Friggere nel Burro: Consigli e Tecniche per un Risultato Perfetto

Il burro, ingrediente irrinunciabile in molte cucine straniere e fondamentale in Italia, specialmente al nord prima della diffusione dell’olio di oliva, ha sempre avuto un ruolo di primo piano. Un buon risotto e la rinomata cotoletta alla milanese dovrebbero essere preparati con il burro. Tuttavia, friggere nel burro può essere rischioso a causa dell'alto rischio di bruciare tutto. Questo articolo offre una guida completa su come friggere nel burro, con un focus particolare sulla chiarificazione, per ottenere risultati ottimali.

Perché Chiarificare il Burro?

Il burro è un'emulsione composta da circa l'82% di grassi e il 15% di acqua. Quando il burro viene riscaldato, l'acqua inizia a bollire a 100 °C, creando la caratteristica "schiuma". Una volta che l'acqua evapora, la temperatura può aumentare, ma tra i 120 °C e i 140 °C, la caseina presente inizia a brunirsi, impedendo di raggiungere temperature più elevate senza bruciare il tutto.

Una procedura consigliabile, sebbene meno comune oggi, è quella di chiarificare il burro, ovvero rimuovere l'acqua e la caseina, lasciando solo i grassi. In questo modo, i grassi del burro possono raggiungere le temperature ottimali per friggere senza il rischio di bruciare gli alimenti. Il burro chiarificato, quindi, non è altro che la parte grassa del burro, privata dell'acqua e delle proteine.

Come Chiarificare il Burro: Metodi Tradizionali e Moderni

Tradizionalmente, le bisnonne chiarificavano il burro per eliminare l'acqua, riscaldandolo a bagnomaria. Questo metodo lento permetteva all'acqua di evaporare gradualmente e alla caseina di depositarsi sul fondo del recipiente. Tuttavia, la lentezza del processo poteva portare alla degradazione dei grassi e alla doratura della caseina, alterando l'aroma del burro chiarificato.

Oggi, grazie al controllo preciso delle temperature, è possibile preparare il burro chiarificato più rapidamente e con meno alterazioni del gusto.

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Metodo Rapido:

  1. Sciogliere un panetto di burro a fuoco dolce in un pentolino spesso, oppure nel forno a 80 °C. In alternativa, utilizzare il microonde a potenza media per 5 minuti, facendo attenzione a evitare fuoriuscite dovute all'accumulo di pressione.
  2. Una volta fuso, rimuovere la schiuma superficiale, costituita da proteine intrappolate in bollicine d'aria.
  3. Lasciare raffreddare il burro per circa 40 minuti per permettere alla caseina di depositarsi sul fondo.
  4. Trasferire il burro fuso in un bicchiere stretto e alto, coprire con pellicola e raffreddare in frigorifero o in freezer. Un raffreddamento lento in frigorifero produce un burro più molle, mentre un raffreddamento rapido in freezer genera un burro più duro.
  5. Una volta solidificato, separare il burro dallo strato di ghiaccio e raschiare via la caseina residua.

Per preparare il burro chiarificato, tagliare il burro a pezzetti e fonderlo a bagnomaria. Sistemare un imbuto in un recipiente e foderarlo con una garza sterile a maglie strette. Versare il burro chiarificato liquido, evitando di far riaffiorare la caseina depositata sul fondo. Infine, sistemare il liquido nei vasetti.

Utilizzo e Conservazione del Burro Chiarificato

Il burro chiarificato può essere utilizzato per friggere a temperature più elevate rispetto al burro normale, garantendo cotolette più gustose e croccanti. Se si desidera sostituire il burro normale con quello chiarificato, è necessario ridurre la quantità del 20% circa, poiché il burro chiarificato è grasso al 100%, mentre il burro normale contiene circa il 15% di acqua.

Tradizionalmente, il burro chiarificato si conservava in un recipiente di vetro. Oggi, è possibile conservarlo in frigorifero in un contenitore ermetico per diverse settimane o congelarlo per una conservazione più prolungata.

Consigli per una Frittura Perfetta con il Burro Chiarificato

Per ottenere una frittura perfetta con il burro chiarificato, è fondamentale seguire alcune regole:

  1. Scegliere il burro giusto: Utilizzare un burro di alta qualità, senza sale e con un alto contenuto di materia grassa.
  2. Preparare gli alimenti: Asciugare bene gli alimenti da friggere per evitare schizzi d'olio e abbassamento della temperatura. Evitare l'aggiunta di sale e spezie prima della frittura, poiché accelerano l'alterazione dei grassi.
  3. Controllare la temperatura: Mantenere la temperatura dell'olio inferiore al punto di fumo (circa 180 °C per il burro chiarificato). Utilizzare un termometro da cucina per monitorare la temperatura.
  4. Utilizzare la giusta quantità di olio: Assicurarsi che l'olio sia abbondante per immergere completamente gli alimenti.
  5. Non sovraccaricare la padella: Friggere pochi pezzi alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell'olio.
  6. Scolare correttamente: Scolare bene gli alimenti su carta assorbente per rimuovere l'eccesso di grasso.

Burro Chiarificato: Un Grasso Versatile

Il burro chiarificato non è solo ideale per friggere, ma può essere utilizzato in molte altre preparazioni culinarie, come soffritti, salse (ad esempio, la salsa olandese) e piatti asiatici (il ghee è un ingrediente fondamentale nella cucina indiana). Grazie alla sua stabilità alle alte temperature e al suo sapore ricco, il burro chiarificato è un ingrediente versatile che può arricchire qualsiasi ricetta.

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Il Punto di Fumo e la Scelta del Grasso Giusto

La scelta del grasso giusto è fondamentale per una frittura sana e gustosa. Il punto di fumo è la temperatura alla quale un grasso inizia a decomporsi, producendo fumo e sostanze potenzialmente dannose per la salute. È importante scegliere un grasso con un punto di fumo elevato per evitare la formazione di queste sostanze.

Ecco una tabella con i punti di fumo di alcuni grassi comuni:

  • Olio extravergine di oliva: 210 °C
  • Olio di semi di arachide: 230 °C
  • Olio di semi di girasole: 225 °C
  • Burro: 130 °C
  • Burro chiarificato: 250 °C

Come si può notare, il burro chiarificato ha un punto di fumo significativamente più alto rispetto al burro normale, rendendolo una scelta più sicura per la frittura.

Frittura: Un Piacere da Gustare con Moderazione

La frittura è un metodo di cottura che può esaltare il sapore degli alimenti, ma è importante consumarla con moderazione. Per ridurre l'apporto calorico e rendere la frittura più sana, è consigliabile utilizzare grassi di alta qualità, controllare la temperatura dell'olio e scolare bene gli alimenti dopo la cottura.

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