Sushi in Gravidanza: Quale Scegliere per la Tua Sicurezza e Quella del Tuo Bambino

Molte donne incinte si chiedono se sia sicuro consumare sushi durante la gravidanza. Questo articolo esplora i rischi potenziali e offre consigli su come godere di questo piatto, prendendo le dovute precauzioni.

Si può mangiare sushi in gravidanza?

La risposta non è un semplice "sì" o "no". Dipende dal tipo di sushi, dalla sua preparazione e dal rispetto delle norme igieniche. Il sushi tradizionale è preparato con pesce crudo, che può essere contaminato da batteri, virus o parassiti pericolosi.

Rischi associati al consumo di sushi crudo in gravidanza

Le donne incinte dovrebbero evitare il pesce crudo a causa del rischio di contrarre infezioni. Il sushi non è collegato alla toxoplasmosi, ma può essere veicolo di altre tossinfezioni come:

• Anisakiasi: Una malattia parassitaria causata dal consumo di frutti di mare crudi e pesce contaminato da vermi (nematodi) che provoca mal di stomaco, vomito, anemia, nausea e diarrea. Nelle donne in gravidanza, l'anisakiasi può causare anemia, alterazione dell'immunità e aumenta il rischio di parto pretermine o basso peso fetale.
• Listeriosi: Un’infezione batterica causata da Listeria monocytogenes, che può proliferare nei cibi pronti o conservati in modo improprio, come il pesce crudo o affumicato.
• Salmonellosi: Infezione causata dal batterio Salmonella, che causa dissenteria intensa e prolungata.
• Epatite A: Un virus che può essere molto insidioso e causare forme fulminanti rapidamente fatali.

Questi rischi sono significativamente ridotti mangiando solo sushi cotto.

Congelamento e Abbattimento: Qual è la Differenza?

La legge prevede l’abbattimento di qualsiasi tipologia di pesce destinato ad essere consumato crudo. Il pesce fresco deve essere posto in un abbattitore di temperatura, dove raggiungerà molto velocemente temperature non superiori ai -20°C e vi dovrà rimanere per almeno 24 ore prima di poter essere consumato.

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Va precisato che congelazione e surgelazione non sono la stessa cosa. La congelazione, richiesta dal Regolamento CE 853/2004, è il processo che raffredda gli alimenti a una temperatura inferiore a -20°C per un determinato periodo di tempo, come minimo 24 ore o -35°C per almeno 15 ore. La surgelazione, invece, è una tecnica industriale che abbassa rapidamente la temperatura dell’alimento a circa -40°C o meno in tempi brevissimi.

Mercurio nel Pesce: Quali Tipi Evitare

Non tutti i pesci utilizzati nel sushi sono uguali, e alcuni sono più sicuri di altri. Uno dei principali problemi è rappresentato dalla presenza di mercurio, un metallo pesante che si accumula nella catena alimentare marina e che può compromettere lo sviluppo cerebrale e neurologico del feto. Si raccomanda di evitare pesci di grandi dimensioni come il tonno, che accumulano grosse quantità di mercurio nelle proprie carni.

Sushi Cotto: Un'Alternativa Sicura e Gustosa

Per godersi il sushi in gravidanza senza rischi, è consigliabile optare per il sushi cotto. I ristoranti offrono diverse opzioni cotte come hosomaki e uramaki con ripieni cotti, mentre i futomaki sono spesso impanati e fritti.

Alternative Giapponesi al Sushi

Pensare che la cucina giapponese sia solo sushi è limitante. Esistono molti altri piatti deliziosi e sicuri da gustare durante la gravidanza, come:

• Ramen: Un brodo saporito e nutriente con tagliatelle.
• Donburi: Ciotole di riso con proteine e verdure cotte.
• Tempura: Verdure e pesce leggermente fritti.
• Okonomiyaki: Una sorta di pancake salato.
• Gyoza: Ravioli cotti in padella con vari ripieni.
• Zuppa di miso
• Umeboshi
• Minestra con alghe

Sushi vegetariano

Un'ottima alternativa al classico sushi giapponese è il "sushi vegetariano". La cucina giapponese è molto ricca, quindi anche le donne in gravidanza possono consumare questi pasti orientali, senza privarsene, mangiando le cose giuste e prive di rischi per loro e per il bebè in grembo.

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Cosa Mangiare al Giapponese se Aspetti un Bambino?

Qualora in gravidanza doveste avere un’improvvisa voglia di sushi, non preoccupatevi: potrete concedervi anche questo lusso! Ovviamente, è inutile dirvi che l’attenzione deve essere non elevata, di più! Per quale motivo? È ormai risaputo che in dolce attesa dovreste evitare pesce non fresco e crudo. Tuttavia, nonostante le solite avvertenze, c’è da sapere che la cucina giapponese è molto variegata.

Omega-3 e Gravidanza

Gli omega-3, in particolare l’EPA e il DHA, sono nutrienti essenziali per lo sviluppo del sistema nervoso e visivo del feto. Un apporto regolare di omega-3 durante la gravidanza contribuisce a migliorare le capacità cognitive e visive del bambino.

Consigli Pratici per un Consumo Sicuro

1. Scegliere Ristoranti Affidabili: Optare per ristoranti con elevati standard igienici e una buona reputazione.
2. Verificare l'Abbattimento: Assicurarsi che il pesce sia stato abbattuto correttamente a -20°C per almeno 24 ore.
3. Consumare Subito: Mangiare il sushi non appena preparato e seguire le buone pratiche di igiene alimentare durante la preparazione.
4. Evitare Contaminazioni Incrociate: Evitare che i cibi cotti vengano in contatto con quelli crudi.
5. Ascoltare il Proprio Corpo: In caso di sintomi come nausea, diarrea o dolori intestinali, consultare il proprio medico.
6. Sushi Fatto in Casa: Acquistare pesce crudo da fornitori di fiducia e congelarlo a casa per almeno cinque giorni a -20°C prima di consumarlo.
7. Evitare il Fritto: Il sushi fritto va solitamente evitato, dal momento che cibi fritti sono sconsigliati perché dannosi.

Cosa fare se hai mangiato sushi prima di sapere di essere incinta?

Alla domanda “È grave aver mangiato sushi non sapendo di essere incinta?” ovviamente rispondiamo di sì. O almeno, sottolineiamo che i rischi e i timori ci sono, specie se il pesce non è stato abbattuto correttamente. Il consumo di pesce crudo comporta sempre preoccupazione dal momento che potrebbe essere veicolo di batteri, salmonella e infezioni parassitarie come la toxoplasmosi, particolarmente pericolosa se sviluppata in gravidanza. Una delle prime cose da fare, infatti, è un piccolo esame del sangue per accertare se le future mamme sono o meno immuni dalla toxoplasmosi.

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