Spaghetti con le Sarde e Finocchietto: Un Viaggio nella Tradizione Siciliana

Se ti dicessi insalata di arance e finocchi o brioscia col tuppo, quale splendida terra ti verrebbe in mente? Ovviamente, la Sicilia! Oggi ti voglio parlare di un altro piatto tipico della tradizione siciliana che si prepara da anni e anni e che non smette mai di affascinare: la pasta con le sarde. Di questa ricetta esistono innumerevoli versioni, bianca, rossa, alla trappitara, proprio come ogni famiglia che tramanda la propria ricetta di generazione in generazione.

Le Origini e la Popolarità della Pasta con le Sarde

La pasta con le sarde è un primo piatto tipico siciliano, un inno ai sapori autentici dell'isola. È uno dei fiori all’occhiello della cucina di mare siciliana, oggetto di dibattito fra Catania e Palermo, dove la ricetta si differenzia per piccole varianti locali, come l’uso dello zafferano o delle mandorle. Questo piatto povero, nato dalla tradizione gastronomica siciliana, esalta il gusto del pesce azzurro fresco, arricchito dalle note dolci dell'uvetta e dei pinoli, e dall'aroma inconfondibile del finocchietto selvatico.

La pasta con le sarde è un pezzo di storia che racconta l'identità siciliana. È un piatto che sa di tradizione, di casa, di nonne indaffarate con il grembiule legato stretto in vita, che mentre cucinavano raccontavano aneddoti e storie antiche. La pasta con le sarde non si mangia, si vive. È quel primo boccone che fa chiudere gli occhi, quasi a voler isolare tutti gli altri sensi per concentrarsi sul sapore.

Le Varianti Regionali

La pasta con le sarde si prepara in modi diversi a seconda delle zone della Sicilia: con spaghetti o bucatini, con o senza il pangrattato tostato (muddica atturrata), tipica della versione palermitana. Ogni famiglia ha la sua versione.

Ingredienti e Preparazione: Un Rito Siciliano

Preparare la pasta con le sarde è abbastanza facile, l’unica "camurrìa" (come direbbe Montalbano!) è pulire le sarde che devono essere perfettamente diliscate. Per fortuna, molte pescherie le vendono già pulite. La cosa più importante è la preparazione di un buon soffritto con la cipolla, l’estratto di pomodoro, uva passa e pinoli. Al soffritto si aggiunge poi il finocchietto selvatico e si lascia cuocere tutto insieme. Alla fine si aggiungono le sarde e si mescola tutto con la pasta, rigorosamente bucatini!

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Ingredienti Tipici

Gli ingredienti base per preparare una pasta con le sarde sono:

  • Pasta: Tradizionalmente si usano i bucatini, ma si possono utilizzare anche spaghetti o altri formati che catturano bene il sugo.
  • Sarde fresche: Ingrediente fondamentale, devono essere freschissime.
  • Finocchietto selvatico: Pianta spontanea che cresce in Sicilia, conferisce un aroma unico al piatto.
  • Uvetta e pinoli: Aggiungono una nota dolce e croccante.
  • Cipolla: Per il soffritto.
  • Concentrato o polpa di pomodoro: A seconda della variante, per dare colore e sapore al sugo.
  • Pangrattato tostato (muddica atturrata): Tipico della versione palermitana, simboleggia il formaggio dei poveri.
  • Acciughe (facoltative): Utilizzate in alcune varianti per insaporire il pangrattato.
  • Capperi (facoltativi): Per un tocco di sapidità in più.
  • Zafferano (facoltativo): Utilizzato nella versione palermitana per un colore dorato e un aroma particolare.
  • Olio extravergine d'oliva, sale e pepe: Per condire.

Passaggi Chiave della Preparazione

  1. Preparazione degli ingredienti: Pulire e diliscare le sarde, lessare il finocchietto selvatico, ammollare l'uvetta.
  2. Soffritto: Rosolare la cipolla in olio extravergine d'oliva, aggiungere le acciughe (se utilizzate), il concentrato o la polpa di pomodoro.
  3. Cottura del sugo: Aggiungere al soffritto le sarde, il finocchietto, l'uvetta, i pinoli e i capperi (se utilizzati). Cuocere per circa 10-15 minuti.
  4. Tostatura del pangrattato: In una padella a parte, tostare il pangrattato con un filo d'olio fino a renderlo dorato e croccante.
  5. Cottura della pasta: Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolandola al dente.
  6. Condimento: Saltare la pasta nel sugo di sarde, aggiungendo un po' di acqua di cottura per creare una crema.
  7. Impiattamento: Servire la pasta con una generosa spolverata di pangrattato tostato.

