Le prugne secche, derivate dalla disidratazione delle prugne fresche, sono un concentrato di nutrienti e benefici per la salute. Questo articolo esplorerà in dettaglio come preparare un decotto di prugne secche, i suoi molteplici benefici, le proprietà nutrizionali, le precauzioni d'uso e alcune curiosità storiche e culinarie.
Come Preparare un Decotto di Prugne Secche
La preparazione di un decotto di prugne secche è un metodo tradizionale per sfruttare al meglio le loro proprietà benefiche. Ecco una ricetta semplice e comune, spesso consigliata dagli erboristi:
- Prendete cinque o sei prugne secche e snocciolatele.
- Mettetele in un pentolino con circa duecento millilitri di acqua, sufficiente a coprirle completamente.
- Lasciate bollire per qualche minuto, fino a quando l'acqua non assume un colore bordeaux caratteristico.
- Al termine, lasciate decantare e raffreddare il tutto.
- Togliete le prugne e versate il decotto in una caraffa capiente.
Il decotto può essere conservato in frigorifero per due o tre giorni, ben coperto. Per arricchirne il sapore, si possono aggiungere aromi come chiodi di garofano o cannella.
Proprietà e Benefici del Decotto di Prugne Secche
Il decotto di prugne secche offre una vasta gamma di benefici per la salute, grazie alle proprietà uniche di questo frutto disidratato.
Azione Diuretica e Disintossicante
Dopo periodi di eccessi alimentari, come durante le festività, un decotto di prugne secche può essere un ottimo alleato per il corpo. Le sue proprietà diuretiche aiutano a disintossicare l'organismo, regolarizzando il fegato dopo l'eccessivo consumo di alcol e bevande zuccherate.
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Regolarità Intestinale
Le prugne secche sono rinomate per la loro capacità di favorire la regolarità intestinale. Questa azione benefica è accentuata nel decotto, rendendolo un rimedio efficace contro la stitichezza.
Ricchezza di Minerali
Il decotto di prugne secche è una fonte di minerali essenziali come potassio e magnesio, che contribuiscono a ristabilire l'equilibrio dell'organismo.
Salute delle Ossa
Le prugne della California sono un'ottima fonte di vitamina K, necessaria per la sintesi delle proteine che contribuiscono a preservare l’integrità di denti e ossa. Questa vitamina favorisce il deposito del calcio nelle ossa, rafforzandole. Studi hanno riscontrato bassi livelli di vitamina K nelle donne affette da osteoporosi. Inoltre, una porzione di 100 g di prugne essiccate soddisfa il fabbisogno giornaliero di boro, un minerale importante per la salute delle ossa. Alcuni studi clinici hanno dimostrato che il consumo di cinquanta/cento grammi di prugne al giorno può contribuire a ridurre la perdita di massa ossea in donne con bassa densità ossea (osteopenia).
Attenzione nell'Uso
Come per ogni alimento o integratore, è fondamentale prestare attenzione alle quantità consumate. Un consumo eccessivo di decotto di prugne secche può portare a effetti indesiderati.
Effetti Lassativi Eccessivi
A causa del loro effetto lassativo, è sconsigliabile bere il decotto se si sta seguendo una dieta povera di fibre. L'eccessivo consumo può causare diarrea, meteorismo e flatulenza. In caso di colite o altri disturbi intestinali, potrebbe verificarsi un aumento di gonfiori e spasmi.
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Interazioni con Farmaci
È sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista prima di utilizzare il decotto di prugne secche, soprattutto se si stanno assumendo farmaci, per evitare possibili interazioni.
Curiosità sulle Prugne Secche
Le prugne hanno una storia millenaria. Si pensa che siano originarie della Siria e che siano state portate in Italia dai Romani. La prugna è anche conosciuta come susina, un nome che deriva da Susa, una delle capitali dell'impero persiano. Le prugne erano molto conosciute anche in Estremo Oriente.
La California è il primo produttore di prugne essiccate al mondo. Il processo di essiccazione delle prugne è stato perfezionato a partire dal 1856, quando Luis Pellier, un cercatore d'oro, portò un albero di prugna innestato dalla sua nativa Francia. La varietà principale era la Agen, ideale per l'essiccazione.
Prugne Secche nella Dieta Quotidiana
Le prugne secche possono essere integrate facilmente nella dieta quotidiana. Sono uno spuntino salutare e nutriente, ricco di antiossidanti, calcio, magnesio, potassio, fibre e ferro. Possono essere consumate a colazione con latte e cereali, a metà mattina come spuntino spezza-fame o a merenda con lo yogurt.
Benefici per le Donne
Le prugne secche sono particolarmente benefiche per le donne in tutte le fasi della vita. Contengono sostanze nutrienti che influiscono positivamente sulle ossa e sull'intestino. Mantenere ossa forti e sane è fondamentale per garantire vitalità e indipendenza, soprattutto con l'avanzare dell'età.
