Katarfluid è uno sciroppo mucolitico fluidificante utilizzato per il trattamento delle affezioni acute e croniche dell'apparato respiratorio. Questo articolo fornisce una panoramica completa sulla sua composizione, indicazioni terapeutiche, posologia, controindicazioni, avvertenze, interazioni, effetti indesiderati e altre informazioni rilevanti.
Composizione di Katarfluid Sciroppo
La formulazione di Katarfluid si presenta come una soluzione orale contenente il principio attivo carbocisteina. Nello specifico:
- Principio attivo: Carbocisteina 5 g per 100 ml di soluzione orale.
Oltre al principio attivo, Katarfluid contiene diversi eccipienti che contribuiscono alla stabilità, al sapore e alla conservazione del prodotto. Tra questi:
- Sodio citrato
- Sodio p-idrossibenzoato di metile
- Sodio p-idrossibenzoato di propile
- Sodio idrossido
- Sorbitolo soluzione 70%
- Aroma banana
- Acqua depurata
È importante notare che alcuni di questi eccipienti possono avere effetti noti, come il sodio, il sorbitolo e i p-idrossibenzoati.
Indicazioni Terapeutiche
Katarfluid è indicato come mucolitico e fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell'apparato respiratorio. La sua azione aiuta a sciogliere il muco denso, facilitandone l'espulsione e alleviando la congestione delle vie respiratorie.
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Posologia e Modalità d'Uso
La posologia raccomandata per gli adulti è di 2-3 cucchiai al giorno. Tuttavia, il medico curante può aumentare queste dosi a seconda delle necessità individuali del paziente. L'uso di questo prodotto è riservato agli adulti.
Controindicazioni
L'uso di Katarfluid è controindicato in determinate condizioni, tra cui:
- Ipersensibilità al principio attivo (carbocisteina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione.
- Ulcera gastroduodenale attiva.
- Gravidanza e allattamento.
- Bambini di età inferiore ai 2 anni.
Avvertenze e Precauzioni
Prima di utilizzare Katarfluid, è importante considerare le seguenti avvertenze e precauzioni:
- Sanguinamento gastrointestinale: L'uso di carbocisteina è stato associato a casi di sanguinamento gastrointestinale. Pertanto, si raccomanda cautela negli anziani, nei pazienti con una storia di ulcere gastroduodenali e nei pazienti che assumono farmaci concomitanti noti per aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. In caso di sanguinamento, il trattamento con carbocisteina deve essere interrotto.
- Pazienti asmatici e debilitati: È necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con grave insufficienza respiratoria, asma, storia di broncospasmo e in pazienti debilitati.
- Ostruzione bronchiale nei bambini: I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni a causa della limitata capacità di drenaggio del muco bronchiale in questa fascia d'età.
- Tosse e espettorato: L'uso di carbocisteina provoca una diminuzione della viscosità del muco e un aumento della sua rimozione. Ciò può comportare un aumento della tosse e dell'espettorato.
- Uso concomitante di antitussivi: L'uso concomitante di Katarfluid con medicinali antitussivi non è raccomandato, in quanto questi ultimi possono inibire il riflesso della tosse e aumentare il rischio di ostruzione delle vie aeree.
- Interazioni con altri farmaci: È sconsigliato l'uso concomitante di questo medicinale con medicinali sedativi della tosse e/o medicinali che inibiscono la secrezione bronchiale (ad es. medicinali anti-muscarinici).
- Informazioni sugli eccipienti:
- Questo medicinale contiene 105 mg di sodio per dose (un cucchiaio), equivalente al 5,25% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
- Questo medicinale contiene sorbitolo. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
- Questo medicinale contiene p-idrossibenzoato di metile e p-idrossibenzoato di propile, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Interazioni
Allo stato attuale delle conoscenze, non sono note incompatibilità tra la somministrazione di carbocisteina e i farmaci più comunemente impiegati nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori e inferiori, né con gli alimenti.
Effetti Indesiderati
Come tutti i farmaci, anche Katarfluid può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza:
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- Molto comune (≥ 1/10)
- Comune (≥ 1/100, < 1/10)
- Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100)
- Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000)
- Molto raro (< 1/10.000)
- Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Tra gli effetti indesiderati che possono verificarsi, si segnalano:
- Disturbi del sistema immunitario: Reazione anafilattica.
- Patologie gastrointestinali: Diarrea, nausea, gastralgia. In tali casi, si consiglia di ridurre la posologia. Sanguinamento gastrointestinale (in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea).
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Sindrome di Steven-Johnson, dermatite bullosa, eritema multiforme, eruzione cutanea tossica, eruzioni cutanee allergiche, reazioni anafilattiche, eritema fisso. In tali casi, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea.
- Patologie dell’orecchio e del labirinto: Vertigini.
- Patologie respiratorie: Ostruzione bronchiale (frequenza non nota). In tali casi, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea.
È importante segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta al medico o al farmacista per consentire un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Sovradosaggio
I sintomi dovuti a sovradosaggio possono includere mal di testa, nausea, diarrea e gastralgia. In caso di sovradosaggio, è consigliabile indurre il vomito ed eventualmente praticare una lavanda gastrica, seguita da una terapia di supporto specifica.
Gravidanza e Allattamento
L'uso di Katarfluid è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Sebbene gli studi sugli animali non abbiano evidenziato effetti teratogeni o mutageni, non sono disponibili dati sufficienti sull'impiego di carbocisteina nelle donne in gravidanza. Inoltre, non è noto se la carbocisteina passi nel latte materno.
Conservazione
Si raccomanda di conservare Katarfluid a temperatura non superiore ai 25°C.
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