Anche quando si tratta di uova di cioccolato, gli italiani non rinunciano al gusto e alla qualità. Le uova di cioccolato sono uno dei simboli più riconoscibili e attesi della Pasqua italiana. Avvolte in carte dai colori sgargianti, ornate con fiocchi eleganti e spesso contenenti sorprese personalizzate, occupano le vetrine delle pasticcerie e gli scaffali dei supermercati con largo anticipo rispetto alla festività. Ma qual è la storia di questo dolce rito e come vengono prodotte queste delizie?
L'Uovo: Un Simbolo Universale di Vita e Rinascita
L’associazione dell’uovo con la vita è presente in numerose civiltà antiche. Già i Persiani, durante le celebrazioni del Nowruz (capodanno persiano che coincide con l’equinozio di primavera), usavano scambiarsi uova decorate come augurio di prosperità e fertilità. Anche gli antichi Egizi e i Greci riconoscevano nell’uovo il principio della creazione, un simbolo cosmico che racchiudeva il mistero della vita che nasce dal nulla. I Romani, da parte loro, consideravano le uova un alimento propiziatorio e spesso le seppellivano nei campi per favorire la fertilità della terra.
Con l’affermarsi del Cristianesimo in Europa, l’uovo venne progressivamente riletto in chiave religiosa. La sua forma chiusa, che nasconde la vita al suo interno, divenne allegoria perfetta della resurrezione di Cristo, il momento cardine della fede cristiana. Così come il pulcino rompe il guscio per uscire alla luce, anche il Cristo risorge dal sepolcro, trionfando sulla morte.
L’ uovo era usato spessissimo in pittura e una delle rappresentazioni pittoriche più suggestive è quella che ritrae un uovo di struzzo: la Pala di Brera di Piero della Francesca del 1472. L’estroso Hieronymus Bosch dipinse il Concerto dentro un uovo dove quest’ultimo è intrepretato come un uovo filosofale. Diego Velasquez, invece, indentificò l’uovo come un cibo umile. Nel 1885 lo zar Alessandro III commissionò all’orafo Peter Carl Fabergé un uovo per la sua zarina, dando il via alla tradizione delle uova Fabergé. Nel 1948 Salvador Dalì rappresenta l’uovo come un’alba.
L'Uovo nel Medioevo: Tra Penitenza e Celebrazione
Nel Medioevo italiano, la religione permeava ogni aspetto della vita quotidiana, compresa l’alimentazione. Durante la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, i fedeli erano chiamati a praticare l’astinenza da carne e derivati animali, tra cui anche le uova. Tuttavia, le galline continuavano a deporre, creando un surplus che doveva essere conservato in qualche modo. La soluzione più diffusa era quella di bollire le uova, così da poterle consumare in seguito.
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Il giorno di Pasqua, finalmente, le uova tornavano protagoniste della tavola, spesso portate in chiesa per essere benedette. In molte regioni, specialmente nelle campagne, si sviluppò l’usanza di decorarle con colori naturali, ricavati da ingredienti domestici come cipolle, spinaci, vino rosso o zafferano. Le uova decorate diventavano così un dono pasquale, un augurio di rinascita, fortuna e salute per l’anno a venire. Oltre al loro valore simbolico e liturgico, le uova erano anche al centro di giochi tradizionali.
La Rivoluzione del Cioccolato: Da Bevanda Aristocratica a Dolce Pasquale
Il cioccolato, oggi ingrediente inscindibile dall’immaginario dell’uovo pasquale, arrivò in Europa nel XVI secolo grazie alle rotte coloniali spagnole che lo importarono dalle civiltà precolombiane del Centro America. Inizialmente era consumato esclusivamente sotto forma di bevanda calda e speziata, e il suo utilizzo era prerogativa delle corti reali e dell’aristocrazia. In Italia, fu particolarmente apprezzato nelle città del Nord, come Torino, Venezia e Firenze, dove si svilupparono le prime botteghe specializzate nella lavorazione del cacao.
Solo tra il XVIII e XIX secolo, grazie all’introduzione di macchinari per la lavorazione industriale del cioccolato e a un maggiore accesso alle materie prime, il cioccolato iniziò a essere modellato in forme solide. Le prime uova di cioccolato videro la luce in Francia e successivamente in Italia, dove divennero un prodotto sempre più raffinato, apprezzato sia per il gusto che per la sua carica simbolica. Inizialmente erano piene, spesso molto piccole, realizzate con cioccolato fondente lavorato a mano. Fu però solo nel Novecento, con la possibilità di creare uova cave, che nacque l’idea di inserire al loro interno una sorpresa: un oggetto nascosto che rendesse ancora più speciale il dono pasquale.