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Prugne Secche in Cucina
Le prugne secche sono un ingrediente versatile in cucina, adatto sia a preparazioni dolci che salate.
Ricette Salate
Le prugne secche possono essere abbinate a speck e pancetta per creare antipasti sfiziosi o condimenti per la pasta. Alcuni le aggiungono persino alla pasta alla carbonara. Sono deliziose ripiene di formaggi dal sapore forte, come il gorgonzola o i formaggi caprini, o abbinate al baccalà o alle carni rosse. In Italia, sono spesso utilizzate con il maiale, mentre nel Nord Africa vengono utilizzate per preparare tajine con manzo.
Ricette Dolci
Le prugne secche sono perfette per preparare dolci e torte, come crostate, ciambelle, farciture con mandorle e cioccolato, marmellate e confetture. Valfrutta offre anche prugne in succo, un dessert pronto che assicura il sapore naturale delle susine appena raccolte.
Pollo alle Prugne Secche
Un piatto delizioso e facile da preparare è il pollo alle prugne secche. Il pollo tagliato a pezzi viene infarinato e cotto in padella con olio. Una volta pronto, viene messo da parte. Nella stessa padella, si aggiungono le prugne, l'aceto balsamico e mezzo bicchiere d'acqua.
Prugne Secche al Roquefort e Pancetta
Per un antipasto originale, si possono servire le prugne secche al Roquefort e pancetta. Questo piatto è facile da preparare e sorprende per il contrasto di sapori e consistenze.
Valori Nutrizionali delle Prugne Secche
Le prugne secche sono un concentrato di sostanze nutritive. 100 grammi di prugne della California forniscono 229 calorie e contengono:
- 7 g di fibre (l'EFSA raccomanda un consumo giornaliero di 25 grammi di fibre)
- 732 mg di potassio (il 37% della dose giornaliera raccomandata)
- 59.5 µg di vitamina K (il 79% della dose giornaliera raccomandata)
Inoltre, le prugne secche sono ricche di potassio, magnesio, fosforo, calcio, ferro, fluoro, sodio e boro, sali minerali essenziali per l'organismo. Contengono anche carboidrati e vitamine come la vitamina A, B1, B2, C e K.
Prugne Secche e Stitichezza
Le prugne secche sono particolarmente note per la loro eccellente azione lassativa, apprezzabile già a dosi di 50-100 g. Questo effetto è legato alla presenza di acidi organici, zuccheri ad azione osmotica e ossifenisatina. Per un effetto evacuante, le prugne secche possono essere lasciate in ammollo per una notte e consumate il mattino seguente insieme all'acqua rimasta.
Benefici per gli Sportivi
La prugna secca gode anche di proprietà toniche, depurative ed energizzanti, che la rendono utile nell'alimentazione degli sportivi. I minerali presenti nel frutto aiutano a regolare il funzionamento dell'apparato cardio-circolatorio.
Prugne Fresche vs Prugne Secche
Dal punto di vista nutrizionale, le prugne secche mantengono invariate molte proprietà del frutto originario, ad eccezione del contenuto di vitamina C e di acqua. L'azione antiossidante degli antociani e dei carotenoidi rimane invariata poiché questi pigmenti resistono alla disidratazione, al calore e alle ossidazioni. Tuttavia, è importante prestare attenzione al contenuto di solfiti, comunemente utilizzati come conservanti, che possono causare allergie e sensibilità. Il grado di maturazione e la tipologia di prugna possono determinare un incremento significativo del contenuto di zuccheri semplici, con un aumento dell'apporto calorico che nella versione disidratata può superare le 200 calorie ogni 100 grammi.
Controindicazioni
Le controindicazioni al consumo di prugne sono legate al contenuto di zuccheri e fibre. Chi soffre di iperglicemia, diabete e insulino-resistenza dovrebbe limitare il consumo di prugne. In questi casi, non andrebbero mai superati i quattro frutti al giorno, meglio se associati a frutta secca o yogurt bianco per attenuare il picco glicemico. La fibra, sia della polpa sia della buccia, specie se consumata in eccesso, può essere mal tollerata da chi ha il colon irritabile o i diverticoli infiammati. Il consumo di questo frutto va inoltre limitato da chi soffre di allergia sistemica al nichel.
Quante Prugne Mangiare al Giorno?
Le prugne possono essere tranquillamente consumate nelle 3 porzioni di frutta consigliate al giorno, dove ogni porzione è rappresentata da circa due frutti. La quantità di prugne va contenuta e ridotta in caso di diarrea.
Come Essiccare le Prugne in Casa
Se si desidera preparare le prugne secche in casa, il processo è molto semplice. Prima di tutto, si lavano le prugne e si portano ad ebollizione in una pentola piena di acqua per 2 minuti. Per essiccarle, si può utilizzare un essiccatore professionale o il forno, ponendole su una teglia a 120°C per 1 ora.