Gramigna: Un Viaggio alla Scoperta di una Pasta Tipica dell'Emilia-Romagna

La gramigna è un formato di pasta tipico dell'Emilia-Romagna, in particolare delle zone tra Modena e Bologna, diventato un elemento tradizionale dell'arte culinaria regionale. Bologna, con le sue trattorie, sembra essere il luogo in cui questo formato ha visto la luce per la prima volta, tanto da ricoprire un ruolo da protagonista nei menu, quasi quanto le tagliatelle al ragù.

Origini e Storia

Non ci sono importanti testimonianze storiche che ci raccontino l’origine di questo caratteristico formato di pasta. L'origine precisa della gramigna è avvolta nel mistero, con poche fonti documentate sulla sua storia. Tuttavia, la sua forte identificazione con la tradizione regionale è innegabile, essendo tipicamente abbinata ai sughi classici emiliano-romagnoli, dal ragù di salsiccia a quello alla bolognese.

Il Nome e la Forma

Il nome "gramigna" deriva dalla somiglianza della pasta con il seme di una graminacea. Si tratta, infatti, di una sorta di bucatino corto e arricciato, che ricorda la forma dei semi delle graminacee. Questa forma particolare è ideale per trattenere i condimenti, rendendo ogni boccone un'esplosione di sapore.

Tipologie di Gramigna

Originariamente, la gramigna nasce come pasta fresca all’uovo. Possiamo affermare, con relativa certezza, che la Gramigna nasce inizialmente come formato di Pasta fresca all’uovo, ma al giorno d’oggi non è per nulla strano trovarla riproposta nella versione secca e di semola. La gramigna (pasta) originariamente nasce come pasta fresca all’uovo, ma con l’andare degli anni è stata proposta anche come pasta secca di grano duro. Di tanto in tanto si trova anche nella versione paglia e fieno, ossia gialla (per la presenza dell’uovo nell’impasto) e verde (per la presenza di spinaci). Noi di Pasta Fresca Rossi prediligiamo la versione fresca e “gialla”. Una gramigna che trafiliamo al bronzo, in un processo produttivo attento e rigoroso, per renderla più porosa e quindi perfetta per trattenere il condimento.

Valori Nutrizionali

Nella versione secca, la gramigna presenta valori nutrizionali simili a quelli di altri formati di pasta.Valori nutrizionali 100 grammi gramigna:

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  • Kcal 359
  • Grassi 2g
  • Grassi Saturi 0,3g
  • Carboidrati 72,2 g
  • Zuccheri 3,5 g
  • Fibra 3 g
  • Proteine 11,5 g
  • Sodio 0 mg

Come Cucinare la Gramigna: Abbinamenti e Condimenti

Come sicuramente saprete ciascun tipo di pasta è legato indissolubilmente ad un particolare condimento, con cui ben si sposa e meglio riesce ad esprimere tutto il proprio sapore: le Tagliatelle con il Ragù alla bolognese, i Tortelloni con Burro e Salvia, i Tortellini con il Brodo. Ebbene, anche la Gramigna non è esente da questa logica, ed è infatti assodato che quest’ultima venga servita principalmente in due versioni dello stesso condimento: la Salsiccia.

Se vogliamo rispettare la tradizione dell’Emilia Romagna, dobbiamo affidarci all’abbinamento con il ragù rosso a base di salsiccia. Tuttavia andando per osterie e trattorie tipiche potremo trovarla anche in versione “bianca” con panna e salsiccia, oppure con succulenti ragù di carne (non solo a base di salsiccia) o altri sughi a base di pomodoro. La gramigna è una pasta che si sposa particolarmente bene con condimenti di carne. Un esempio già fatto è quello della gramigna alla salsiccia, ma ci si può allargare a qualsiasi condimento che prevede la carne. Le versioni sono diverse: quella con la passata di pomodoro alla bianca, con la panna o unite ai funghi. In questa carrellata di ricette non può assolutamente mancare il ragù bolognese, un abbinamento cult per l’Emilia Romagna. Così come non sono da dimenticare altre preparazioni con questo formato di pasta: allora ecco la gramigna alle noci o ancora con panna, speck e zucchine.

