Mangiare Troppa Cioccolata: Conseguenze e Consigli

Il cioccolato, una tentazione irresistibile per molti, è un alimento derivato dai semi dell'albero del cacao. Originariamente amaro, viene trasformato in una delizia dolce attraverso l'aggiunta di burro di cacao e zucchero, diventando così un concentrato di grassi, proteine e carboidrati, in particolare zuccheri semplici. Questa composizione lo rende estremamente calorico e desiderabile, sia per i bambini che per gli adulti. Ma cosa succede quando si esagera con il consumo di cioccolato? Quali sono le conseguenze per la salute e come possiamo goderci questo piacere senza incorrere in effetti indesiderati?

Cioccolato: Un Piacere con Benefici… e Rischi

Dal punto di vista nutrizionale, il cioccolato, soprattutto quello fondente, è ricco di magnesio, fosforo e flavonoidi. Questi ultimi sono preziosi alleati contro l'azione dei radicali liberi, contribuendo a contrastare l'invecchiamento cellulare. Il cioccolato fondente contiene polifenoli che proteggono le cellule e contrastano l’invecchiamento della pelle, le infiammazioni e alcune patologie tra cui l’ipertensione e le malattie cardiovascolari. Grazie ai suoi componenti, il cioccolato fondente è ottimo per il sistema cardiocircolatorio tant’è che, secondo uno studio, il consumo regolare di piccole dosi di cioccolato porterebbe a un calo di circa il 15% del rischio di insufficienza cardiaca, del 20% di quello di infarto, del 30% di quello di ictus e del 40% nelle patologie alle coronarie. Il cacao, inoltre, contrasta l’azione del colesterolo LDL, ovvero quello conosciuto come “cattivo”, che favorisce lo sviluppo di arteriosclerosi, infarti e ictus. Per gli sportivi il cioccolato è ottimo se assunto dopo l’allenamento perché favorisce l’ossigenazione dei tessuti e aiuta il recupero fisico a seguito degli sforzi. Il cioccolato fondente contiene anche minerali come magnesio, fosforo, potassio e ferro, oltre a un buon quantitativo di fibre ottime per l’intestino e per favorire il senso di sazietà. Grazie alla presenza di minerali contribuisce ad aiutare la concentrazione, riducendo la percezione della stanchezza. È un alimento stimolante grazie al contenuto di caffeina e di teobromina, un alcaloide che ha un’azione cardiotonica e vasodilatatoria, dal lieve potere diuretico. E, aspetto da non sottovalutare, il cioccolato fa bene all’umore. Considerato un antidepressivo naturale, alla gratificazione del palato, infatti, si accompagna alla sensazione di benessere, che si deve al contenuto proprio di queste di sostanze eccitanti.

Tuttavia, è fondamentale moderarne il consumo. Essendo ricco di grassi e zuccheri, un'assunzione eccessiva può portare a diverse problematiche.

Conseguenze di un Consumo Eccessivo

Mangiare troppo cioccolato può avere diverse conseguenze negative, tra cui:

  • Problemi alla pelle: Un consumo eccessivo può provocare effetti dannosi o spiacevoli per la pelle.
  • Disturbi intestinali: L'eccesso di cioccolato può alterare l'equilibrio intestinale.
  • Problemi circolatori: In alcuni casi, può influire negativamente sulla circolazione sanguigna.
  • Aumento di peso: Apportando molte calorie, un consumo eccessivo può causare un aumento del peso corporeo.
  • Insonnia: Il cioccolato contiene sostanze stimolanti come la caffeina e la teobromina, che possono interferire con il sonno, soprattutto se consumato la sera.
  • Complicazioni cardiache: A causa dell'effetto stimolante, non è indicato in caso di complicazioni cardiache legate al ritmo e alla frequenza dei battiti come tachicardia e aritmia.
  • Innalzamento della glicemia: Un consumo eccessivo provoca un innalzamento della glicemia.
  • Gastrite, ulcere, reflusso: Mangiare cioccolato tutti i giorni non è adatto per chi soffre di gastrite, ulcere, reflusso gastroesofageo e sindrome dell’intestino irritabile.

Il Cioccolato e la Colite: Amico o Nemico?

La relazione tra cioccolato e colite è complessa e dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di cioccolato, la fase della colite (acuta o di remissione) e la sensibilità individuale.

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In generale, il cioccolato fondente di alta qualità, con una percentuale di cacao superiore all'80%, poco zuccherato e privo di latte, può essere tollerato meglio e addirittura apportare benefici grazie al contenuto di flavonoidi antiossidanti. Tuttavia, va sempre consumato in quantità molto ridotte e con attenzione alla risposta personale dell'intestino.

