Biscotti Tipici Piemontesi: Un Viaggio nel Gusto e nella Tradizione

Il Piemonte, terra di eccellenze gastronomiche, non è solo sinonimo di vini pregiati e tartufi prelibati, ma anche di una ricca tradizione dolciaria. La pasticceria piemontese, influenzata dalla presenza della Casa Reale e dalla vicinanza alla Francia, vanta una varietà di biscotti unici, ognuno con la sua storia e le sue caratteristiche. Scopriamo insieme alcuni dei biscotti tipici piemontesi più famosi, esplorandone le origini, gli ingredienti e le ricette.

I Baci di Dama: Un Classico Intramontabile

Originari di Tortona, in provincia di Alessandria, i baci di dama sono tra i biscotti piemontesi più conosciuti e apprezzati in tutta Italia. La loro storia risale a più di un secolo fa, e si narra che il nome derivi dalla forma dei dolcetti, che ricorda un bacio tra innamorati. Si tratta di due piccoli dischi di pasta frolla, realizzati con farina, zucchero e burro, uniti da un ripieno di crema al cioccolato. La ricetta originale prevedeva anche l'utilizzo delle nocciole piemontesi, le Tonde Gentili delle Langhe, ma in alcune varianti sono state abbandonate. Esistono diverse declinazioni di questo biscotto, come i famosi baci di Alassio, in Liguria, che rappresentano una variante del celebre biscotto piemontese.

I Bicciolani: Un Tuffo nel Medioevo

I bicciolani sono biscotti tipici del vercellese, la cui nascita si fa risalire addirittura al periodo del Medioevo. Il nome deriva dal soprannome "bicciolano", termine con cui si indica una maschera carnevalesca tipica di Vercelli. Questi biscotti speziati sono preparati con una miscela di farina, burro, zucchero e una combinazione di spezie che può includere cannella, chiodi di garofano, noce moscata e pepe. La ricetta tradizionale varia leggermente da famiglia a famiglia, mantenendo però sempre un forte legame con la tradizione.

I Krumiri: Un Omaggio all'Unità d'Italia

I krumiri sono biscotti originari di Casale Monferrato, nati nel 1870 dall'idea del pasticcere Domenico Rossi. Sono considerati i biscotti dell'unificazione d'Italia, tanto che la loro forma tipica a virgola è un omaggio ai baffi del Re d'Italia. Sul nome del biscotto ci sono diverse leggende. Una delle più popolari è che il nome derivi dal termine "crumiro", che indica un lavoratore che non aderiva agli scioperi. Un'altra teoria suggerisce che il nome possa essere un omaggio ai Curumiri, una tribù nordafricana che combatté al fianco dei francesi durante la campagna di Algeria. La ricetta originale è top secret, ma è possibile cimentarsi nella versione casalinga, che prevede farina, zucchero, burro, uova e vaniglia.

Le Margheritine di Stresa: Un Biscotto Regale

Le margheritine sono biscotti tipici di Stresa, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, situata sulle rive del Lago Maggiore. La loro forma e delicatezza ricordano proprio quella del fiore da cui prendono il nome. Anche in questo caso, la nascita del biscotto si lega con le vicende politiche del Piemonte e d'Italia. Le margheritine di Stresa furono infatti create nel 1857 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro per celebrare la prima comunione della principessa Margherita di Savoia, che in seguito sarebbe diventata la prima regina d'Italia. Da qui il nome in suo onore.

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I Nocciolini di Chivasso: Un Concentrato di Nocciole

I nocciolini sono biscotti tipici di Chivasso, considerati Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) della Regione Piemonte. La loro storia inizia nell'800 grazie all'idea del pasticciere Giovanni Podio. Vennero presentati all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900, e poi dichiarati biscotti della Casa Reale visto l'immenso successo riscosso. Peculiare la loro forma: sono biscotti molto piccoli, generalmente di circa mezzo centimetro di diametro, con una consistenza croccante. Sono dolcetti a base di nocciole, che una volta pulite e tritate vengono impastate con zucchero e albume.

Le Paste di Meliga: Un Dolce Povero dalle Origini Antiche

Le paste di meliga hanno origini antiche e nascono come dolce povero, preparato nelle case contadine del Piemonte. Quando la farina di frumento scarseggiava o era troppo costosa, le famiglie sostituivano parte della farina di grano con quella di mais, coltivata localmente e più accessibile. Un tempo preparati nelle occasioni speciali con ciò che si aveva a disposizione: farina di mais, burro, zucchero, miele, uova. Spesso serviti con un bicchiere di vino dolce o, più tradizionalmente, con il moscato. La ricetta prevede l'utilizzo di farina di mais sottile, chiamata "melia" o "meliga", che conferisce ai biscotti una particolare friabilità e leggerezza.

Ricetta delle Paste di Meliga (ispirata a Montersino):

  • 250 g di burro
  • 250 g di farina tipo 0
  • 130 g di farina di mais fioretto
  • 110 g di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • Vaniglia

Istruzioni:

  1. Inserire in planetaria il burro con lo zucchero.
  2. Far montare insieme burro e zucchero.
  3. Incorporare l'uovo e il tuorlo.
  4. Lavorare insieme le due farine così da miscelarle bene.
  5. Aggiungere anche le farine al composto montato.
  6. Con la sac a poche formare i biscotti.
  7. Cuocere a 180°C per circa 20 minuti.

Le Quaquare di Genola: Un Omaggio al Maggiolino

Le quaquare sono biscotti molto diffusi nella cittadina di Genola, in provincia di Cuneo. Il loro nome ha una forte connessione con il territorio, visto che in dialetto piemontese "quaquara" sta a indicare il maggiolino, di cui ricorda la forma. Sono biscotti chiusi a ferro di cavallo, quasi a ciambella, con un buco al centro, e un gusto delicato, burroso, dal leggero aroma di vaniglia o limone. Tradizionalmente, venivano preparati solo durante la festa di San Marziano.

I Torcetti al Burro: Un Classico Condiviso

I torcetti al burro sono diffusi in tutto il Piemonte, anche se una diatriba li vede originari della Valle d’Aosta. Anticamente, questi dolcetti venivano preparati e cotti nei forni quando si preriscaldavano per poter cuocere il pane. Attualmente sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano. Si preparano lavorando velocemente burro freddo a pezzetti e farina. Si uniscono poi zucchero, miele, acqua e rum per un impasto liscio ed omogeneo. Si formano dei rotolini, si chiudono all’estremità, si bagnano leggermente con un po’ di latte e si cospargono di zucchero.

Altri Dolci Tipici Piemontesi

Oltre ai biscotti, il Piemonte offre una vasta gamma di dolci tipici, tra cui:

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  • Bonet: Un dolce al cucchiaio a base di uova, zucchero, cacao, latte e liquore (tradizionalmente Fernet, oggi spesso sostituito da rum e amaretti).
  • Gianduiotti: Simbolo della tradizione dolciaria torinese, sono cioccolatini a base di cacao finissimo e nocciole "Tonda Gentile delle Langhe".
  • Bignole: Paste tondeggianti ripiene di crema pasticciera e ricoperte di glassa colorata.
  • Panna Cotta: Anche se diffusa in tutta Italia, la panna cotta è un dolce tipico piemontese, un budino a base di panna, latte e zucchero, servito con caramello, frutti di bosco o cioccolato.

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