Gramigna alla Salsiccia: Un Classico Emiliano

La gramigna alla salsiccia è una specialità emiliana realizzata con pasta all'uovo, panna e salsiccia. La gramigna alla salsiccia è una pasta corta e riccia dell’entroterra emiliano, di cui non si conosce nè la sua origine e nè la sua storia. Sicuramente è un primo piatto top nei menù delle varie trattorie emiliane. Un piccolo soffritto di cipolla molto fine completa il gusto pieno e deciso di questo piatto.

Ingredienti

  • 250 g Gramigna paglia e fieno all’uovo
  • 250 ml Panna da cucina
  • 100 ml Vino bianco
  • 2 Salsicce
  • 1 rametto Rosmarino
  • Mezza Cipolla
  • q.b. Olio extravergine d’oliva
  • q.b. Sale
  • q.b. Latte

Preparazione

  1. Iniziare mettendo abbondante acqua con sale sul fuoco, portandola in ebollizione per cuocere la gramigna. Versare la gramigna nell’acqua in ebollizione e scolarla un poco al dente.
  2. Togliere la pelle alle salsicce e spezzettarle grossolanamente e tenerle da parte.
  3. Pulire la mezza cipolla e affettarla finemente assieme a un poco di rosmarino. In un wok, o in un tegame che possa contenere anche la gramigna, iniziare a far appassire la cipolla assieme al rosmarino. Bastano pochi minuti.
  4. Aggiungere la salsiccia al trito di cipolla e rosmarino lasciandola rosolare bene. Sfumare con il vino bianco.
  5. Appena il vino è evaporato aggiungere la panna e la gramigna. Mantecare bene sulla fiamma. Spegnere e servire.
  6. Se la pasta si dovrebbe asciugare troppo aggiungere un goccio di latte.
  7. La gramigna con salsiccia è pronta da servire con una spolverata di Parmigiano Reggiano Dop e un Lambrusco di Sorbara.

Consigli

Consiglio di consumare subito la gramigna appena fatta. Questa pietanza si può fare anche con un sugo alla salsiccia, in pratica si fa come un ragù di carne sostituendo, la carne con la salsiccia. Molti aggiungono al sugo di salsiccia anche la panna, un attimo prima di servirla facendola mantecare sul fuoco. La gramigna che preferisco è quella all’uovo paglia e fieno, da un tocco in più al piatto. Consiglio anche di provare gli gnocchi alla salsiccia, ottimo spunto per carpire i dettagli del sugo alla salsiccia.

Gramigna alla Salsiccia al Forno

La gramigna alla salsiccia è ottima anche al forno. Disporla in una pirofila ben unta d'olio, cospargerla con Parmigiano grattugiato e gratinarla. In questo modo è possibile anche conservarla per un giorno in frigorifero, gratinandola solo poco prima di mangiarla. Ottima, se avanza, anche il giorno dopo, scaldata nel forno a 200°C per una decina di minuti. Se tende a scurirsi troppo coprirla con la carta stagnola. Nella versione al forno, si può congelare e conservare così per 3 mesi circa.

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Altre Varianti

Questo tipo di pasta corta, dalla forma particolare e arricciata, si presta alla preparazione di molte ricette. In tutta Italia infatti sono diffuse varianti gustose e diversi metodi con cui sperimentare le idee più fantasiose. Potete ad esempio preparare un pranzo all’insegna di gramigna al pesto e patate, oppure optare per un piatto di gramigna al ragù di salsiccia o di lenticchie. Oppure potete aggiungere alla salsiccia e alla panna dei piselli, il cui sapore dolce si abbina perfettamente a quello saporito della carne. Esiste anche la versione gialla di questa ricetta: ad esempio la gramigna con salsiccia e zafferano. Se seguite una dieta vegetariana potete invece optare per la preparazione di un piatto a base di noci tritate, o realizzare la gramigna alla carbonara vegetariana.

