Come Rinfrescare il Lievito Madre: Una Guida Completa

Il lievito madre, noto anche come lievito naturale o pasta madre, è un ingrediente vivo, un vero e proprio compagno di viaggio per chi ama la panificazione. Rinnovare il lievito madre con acqua e farina permette di rigenerarlo indefinitivamente, conservandone la vitalità e le proprietà uniche. Se conservato in frigorifero e rinfrescato regolarmente, almeno una volta a settimana, il lievito madre può durare praticamente all'infinito, grazie al processo di rinfresco che lo rigenera completamente.

Cos'è il Rinfresco del Lievito Madre?

Il rinfresco consiste nell'aggiungere farina fresca e acqua al lievito madre, riattivando la fermentazione alcolica e fornendo gli zuccheri necessari per nutrire lieviti e batteri. Esistono diversi tipi di rinfresco, con proporzioni variabili di farina e acqua, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi. Questo articolo si concentra sul rinfresco standard, che produce un lievito naturale solido, dalla consistenza simile a quella della pasta per pane, pizza e dolci. Questa tipologia è semplice da utilizzare, poiché le proporzioni sono simili a quelle dell'impasto finale, evitando calcoli complessi per le dosi.

Il Rinfresco del Lievito Madre Solido: Guida Pratica

Il lievito madre solido si rinfresca aggiungendo farina e acqua in proporzione 2:1 e impastando fino ad ottenere un composto omogeneo.

Ingredienti

  • 100g di lievito madre
  • 100g di farina (preferibilmente tipo 0 con circa 13g di proteine, o 00)
  • 50g di acqua

Preparazione

  1. Mischiare il lievito madre, la farina e l'acqua.
  2. Impastare per 5-10 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Riporre in un contenitore ermetico.
  4. Lasciar riposare in frigorifero per circa 12 ore o a temperatura ambiente per almeno 4 ore.

Le dosi indicate sono indicative; ciò che conta sono le proporzioni. Ad esempio, con 50g di lievito madre, aggiungere 50g di farina e 25g di acqua. Questo permette di aumentare rapidamente la quantità di lievito madre con rinfreschi successivi.

La Farina: Un Elemento Chiave

La scelta della farina è cruciale. Si consiglia una farina 0 con circa 13g di proteine per garantire il nutrimento adeguato al lievito. Anche la farina 00 può essere utilizzata, purché mantenga un contenuto proteico di almeno 13g. Ci sono opinioni discordanti sull'uso di farine Manitoba. Oltre alla farina di frumento tenero o duro, si può preparare il lievito madre con farine integrali, di farro, di segale, di kamut e monococco, anche miscelate. L'uso di una parte di farina integrale facilita la preparazione, poiché è ricca di batteri e lieviti presenti nella crusca. Per iniziare, è utile usare farina integrale con acqua e zucchero, aggiungendo poi un altro tipo di farina.

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Frequenza del Rinfresco

La frequenza del rinfresco dipende dall'utilizzo. Nei laboratori di pasticceria, il rinfresco è quotidiano. Per un uso casalingo, se si utilizza il lievito 1-2 volte a settimana per pizza o pane, è sufficiente rinfrescarlo ogni 4-5 giorni. Per preparazioni come panettone o colomba, sono necessari 3 rinfreschi consecutivi, con una frequenza maggiore nei giorni precedenti. Il lievito deve avere un profumo gradevole, simile al miele, e un odore non troppo acido o dolce.

Come Recuperare un Lievito Madre Problematico

  • Lievito troppo acido: Per 100g di lievito, rinfrescare con 120-140g di farina e 60-70g di acqua, lasciando raddoppiare.
  • Lievito debole e con odore dolciastro: Per 100g di lievito, unire 80g di farina e 40g di acqua, lasciando raddoppiare.

Per croissant e babà, è consigliabile rinfrescare il lievito due volte di seguito.

Conservazione del Lievito Madre

Il lievito madre si conserva generalmente in un barattolo di vetro in frigorifero, rinfrescandolo ogni 3-4 giorni. In alternativa, può essere conservato a temperatura ambiente (come nei laboratori di pasticceria), con rinfresco quotidiano. È possibile essiccare il lievito per conservarlo in dispensa, reidratandolo all'occorrenza, oppure congelarlo in un sacchetto per alimenti.

Il "Bagnetto": Un'Operazione Importante

Prima del rinfresco, è consigliabile fare il "bagnetto": togliere l'eventuale crosta superficiale, recuperare il cuore del lievito e immergerlo per 20 minuti in acqua zuccherata a 38°C (2 g di zucchero per litro d'acqua). Questo passaggio aiuta a riequilibrare l'acidità del lievito.

