Lo gnocco fritto, un pilastro della gastronomia emiliana, è un'esperienza culinaria che affonda le sue radici nella storia e nella cultura della regione. Conosciuto con diversi nomi a seconda della località - torta fritta a Parma, crescentina a Bologna, pinzino a Ferrara, chisulèn a Piacenza - questa specialità è amata per la sua semplicità e il suo gusto irresistibile. Che sia servito come antipasto, spuntino o secondo piatto, lo gnocco fritto è un'esplosione di sapore che si abbina perfettamente a salumi e formaggi locali, accompagnato da un bicchiere di Lambrusco.
Origini e Storia
Le origini dello gnocco fritto si perdono nella notte dei tempi, con radici che si intrecciano con la storia delle popolazioni che hanno abitato l'Emilia-Romagna. Si narra che i Longobardi, abituati all'uso dello strutto nella preparazione dei cibi, abbiano diffuso questo ingrediente tra la popolazione locale, dando vita a questa prelibatezza. Fino alla metà del '900, lo gnocco fritto rappresentava la base della colazione invernale contadina, preparato con lo strutto ricavato dalla macellazione del maiale. La tradizionalità del prodotto è stata ufficialmente riconosciuta con l'inserimento dello Gnocco Fritto nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
La Ricetta Tradizionale
La ricetta tradizionale dello gnocco fritto è semplice ma richiede attenzione e cura nella preparazione. Gli ingredienti base sono farina, acqua, sale e strutto, anche se alcune varianti prevedono l'aggiunta di latte o lievito. L'impasto viene steso in una sfoglia sottile e tagliato a losanghe o квадрати che vengono poi fritte in strutto bollente fino a doratura.
Ingredienti per 6 persone:
- 500 gr di farina
- 70 gr di strutto o olio
- 1 pizzico di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- Acqua o latte q.b.
Procedimento:
- Impastare la farina con lo strutto (o olio), il bicarbonato, il sale e l'acqua (o latte) fino ad ottenere un impasto elastico e sostenuto. Lavorare a lungo l'impasto.
- Lasciare riposare l'impasto per almeno mezz'ora.
- Stendere l'impasto in una sfoglia sottilissima.
- Tagliare la sfoglia a losanghe o quadrati.
- Friggere le losanghe in abbondante strutto bollente fino a doratura.
- Scolare gli gnocchi fritti e asciugarli su carta assorbente.
- Servire caldi accompagnati da salumi e formaggi.
Varianti e Curiosità
Lo gnocco fritto è un piatto versatile che si presta a numerose varianti e personalizzazioni. Alcune ricette prevedono l'aggiunta di lievito di birra o acqua frizzante all'impasto per renderlo più gonfio e leggero. In alcune zone, come a Parma, è tradizione spolverare la torta fritta con zucchero a velo e mangiarla come dessert.
Gnocco Ingrassato
Una variante interessante è lo gnocco ingrassato, che prevede l'aggiunta di pancetta tritata all'impasto.
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Ingredienti:
- 500 gr di farina bianca
- 100 gr di pancetta tritata
- 1 cubetto di lievito di birra fresco
- 250 gr circa di acqua frizzante tiepida
- 3 cucchiai di olio
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di zucchero
Procedimento:
- Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e versarlo al centro della farina posta a fontana sulla spianatoia.
- Aggiungere olio, sale, zucchero, pancetta e incorporali alla farina, quindi impastare per un quarto d'ora circa.
- Formare un panetto, appiattirlo con il palmo della mano e metterlo a riposare in una terrina coperta.
- Imburrare e infarinare una teglia rettangolare e stendervi la pasta in una sfoglia alta.
- Fare lievitare in luogo caldo per circa mezz'ora, quindi cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
Consigli Utili
- Per ottenere uno gnocco fritto perfetto, è importante utilizzare strutto di buona qualità e mantenere la temperatura dell'olio costante.
- La sfoglia deve essere stesa sottilmente per garantire che lo gnocco si gonfi durante la frittura.
- Gli gnocchi fritti vanno serviti caldi, accompagnati da salumi e formaggi freschi.
- Per una versione più leggera, è possibile utilizzare olio di semi al posto dello strutto.
Abbinamenti Consigliati
Lo gnocco fritto si abbina perfettamente a salumi e formaggi tipici della regione, come prosciutto crudo, salame, mortadella, parmigiano reggiano e squacquerone. Per esaltare il sapore dello gnocco fritto, si consiglia di accompagnarlo con un bicchiere di Lambrusco, un vino rosso frizzante tipico dell'Emilia-Romagna.
Lo Gnocco Fritto nel Contesto della Cucina Emiliana
Lo gnocco fritto è un elemento fondamentale della cucina emiliana, un simbolo della tradizione e della convivialità. Presente in sagre, feste di paese e ristoranti tipici, lo gnocco fritto è un'esperienza culinaria da non perdere per chiunque voglia scoprire i sapori autentici di questa regione. La sua semplicità e il suo gusto irresistibile lo rendono un piatto amato da grandi e piccini, un vero e proprio tesoro gastronomico da custodire e tramandare.
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