Dall’Industria all’Arte: L’Italia e la Cultura delle Uova Pasquali
Nel secondo Dopoguerra, aziende italiane come Perugina, Ferrero, Caffarel e Venchi diedero nuova linfa alla tradizione pasquale, avviando la produzione su larga scala delle uova di cioccolato con sorpresa. Ogni marchio iniziò a sviluppare la propria identità, differenziandosi per gusto, qualità del cioccolato, tipologia di sorpresa e confezionamento. Alcuni uova contenevano giocattoli, altri gadget esclusivi, altri ancora veri e propri gioielli. Nasce così una vera e propria cultura del regalo nascosto, che continua a influenzare il marketing pasquale anche oggi.
Contemporaneamente, l’artigianato non è mai scomparso. In città come Torino, Modica, Perugia e Napoli, maestri cioccolatieri hanno elevato l’uovo pasquale a forma d’arte. Realizzano uova decorate a mano con motivi floreali, immagini sacre, paesaggi, persino ritratti. Alcuni propongono uova su misura con regali personalizzati richiesti dai clienti: anelli di fidanzamento, lettere, fotografie. Un esempio: tra le eccellenza italiane della lavorazione del cioccolato spicca Modica, in Sicilia. Qui l’Antica Dolceria Bonajuto produce da oltre 150 anni cioccolato artigianale di altissimo livello.
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Davide Comaschi è un chocolate designer milanese di fama mondiale. Figlio di due fotografi, si appassiona da subito al mondo dell’arte trasferendo nel tempo questa naturale predisposizione nell’amore per il buon cibo. Il suo desiderio è sempre stato chiaro: diventare il miglior pasticcere del mondo. I premi vinti nel corso della sua carriera, i riconoscimenti e gli anni di esperienza confermano la basi di questo vibrante desiderio. Le sue uova di cioccolato sono puro design geometrico.
Tradizioni Regionali e Curiosità
L’Italia, come spesso accade, conserva una varietà sorprendente di tradizioni locali legate alla Pasqua. Nel Sud, soprattutto in Sicilia e Calabria, è diffusa la preparazione di pani pasquali intrecciati, dolci o salati, al cui interno vengono inserite uova intere, spesso colorate. Questi pani, come il cuddura, la scarcella o la palomba, sono offerti ai bambini e decorati con simboli religiosi o floreali.
Altre curiosità: alcune famiglie italiane amano ordinare uova di cioccolato personalizzate con messaggi scritti in glassa, dediche affettuose o auguri poetici. Nei centri urbani, molte pasticcerie organizzano concorsi per l’uovo più bello o più grande, e in alcune città, le uova giganti sono messe all’asta per scopi benefici.
La Baiocchi Dolciaria è presente sul mercato da quasi un secolo, iniziò la sua attività dal 1926, quando il nonno Domenico trasformò la passione per i dolciumi in un lavoro vero e proprio. «Da sempre produciamo uova di Pasqua, Cioccolata, torroni, croccanti e tutto ciò che trasforma le festività in dolci occasioni di incontro» viene sottolineato nella vetrina web della storica azienda ravennate. Nel 1986 nasce il primo stabilimento a Ravenna per la produzione di torrone e dolci natalizi, mentre nel 2001 nasce il secondo stabilimento a Ravenna per la produzione di uova pasquali e dolcezze di cioccolato. «Produciamo artigianalmente moltissime qualità di uova pasquali - continua la descrizione sul sito web dell’azienda -: uova di cioccolato, anche farciti e decorati, galline di cioccolato e mini gallinelle di cioccolato, agnelli di cioccolata bianca, ovetti di cioccolata ripieni, uova di cioccolato delle squadre di calcio, uova con peluche giganti. Possibilità di sorpresa personalizzata». Spazio anche alla solidarietà con la campagna a favore dell’Hospice di Forlì. In vista delle festività pasquali l’associazione ripropone la raccolta fondi con uova di cioccolata e di colombe artigianali, finalizzata al sostegno delle attività in Hospice e in assistenza domiciliare nei confronti di persone con patologie inguaribili e dei loro famigliari.
Le Eccellenze Italiane del Cioccolato
Molte aziende italiane si distinguono per la produzione di uova di cioccolato di alta qualità, combinando tradizione artigianale e innovazione.
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- Majani: La storia della famiglia Majani ha origini antichissime. Capostipite della più antica e illustre famiglia di cioccolatieri, la celebre bottega nasce nel 1796. Inventori del primo cioccolato solido in Italia, col passare degli anni si confermano azienda d’eccellenza nel panorama del cioccolato. Ancora oggi producono i loro articoli seguendo le ricette originarie. I prodotti sono frutto di ricerca, eleganza e gusto.
