Luisa Spagnoli: Una Storia di Cioccolato, Innovazione e Genio Imprenditoriale Italiano

Luisa Spagnoli è una delle figure più emblematiche e influenti nella storia dell'imprenditoria italiana. La sua eredità non si limita alla creazione di prodotti iconici, ma si estende a un approccio innovativo al lavoro e al benessere dei dipendenti, anticipando il moderno concetto di welfare aziendale. La sua storia è un esempio di passione, sacrificio e cambiamento.

Gli Inizi: Dalla Drogheria alla Nascita di Perugina®

La carriera imprenditoriale di Luisa Spagnoli ebbe inizio nel 1901 a Perugia, quando, insieme al marito Annibale, rilevò una drogheria. Grazie alla sua creatività e al suo spirito imprenditoriale, l'attività prosperò rapidamente. Nel 1907, insieme a tre soci concittadini (Francesco Buitoni, Leone Ascoli, Francesco Andreani), fondò l'azienda Perugina®. L'idea di Francesco Buitoni era quella di estendere l’attività al settore dolciario, poiché la produzione era localizzata principalmente in Piemonte, mentre nell’Italia Centrale mancava un vero e proprio distretto del cioccolato. Così, in una Perugia con poca esperienza nel settore, nacque una fabbrica specializzata nella produzione di cioccolato all’avanguardia.

Inizialmente, la fabbrica di confetti della Società Perugina per la fabbricazione dei confetti era situata nei sotterranei di Palazzo Ansidei di Catrano, in via dei Cartolari 23, nel centro storico di Perugia. In questo luogo, oggi considerato magico, si ripercorre la storia umana di una donna che dedicò la vita al riscatto dalla povertà e ideò il primo welfare aziendale per aiutare le donne lavoratrici. Luisa nacque poverissima proprio nella strada di fronte al laboratorio, in via dei Cartolari 13, nel 1877. Già da piccola lavorava per aiutare la madre vedova a crescere i fratelli.

La Prima Guerra Mondiale e la Trasformazione della Perugina®

Dopo poco tempo, la gestione dell'azienda passò nelle mani di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, figlio di uno dei soci. Durante la Prima Guerra Mondiale, l'entrata dell'Italia nel conflitto portò via molti uomini, tra cui numerosi operai della fabbrica Perugina®. Luisa Spagnoli si trovò così alla guida dell'azienda in un momento di grandi sfide.

In questo contesto, Luisa Spagnoli dimostrò la sua genialità imprenditoriale trasformando la produzione dei confetti in quella del cioccolato. Utilizzando lo zucchero caramellato avanzato da altre lavorazioni, precedentemente considerato uno spreco a causa del divieto, Luisa ebbe l'idea di mescolarlo con il cacao. Era il 1913 quando venne creata la fabbrica di Fontivegge ed il primo mercato di sbocco per il cioccolato Perugina è proprio la guerra, mentre per gli italiani il cioccolato rimane un lusso. Anche al sopraggiungere della pace il nostro Paese non era ancora pronto a recepire il cioccolato come alimento di largo consumo e la capacità di leggere e tradurre l’indole dei tempi farà la fortuna della Perugina. Il cioccolato diveniva, per l’epoca, se stesso: un elemento di distinzione.

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La Nascita del Bacio Perugina®: Un'Icona Mondiale

Nel 1922, Luisa Spagnoli ebbe un'altra intuizione che la rese famosa in tutto il mondo: il Bacio Perugina®. Il Bacio Perugina nasce da un problema di bilancio. Luisa Spagnoli impasta la granella di nocciola, residuo di tante lavorazioni, aggiungendo una nocciola intera e ricoprendola con l’inconfondibile cioccolato Luisa®. La forma del Bacio ricordava la nocca di una mano e inizialmente venne chiamato "Cazzotto".

Giovanni Buitoni la convinse a non chiamarlo cazzotto, ma Bacio, perché suonava molto meglio chiederne uno alla commessa di un bar o di una pasticceria. Così decide di chiamarlo Baci® per il quale è necessaria una nuova veste. Il successo di Baci® Perugina® è travolgente grazie alla sua ricetta unica, alla sorpresa romantica del cartiglio e alla carta argentata che impreziosisce il cioccolatino.

I cartigli inseriti nei primi Baci® Perugina® sono un’idea dell’Art Director di Perugina®, Francesco Seneca, e di Giovanni Buitoni, uno dei quattro soci fondatori dell’azienda. Gli autori dei primi cartigli sono proprio Seneca e Buitoni, che non sempre scelgono frasi romantiche.

Il successo di Baci® Perugina® sbarca Oltreoceano e fa breccia nei cuori degli americani. Accanto alle classiche scatole Baci® Perugina® arriva la nuova confezione a Tubo. Durante Eurochocolate, la più grande kermesse del cioccolato che si tiene ogni anno a Perugia, viene realizzato il cioccolatino di Baci® Perugina® più grande, tale da entrare nel Guinness dei primati: alto 2.15m, largo 7.26m per un peso di 5980Kg.

Nel corso degli anni, Baci® Perugina® ha subito diverse trasformazioni, mantenendo sempre la sua essenza. Baci® Perugina® cambia abito e si veste di un candido bianco, quello del cioccolato bianco che ricopre il morbido cuore di gianduia e granella di nocciola. Il risultato è un contrasto inaspettato di colori e di sapori, eppure perfettamente armonico e dal gusto equilibrato. Per un’esperienza di gusto avvolgente, arriva Baci® Perugina® al latte. Un piccolo capolavoro con un morbido cuore di gianduia e granella di nocciola e una nocciola intera e croccante ricoperto di cioccolato al latte vellutato. Per gli estimatori del cioccolato fondente, Baci® Perugina® crea una variante raffinata. Il morbido cuore al gianduia è arricchito dalla granella di semi di cacao e dalla nocciola intera croccante. La doppia copertura di cioccolato fondente 70% regala un momento di piacere puro e persistente.

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È l’anno delle grandi novità in casa Baci® Perugina® che aggiorna il suo look cambiando il logo e non solo. La coppia stretta in un abbraccio lascia il posto a una scia di stelle dorate e bianche che sovrastano il logo di Perugina®, più presente che in passato. Pink, fashion e dalla texture inedita e speciale: per la prima volta Baci® Perugina® realizza un’edizione limitata che vede l’iconica pralina trasformarsi e diventare rosa. Baci® Perugina® si veste di oro, catturando al primo sguardo e meravigliando al primo assaggio. Dall’incontro di due eccellenze italiane, nasce la nuova Limited Edition Dolce Vita® firmata Baci® Perugina® e Dolce&Gabbana. Nell’anno del Centenario, l’incarto argentato di Baci® Perugina® Classico Fondente Luisa® lascia spazio ad un inedito incarto blu intenso costellato di stelle dorate, realizzato con la creatività di Dolce&Gabbana. Baci® Perugina® Amore e Passione, la Limited Edition per celebrare l’amore per le persone a noi più care e la passione per la creatività, la bellezza e l’eccellenza che da sempre contraddistinguono la storia e l’identità di Baci® Perugina® e Dolce&Gabbana. Il morbido cuore al gianduia, coronato dall’inconfondibile nocciola intera, è arricchito da squisiti cristalli al gusto di lampone. Due classici si incontrano per dare vita a un rituale goloso all’insegna della tradizione italiana e di Baci® Perugina®. Nasce una nuova e sorprendente esperienza di gusto con Baci® Perugina® Caramellato alle mandorle, ispirato alla tradizionale e tanto amata ricetta italiana del croccante di mandorle. Il morbido cuore al gianduia, arricchito da granella di mandorle caramellate, e la nocciola intera si fondono armoniosamente alla copertura di cioccolato Fondente Luisa® al gusto caramello.

L'Innovazione nel Settore Tessile: L'Angora Spagnoli

Verso la fine degli anni '20, Luisa Spagnoli si dedicò a un'innovazione nell'industria tessile, avviando l'allevamento di conigli d'Angora per ottenere un filato speciale destinato all'abbigliamento. Questa iniziativa, che ancora oggi porta il nome di Luisa Spagnoli, rappresentò una svolta nel settore moda grazie all'utilizzo innovativo della lana di coniglio d'Angora. Luisa sviluppò un metodo unico per filare la lana degli animali, creando un tessuto sottile e morbido senza danneggiare i conigli, pettinandoli invece di tosarli o ucciderli.

L'Impegno Sociale e il Welfare Aziendale

Luisa Spagnoli fu una figura rivoluzionaria, anticipando il concetto moderno di welfare aziendale. Durante il conflitto, con la partenza degli uomini per il fronte, molte donne presero il loro posto nelle fabbriche. Luisa Spagnoli ha dimostrato una sensibilità unica verso queste donne, consapevole del loro ruolo fondamentale per il successo delle sue attività. In soccorso alle sue dipendenti arriva ancora la Spagnoli che, affrontandone i costi, istituisce la prima sala di allattamento aziendale della storia. Le sue dipendenti la difendono.

La Visione di Luisa Spagnoli: Eleganza e Lusso

E’ lui a far rimanere il cioccolato Perugina un prodotto di lusso, testimone di eleganza, senza accelerare sulla strada del mercato del consumo. E’ lui a scegliere di non vendere l’azienda ad “Unica”, l’Unione nazionale di Torino, che affonderà solo pochi anni dopo. La sua visione a tutto tondo della fabbrica di Perugia la protesse dai contraccolpi della crisi del ’29.

La Relazione con Giovanni Buitoni

Luisa Spagnoli, sposata, madre di tre figli, vive apertamente la sua vicenda amorosa con Giovanni Buitoni e la sostanza profonda di una storia che per molte famiglie delle stesse dipendenti è condizione di irrequietezza, pare disvelare poco a poco, con sé, una raffinata assonanza d’intenti e di moti “sovrastanti” che socchiudono i loro apporti tangibili ai bisogni dell’impresa. Per quei tempi il tradimento della consorte era inaccettabile, se poi l’amante aveva 14 anni in meno, lo scandalo era assicurato. Nonostante ciò, Luisa e Giovanni portarono avanti la relazione con riservatezza e continuità fino alla morte di lei, impegnati a collezionare un successo dietro l’altro come il Fondente Luisa, la mitica caramella Rossana, la Banana.

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