Spaghetti e Buonumore: Una Ricetta per la Felicità

Lo sapete perché siamo sempre così felici? Perché produciamo, ma soprattutto, mangiamo pasta! Caserecce, tagliatelle, fusilli, mezzepenne, penne. Formato lungo, formato corto. Eh sì, perché mangiare pasta fa bene. E lo dicono i nutrizionisti! Un buon piatto di pasta gratifica occhi e palato, e stimola le endorfine, altrimenti conosciute come "ormoni della felicità". Spaghetti (& Co) rendono felici. Anzi, felicissimi. Talvolta persino di più della canzone del cuore o di un gol leggendario. Del resto lo sappiamo che i carboidrati stimolano la serotonina, l'ormone del buonumore. Ora, in più, la scienza ha provato che esiste un vero e proprio meccanismo emozionale e neurofisiologico alla base del benessere psicofisico che si prova mangiando la pasta.

Il Legame Neuroscientifico tra Pasta e Felicità

Uno studio commissionato dai pastai italiani di Unione Italiana Food alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, intitolato «Behavior & Brain Lab», ha indagato cosa succede esattamente nel nostro cervello dopo aver mangiato un piatto di pasta, o fatto altre cose piacevoli, con metodologie neuroscientifiche e del brain tracking che sono simili, per intenderci, a quelle della macchina della verità. Questo studio offre un’occasione in più per mangiare spaghetti (e pasta in generale, appunto), anche nella Giornata Mondiale della Felicità, il prossimo 20 marzo.

I ricercatori hanno analizzato le reazioni di 40 persone divise equamente tra uomini e donne e di età compresa tra i 25 e i 55 anni, e li hanno sottoposti a quattro stimoli diversi. Gli è stato chiesto di assaggiare quattro tipi di pasta (al ragù, al pomodoro, al pesto e all’olio) usando come formato modello le penne, di ascoltare tre canzoni (canzone preferita, un brano dei Blur e uno di Sia) e guardare tre tipologie di sport (calcio, con i momenti cruciali della vittoria della Nazionale a Euro 2020, nuoto con l’oro olimpico di Gregorio Paltrinieri a Rio 2016 e tennis con i colpi vincenti di Roger Federer e Rafa Nadal). Infine, a queste tre macrocategorie ogni partecipante ha aggiunto lo stimolo di un pensiero felice.

Durante i test i ricercatori hanno poi analizzato vari effetti cognitivi, fisiologici, emozionali e comportali dei volontari coinvolti: gli stati di attivazione emotiva (neuroanalisi), il battito cardiaco e microsudorazione (bioanalisi), e le microespressioni del loro viso (face reader), che si sono verificati per ogni stimolo. Infine hanno sottoposto i volontari a un questionario per fare un confronto tra il vissuto razionale e quello registrato dagli strumenti di analisi.

I Risultati Sorprendenti dello Studio

La pasta ha messo d’accordo tutti: è stata lo stimolo più coinvolgente, e si è rivelato il più efficace dal punto di vista emotivo ma anche mnemonico. Ovvero la degustazione della pasta risulta paragonabile all’esperienza vissuta durante la rievocazione di un proprio ricordo felice, spesso legato alla famiglia. Altra curiosità? Da questo punto di vista la fase più intensa è quella dell'assaggio.

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Di base sicuramente, come dicevamo, c'è la chimica, e lo ha ricordato il dottor Luca Piretta, nutrizionista gastroenterologo e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: «I carboidrati complessi come la pasta, assicurano un apporto sufficiente di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina, che regola l’umore».

L'Importanza Emozionale della Pasta

Ma è altrettanto vero che tra le fonti di carboidrati la pasta ha un ruolo speciale: c’è tutto un mondo emozionale che ruota intorno a uno degli alimenti emblematici e principali della nostra alimentazione ( è consumata da tutti gli italiani o quasi (99%), in media circa 5 volte a settimana, secondo i dati di Unione Italiana Food).

Lo stesso test, che ha sottoposto i partecipanti ad alcune domande sulle loro abitudini di consumo della pasta, ha provato che è associato a momenti di condivisione, pranzi e cene con famiglie amici, ma anche momenti in cui si ha bisogno di conforto. E sapete qual è stata l’unica emozione che i partecipanti hanno associato alla parola »pasta«?

