Salama da Sugo Ferrarese: Ricetta e Preparazione di un'Antica Delizia

La salama da sugo è un insaccato tradizionale della provincia di Ferrara, un vero e proprio tesoro gastronomico con radici storiche profonde. Questo salume, a differenza di molti altri, richiede la cottura prima di essere consumato e si distingue per il suo sapore intenso e la preparazione particolare. Tipicamente consumata durante le festività invernali, come Natale, Capodanno ed Epifania, la salama da sugo è spesso abbinata a purè di patate, lenticchie o patate al forno, creando un connubio di sapori che celebra la tradizione culinaria ferrarese.

Origini Storiche e Tradizione

La storia della salama da sugo affonda le sue radici nel Rinascimento ferrarese. Si narra che la sua origine risalga al 1549, al tempo di Alfonso I d’Este, grazie all’opera di Cristoforo Messisbugo, celebre cuoco e scrittore, che ne descrisse le caratteristiche nelle sue opere dedicate all’arte culinaria. Da allora, la salama da sugo è rimasta un simbolo della gastronomia locale, tramandata di generazione in generazione e legata indissolubilmente alle festività e ai momenti conviviali.

Ingredienti e Preparazione Casalinga

La salama da sugo è un insaccato composto da diverse parti del maiale, accuratamente selezionate e macinate. La ricetta tradizionale prevede l'aggiunta di sale, pepe e noce moscata per esaltare il sapore della carne.

Ingredienti per la Salama da Sugo con Purè di Patate (per 4 persone)

  • 1 kg circa di Salama da Sugo
  • 1 kg di patate bianche
  • 80 gr di burro
  • 300 ml di latte
  • Noce moscata
  • Sale

Preparazione della Salama da Sugo: Ammollo, Cottura e Servizio

La preparazione della salama da sugo è un rito che richiede tempo e attenzione, ma il risultato finale ripaga ampiamente l'attesa.

Fase 1: Ammollo

Prima della cottura, la salama da sugo deve essere immersa in acqua tiepida per una notte intera (6-7 ore). Questo passaggio permette di ammorbidire le incrostazioni esterne e di idratare l'involucro, preparandolo alla cottura. Alcuni consigliano di utilizzare un secchiello di plastica pulito, da gettare via dopo l'uso a causa della sporcizia dell'acqua.

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Fase 2: Pulizia

Il mattino seguente, la salama viene tolta dall'acqua e delicatamente spazzolata per rimuovere eventuali impurità residue. Si procede quindi all'eliminazione del laccio o elastico che la tiene chiusa e si incide la pelle superficialmente, senza affondare troppo la lama.

Fase 3: Cottura

La cottura è la fase cruciale per la riuscita della salama da sugo. Esistono diverse tecniche, ma la più tradizionale prevede la bollitura in acqua.

Metodo Tradizionale:

  1. Avvolgere la salama in un telo di canovaccio fine o in una pezzuola. In alternativa, si possono utilizzare sacchetti per la cottura alimentare.
  2. Riempire una pentola alta con acqua fredda.
  3. Immergere la salama avvolta nel telo o nel sacchetto. La tradizione vorrebbe che la salama non toccasse il fondo della pentola, per evitare che si bruci o si attacchi. A tal fine, si può legare la salama con uno spago e appoggiare quest'ultimo a uno stecco di legno posizionato orizzontalmente sui bordi della pentola, in modo da tenerla sospesa.
  4. Portare l'acqua a ebollizione, quindi abbassare la fiamma e far sobbollire per 4-5 ore. È importante che l'acqua non bolla troppo vigorosamente, per evitare che la vescica della salama si rompa, disperdendo il suo prezioso sugo. Durante la cottura, è necessario rabboccare l'acqua man mano che evapora, mantenendo costante il livello.
  5. Una volta cotta, la salama viene estratta dalla pentola e lasciata intiepidire leggermente.

Metodo Alternativo (con Sacchetto per la Cottura):

  1. Inserire la salama spellata in un sacchetto per la cottura.
  2. Riempire una pentola capiente con acqua per metà.
  3. Immergere il sacchetto con la salama, assicurandosi che sia completamente coperta dall'acqua.
  4. Portare l'acqua a ebollizione a fuoco medio, quindi abbassare la fiamma e far sobbollire per 4-5 ore, aggiungendo acqua se necessario.

Fase 4: Servizio

La salama da sugo viene tradizionalmente servita calda, accompagnata da purè di patate. Per esaltarne il sapore, si taglia la parte superiore dell'insaccato e si scava l'interno con un cucchiaio, estraendo la polpa morbida e saporita. Questa viene poi adagiata sul purè, creando un contrasto di consistenze e sapori che è la firma di questo piatto. Alcuni preferiscono raccogliere il sugo formatosi durante la cottura e utilizzarlo per condire il purè o le fette di salama.

Preparazione del Purè di Patate

Mentre la salama cuoce, si può preparare il purè di patate.

  1. Lavare le patate bianche e lessarle con la buccia in acqua bollente salata per circa 45 minuti, o finché non saranno tenere.
  2. Scolarle, lasciarle intiepidire leggermente, quindi pelarle e passarle allo schiacciapatate.
  3. Raccogliere la purea in una casseruola, aggiungere il burro e un pizzico di sale.
  4. Scaldare a fuoco dolce, aggiungendo gradualmente il latte caldo e mescolando continuamente fino a ottenere un composto omogeneo e cremoso. Il purè non deve essere troppo liquido.
  5. Togliere dal fuoco e grattugiare un po' di noce moscata.

Consigli e Varianti

  • Abbinamenti: Oltre al purè di patate, la salama da sugo si sposa bene con lenticchie, fagioli, polenta o patate al forno. In estate, può essere gustata fredda, tagliata a fette e accompagnata da melone fresco.
  • Vino: L'abbinamento ideale è con un vino rosso corposo del territorio, come il Bosco Eliceo Fortana DOC.
  • Conservazione: La salama da sugo cotta può essere conservata in frigorifero per alcuni giorni, avvolta in pellicola trasparente.
  • Cottura a vapore: Anche se non è il metodo tradizionale, alcuni preferiscono cuocere la salama a vapore. In questo caso, è importante avvolgerla in un telo o sacchetto per evitare che si asciughi troppo.

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