La storia del lievito Pane degli Angeli è un affascinante viaggio attraverso l'ingegno imprenditoriale, la tradizione culinaria italiana e l'evoluzione della pubblicità. Un marchio che evoca ricordi d'infanzia e profumo di dolci fatti in casa, il Pane degli Angeli ha saputo conquistare il cuore degli italiani, diventando un simbolo di famiglia e di genuinità.
Le Origini Cremonesi: L'Intuizione di Ettore Riccardi
Tutto ebbe inizio a Cremona nel 1932, grazie all'intuizione di Ettore Riccardi, un giovane droghiere con uno spirito imprenditoriale innato. Nato nel 1907, Riccardi mosse i primi passi nel caseificio di famiglia, per poi emanciparsi e aprire una propria bottega a soli 18 anni. Fu qui, nella sua drogheria di periferia, che Riccardi ebbe l'idea di creare una bustina di lievito profumato, destinata a rivoluzionare il mondo della pasticceria casalinga.
La leggenda narra che il nome "Pane degli Angeli" nacque da un complimento di una cliente entusiasta, che definì la torta realizzata con il lievito di Riccardi "una torta da angeli". Colpito da questa affermazione, Riccardi colse immediatamente il potenziale del nome e lo impresse sulle prime bustine turchesi, accompagnato dall'immagine iconica dei due angioletti che si scambiano una torta.
Il 30 marzo 1937, alle ore 15, Riccardi depositò ufficialmente il marchio presso il Ministero delle Corporazioni, sancendo la nascita di un'icona italiana.
Dalla Drogheria al Laboratorio: La Crescita di un'Impresa
Dopo un periodo iniziale di successo nella sua drogheria, nel 1939 Riccardi si trasferì a Genova, dove continuò a dedicarsi alla produzione del suo lievito. Tuttavia, nel 1941, un bombardamento distrusse il suo laboratorio, costringendolo a interrompere l'attività e a trovare lavoro come dipendente.
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Nonostante le difficoltà, Riccardi non si arrese al suo sogno. Con l'aiuto della moglie Giulia e della figlia Enrica, continuò a produrre il lievito "Pane degli Angeli" di notte, trasformando la sua casa in un laboratorio artigianale.
La tenacia e la passione di Riccardi furono premiate: nel 1954, l'attività si espanse, trasformandosi in un vero e proprio stabilimento a Genova.
Le Prime Iniziative Pubblicitarie: Un Approccio Casalingo
Consapevole dell'importanza della pubblicità, Riccardi iniziò a promuovere il suo prodotto partecipando a fiere e distribuendo ricettari e assaggi di dolcetti Pane degli Angeli. In mancanza di testimonial famosi, i primi tentativi pubblicitari furono del tutto originali e casalinghi.
Il primo testimonial fu proprio il figlio di Riccardi, che in un filmino in bianco e nero interpretava un bambino "indiavolato" che si trasformava in un angioletto dopo aver mangiato una fetta di torta Pane degli Angeli. In alternativa, venne creato un fumetto con protagonisti Eto e Ato, due angioletti che vivevano avventure divertenti e meritavano sempre una fetta di torta.
Gli Angioletti Testimonial: Un'Immagine Indelebile
Con il passare del tempo, gli angioletti divennero l'elemento distintivo del marchio Pane degli Angeli. Abbandonate le sembianze di Eto e Ato, assunsero prima quelle di angeli disegnati, presenti su ricettari e calendari, e poi quelle di bambini vestiti da angioletti, che continuavano ad essere i veri testimonial del marchio in tutte le attività pubblicitarie.
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Dagli spot televisivi ai ricettari, alle pagine sulle riviste, gli angioletti del Pane degli Angeli incarnavano la dolcezza, la purezza e la gioia di fare i dolci in casa, diventando un simbolo di famiglia e di tradizione.
Il Passaggio di Testimone e l'Ascesa al Successo
Nel 1969, Ettore Riccardi decise di cedere l'attività, pur continuando a seguirne lo sviluppo. Negli anni '70, l'azienda intraprese nuove strategie imprenditoriali, che la portarono a diventare la marca più amata dai consumatori italiani.
Nel 1978, venne realizzato un nuovo stabilimento a Desenzano del Garda, che testimoniava il successo del marchio e la sua crescita costante.
Pane degli Angeli Oggi: Un'Icona Rinnovata
Oggi, il lievito chimico istantaneo Pane degli Angeli è un prodotto immancabile nelle case degli italiani, associato a dolci iconici come la Torta Paradiso e la Torta degli Angeli. La sua formula, a base di difosfato disodico, carbonato acido di sodio, amido di mais e aromi, garantisce risultati perfetti e una lievitazione ottimale.
Negli anni, il marchio Pane degli Angeli ha saputo rinnovarsi, mantenendo intatta la sua identità e i suoi valori. L'azienda ha lanciato nuovi prodotti, come il Lievito istantaneo per la cottura in Friggitrice ad Aria, e ha collaborato con testimonial современным, come Benedetta Rossi.
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Inoltre, Pane degli Angeli si impegna attivamente nel sociale, sostenendo organizzazioni come SOS Villaggi dei Bambini e promuovendo iniziative volte a favorire la parità di genere e la sostenibilità ambientale.
Mariarosa: Un Ricordo d'Infanzia che Torna a Vivere
Negli anni '70 e '80, un altro personaggio ha contribuito a rendere indimenticabile il marchio Pane degli Angeli: Mariarosa, una bambina dolce e intraprendente che cucinava torte deliziose. Nata dalla matita di Maria Pia Franzoni Tomba, Mariarosa incarnava l'ottimismo e l'energia dell'Italia in ricostruzione, diventando un'icona per intere generazioni di bambini e adulti.
Oggi, Mariarosa è tornata a vivere, firmando i prodotti Rebecchi e trasmettendo concetti come la semplicità e l'efficacia di fare un dolce. Il suo volto sorridente e la sua torta tra le mani evocano ricordi d'infanzia e il piacere di condividere momenti speciali con la famiglia.
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