Questo articolo fornisce informazioni sul dosaggio e sulla frequenza di somministrazione di sciroppi a base di paracetamolo e ibuprofene, farmaci di automedicazione utilizzati per alleviare febbre e dolore nei bambini e negli adulti. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo o le istruzioni del medico o del farmacista per un uso sicuro ed efficace.
Introduzione
Gli sciroppi a base di paracetamolo e ibuprofene sono farmaci comuni utilizzati per il trattamento sintomatico di febbre e dolore lieve o moderato. Questi farmaci sono disponibili come farmaci da banco e possono essere utilizzati per curare disturbi lievi e transitori facilmente riconoscibili e risolvibili senza ricorrere all'aiuto del medico. Tuttavia, è importante utilizzare questi farmaci in modo responsabile e seguire attentamente le istruzioni del medico o del farmacista.
Paracetamolo: Dosaggio e Frequenza
Il paracetamolo è un analgesico e antipiretico ampiamente utilizzato. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui sciroppo e gocce orali, adatte a diverse fasce di età.
Posologia nei Bambini
Nei bambini fino a 10 anni di età, è indispensabile rispettare la posologia definita in base al peso corporeo e non in base all'età, che è approssimativa ed indicata solo a titolo di informazione. Se l'età del bambino non corrisponde al peso riportato in tabella, fare sempre riferimento al peso corporeo per la scelta del dosaggio.
- Gocce orali: Nei bambini di peso fino a 7,2 kg si raccomanda di utilizzare la formulazione in gocce. La dose singola varia in base al peso, da 8 gocce (3,2 kg) a 39 gocce (11 kg), fino a 4 volte al giorno ogni 6 ore.
- Sciroppo: Tra i 7,2 e gli 11 kg è possibile utilizzare le gocce o lo sciroppo in quanto il dosaggio per fascia di peso è identico, tra i 12 e i 32 kg si raccomanda di utilizzare lo sciroppo. La dose singola varia in base al peso, da 4,5 ml (7,2 kg) a 19 ml (31-32 kg), fino a 4 volte al giorno ogni 6 ore.
Nei bambini sopra i 10 anni di età il rapporto tra peso ed età diviene non più omogeneo a causa dello sviluppo puberale che, a parità di età, ha un diverso impatto sul peso corporeo a seconda del sesso e delle caratteristiche individuali del bambino. Pertanto, sopra i 10 anni di età, la posologia dello sciroppo viene indicata in termini di intervalli di peso e di età.
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- Bambini di peso tra 33 e 40 kg (di età superiore ai 10 anni ed inferiore ai 12 anni): 20 ml di sciroppo alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Posologia negli Adolescenti e Adulti
Adolescenti di peso superiore a 40 kg (di età uguale o superiore a 12 anni) ed adulti: 20 ml di sciroppo alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Modo di Somministrazione
Alla confezione sono annessi una siringa dosatrice con indicate tacche di livello corrispondenti a 1 ml, 2 ml, 3 ml, 4 ml, 4,5 ml e 5 ml e un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti a 5,5 ml, 6 ml, 6,5 ml, 7,5 ml, 8,5 ml, 10 ml, 11 ml, 12,5 ml, 13,5 ml, 15,5 ml, 17,5 ml, 19 ml.
- Sciroppo: Per l'apertura del flacone, spingere il tappo verso il basso e contemporaneamente girare verso sinistra. Per l'impiego della siringa, introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo. Per dosaggi superiori a 5 ml, prelevare la quantità necessaria con la siringa e versare il contenuto nel bicchierino. Ripetere l’atto fino al raggiungimento della tacca corrispondente al dosaggio indicato, e somministrare al bambino invitandolo a bere. Per i dosaggi nei bambini di età superiore a 10 anni e negli adulti, pari a 20 ml, utilizzare il bicchierino riempiendolo 2 volte fino alla tacca di 10 ml. Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa o nel bicchierino deve essere eliminato. Dopo l’uso chiudere il flacone avvitando a fondo il tappo e lavare la siringa e il bicchierino con acqua calda. Lasciarli asciugare, tenendoli fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
- Gocce: Capovolgere il flacone e versare il numero di gocce corrispondenti al dosaggio da impiegare in 25-50 ml di acqua, e far bere al bambino.
Avvertenze Speciali
- Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.
- Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia.
- Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.
- Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.
- Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco.
Ibuprofene: Dosaggio e Frequenza
L'ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) utilizzato per alleviare febbre e dolore. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui lo sciroppo, adatto ai bambini.
Posologia nei Bambini
La dose giornaliera è strutturata in base al peso ed all'età del paziente. La dose giornaliera di 20-30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa 3 volte al giorno ad intervalli di 6-8 ore, può essere somministrata sulla base dello schema che segue (non superare le dosi consigliate).
| Peso (Kg) | Età indicativa | Dose singola (ml) | Numero massimo di somministrazioni/giorno |
|---|---|---|---|
| Da 10 | 2 - 3 anni | 2,5 | 3 nelle 24 ore |
| Da 15 | 4 - 6 anni | 3,75 | 3 nelle 24 ore |
| Da 20 | 7 - 9 anni | 5 | 3 nelle 24 ore |
| Da 28 a 43 | 10 - 12 anni | 7,5 | 3 nelle 24 ore |
Nel caso di febbre post-vaccinazione riferirsi al dosaggio sopra indicato, si raccomanda la somministrazione di una dose singola (2,5 ml) seguita, se necessario, da un’altra dose dopo 6 ore. Non somministrare più di due dosi nelle 24 ore. Consultare il medico se la febbre non diminuisce.