Metodi di Conservazione Alternativi

  • Metodo Milanese (lievito madre legato): Dopo il bagnetto e il rinfresco, il lievito viene avvolto in pellicola, poi in un telo e legato fino al rinfresco successivo (circa 24 ore). Questo metodo richiede esperienza per interpretare i segnali del lievito e mantenere la corretta acidità.
  • Conservazione in acqua (metodo Piemontese): Dopo il rinfresco, la pasta viene immersa in acqua corrente fredda (circa 19°C) e conservata a temperatura ambiente per un giorno o in frigo per 5-7 giorni a circa 4°C. L'acqua deve essere tre volte superiore alla quantità di lievito madre. Questo metodo produce un lievito meno acido, ideale per la pasticceria.

Lievito Madre LiCoLi: Una Semplificazione

Il lievito madre LiCoLi (lievito su coltura liquida) è conservato in barattolo, più semplice da rinfrescare ma con una minore capacità di lievitazione.

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L'Importanza della Cura Costante

Prendersi cura del lievito madre con regolarità è fondamentale per mantenerlo in salute e sempre pronto all'uso. Basta dedicargli piccoli momenti di attenzione e il lievito madre crescerà insieme a voi in cucina, ripagando con risultati sorprendenti. Se il lievito madre è appena stato creato, avrà bisogno di tempo per rafforzarsi e sviluppare pienamente la sua capacità fermentativa.

Consigli Aggiuntivi

  • Bimby come alleato: Per facilitare il rinfresco, è possibile utilizzare il Bimby. Prelevare 100 g della parte centrale dell'impasto fermentato, metterlo nel boccale con 50 g di acqua e sciogliere: 3 min./37°C/vel. 2.
  • Non sprecare l'esubero: La parte di lievito madre che avanza dal rinfresco (esubero) è ottima per sperimentare nuove ricette.
  • Tempi di lievitazione: Il tempo di lievitazione dopo il rinfresco varia da 2 a 10 ore, in base alla temperatura ambiente e alla maturità del lievito. In estate lievita più rapidamente, mentre in inverno o se il lievito è giovane può impiegare più tempo.
  • Riconoscere un lievito trascurato: Se il lievito madre non viene rinfrescato con regolarità, perde forza e vitalità. La pasta diventa molle e appiccicosa, può comparire uno strato di liquido acidulo, si formano croste dure e l'odore diventa sgradevole, pungente o acetico. In questi casi, provare a recuperarlo con rinfreschi ravvicinati (anche due volte al giorno) con farina di buona qualità e acqua a temperatura ambiente.

Rinfresco del Lievito Madre: Cosa Fare e Cosa Non Fare

Il rinfresco del lievito madre è un'operazione di grande importanza per garantire la qualità della pasta madre. Si tratta di un processo che, se eseguito correttamente, offre l'apporto dei nutrienti necessari al mantenimento dell'equilibrio tra lieviti e batteri, nonché dell'efficacia delle proprietà organolettiche del composto. La pasta madre va considerata come un organismo vivente che necessita di essere alimentato per crescere e svilupparsi.

Errori da Evitare

  1. Non rispettare i tempi: Rinfrescare il lievito con regolarità è essenziale per evitare che i batteri consumino tutti gli zuccheri, rendendo acido l'impasto.
  2. Usare il tipo di farina sbagliata: Utilizzare solo un tipo di farina, preferibilmente la 0 con un buon contenuto proteico.
  3. Non considerare la temperatura dell'impasto: Prima del rinfresco, l'impasto deve essere a temperatura ambiente.
  4. Sbagliare le dosi: Le proporzioni di farina e acqua devono essere precise per non compromettere il risultato finale.
  5. Usare utensili sporchi: Gli utensili devono essere sempre perfettamente puliti.

Rinfresco di Mantenimento vs. Rinfresco Preparatorio

Nella gestione del lievito naturale, è importante distinguere tra due tipi di rinfresco:

  • Rinfresco di Mantenimento: Utilizzato per conservare il lievito giorno dopo giorno, mantenendolo in vita.
  • Rinfreschi Preparatori: Eseguiti (2 o 3) per preparare il lievito all'uso in una ricetta, rafforzandolo e stabilizzando la sua acidità.

Questi due tipi di rinfresco hanno dosi e procedimenti diversi.

Mantenimento Quotidiano: Come Procedere

Per mantenere in vita il lievito, è necessario rinfrescarlo regolarmente, a seconda della modalità di conservazione:

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  • Temperatura ambiente (19°C - 20°C): Rinfrescare ogni giorno.
  • Frigorifero: Rinfrescare ogni 7 giorni.

Un altro fattore da considerare è il metodo di conservazione: in acqua o legato. Questo influisce sulle caratteristiche del lievito (soprattutto l'acidità) e richiede proporzioni diverse di lievito e farina.

Bagnetto Prima del Mantenimento

Prima del rinfresco di mantenimento, eseguire il bagnetto, soprattutto se la pasta è troppo acida o ha sviluppato un profumo pungente. Il bagnetto riequilibra la microflora, elimina parte dell'acidità e rende il lievito più stabile.

  • Lievito in acqua: Immergere in acqua tiepida a 38 °C per 15-20 minuti, con 2gr/litro di zucchero o fruttosio.
  • Lievito legato: Immergere in acqua a 20-22 °C per lo stesso tempo, con 2gr/litro di zucchero o fruttosio.

Dopo l'immersione, procedere con il rinfresco secondo le proporzioni indicate.

Rinfresco del Lievito Madre in Acqua (Dopo il Bagnetto)

Strizzare il lievito e impastare con:

  • 1kg di Lievito
  • 1kg di Farina Forte W360 (proteine intorno al 14% - 15%)
  • 300gr di Acqua a 30°C

Stendere il lievito a circa 1cm di altezza, dare 3 pieghe, arrotolarlo in una palla e metterlo in un contenitore con acqua fredda del rubinetto (19°C), in proporzione di 3 volte il suo peso di acqua.

Rinfresco del Lievito Madre Legato (Dopo il Bagnetto)

Pesare il lievito prima e dopo il bagnetto per valutare l'acqua assorbita. Impastare con:

  • 1kg di Lievito
  • 2kg di Farina Forte W360 (proteine intorno al 14% - 15%)
  • 920 gr di Acqua (46% del peso della farina) - correggere in base all'acqua assorbita

Stendere il lievito, dare 3 pieghe e formare un filone. Avvolgerlo in un telo di plastica per alimenti, arrotolarlo in un telo di cotone o lino e legarlo con una corda, lasciandola leggermente lenta. Lasciare a temperatura ambiente (tra i 18°C e i 22°C) per 16 ore.

Rinfreschi Preparatori: Dosi e Tempi

Prima di usare il lievito nelle ricette, eseguire 2 o 3 rinfreschi ravvicinati per rinforzarlo ed equilibrare la sua acidità. Per i grandi lievitati da ricorrenza (panettone, pandoro, veneziana), eseguire 3 rinfreschi; per impasti più "magri" (croissant, pane, pizza), ne bastano 2.

Temperatura dell'Impasto

Per i rinfreschi, è importante ottenere un impasto a una temperatura di 24°C - 28°C, idealmente 26°C. Utilizzare la formula empirica: Temp Acqua= 3 x temp finale - temp ambiente - temp farina - calore trasmesso dall’impastatrice (14°C per una planetaria).

I 3 Rinfreschi del Lievito Madre in Acqua

  1. Primo Rinfresco: Dopo il bagnetto, strizzare il lievito e impastare con 1kg di lievito, 1.5kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 690gr di acqua tiepida. Impastare, stendere, dare 3 pieghe, formare una palla, incidere la superficie e far fermentare per 3 ore e mezza a 30°C fino a quando non sarà cresciuto 2 volte e mezza il suo volume.
  2. Secondo Rinfresco: Ripetere il procedimento del primo rinfresco, con le stesse dosi.
  3. Terzo Rinfresco: Ripetere il procedimento, prelevando una porzione per la conservazione e pesando il quantitativo necessario per la ricetta. Far triplicare il lievito per la ricetta a 30°C per 3 ore e mezza. Immergere il lievito da conservare in acqua fredda (19°C) e lasciarlo 24 ore a temperatura ambiente.

I 3 Rinfreschi del Lievito Madre Legato

  1. Primo Rinfresco: Dopo il bagnetto, impastare 1kg di Lievito con 2Kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 920gr di acqua tiepida. Impastare, stendere, dare 3 pieghe, formare una palla, incidere la superficie e far fermentare per 3 ore e mezza a 30°C.
  2. Secondo Rinfresco: Eseguire lo stesso procedimento, impastando con 1kg di Lievito, 1.5Kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 690gr di acqua tiepida.
  3. Terzo Rinfresco: Eseguire lo stesso procedimento del secondo rinfresco, con le stesse dosi.

Pesare il lievito per la ricetta e farlo triplicare per 3 ore e mezza a 30°C.

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