Pitoni Messinesi: Ricetta Originale e Tradizione Culinaria Siciliana

I pitoni messinesi, noti anche come pidoni alla messinese, rappresentano un pilastro della gastronomia di Messina e provincia. Questi calzoni ripieni, onnipresenti nelle rosticcerie locali, sono un vero e proprio simbolo dello street food siciliano. La loro particolarità risiede nella frittura, che conferisce una crosticina dorata e croccante, e nel ripieno tradizionale, rigorosamente imposto dalla ricetta originale. Facili da gustare e perfetti per una cena informale, i pitoni messinesi sono un'esperienza culinaria da non perdere.

Ingredienti e Preparazione: Un Viaggio nel Gusto Autentico

La ricetta dei pitoni messinesi è relativamente semplice e accessibile a tutti, grazie all'utilizzo di ingredienti comuni, facilmente reperibili ed economici.

L'Impasto: Segreti e Consigli

L'impasto tradizionale dei pitoni messinesi è realizzato senza lievito, con una sfoglia a base di strutto. Tuttavia, è possibile sostituire lo strutto con burro o addirittura ometterlo del tutto. Per chi preferisce utilizzare il Bimby, la preparazione dell'impasto risulta ancora più semplice e veloce.

Ingredienti per l'impasto:

  • Farina
  • Sale
  • Zucchero
  • Strutto (o burro, o olio)
  • Vino bianco
  • Acqua (se necessario)

Preparazione dell'impasto:

  1. In una ciotola, versare la farina, il sale e lo zucchero e mescolare.
  2. Aggiungere gradualmente l'acqua e il vino bianco, iniziando a impastare.
  3. Incorporare lo strutto (o il burro, o l'olio) e continuare a impastare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
  4. Lavorare con vigore per almeno 15 minuti, fino ad ottenere un panetto liscio, omogeneo ed elastico, di consistenza tenace.

Preparazione con il Bimby:

  1. Versare nel boccale il vino bianco, lo zucchero, il sale, lo strutto e la farina.
  2. Impastare per 2 minuti a velocità Spiga, aggiungendo poca acqua se necessario, fino ad ottenere un impasto asciutto e morbido.

Il Ripieno: Un'Esplosione di Sapori Mediterranei

Il ripieno tradizionale dei pitoni messinesi è composto da scarola riccia, tuma (un formaggio tipico siciliano), acciughe e pepe nero. La scarola viene lavata, tagliata a pezzetti e condita con olio extravergine di oliva e sale. La tuma viene ridotta a cubetti e le acciughe vengono sminuzzate.

Ingredienti per il ripieno:

  • Scarola riccia
  • Tuma (o primo sale, scamorza, provola)
  • Acciughe (dissalate o sott'olio)
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Pepe nero

Preparazione del ripieno:

  1. Pulire, lavare bene e asciugare con cura la scarola (indivia riccia), quindi tagliare la verdura finemente.
  2. Tagliare a cubetti il formaggio tuma o primo sale.
  3. Condire la scarola ricca con olio extravergine di oliva e sale.

Formatura e Cottura: L'Arte di Creare un Pitone Perfetto

Dopo aver preparato l'impasto e il ripieno, si procede alla formatura dei pitoni. L'impasto viene steso in una sfoglia sottile e tagliato in dischi di circa 14 cm di diametro. Al centro di ogni disco viene adagiato il ripieno, pressando bene, si aggiungono qualche pezzetto di acciuga, i dadini di formaggio e pepe nero macinato fresco. I bordi vengono inumiditi con poca acqua, quindi il disco viene ripiegato a mezzaluna e sigillato con i rebbi di una forchetta.

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La cottura tradizionale avviene in olio di arachidi bollente, fino a doratura. In alternativa, è possibile cuocere i pitoni in forno, anche se il risultato potrebbe essere meno croccante.

Formatura dei pitoni:

  1. Lavorare l'impasto sul piano di lavoro infarinato con il mattarello, ricavando un rettangolo dello spessore di circa mezzo centimetro.
  2. Ripiegare la pasta a libro su se stessa, come si fa per la pasta sfoglia.
  3. Lavorare nuovamente con il mattarello formando ancora un rettangolo e ripiegare ancora una volta l'impasto a libro. Eseguire questo procedimento per almeno 5 volte, in modo che l'impasto in cottura abbia una sorta di sfogliatura.
  4. Dopo l'ultima piega, dividere l'impasto a metà e stenderlo a una altezza di 3-5 millimetri.
  5. Mettere al centro di ogni disco abbondante scarola, pressando bene, aggiungere qualche pezzetto di acciuga, i dadini di formaggio e pepe nero macinato fresco.
  6. Inumidire lievemente i bordi con pochissima acqua.
  7. Ripiegare i dischi su se stessi, formando una sorta di raviolone a forma di mezza luna. Pressare bene i bordi e rifilarli con una rotella.

Cottura dei pitoni:

  • Frittura: Portare l'olio di semi di arachide a una temperatura di 165 gradi, quindi tuffare uno o due pitoni per volta, versando continuamente olio bollente sulla superficie e girandoli spesso. Proseguire fino a doratura dei pitoni.
  • Forno: Sistemare i pitoni su una teglia rivestita con carta forno e cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 20 minuti.

Varianti e Consigli: Personalizza il Tuo Pitone

Oltre alla ricetta tradizionale, esistono diverse varianti dei pitoni messinesi. È possibile sostituire la tuma con altri formaggi, come il primo sale, la scamorza o la provola. Alcuni aggiungono pomodorini al ripieno, mentre altri utilizzano un impasto lievitato al posto della sfoglia senza lievito.

Consigli:

  • Per un impasto più leggero e sfogliato, è fondamentale lavorare l'impasto con cura e seguire il procedimento delle pieghe.
  • Durante la chiusura dei pitoni, fare attenzione a non ungere i bordi dei dischi di pasta, per evitare che si aprano in cottura.
  • Per una cottura ottimale, utilizzare un wok per la frittura, in modo da garantire una cottura uniforme e rapida.
  • Gustare i pitoni messinesi caldi, subito dopo la preparazione, per apprezzarne al meglio la croccantezza e la fragranza.
  • Mai scaldarli al microonde perché diventano molli; è preferibile usare il forno statico a 100 gradi.

Pitoni Messinesi: Un Patrimonio Gastronomico da Salvaguardare

Negli ultimi anni, la tradizione dei pitoni messinesi si è un po' persa, a vantaggio di impasti lievitati e ripieni più comuni. Tuttavia, alcune rosticcerie e panifici storici continuano a custodire la ricetta originale, tramandandola di generazione in generazione.

Il pitone messinese rappresenta un patrimonio gastronomico da salvaguardare, un simbolo dell'identità culinaria di Messina e della Sicilia. Un'esperienza di gusto autentica, che merita di essere riscoperta e valorizzata.

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