Il mondo di Batman è vasto e stratificato, ricco di storie che esplorano le molteplici sfaccettature del Cavaliere Oscuro. Panini Comics offre ai lettori un'immersione in questo universo con la sua edizione di "Batman: Vittoria Oscura", una saga che merita un'analisi approfondita. Questo articolo esplorerà i vari aspetti di questa pubblicazione, dal suo contesto narrativo ai suoi punti di forza e di debolezza, fornendo una recensione completa per appassionati e nuovi lettori.
Le origini: Anno Uno e Anno Due
Per comprendere appieno "Vittoria Oscura", è essenziale considerare le sue radici narrative. Il punto di partenza obbligato è "Batman: Anno Uno" di Frank Miller e David Mazzucchelli. Pubblicata originariamente nel 1987, questa origin story ha ridefinito il personaggio per una nuova generazione di lettori, fornendo un punto di partenza post-"Crisi sulle Terre Infinite", il primo grande evento DC che mirava a riordinare la continuity. "Anno Uno" si inserisce nella mitologia batmaniana con rispetto e originalità, mantenendo elementi chiave come la morte dei genitori di Bruce Wayne, ma relegandoli a brevi flashback che arricchiscono la narrazione senza sovrastarla. Un altro aspetto fondamentale è l'importanza data a James Gordon, che parallelamente a Batman emerge come figura positiva in una Gotham corrotta. Gordon, trasferito da Chicago dopo aver denunciato colleghi corrotti, rappresenta il contraltare legale di Batman, condividendo ideali e scopi.
Nel solco di questa operazione di riscrittura si inserisce "Batman: Anno Due", una miniserie di Mike W. Barr e Alan Davis (poi Todd McFarlane). Inizialmente concepita come opera autonoma intitolata "Batman: 1980", fu poi rinominata per coincidere con l'uscita di "Anno Uno". "Anno Due" presenta una Gotham decadente a causa del ritorno del Mietitore, un vigilante violento. Batman affronta una spirale morale discendente, lontana dai suoi canoni. L'estetica abbandona lo stile realistico di Mazzucchelli per un approccio più classico. A differenza di "Anno Uno", non ci sono riferimenti al primo incontro con Joker, che logicamente avrebbe dovuto essere il villain del sequel. Se la modernizzazione del Mietitore risulta efficace, il dilemma morale di Batman che impugna un'arma da fuoco divide i lettori. Opere come "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" avevano già esplorato le sfaccettature morali della crociata di Batman e la sua regola di non uccidere. In "Anno Due", questo comandamento è messo a dura prova quando Batman usa la pistola che uccise i suoi genitori per affrontare il Mietitore e Joe Chill, l'assassino dei coniugi Wayne.
Dopo "Anno Due", Barr aggiunge uno one-shot intitolato "Full Circle" (contenuto nel volume), pubblicato nel 1991, che riprende il Mietitore e Chill. Lo scopo era di chiudere un cerchio, ma il risultato non è particolarmente soddisfacente. A differenza di "Anno Due", che funziona come volume a sé stante, "Full Circle" presenta una trama ingenua e un cattivo bidimensionale, rendendolo apprezzabile solo per i disegni di Alan Davis. L'idea di creare un rapporto padre-figlio tra la storia precedente e questo one-shot non funziona benissimo, con Robin che rappresenta l'elemento di collegamento per Batman, contrapposto alla famiglia di Chill che ne segue l'eredità criminale.
Completa il volume "Batman: Anno Tre", di Marv Wolfman e Pat Broderick, in cui si esplorano le origini del primo Robin e il suo rapporto con Batman. Nonostante il titolo, questo mini-arco narrativo presenta numerose differenze con le prime due annate, dovute alla sua diversa collocazione narrativa all'interno della trama generale. "Anno Tre" mette in scena conflitti esteriori e interiori che non trovano una narrazione coerente all'interno del volume. Il leitmotiv che potrebbe collegare le storie è esclusivamente il nome, senza riscontri pratici nelle successive.
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Contenuto eterogeneo e continuity
La lettura del volume solleva interrogativi sulla sua collocazione nella continuity principale e sulla sua importanza per un primo approccio al personaggio. Generalmente, le storie DC Comics targate "Anno Uno" sono un ottimo punto di partenza, ma in questo caso il rischio di confondere il lettore è elevato. "Anno Uno" è stato per molto tempo un caposaldo delle origini del personaggio, creando uno spartiacque narrativo. "Anno Due", accolto più tiepidamente, ha fatto parte della continuity fino agli eventi di "Ora Zero: Crisi nel Tempo" (1994), in cui le origini di Batman vengono riscritte, eliminando questa storia dalla serialità principale. "Ora Zero" influenza anche "Anno Tre", sfruttando una trama poco approfondita su Dick Grayson per farlo risultare legalmente adottato da Bruce Wayne nel nuovo universo. Per un breve periodo, anche "Anno Uno" è stata "fuori" continuity, a seguito di "Batman: Anno Zero" di Scott Snyder e Greg Capullo, parte dell'iniziativa "The New 52".
