo di mele, pere, prugne a nocciolo aderente, meloni, angurie, uva, zucche, cetrioli e pomodori per ottenere confetture extra.
Oltre al D.Lgs 50/2004, l'etichettatura è regolamentata dal Reg. UE n. 1169/2011, che stabilisce i requisiti generali in materia di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
False Friends: Attenzione alle Apparenze
Quando si traducono parole da una lingua all'altra, è fondamentale prestare attenzione ai cosiddetti "false friends", ovvero parole che sembrano simili ma hanno significati diversi. Ad esempio, la parola inglese "accident" non significa "incidente" nel senso di "infortunio", ma indica un evento casuale o imprevisto. Allo stesso modo, "eventually" non significa "eventualmente", ma "prima o poi", e "comprehensive" non significa "comprensivo", ma "completo" o "esauriente".
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Traduzione e Interpretazione: Il Caso di Vladimir Sorokin
La traduzione di opere letterarie, come quelle di Vladimir Sorokin, richiede una profonda comprensione della lingua, della cultura e dello stile dell'autore. Max Lawton, traduttore di Sorokin, sottolinea l'importanza di cogliere le sfumature del linguaggio e l'intento dell'autore per rendere al meglio il suo lavoro in un'altra lingua. Sorokin, spesso definito il "de Sade russo", utilizza un linguaggio immaginativo e a volte trasgressivo per esplorare temi politici e sociali. La sua opera è caratterizzata da una combinazione di elementi stravaganti e dissidenti, che la rendono unica e stimolante.
Lawton evidenzia come la traduzione di Sorokin non sia un semplice esercizio di trasposizione linguistica, ma un processo di interpretazione e ricreazione. È fondamentale comprendere cosa sia concepito per non avere un significato e cosa, invece, nasconda un significato più profondo. Sorokin agisce spesso d'istinto, come nel jazz, e la traduzione deve mirare a catturare il suono e l'intonazione della sua voce unica.
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