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Posologia negli Adulti e negli Adolescenti
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni ( ≥ 43 kg di peso corporeo): 200-400 mg di ibuprofene (corrispondente a 5 - 10 ml di sospensione orale), 2-3 volte al giorno. L’intervallo tra le dosi non deve essere inferiore alle 4 ore. Non superare la dose massima di 1200 mg (30 ml) nelle 24 ore. L’uso negli adulti è indicato soprattutto nei pazienti che presentano disfagia.
Modo di Somministrazione
La somministrazione orale dovrebbe avvenire mediante siringa dosatrice o cucchiaino dosatore forniti con il prodotto. La scala graduata presente sul corpo della siringa riporta in evidenza le tacche per i diversi dosaggi: in particolare la tacca da 2,5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene, la tacca da 3,75 ml corrispondente a 150 mg di ibuprofene e la tacca da 5 ml corrispondente a 200 mg di ibuprofene. Il cucchiaino dosatore presenta due palette concave alle estremità per i diversi dosaggi: la tacca da 1,25 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene, la tacca da 2,5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene e la tacca da 5 ml corrispondente a 200 mg di ibuprofene. I pazienti che soffrono di problemi di stomaco possono assumere il medicinale durante i pasti.
Istruzioni per l’utilizzo della siringa dosatrice:
1 - Svitare il tappo spingendolo verso il basso e girandolo verso sinistra.2 - Introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo.3 - Agitare bene.4 - Capovolgere il flacone, quindi, tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso facendo defluire la sospensione nella siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata.5 - Rimettere il flacone in posizione verticale e rimuovere la siringa ruotandola delicatamente.6 - Introdurre la punta della siringa in bocca, ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione.7- Dopo l’uso avvitare il tappo per chiudere il flacone e lavare la siringa con acqua calda.
Controindicazioni
- Ipersensibilità all’ibuprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
- Bambini di età inferiore ai 2 anni o di peso inferiore a 10 Kg.
- Pazienti che mostrano o hanno precedentemente mostrato ipersensibilità (es. asma, rinite, angioedema o orticaria) all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma.
- Ulcera peptica attiva.
- Grave insufficienza renale o epatica.
- Severa insufficienza cardiaca.
- Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti terapie a base di FANS.
- Storia di emorragia / ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Uso concomitante di FANS, compresi gli inibitori specifici della COX-2.
- Durante l’ultimo trimestre di gravidanza.
Avvertenze
- Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
- Il prodotto è inteso per trattamenti di breve durata. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni nei bambini di età superiore ai 2 anni, negli adolescenti e negli adulti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato un medico.
- L'uso di IBUPROFENE EG deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Interazioni Farmacologiche
Sia il paracetamolo che l'ibuprofene possono interagire con altri farmaci. È importante informare il medico o il farmacista di tutti i farmaci che si stanno assumendo prima di iniziare un trattamento con questi farmaci.
Paracetamolo
- Farmaci che rallentano o aumentano lo svuotamento gastrico possono influenzare l'assorbimento del paracetamolo.
- La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l'assorbimento del paracetamolo.
- L'assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
- L’uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR.
- Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina.
- La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Ibuprofene
- L'ibuprofene deve essere evitato in associazione con acido acetilsalicilico (aspirina), a meno che l'acido acetilsalicilico a bassa dose non sia stata consigliata dal medico, poiché può aumentare il rischio di reazioni avverse.
- Evitare l'uso contemporaneo di due o più analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei: aumento del rischio di effetti indesiderati.
- L'ibuprofene deve essere usato con cautela in associazione con corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale.
- Dati provenienti dagli studi su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate agli antibiotici chinolonici.
- I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin.
- Aumento del rischio di emorragie gastrointestinale con agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs).
- Possibile aumento dell'effetto delle sulfaniluree con antidiabetici.
- Possibile aumento della concentrazione dei FANS con antivirali, come ritonavir.
- Aumentato rischio di nefrotossicita' con ciclosporina e tacrolimus.
- I FANS non devono essere somministrati negli 8-12 giorni successivi all'assunzione di mifepristone poiche' possono ridurne l'efficacia.
- Riduzione dell'escrezione (aumentato rischio di tossicita') con citotossici come metotressato e litio.
- Rallenta l'escrezione dei FANS (aumento delle concentrazioni plasmatiche) con uricosurici come probenecid.
- Aumento del rischio di tossicita' ematica quando i FANS vengono utilizzati in associazione alla zidovudina.
- I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
Effetti Indesiderati
Sia il paracetamolo che l'ibuprofene possono causare effetti indesiderati. È importante consultare il medico o il farmacista se si verificano effetti indesiderati durante l'assunzione di questi farmaci.
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Paracetamolo
Gli effetti indesiderati più comuni del paracetamolo sono:
- Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi
- Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico)
- Vertigini
- Reazione gastrointestinale
- Funzionalità epatica anormale, epatite
- Eritema multiforme, Sindrome di Stevens Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea
- Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria
Ibuprofene
Gli effetti indesiderati più comuni dell'ibuprofene sono:
- Disturbi gastrointestinali (dolori addominali, nausea, dispepsia, diarrea, flatulenza, stipsi, vomito)
- Reazioni di ipersensibilità (orticaria, prurito, angioedema, shock anafilattico)
- Cefalea, vertigini, sonnolenza
- Eruzioni cutanee varie
- Edema
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio di paracetamolo o ibuprofene, è importante consultare immediatamente un medico o recarsi al pronto soccorso più vicino.
Paracetamolo
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, l’intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile, con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte.
Ibuprofene
I sintomi di sovradosaggio di ibuprofene possono includere nausea, vomito, dolore addominale, sonnolenza, vertigini e, in rari casi, perdita di coscienza.
Gravidanza e Allattamento
Paracetamolo
Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
Ibuprofene
L'ibuprofene è controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Durante i primi due trimestri, l'ibuprofene deve essere usato solo se strettamente necessario e alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile.