Pizza con Farina Integrale e Manitoba: Ricetta, Benefici e Consigli di Cottura

La pizza con farina integrale è diventata una scelta popolare nelle pizzerie italiane e nelle case, grazie al suo sapore rustico e ai suoi benefici nutrizionali. Questa ricetta combina la farina integrale con la farina Manitoba per un risultato equilibrato in termini di sapore, consistenza e salute.

I Benefici della Farina Integrale

La farina integrale è derivata da chicchi di grano non raffinati, conservando tutte le loro parti: la crusca, ricca di fibre, il germe e l'endosperma. Questo la rende un ingrediente prezioso per una dieta sana.

  • Controllo del peso e regolarità intestinale: Le fibre presenti nella farina integrale aumentano il senso di sazietà e favoriscono la regolarità intestinale.
  • Controllo della glicemia: Le fibre rallentano l'assorbimento degli zuccheri, contribuendo a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.
  • Riduzione del colesterolo: Contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL (il colesterolo "cattivo"), diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Prevenzione di tumori: Aiutano a prevenire alcune forme di cancro, in particolare quelli del colon e della mammella.

Per questi motivi, è consigliabile integrare regolarmente i cereali integrali nella propria alimentazione, alternandoli a quelli raffinati.

Ricetta Base per Pizza Integrale con Farina Manitoba

La preparazione della pizza integrale non differisce molto dalla ricetta tradizionale, ma richiede l'uso di un mix di farina integrale e Manitoba al posto della farina tipo 0 o 00.

Ingredienti

  • 300 g di farina Manitoba integrale
  • 200 g di farina Manitoba
  • 300 g di acqua a temperatura ambiente
  • 10 g di lievito di birra fresco (o 3,5 g di lievito di birra secco)
  • 1 cucchiaino di miele (o sciroppo di riso)
  • 10 g di sale
  • 20 g di olio extravergine d’oliva

Preparazione

  1. Preparazione del lievitino (facoltativo ma consigliato):
    • Prelevare un cucchiaio dal mix di farine.
    • In una ciotola, miscelare la farina prelevata con il lievito (fresco sbriciolato o secco) e aggiungere una piccola quantità di acqua tiepida.
    • Amalgamare bene fino a sciogliere il lievito, coprire con un panno e lasciare riposare per almeno 2 ore a temperatura ambiente, o fino a una notte intera.
  2. Impasto a mano:
    • In una ciotola capiente, versare il lievitino (se preparato).
    • Aggiungere gradualmente il mix di farine, iniziando ad impastare.
    • Versare l'olio a filo, facendolo amalgamare bene all'impasto, e infine aggiungere il sale.
    • Trasferire l'impasto su una spianatoia leggermente infarinata e impastare energicamente per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
    • Formare una palla, riporla in una ciotola leggermente oliata, coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido per almeno 6 ore, o fino al raddoppio del volume.
  3. Impasto con impastatrice:
    • Versare il mix di farine nella ciotola dell'impastatrice e azionare a velocità bassa.
    • Aggiungere il lievitino (se preparato), l'olio e impastare per circa 1 minuto.
    • Aggiungere il sale e continuare ad impastare per altri 10 minuti.
    • Estrarre l'impasto, formare una palla, riporla in una ciotola leggermente oliata, coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido per almeno 6 ore, o fino al raddoppio del volume.
  4. Impasto con macchina del pane:
    • Versare il lievitino (se preparato) sul fondo del cestello della macchina del pane.
    • Aggiungere il mix di farine, distribuendolo uniformemente sopra il lievitino.
    • Versare l'olio in un angolo del cestello e il sale nell'angolo opposto.
    • Selezionare il programma "solo impasto" e avviare la macchina.
    • Attendere la fine del programma prima di estrarre l'impasto già lievitato.
  5. Lievitazione:
    • Coprire la ciotola con pellicola trasparente o un canovaccio umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido per circa 2-3 ore, o fino al raddoppio del volume.
    • Per una lievitazione più lunga e una maggiore digeribilità, è possibile far riposare l'impasto in frigorifero per 24-36 ore. In questo caso, togliere l'impasto dal frigo e lasciarlo a temperatura ambiente per circa un'ora prima di stenderlo.