Gramigna alla Panna e Salsiccia

Cercate un piatto facile e veloce per accontentare gli ospiti dell’ultimo minuto e fare un ottimo figurone? Vi basterà realizzare un primo piatto a base di gramigna alla panna e salsiccia. I suoi sapori inconfondibili e gli ingredienti semplici fanno di questa pasta una portata deliziosa, ideale per il pranzo della domenica. Si tratta di una ricetta semplice da preparare per pranzo o per cena e con pochi ingredienti, quelli per un piatto appetitoso e gustoso al punto giusto: procuratevi delle salsicce fresche dal vostro macellaio di fiducia, che dovrete poi spellare e sminuzzare, e utilizzate la Panna Classica Chef per rendere la vostra gramigna cremosa e vellutata. Per preparare questo piatto gustoso della gastronomia italiana, la gramigna è perfetta perché è una pasta corta che ben si abbina al condimento cremoso che avvolge i pezzetti di salsiccia. La sua tipica forma arricciata e la consistenza ruvida danno inoltre un tocco sfizioso al vostro piatto domenicale. Potete utilizzare sia la pasta fresca sia quella di semola di grano duro, a seconda delle vostre preferenze. Per preparare il condimento vi serve un tegame o una casseruola dentro cui cuocere il soffritto a fuoco medio, e una pentola per cuocere la gramigna. Una volta che l’acqua della pasta è arrivata a ebollizione non dimenticate di prendere un po’ di acqua di cottura e di metterla da parte. Vi servirà per amalgamare la pasta con il sugo preparato, prima di impiattare. Per aggiungere sapore ai vostri piatti potete versare in superficie una spolverata di pepe e di formaggio grattugiato. Se siete intolleranti al lattosio non preoccupatevi, potete comunque preparare la gramigna panna e salsiccia, sostituendo alla Panna Classica Chef, la Panna Senza Lattosio Chef. Ricca di gusto e saporita, questo prodotto speciale vi permetterà di mantenervi leggeri e di donare piacere al palato, adattandosi alle esigenze di tutti i commensali. Che cosa state aspettando? Seguite i nostri preziosi consigli per preparare la squisita ricetta della gramigna con salsiccia in pochi semplici passaggi. Fatevi conquistare anche voi da questo piatto tradizionale della cucina dell’Emilia Romagna, vi assicuriamo che non rimarrete a bocca asciutta e non ve ne dimenticherete facilmente!

Preparazione

Mettete in padella la cipolla tagliata finemente con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva e fatela rosolare a fiamma media fino a quando non sarà diventata trasparente. A questo punto unite la salsiccia, che avrete precedentemente spellato e sminuzzato, passandola in padella per una decina di minuti a fiamma vivace e mescolando continuamente con un cucchiaio di legno finché non avrà preso colore, poi aggiustate di sale e pepe. Nel frattempo, avrete messo a bollire la gramigna in abbondante acqua salata. Cuocete la pasta seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione, scolatela e poi mettetela in padella con il resto. Aggiungete la Panna Classica Chef e mescolate bene il tutto, facendo amalgamare bene gli ingredienti. Servite in un bel vassoio a centro tavola la vostra pasta panna e salsiccia ancora calda, per un primo da leccarsi i baffi. A piacere, potete guarnire con una spolverata di pepe nero e qualche scaglia di parmigiano.

Curiosità

La gramigna è una pasta riccia che nasce nelle terre dell’Emilia-Romagna. Tutte le trattorie tradizionali bolognesi vantano una ricetta artigianale a base di gramigna. Questa pasta in origine esisteva solo nella versione fresca all’uovo, mentre oggi si trova anche come pasta secca. Ma sapete com’è fatta la gramigna? Dovete pensare a una sorta di bucatini corti, che in più sono arricciati. Di questa specialità della tradizione gastronomica dell’Emilia-Romagna non si conosce tuttavia l’origine. Quello che è certo è che l’accompagnamento per eccellenza di questo formato di pasta è il sugo alla salsiccia, preferibilmente in bianco e insaporito con abbondante cipolla bianca o dorata o scalogno, a seconda delle preferenze. Per una corretta riuscita del piatto, scolate la gramigna quando è bene al dente, non dimenticandovi di conservare un mestolo dell’acqua bollente della pasta, così da poter ultimare la cottura in padella e lasciar insaporire la pasta al punto giusto. Se di vostro gradimento, completate il piatto con una spolverata di parmigiano. Aggiungete infine una manciata di semi di finocchio in padella: esalteranno il gusto del vostro sugo alla salsiccia.

Domande e Risposte

  • Alternative alla gramigna? Se in casa non avete la gramigna provate questa ricetta con i fusilli o le farfalle.
  • Consigli per arricchire la ricetta? Aggiungete al soffritto di cipolla qualche pomodorino tagliato a metà, con la panna e la salsiccia il risultato sarà delizioso.
  • Una versione vegetariana? Sostituite la salsiccia con dei funghi a vostro piacimento e a piatto pronto aggiungete un trito di noci e prezzemolo.

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