La Spaghettata di Mezzanotte: Un Rito di Convivialità

"Spaghetti e buonumore", cantava il Quartetto Cetra nel 1954. La spaghettata di mezzanotte è il finale perfetto di una serata italiana, simbolo di convivialità e tradizione domestica. Secondo una ricerca di Unione Italiana Food in collaborazione con AstraRicerche, il 41.3% dei giovani consuma pasta almeno 7 volte a settimana. Questo dato aumenta tra gli uomini 18-23enni (49%) e nel Centro Italia (45%). Oltre il 68.6% dei giovani consuma pasta fuori dai momenti canonici. La spaghettata di mezzanotte è particolarmente popolare: il 73.4% dei giovani (77% tra i 24-30enni) la consuma di notte. La pasta rappresenta convivialità anche fuori orario. Gli spaghetti al pomodoro sono la ricetta più amata (33.0%), seguiti dalla aglio-olio-peperoncino (30.1%) e dalla carbonara (28.3%). Per celebrare la spaghettata di mezzanotte, i Pastai di Unione Italiana Food organizzano “Midnight Pasta” il 23 giugno a Roma, in partnership con Spaghetti Unplugged.

Ricette del Buonumore a Base di Pasta

Oggi due ricette del buonumore che vedono come protagonista la PASTA! Venezia prima, Milano poi, neanche a farlo apposta mi sono ritrovata sempre a Termini, perciò tappa obbligata! Il packaging è così cool che ogni volta che apro la dispensa mi viene voglia di provare una ricetta nuova!!! Ah ecco… gli accessori in vendita nello store? Parliamone! C’è lo spaghettometro, il coppa pasta, la paletta in legno per la farina… Tra l’altro, con l’acquisto di almeno una multibox, sugli accessori verrà applicato uno sconto a partire dal 15 %. Insomma vi hanno svoltato o no tutti i regalini di Natale? Ho impiattato e gustato gli spaghetti ancora fumanti! I pomodori secchi sono un jolly nella mia lista della spesa! Altro must have: le mandorle! Questo è l’arcobaleno che mi riporto a casa ogni volta che faccio la spesa! Realizzare i peperoni in agrodolce è facilissimo! Basta prendere un peperone rosso e uno giallo e tagliarli a pezzetti circa di 1,5 cm x 1,5 cm, metterli in una padella con olio EVO, capperi e aceto balsamico e farli cuocere a fiamma bassa, con il coperchio, per una ventina di minuti. Mettere a bollire l’acqua, salare e lessare la pasta per circa 7 minuti. Aggiungere nella padella con il trito il philadelphia e il mestolo d’acqua, girare con un cucchiaio di legno finché gli ingredienti non si saranno mescolati. A questo punto dovrei aver mangiato abbastanza spaghetti questa settimana per assomigliare un po’ di più a Sofia Loren… Dite che funziona? #staytuned vi farò sapere!

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Spaghetti cremosi al tonno e carciofi: un'esplosione di gusto e benessere

Quando si parla di cucina laziale, si tende a pensare a piatti iconici come la carbonara o l’amatriciana. Tuttavia, il Lazio offre un ventaglio di delizie gastronomiche che meritano di essere scoperte. Tra queste, gli spaghetti cremosi al tonno e carciofi saltati si distinguono come un primo piatto che non solo soddisfa il palato, ma riesce anche a sollevare l’umore in soli 15 minuti. Questa ricetta, semplice e veloce, è un perfetto esempio di come ingredienti freschi e di qualità possano trasformarsi in un piatto straordinario. Il carciofo romanesco, conosciuto anche come “cimarolo”, è un vero tesoro del Lazio. La sua storia affonda le radici nel Cinquecento ed è ancora oggi uno degli ortaggi più amati della cucina romana. Questo particolare tipo di carciofo, dal sapore delicato e dalla consistenza tenera, è perfetto per abbinamenti audaci. Con il tonno sott’olio si crea una combinazione perfetta.

La bellezza di questa ricetta sta nella sua semplicità. In soli 15 minuti, puoi portare in tavola un piatto che sembra uscito direttamente da un ristorante. Ecco i pochi passaggi che servono per realizzarla. Le dosi sono per 4 persone.

Ingredienti:

  • 320 g di spaghetti
  • 320 g di tonno sott’olio
  • 2 carciofi
  • 1 limone
  • 250 g di ricotta vaccina
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • Pepe nero macinato q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione:

  1. Inizia portando a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuoci gli spaghetti.
  2. Nel frattempo, dedicati ai carciofi: affettali sottilmente e, per mantenerne il colore brillante, immergili in acqua fredda e limone.
  3. In una padella, scalda un buon olio extravergine d’oliva insieme a uno spicchio d’aglio. Una volta che l’aglio ha sprigionato il suo aroma, aggiungi i carciofi e falli saltare fino a quando non diventano teneri.
  4. In un’altra ciotola, unisci il tonno ben sgocciolato e la ricotta fresca. Mescola con una forchetta per ottenere una crema soffice e omogenea.
  5. Una volta che gli spaghetti sono pronti, scolali al dente e amalgamali con la crema di tonno e ricotta. Aggiungi anche i carciofi saltati e una generosa macinata di pepe nero per completare il piatto.
  6. Servire gli spaghetti caldi, magari con una spolverata di prezzemolo fresco per un tocco di colore.