- Bodrato: La finissima arte del cioccolato per la famiglia Bodrato nasce ufficialmente nel 1943 per svilupparsi e migliorarsi di anno in anno. Con l’acquisto dei fratelli Bergaglio, la piccola bottega piemontese si sposta nella capitale del cioccolato, Novi Ligure, città che le dona ufficialmente un periodo di splendore. Le uova di cioccolato Bodrato sono frutto di sperimentazioni e contaminazioni culturali. Fabio Bergaglio è alla guida della “Bodrato Cioccolato” di Novi Ligure.
- Venchi: Il cioccolato della famiglia Venchi dal 1878 in Italia è un simbolo di tradizione, unione e creatività. Da sempre impegnati nella ricerca di nuovi sapori, utilizzano cacao di primissima scelta e solo nocciole piemontesi IGP. Le loro uova di Pasqua sono frutto della filosofia d’impresa che si tramanda da generazione in generazione. Nel loro shop online troverete tutte le proposte 2021: dal Gran Nocciolato al Gran Mandorlato fondente gourmet.
- Pasticceria Martesana: Quando si parla di cabaret di paste e pasticcini non si può non fare riferimento alla grande maestria della Pasticceria Martesana, un pilastro della cultura gastronomica milanese. Non un semplice negozio, ma un laboratorio di dolce sperimentazione.
- Amedei: Il viaggio del marchio Amedei comincia con uno scopo ben preciso: la ricerca dell’eccellenza. Un percorso che porta tutti i collaboratori a un intenso studio della materia prima e alla sperimentazione di cacao ricavato da fave provenienti dalle piantagioni più antiche e pregiate del mondo. I loro prodotti celebrano il cioccolato nelle sue sfaccettature innovative e aromatiche. Il controllo di tutta la filiera è il punto di forza di questa importante realtà toscana.
- Giraudi: Giraudi nasce in Piemonte nei primi anni del Novecento, in un piccolo centro vicino ad Alessandria. Forte di grandi collaborazioni strette nel tempo, ricerca e creatività, Giraudi si afferma nella produzione di cioccolato artigianale e di grande qualità. In occasione della Pasqua 2021, il marchio firma le Creazioni d’oca: uova di cioccolato decorate a mano con colori vivaci. Imperdibile è la loro ultima creazione che non parte dal cioccolato, ma da una selezione di frutta secca - pistacchi di Sicilia, mandorle, nocciole e bacche di Goji - inserita all’interno di uno stampo per uova di Pasqua e ricoperta da finissimo cioccolato al latte e cioccolato bianco per un lavoro finale originale e unico nel suo genere.
- Walcor: Dal 1954 Walcor da forma al cioccolato con una passione tutta italiana e l’esperienza di un’azienda innovativa e internazionale. Walcor non è solo ottimo cioccolato: porta gioia, sorrisi ed emozioni in Italia e nel mondo. La missione di Walcor è rendere ogni giorno il mondo un po’ più dolce con il cioccolato e un po’ più felice con le sorprese che contiene. I tre Artisti Emergenti finalisti del Concorso, Francesco Bambace, Sofia Fresia e TETI, hanno realizzato delle Opere d’Arte su Commissione dal gusto Walcor. L’Opera d’Arte vincitrice è stata utilizzata per arricchire di creatività le confezioni delle nuove Uova Giganti, disponibili in varie dimensioni (da 2, 5 e 10 kg) e disponibili nei gusti di cioccolato al latte o extra fondente. L’Opera vincitrice di questo concorso, annunciato con un’atmosfera di festa durante il Sales Meeting dell’azienda, è un eccezionale dipinto ad olio realizzato da Sofia Fresia. Walcor, in attività da 70 anni, ha ottenuto nel 2020 il riconoscimento di Marchio storico di interesse nazionale, concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Nasce un nuovo polo dolciario italiano: Pernigotti e Walcor annunciano la fusione per incorporazione.
Tendenze Attuali e Future
Nel presente, l’uovo di Pasqua continua a evolversi, abbracciando le nuove tendenze alimentari e stilistiche. Oltre alle versioni classiche al latte o fondente, si trovano uova vegane, senza zucchero, ripiene di creme gourmet, al pistacchio, di cioccolato ruby o bianco. I brand di moda e design si cimentano nella creazione di uova firmate, e il packaging diventa sempre più importante, con un occhio alla sostenibilità.
Anche nel 2021 le creazioni più fantasiose continuano a essere presenti sulle tavole di esperti e appassionati. Sono semmai cambiate le modalità di acquisto: direttamente dal divano di casa, i clienti possono accedere a piattaforme e siti web che offrono una vasta gamma di prodotti made in Italy.
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