La crema fritta, conosciuta anche come "cremini fritti", è una delizia culinaria che affonda le sue radici nella tradizione italiana, in particolare nelle regioni Marche, Emilia Romagna e, naturalmente, Napoli. Questa preparazione versatile, che può essere gustata come antipasto, contorno o dessert, consiste in cubetti o rombi di crema pasticcera indurita, impanati e fritti fino a raggiungere una doratura perfetta. La crema fritta è un'esplosione di sapori e consistenze, con un esterno croccante che racchiude un cuore morbido e cremoso.
Origini e Diffusione
La crema fritta è una ricetta tipica marchigiana, in particolare di Ascoli Piceno, dove è conosciuta come crema fritta all’ascolana o cremini. È presente anche in altri ricettari regionali, come quello piemontese o veneziano. Nelle Marche e a Bologna, è spesso servita nel fritto misto per compensare con la sua dolcezza la sapidità di olive ascolane, verdure, carne fritta e formaggi. A Venezia, invece, è tradizionalmente offerta come dessert, soprattutto durante il periodo di Carnevale. A Napoli, la crema fritta è una componente irrinunciabile del fritto misto dolce, un'alternativa golosa alla versione salata dello street food partenopeo.
Ingredienti e Preparazione
La preparazione della crema fritta è relativamente semplice e può essere suddivisa in tre fasi principali: la cottura della crema, il riposo e la frittura.
Ingredienti:
- 500 ml di latte
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di farina
- 2 uova
- Scorza grattugiata di un limone
- Pangrattato q.b.
- 300 ml di olio di semi di girasole (o di arachide)
Preparazione della Crema:
- In una casseruola, montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
- Aggiungete gradualmente la farina setacciata, mescolando per evitare la formazione di grumi.
- Profumate il composto con la scorza grattugiata di un limone.
- Incorporate lentamente il latte tiepido, mescolando continuamente.
- Trasferite il composto in un pentolino e cuocete a fuoco dolce, mescolando costantemente, fino a quando la crema si sarà addensata (circa 10 minuti). È fondamentale mescolare continuamente per evitare che la crema si attacchi al fondo del pentolino e si formino grumi.
Raffreddamento e Taglio:
- Versate la crema ottenuta su un piano di lavoro leggermente unto di olio (o in una pirofila rivestita di pellicola trasparente), livellandola con una spatola fino a formare un quadrato o un rettangolo di circa 1 cm di spessore.
- Lasciate raffreddare completamente la crema. Idealmente, la crema dovrebbe raffreddare a temperatura ambiente per almeno 2 ore, o preferibilmente per tutta la notte. Questo permette alla crema di solidificarsi adeguatamente, rendendo più facile il taglio in cubetti o rombi.
- Una volta raffreddata, tagliate la crema in cubetti o rombi di circa 3 cm di lato.
Panatura e Frittura:
- Preparate tre piatti: uno con farina, uno con albumi sbattuti e uno con pangrattato.
- Passate ogni cubetto di crema prima nella farina, poi nell'albume e infine nel pangrattato, assicurandovi che sia completamente ricoperto.
- Scaldate abbondante olio di semi in un pentolino dai bordi alti. La temperatura ideale dell'olio è di circa 175°C. Per verificare la temperatura, potete immergere un pezzetto di pane nell'olio: se sfrigola e diventa dorato in pochi secondi, l'olio è pronto.
- Friggete i cubetti di crema pochi alla volta, fino a quando non saranno dorati su tutti i lati.
- Scolate i cubetti di crema fritta su un vassoio rivestito di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Varianti e Consigli
- Aromatizzazione: Per un tocco di originalità, potete aromatizzare la crema pasticcera con scorza di limone, vaniglia, o anche un pizzico di cannella. Alcune varianti prevedono l'aggiunta di liquore all'anice o al limone.
- Tipo di farina: Per una crema più liscia e vellutata, potete utilizzare un mix di farina e amido di mais (o fecola di patate).
- Panatura: Per una panatura più croccante, potete utilizzare solo pangrattato, passando i cubetti di crema prima nel pangrattato, poi nell'uovo sbattuto e infine di nuovo nel pangrattato.
- Olio di frittura: L'olio di arachide è ideale per la frittura, in quanto ha un punto di fumo elevato e conferisce un sapore neutro. In alternativa, potete utilizzare olio di semi di girasole.
- Cottura al forno: Per una versione più leggera, potete cuocere i cubetti di crema impanati in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, girandoli a metà cottura per dorarli uniformemente.
Crema Fritta: Un Dolce Ricordo d'Infanzia
La crema fritta è un dolce che evoca ricordi d'infanzia e tradizioni familiari. La sua semplicità e il suo sapore unico la rendono un'esperienza culinaria indimenticabile. Che sia servita come antipasto sfizioso, contorno originale o dessert goloso, la crema fritta è sempre una scelta vincente per deliziare il palato e condividere momenti di gioia con amici e familiari. Sonia Peronaci ci porta nelle Marche dove, nel cartoccio dei fritti, insieme alle classiche olive all’ascolana, alle verdure e alla carne, viene aggiunta anche la crema fritta.
Conservazione
La crema fritta va gustata appena fatta, calda o tiepida, per apprezzarne al meglio la fragranza e la cremosità. Tuttavia, è possibile congelare i cubetti di crema già impanati, ma non cotti, per averli sempre a disposizione. In commercio si può acquistare la crema fritta già pronta da friggere, ma la soddisfazione di prepararla in casa è impagabile!
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Crema Fritta con Semolino
Una variante interessante è la crema fritta con semolino, in cui il pangrattato viene sostituito dal semolino per la panatura. Questa versione conferisce alla crema fritta una consistenza più rustica e un sapore leggermente diverso.
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