Panini Morbidoni di Giusina in Cucina: Un Viaggio nel Gusto Siciliano

Viaggiare attraverso i sapori e le tradizioni della Sicilia non è mai stato così semplice. Grazie a Giusina Battaglia, attraverso la sua esperienza e passione per la cucina, potete farlo proprio dalla comodità delle vostre case. Giusina ci regala una perla della sua terra: i panini morbidoni. Nella serie televisiva “Giusina in cucina”, dedicata alla cucina siciliana, Giusina Battaglia ha condiviso la sua ricetta dei panini morbidoni.

Giusina Battaglia: Un Talento Culinario Siciliano

Giusina Battaglia, giornalista ed esperta di cucina, ha rivelato la sua ricetta dei panini morbidoni, che possono essere farciti o gustati da soli. La ricetta dei panini morbidoni di Giusina Battaglia è solo uno degli esempi del suo talento in cucina. Non perdete le nuove puntate di “Giusina in cucina” su Food Network, dove Giusina Battaglia vi delizierà con altre ricette della tradizione siciliana.

Nella serie di Food Network “Giusina in cucina”, Giusina Battaglia ha condiviso la sua ricetta dei panini morbidoni, un piatto tipico della cucina siciliana. Giusina, giornalista ed appassionata di cucina, ha preparato un menu squisitamente siciliano, mostrando come preparare questi panini soffici e gustosi.

Ingredienti e Preparazione

Questa ricetta, perfetta per ogni occasione, dalla colazione alla cena, richiede ingredienti semplici e genuini. Giusina ha condiviso gli ingredienti necessari per preparare i panini morbidoni, che includono farina 00, farina manitoba, lievito di birra fresco, zucchero, acqua, strutto, olio evo e sale. Gli ingredienti necessari per preparare i panini morbidoni sono: 450 g di farina 00, 550 g di farina manitoba, 10 g di lievito di birra fresco, 60 g di zucchero, 600 ml di acqua, 100 g di strutto, 40 ml di olio evo e 20 g di sale.

Il Primo Passo: La Lievitazione

Il vostro primo passo sarà quello di dissolvere il lievito di birra in una quantità modesta di acqua tiepida. Un’operazione delicata per risvegliare gli spiriti lievitanti! Prima di tutto, bisogna sciogliere il lievito di birra in un po’ di acqua tiepida. Intiepidiamo una parte dell’acqua e sciogliamo delicatamente il lievito di birra fresco, in attesa che diventi vivo e spumeggiante. Diamo il via alla nostra delizia iniziando dal cuore dell’opera: la lievitazione.

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L'Impasto: Cuore della Ricetta

Dopodiché, immergetevi nel cuore dell’impasto mescolando accuratamente la farina 00 con il manitoba in una capiente ciotola o nell’abbraccio meccanico di una planetaria. Nell’abbraccio di una ciotola capiente, o nella culla della planetaria, uniamo le farine 00 e manitoba, creando così una base soffice ed accogliente. In una ciotola, o utilizzando una planetaria, si mescolano le due farine insieme al lievito sciolto, lo zucchero e l’acqua rimasta. Si impasta per alcuni minuti e successivamente si aggiungono lo strutto, l’olio evo e il sale. Successivamente, è possibile miscelare la farina 00 e quella manitoba in una ciotola, o utilizzando una planetaria. Aggiungere il lievito sciolto, lo zucchero e l’acqua rimasta, e impastare per qualche minuto.

Una volta preso il via, è tempo di unire lo strutto e l’olio evo, versando quest’ultimo a filo per un incontro omogeneo tra i grassi. È il momento di aggiungere lo strutto e l’olio extra vergine di oliva in un gioco di equilibri, continuando la danza con movimenti circolari. Aggiungiamo lo strutto o il burro a fiocchetti, poco alla volta attendendo che l'impasto lo assorba per bene (se usiamo l'olio versiamolo a filo). Infine aggiungiamo i cucchiai d'olio sempre a filo. Successivamente, aggiungere lo strutto e l’olio a filo, continuando ad impastare, e infine aggiungere il sale.

L’aggiunta finale del sale chiuderà il cerchio dell’impasto. Infine, arriverà il sale, l’ultimo tocco prima che l’impasto si trasformi in una palla liscia ed omogenea. Si impasta per alcuni minuti e successivamente si aggiungono lo strutto, l’olio evo e il sale. L’obiettivo è ottenere un impasto liscio e omogeneo. L'impasto sarà pronto quando si staccherà dalle pareti della ciotola in metallo, attaccandosi al gancio centrale dell'impastatrice.

Con dedicate pieghe e un’attenzione maniacale, otterrete una massa uniforme e liscia, pronta per riposare in una ciotola opportunamente oliata. Quando avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, procedete con delle pieghe all’impasto e trasferitelo in una ciotola che avrete precedentemente unto con un filo d’olio. Prendiamo una ciotola capiente e oleata alla base, versiamo dentro l'impasto, tiriamo i lembi esterni dell'impasto verso il centro facendo un giro completo di 360°, giriamo l'impasto sottosopra nella ciotola e copriamo con la pellicola alimentare tirandola bene, deve essere ben stesa mi raccomando.

La Prima Lievitazione

Coprite con tenerezza e concedetegli una pausa di 1 ora in un luogo caldo. Lasciamo riposare l'impasto per circa un'ora a temperatura ambiente, poi trasferiamo la ciotola dentro il frigo. Coprite con un canovaccio e lasciate che l’impasto lieviti in un ambiente caldo per un’ora. Una volta ottenuto un impasto omogeneo e liscio, è necessario dare qualche piega all’impasto e metterlo in una ciotola oliata.