Una Ricetta Dettagliata

Ecco una ricetta che incorpora le informazioni fornite:

Ingredienti:

  • 400g di bucatini (o la pasta che preferite)
  • 500g di sarde freschissime
  • 30g di pinoli (o mandorle tritate al coltello)
  • 30g di uva passa (ammollata)
  • 80g di polpa di pomodoro (cotta e ristretta o 1 cucchiaio di concentrato)
  • 1 cipolla media
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • 100g di finocchietto selvatico (lesso e strizzato)
  • 100g di pangrattato
  • 4 acciughe sotto sale (filetti o sott’olio)
  • 15g di capperi (dissalati)

Preparazione:

  1. Pulite il finocchietto ricavandone solo i germogli più teneri al centro e i ciuffetti esterni, eliminando i gambi coriacei e filamentosi. Lavate bene il tutto e lessatelo per una trentina di minuti, scolatelo, strizzatelo e tagliatelo finemente.
  2. Preparate il pomodoro: fate cuocere in una padella circa 200g di polpa di pomodoro fino a che non sarà ben ristretta, aggiustatela di sale e, se occorre, un po’ di zucchero. In alternativa utilizzate direttamente il concentrato, darà un colore più intenso.
  3. Rosolate le acciughe in olio finché non si saranno disfatte, unite il pangrattato e, girando sempre con il cucchiaio, aspettate che si tosti diventando scuro, “atturrato” come il torrone.
  4. Quando acquistate le sarde, chiedete al pescivendolo di privarle di testa e lisca e di aprirle a portafoglio; a casa eliminate le code e sciacquatele bene per eliminare anche le squame, quindi tagliatele a pezzetti.
  5. Affettate una cipolla e rosolatela in olio abbondante.
  6. Unite le sarde, i capperi, i pinoli o le mandorle tritate (per dovere di cronaca devo dire che la ricetta prevede i pinoli, ma si possono sostituire con le mandorle, molto più economiche), cominciate a far disfare i pesci e subito dopo unite due cucchiai del sugo di pomodoro che avete preparato (o un cucchiaio di concentrato), il finocchietto e l’uvetta ammollata e strizzata.
  7. Mescolate, diluite con un po’ d’acqua di cottura del finocchietto, lasciate andare una decina di minuti e spegnete.
  8. Preparate la pasta, potete aggiungere all’acqua di cottura anche l’acqua di bollitura del finocchietto. La tradizione richiede i bucatini, ma sinceramente ritengo che qualunque tipo di pasta che possa catturare bene il sugo possa andar bene.
  9. Scolate la pasta al dente e versatela nella padella con il sugo. Mantecate bene e servite con il pangrattato tostato.

Consigli e Varianti

  • Consigli per la cottura: Per una pasta perfetta, è fondamentale cuocere la pasta al dente e mantecarla bene nel sugo, aggiungendo un po' di acqua di cottura per creare una crema. Le sarde non vanno mai cotte troppo a lungo, altrimenti rischiano di diventare troppo secche. Anche il finocchietto selvatico è un ingrediente che merita attenzione. Se riuscite a raccoglierlo fresco, il suo sapore sarà ancora più intenso.
  • Varianti: A Palermo si usa spesso fare la pasta con le sarde a timballo, ovvero cotta in forno e abbondantemente ricoperta di briciole di pane tostato.
  • Conservazione: La pasta con le sarde è ottima anche il giorno dopo, quando i sapori si sono amalgamati ancora di più. Se volete conservarla, fate attenzione a non lasciare il pangrattato sopra, perché tenderebbe a diventare gommoso.
  • Alternative: Se non si trovano le sarde, si possono usare le alici, anche se il sapore sarà diverso. Al posto dei pinoli si possono usare le mandorle.

Abbinamenti

Per esaltare al meglio i sapori della pasta con le sarde, si consiglia un vino siciliano. Un suggerimento è il "Principe di Granatey - Grillo", prodotto con il vitigno Grillo al 100%. Profuma di frutta tropicale che si abbina bene con l'aromaticità decisa del finocchietto selvatico.

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