Le Frasi Indimenticabili de "La Fabbrica di Cioccolato": Un Viaggio nel Mondo Fantastico di Willy Wonka

Il film "La Fabbrica di Cioccolato" di Tim Burton, uscito nel 2005, è un'opera che incanta spettatori di ogni età. Tratto dal romanzo di Roald Dahl, il film narra la storia di Charlie Bucket, un bambino povero ma di buon cuore, che ha l'incredibile fortuna di trovare uno dei cinque biglietti d'oro nascosti nelle tavolette di cioccolato Wonka. Questo biglietto gli permette di visitare la leggendaria fabbrica di Willy Wonka, un luogo magico e pieno di sorprese.

Attraverso un susseguirsi di scene memorabili e personaggi eccentrici, il film regala una serie di frasi che sono entrate nell'immaginario collettivo. Queste frasi, spesso pronunciate dallo stesso Willy Wonka, interpretato magistralmente da Johnny Depp, racchiudono l'essenza del film: un mix di fantasia, ironia e riflessioni sulla vita.

Un Mondo di Cioccolato Commestibile

Una delle prime frasi che cattura l'attenzione dello spettatore è quella pronunciata da Willy Wonka all'ingresso della sua fabbrica: "Vedete cari bambini, ogni cosa in questa stanza è commestibile. Anche io sono commestibile. Questo però viene chiamato cannibalismo, miei cari ragazzi, ed è considerato disdicevole in molte società." Questa affermazione, con il suo tono eccentrico e leggermente macabro, introduce immediatamente lo spettatore nel mondo surreale e imprevedibile di Wonka.

La fabbrica di cioccolato è un luogo dove la fantasia non ha limiti, dove cascate di cioccolato fuso alimentano un ecosistema di dolciumi e meraviglie. "La cascata è molto importante, mescola il cioccolato. Lo rende leggero e schiumoso. Nessuna altra fabbrica al mondo mescola la cioccolata con una cascata, cari ragazzi, e su questo non ci piove!" spiega Wonka, sottolineando l'unicità e l'ingegnosità del suo processo produttivo.

Riflessioni Sull'Infanzia e la Famiglia

Il film non è solo un'avventura fantastica, ma anche una riflessione sull'importanza della famiglia e dei valori morali. In un dialogo con Charlie, Wonka rivela la sua difficoltà nel comprendere i legami familiari, un tema centrale nel film. Charlie chiede: "Signor Wonka, si ricorda com'era essere un bambino?" e Wonka risponde: "O altroché, altroché." Questa breve battuta suggerisce un passato complesso e forse doloroso, che ha portato Wonka a isolarsi dal mondo esterno.

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Il rapporto tra Charlie e suo nonno Joe è uno dei punti di forza del film. Nonno Joe, interpretato da David Kelly, è un personaggio saggio e affettuoso, che incoraggia Charlie a seguire i suoi sogni e a credere nella magia. Una frase significativa attribuita a Nonno Joe è: "Quell'uomo era un genio. Lo sapevi che ha inventato un nuovo tipo di gelato al cioccolato che resta freddo per ore senza bisogno del freezer?". Questa affermazione sottolinea l'ammirazione di Nonno Joe per Wonka e la sua consapevolezza del talento straordinario del cioccolataio.

Le Conseguenze della Gola e della Maleducazione

Durante la visita alla fabbrica, i bambini, uno dopo l'altro, vengono eliminati dalla competizione a causa dei loro difetti caratteriali. Augustus Gloop, il bambino goloso, cade nel fiume di cioccolato. Violetta Beauregarde, la campionessa di masticazione di gomme, si trasforma in un mirtillo gigante. Veruca Salt, la bambina viziata, viene giudicata "borbottone!" dagli scoiattoli addestrati. Mike Teavee, il bambino ossessionato dalla televisione, viene rimpicciolito dalle onde elettromagnetiche.

Questi episodi, pur essendo presentati in modo umoristico, hanno una valenza educativa. Il film, attraverso le disavventure dei bambini, mette in guardia contro i pericoli dell'eccesso, della maleducazione e della dipendenza dalla tecnologia.

Inizialmente, quando la Signora Gloop esclama: "Allora verrà trasformato in pralina ricoperta di cioccolato e verrà venduto a peso in tutto il mondo!", Willy risponde con un categorico: "No, non lo permetterei mai. Delle praline al gusto di Augustus Gloop. Bleah, non le vorrebbe nessuno!".

L'Importanza dei Valori Morali e della Famiglia

Alla fine del film, Charlie è l'unico bambino rimasto in gara. Wonka gli offre la possibilità di ereditare la sua fabbrica, ma a una condizione: Charlie dovrà abbandonare la sua famiglia. Charlie rifiuta l'offerta, dimostrando di anteporre l'amore per i suoi cari al successo materiale.

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Questa scelta di Charlie è fondamentale per la risoluzione del film. Wonka, colpito dalla generosità e dall'integrità del bambino, capisce l'importanza della famiglia e decide di cambiare il suo stile di vita. Alla fine, Charlie Bucket aveva ottenuto una fabbrica di cioccolato. Ma Willy Wonka aveva ottenuto una cosa anche migliore: una famiglia.

Citazioni aggiuntive

Altre frasi memorabili del film includono:

  • "Buon giorno stelle del cielo, la Terra vi saluta!" (Willy Wonka)
  • "Ragazzino, non capisco una parola di quello che dici." (Willy Wonka)
  • "Aprite i cancelli. Entrate, prego. Venite avanti. Chiudete i cancelli. Benvenuti nella mia fabbrica. Chi sono io? Beh…" (Willy Wonka)
  • "E voi dovreste essere i loro p… p… p…" (Willy Wonka)
  • "Parenti?" (Signor Salt)
  • "Sì, mamma e papà." (Willy Wonka)
  • "La mia famiglia." (Charlie Bucket)
  • "È pieno di soldi la fuori e ne stampano altri ogni giorno, ma questo biglietto… Ne esistono solo 5 come questo in tutto il mondo e non ne saranno altri mai più. Solo uno scemo scambierebbe questo biglietto con una cosa comune come i soldi." (Willy Wonka)
  • "Tutto qui dentro è commestibile. Anch'io lo sono." (Willy Wonka)
  • "Allora verrà trasformato in pralina alla fragola ricoperto di cioccolato, sarà venduto a peso in tutto il mondo..Non lo permetterei.." (Willy Wonka)
  • "Forse dovrei aspettare domani." (Willy Wonka)
  • "Nonno Joe: Signor Wonka, non so se lei si ricorda di me, ma io lavoravo qui nella sua fabbrica. Willy Wonka: Era una di quelle spie che ogni giorno rubavano le mie deliziose ricette per venderle a quei parassiti che imitavano i miei dolci?"
  • "Tutti insieme abbiamo 381 anni." (Willy Wonka e Nonno Joe)

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