Cottura

  1. Preriscaldamento: Preriscaldare il forno alla massima temperatura (250-280°C), idealmente con una pietra refrattaria sulla base. In alternativa, utilizzare una teglia antiaderente.
  2. Stesura e farcitura:
    • Infarinate leggermente una spianatoia.
    • Dividere l'impasto lievitato in 2-4 panetti, a seconda dello spessore desiderato per la pizza.
    • Stendere ogni panetto con le mani, formando un disco della dimensione desiderata. Evitare l'uso del matterello per non compromettere la lievitazione.
    • Farcire la pizza a piacere. Per una margherita classica, utilizzare passata di pomodoro, mozzarella e basilico.
  3. Cottura con pietra refrattaria:
    • Trasferire la pizza farcita sulla pietra refrattaria utilizzando una pala.
    • Cuocere per 8-10 minuti, o fino a quando la base è dorata e il formaggio fuso e leggermente dorato.
  4. Cottura in teglia:
    • Oliare leggermente una teglia antiaderente.
    • Stendere la pizza sulla teglia e farcire con la passata di pomodoro.
    • Cuocere la base con il pomodoro per circa 10 minuti a 220°C.
    • Estrarre la pizza dal forno, aggiungere la mozzarella e gli altri ingredienti desiderati.
    • Continuare la cottura per altri 10 minuti a 180°C, o fino a quando il formaggio è fuso e la base dorata.
  5. Servizio:
    • Sfornare la pizza e guarnire con basilico fresco o rucola.
    • Servire immediatamente.

Consigli e Varianti

  • Farine: Per un sapore più rustico, è possibile utilizzare una percentuale maggiore di farina integrale. Tuttavia, un eccesso di farina integrale potrebbe rendere l'impasto più difficile da lavorare.
  • Lievitazione: Una lievitazione più lunga (24-36 ore in frigorifero) rende la pizza più digeribile e saporita.
  • Cottura: L'utilizzo di una pietra refrattaria permette di ottenere una pizza con una base croccante come quella della pizzeria. In alternativa, è possibile utilizzare una teglia antiaderente o una padella in ghisa.
  • Farcitura: La pizza integrale si presta a diverse farciture. Oltre alla classica margherita, si possono utilizzare verdure grigliate, salumi magri, formaggi freschi o altri ingredienti a piacere.
  • Alternative: Per chi cerca alternative alla farina di frumento, è possibile preparare la pizza con farina di farro o altri cereali integrali.

Cottura Alternativa: Padella e Grill

Se non si dispone di un forno adeguato, si può optare per una cottura alternativa combinando la padella e il grill.

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  1. Cottura in padella: Scaldare una padella antiaderente a fuoco medio-alto. Stendere l'impasto direttamente nella padella e cuocere per alcuni minuti, fino a quando la base inizia a dorarsi.
  2. Farcitura: Togliere la pizza dalla padella e farcire con gli ingredienti desiderati.
  3. Cottura sotto il grill: Trasferire la pizza farcita sotto il grill del forno e cuocere per pochi minuti, fino a quando il formaggio è fuso e leggermente dorato.

Forni Specifici per Pizza

Per chi desidera risultati professionali, sono disponibili in commercio forni specifici per pizza, come quelli prodotti da OoniKoda, che raggiungono temperature elevate e garantiscono una cottura uniforme e croccante.

Conservazione

  • Impasto: L'impasto lievitato può essere conservato in frigorifero per un massimo di 2 giorni, oppure congelato per un periodo più lungo.
  • Pizza cotta: La pizza cotta può essere conservata in frigorifero per un massimo di 24 ore. Prima di consumarla, riscaldarla in forno o in padella per ravvivarne la croccantezza.

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