Al contrario, il cioccolato al latte e quello bianco sono spesso ricchi di zuccheri raffinati, lattosio e grassi poco digeribili, sostanze che possono peggiorare i sintomi della colite aumentando gonfiore, crampi addominali e fermentazioni intestinali.

Componenti benefici del cacao:

  • Polifenoli e flavonoidi: Azione antinfiammatoria e contributo alla modulazione della flora batterica intestinale.
  • Neurotrasmettitori naturali: Stimolazione della produzione di serotonina, migliorando l'umore e riducendo lo stress.

Componenti potenzialmente dannosi:

  • Caffeina e teobromina: Aumento della motilità intestinale.
  • Nichel e lattosio: Possibili reazioni infiammatorie in persone sensibili e problemi per chi soffre di intolleranza al lattosio o sindrome dell'intestino irritabile.

Come consumare la cioccolata in caso di colite:

  • Scegliere tavolette semplici e pure, optando per cioccolato fondente biologico, con almeno il 80% di cacao, privo di latte, aromi artificiali e oli vegetali idrogenati.
  • Preferire preparazioni casalinghe più leggere, con cacao amaro, farine senza glutine e dolcificanti naturali.
  • Limitare il consumo serale, a causa della presenza di caffeina e teobromina.
  • Monitorare sempre la risposta personale dell'intestino.

Alternative al Cioccolato per Chi Soffre di Colite

Se anche piccole dosi di cioccolato provocano disturbi, esistono alternative più digeribili:

  • Cacao amaro puro (in piccolissime dosi): Molto più tollerabile perché privo di grassi aggiunti e zuccheri.
  • Smoothie cremosi: Frullati a base di banane mature, latte vegetale e carrube.

Come Godersi il Cioccolato Senza Esagerare

Ecco alcuni consigli per gustare il cioccolato in modo sano e consapevole:

  • Scegliere cioccolato di qualità: Optare per cioccolato fondente con alta percentuale di cacao (almeno 70%), riducendo al minimo zuccheri e grassi aggiunti. Lo studio non specifica una percentuale, ma la comunità scientifica suggerisce di orientarsi su cioccolato con almeno 70% di cacao. Il cioccolato al latte, invece? Non è vietato, ma va consumato con attenzione e solo se ti piace, non ha benefici di salute che possano giustificarne un consumo per altre ragioni.
  • Controllare le porzioni: Un quadratino di cioccolato fondente di circa 10 grammi contiene circa 50 calorie.
  • Consumare con moderazione: Gli esperti consigliano di non assumere più di 30 grammi al giorno.
  • Preferire il cioccolato fondente: Il cioccolato fondente contiene meno calorie di quello al latte.
  • Abbinare ad altri alimenti: Consumare la cioccolata dopo un pasto leggero e bilanciato, piuttosto che a stomaco vuoto.
  • Ascoltare il proprio corpo: Prestare attenzione alle reazioni del proprio organismo e ridurre il consumo in caso di effetti indesiderati.

Cioccolato Fondente e Diabete: Un Legame Possibile?

La buona notizia è che chi consuma almeno 5 porzioni di cioccolato fondente a settimana sembrerebbe godere di una riduzione del 21% del rischio di diabete di tipo 2. Tuttavia, non tutte le tipologie di cioccolato sono uguali. Ma quanto “fondente” deve essere il cioccolato per fare bene? Lo studio non specifica una percentuale, ma la comunità scientifica suggerisce di orientarsi su cioccolato con almeno 70% di cacao. Il cioccolato al latte, invece? Non è vietato, ma va consumato con attenzione e solo se ti piace, non ha benefici di salute che possano giustificarne un consumo per altre ragioni. E qui entra in gioco la complessità della scienza. Gli studi osservazionali, come quello citato, non permettono di stabilire un rapporto di causa-effetto. Per capire se è il cioccolato fondente in sé a fare la differenza, servono studi sperimentali più controllati.

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Tuttavia, è importante sottolineare che questo studio osservazionale non prova che il cioccolato prevenga il diabete, ma si limita a identificare una correlazione. In altre parole, tra chi consuma più cioccolato fondente si osservano meno casi di diabete.

Cosa Fare Dopo un Eccesso di Cioccolato

Se si è esagerato con il cioccolato, è consigliabile:

  • Depurarsi: Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
  • Svolgere attività fisica: Per smaltire le calorie accumulate.

Il Cioccolato e l'Umore

Il cioccolato, specialmente quello fondente, è in grado di stimolare il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere. Il consumo di cioccolato specialmente quello ad alto contenuto di cacao favorisce inoltre la produzione di altre sostanze chimiche da parte del cervello tra cui la serotonina per via del contenuto di triptofano e l’ossitocina, chiamato anche ormone dell’amore perché apporta feniletilamina, un aminoacido che ne favorisce la sintesi. Ma c’è di più. «I polifenoli del cacao sono in grado di abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress».

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