Oltre a essere un piatto veloce e gustoso, gli spaghetti cremosi al tonno e carciofi presentano anche interessanti benefici nutrizionali. La ricotta è un formaggio fresco ricco di calcio e proteine, mentre il tonno è una fonte eccellente di vitamina B6, che aiuta il corpo a produrre serotonina, l’ormone del benessere. Quindi, non solo il sapore è straordinario, ma mangiare questo piatto può anche migliorare il tuo umore! In una società dove il cibo è spesso associato a ritmi frenetici, questo piatto rappresenta un momento di pausa e convivialità. Infatti, secondo recenti studi, condividere un pasto con amici e familiari non solo aumenta la gioia, ma promuove anche relazioni più forti. Gli spaghetti cremosi al tonno e carciofi sono concepiti per essere condivisi, trasformando un semplice pasto in un’esperienza memorabile.

Spaghetti del Buonumore di Andrea De Simone

La ricetta conviviale: Spaghetti del Buonumore di Andrea De Simone. Una spaghettata fra amici con una ricetta semplice che strappagli applausi. Basta poco per trascorrere momenti lieti. Uno chef è grande quando in poco tempo e con pochi ingredienti riesce a preparare per tante persone un piatto gustosissimo.

Ingredienti per 30 persone:

  • 3 kg di spaghetti di Gragnano
  • Noci e nocciole q.b.
  • 2 kg di olive nere
  • 500 gr di capperi
  • Pinoli e semi di zucca q.b
  • 5 spicchi d’aglio
  • Olio d’oliva delle colline salernitane
  • Sale, peperoncino q.b.

Preparazione:

  1. Tritare noci e nocciole.
  2. In una pentola capiente far rosolare l'aglio ed il peperoncino e poi versare il trito.
  3. Lasciare sul fuoco per qualche minuto poi aggiungere le olive ed i capperi.
  4. Cuocere gli spaghetti in acqua abbondante e scolarli un paio di minuti prima del tempo di cottura riportato sulla confezione.

Alimenti Amici del Buonumore

Frutta secca, latticini, carboidrati complessi: ecco un mix amico del buonumore. Le noci contengono acidi grassi essenziali che proteggono le membrane cerebrali; la ricotta è ricca di triptofano, che l'organismo utilizza per produrre serotonina, così come la pasta, ancora meglio se integrale. Le vitamine del gruppo B, presenti in quantità maggiore nella pasta prodotta dal grano intero, come quella ottenuta dal grano Senatore varietà Cappelli Le Stagioni d'Italia favoriscono il rilassamento. In particolare, la vitamina B1 è fondamentale per l'equilibrio del sistema nervoso centrale.

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Il Menu Contro i Cali d'Umore

Alla fine delle vacanze, quando le attività riprendono a pieno ritmo, è facile sentirsi tristi, svogliati, demotivati. Urge correre ai ripari anche a tavola, con alimenti che aiutano ad alzare il tono dell'umore, perché favoriscono la produzione di serotonina e di altri neurotrasmettitori capaci di influenzare positivamente il nostro stato d’animo. Scaldare a fuoco basso, mescolare aggiungendo un mestolo di acqua mescolando per rendere cremosa la ricotta e aggiustare di sale e pepe. Aggiungere le noci tritate e un po' di noce moscata.

Produrre la Pasta in Casa: Un'Arte che Rilassa

Esistono regole precise da rispettare quando ci accingiamo a fare la pasta. E non parliamo di ‘cuocerla’, ma proprio di produrre la pasta in casa. Stenderla col matterello è certamente un’arte e chiunque può farlo. In questo modo è molto semplice preparare una sfoglia che sia uniforme, senza grumi e molto sottile: ci sono anche le macchine per stenderla e tirarla, elettriche o manuali, ma non c’è ombra di dubbio che farlo a mano sia più piacevole, dia più soddisfazione e consenta di far passare un paio d’ore in compagnia, con un ‘aiuto cuoco’ a cui teniamo (come i nostri bimbi, il partner, la nonna o un amico speciale). Poi il piacere di condirla con gli ingredienti a cui teniamo, farà il resto.

“stendere la pasta è un esercizio che aiuta sempre. Se anche non avete troppa dimestichezza con la pasta fresca non scoraggiatevi, è molto più semplice di quello che può sembrare e le pappardelle un poco “grezze” ed alte sono l’ideale per cominciare a giocare”.

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