Tuttavia, a oggi le storie, esclusa la parentesi di "Anno Tre", hanno un meritato seguito. "Anno Due" è risultata particolarmente influente sul personaggio in più contesti. "La maschera del Fantasma", film animato del 1993, si ispira alla storia di Barr, prendendosi delle libertà creative che mantengono intatto il nucleo narrativo.
Consigli per la lettura
Per quanto riguarda se queste storie siano consigliate o fondamentali per conoscere il personaggio, la risposta è prevalentemente negativa. Solo "Anno Uno" fornisce materiale ottimale per iniziare a esplorare il mondo di Batman, mentre le altre storie risultano una piacevole parentesi nel caso di "Anno Due", e una digressione con elementi di potenziale confusione nel caso di "Anno Tre". Il pregio di queste storie è di permettere al lettore di viaggiare tra modi diversi di concepire Batman, sia stilisticamente che narrativamente, con una varietà che può incontrare i gusti più disparati e stimolare l'approfondimento verso altre opere. I primi anni del Cavaliere Oscuro presentano numerosi spunti di riflessione e lettura, con questo volume che rappresenta solo la punta di un iceberg stratificato e articolato.
Batman di Jeph Loeb e Tim Sale: Un'altra pietra miliare
Un altro ciclo di storie fondamentale per comprendere Batman è quello realizzato da Jeph Loeb e Tim Sale, raccolto in "DC Omnibus: Batman di Jeph Loeb e Tim Sale". Questo volume contiene storie epiche come "Batman: Il Lungo Halloween" e "Batman: Vittoria Oscura", che esplorano i primi giorni della lotta al crimine del Pipistrello e la sua trasformazione nel difensore di Gotham.
Batman: Il Lungo Halloween - Un capolavoro noir
"Batman: Il Lungo Halloween" è considerato uno dei pilastri della mitologia moderna del Cavaliere Oscuro. Ambientato nei primi anni di attività di Batman, intreccia atmosfere noir anni '30, intrighi criminali e la trasformazione tragica di Harvey Dent in Due Facce. La storia si apre con il matrimonio di Johnny, nipote del boss Carmine "Il Romano" Falcone, e prosegue con una serie di omicidi legati alle festività, compiuti da un misterioso assassino soprannominato Holiday. Batman, Gordon e Harvey Dent stringono un patto per sconfiggere l'impero criminale dei Falcone senza oltrepassare il limite della legge, ma la promessa non regge e Harvey Dent diventa Due Facce.
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La struttura narrativa è unica: tredici capitoli, uno per ogni mese, che raccontano un anno intero nella vita di Gotham. Le festività diventano uno specchio deformante della normalità, trasformando momenti di unione e intimità in giorni di sangue e terrore. Nonostante la presenza di villain iconici come Joker, Catwoman e Poison Ivy, il vero centro della narrazione resta la dimensione umana dei personaggi.
Lo stile visivo di Tim Sale è inconfondibile: linee marcate, atmosfere gotiche, ombre che diventano protagoniste quanto i personaggi. Gotham non è solo sfondo, ma un organismo vivo, che opprime e avvolge i personaggi. L'inchiostro e l'acqua permettono a Sale di ottenere sfumature uniche, con un effetto volutamente imperfetto.
Batman: Vittoria Oscura - La degna prosecuzione
"Vittoria Oscura" è la degna prosecuzione de "Il Lungo Halloween". Pur somigliando alla trama del suo predecessore, "Vittoria Oscura" aggiunge una ricerca interiore di Bruce/Batman che scava nelle fondamenta stesse dei suoi principi. Il suo sentirsi in colpa per la mancata fiducia in Harvey Dent è una causa della sua "perdita". Il ruolo di Alfred come "metronomo" dell'esistenza di Bruce è fondamentale, così come la comparsa di Dick Grayson, che ha il compito di essere una "rivincita" sia per Bruce che per Alfred.
"Vittoria Oscura" è un capolavoro come il predecessore, con ogni personaggio che ha un ruolo fondamentale negli equilibri.
Altre storie di Batman
Oltre alle saghe di Loeb e Sale, Panini Comics offre una vasta gamma di volumi dedicati a Batman, tra cui:
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- DC Omnibus: Batman Black & White: una raccolta di storie brevi in bianco e nero che esplorano il personaggio da diverse prospettive.
- Batman: Il figlio dei sogni: un'avventura a cavallo tra Gotham City e Tokyo di Kia Asamiya.
- Batman: Il Batmanga di Jiro Kuwata: una raccolta di storie manga realizzate negli anni Sessanta.
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