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Dopo l’ora di lievitazione, l’impasto viene messo in frigorifero e lasciato riposare per una notte, circa 12 ore. Lasciamo riposare l’impasto per una notte intera (circa 12 ore). Successivamente, l’impasto viene trasferito in frigorifero e lasciato riposare per una notte, circa 12 ore. Terminata la lievitazione, ponete l’impasto in frigorifero e lasciatelo riposare per tutta la notte, per circa 12 ore, per garantire ai panini la loro celebre morbidezza. Il riposo è fondamentale: trasferiamo la ciotola in frigorifero e lasciamola sonnecchiare per una notte intera (circa 12 ore).

La Seconda Lavorazione e Lievitazione

Dopo l’ora di lievitazione, spostare l’impasto in frigorifero e lasciarlo riposare per una notte, circa 12 ore. Al mattino seguente, preleviamo delle piccole porzioni di impasto e le lavoriamo in forma di noci, poi le ripieghiamo su loro stesse per formare delle palline soffici e leggere. -Io alle 6.00: Il giorno dopo togliamo la ciotola dal frigo, sempre coperta, lasciamola a temperatura ambiente fino alle 11.00 poi allarghiamo l'impasto delicatamente con le mani, tagliamo delle strisce e formiamo i panini, disponiamoli su una teglia con carta forno e copriamo con pellicola alimentare lasciandoli lievitare in forno spento con lucina accesa per circa un'ora. Dopodiché, dividere l’impasto in panetti da circa 110 g, che ripiegherete su se stessi, dandogli la forma di una pallina.

Dare Forma ai Panini

Al sorgere del sole, è il momento di plasmare la vostra creazione. Dall’impasto, estorcete panetti di circa 110 g ciascuno, piegandovi a loro e modellandoli con amore in palline armoniose. Il giorno seguente, prendete l’impasto e dividetelo in pezzi da circa 110 grammi ciascuno. Ripiegate ciascun panetto su se stesso formando delle palline, che poi schiaccerete con le mani dandogli la forma di una lingua. Successivamente, si divide l’impasto in panetti da circa 110 g ciascuno, che vengono ripiegati su se stessi per formare una pallina. Con le mani, trasformatele in lingue morbide che avvolgerete su sé stesse come a creare un piccolo, elegante filoncino. Con le mani, si allarga il panetto formando una lingua e si arrotola su se stessa per formare un filoncino. Arrotolate quindi ogni pezzo su se stesso fino a formare un filoncino e disponete i panini su una teglia rivestita di carta forno.

Forma e Lievitazione Finale

Allargare i panetti con le mani, formando una lingua, e arrotolare quest’ultima su se stessa, formando un filoncino. Le appiattiamo dolcemente fino a dar loro l’aspetto di mini pizzette e le immergiamo nell’olio bollente a 170°. Su di una teglia rivestita di carta forno, i futuri panini trovano spazio e serenità, sempre ben coperti e al caldo fino a raggiungere il loro pieno potenziale, raddoppiando le dimensioni. I panini vengono poi disposti su una teglia foderata con carta forno, coperti e lasciati lievitare fino al raddoppio. I panini vengono poi disposti su una teglia foderata con carta forno, coperti e lasciati lievitare fino al raddoppio. Estraiamo la teglia dal forno e accendiamo il forno a 180°C funzione statico. Disporre i panini su una teglia foderata con carta forno, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio. Estraiamo la teglia dal forno e accendiamo il forno a 180°C funzione statico.

Cottura e Doratura

Infine, cuocere i panini in forno caldo e statico a 220-240°C per 20-25 minuti o fino a doratura. Appena il forno raggiunge la temperatura, togliamo la pellicola delicatamente e inforniamo i morbidoni catanesi per circa 15-20 minuti fino a doratura. Appena il forno raggiunge la temperatura, togliamo la pellicola delicatamente e inforniamo i morbidoni catanesi per circa 15-20 minuti fino a doratura.

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Come Conservare i Panini Morbidoni

Inoltre, i morbidoni catanesi si possono congelare, basta lasciarli raffreddare del tutto e riporli su un vassoio coperto in freezer per un paio d'ore, poi, possiamo metterli dentro un sacchetto con la zip e riporli in freezer. All'occorrenza basterà togliere i Panini morbidoni catanesi dal freezer e lasciarli scongelare a temperatura ambiente, possiamo anche scaldarli per qualche minuto in forno a microonde per pochi secondi o su una piastra ben calda per servirli tiepidi, saranno buoni come appena sfornati. N.B. per questo impasto ho utilizzato l'impastatrice, ma si può tranquillamente impastare a mano come qualsiasi impasto, l'ordine degli ingredienti non cambia.

Varianti e Consigli

Una volta appresa la base dei panini morbidoni, si apre un mondo di varianti. Questi panini sono perfetti così come sono, tuttavia è possibile sperimentare con qualche variante. Ad esempio, per una versione vegetariana, potreste sostituire lo strutto con dello yogurt bianco naturale o della margarina vegetale. Chi preferisce qualche nota rustica può aggiungere semi di sesamo, di papavero o di girasole sulla crosta prima della cottura. Se amate le sorprese, inserite un cubetto di formaggio o qualche pezzetto di cioccolato all’interno dell’impasto, creando così panini farciti che sorprenderanno al primo morso.

Per un tocco rustico e aromatico, provate ad aggiungere nell’impasto delle erbette fresche tritate finemente o dei semi di sesamo o di papavero sulla superficie prima della cottura. Se inclini alle sperimentazioni dolci, perché non inserire nell’impasto delle gocce di cioccolato? Ricordate, per un risultato sempre perfetto, di non avventurarvi in alterazioni degli ingredienti base prima di aver padroneggiato la ricetta originale.

Ogni forno agisce diversamente, quindi tenete sempre un occhio vigile sui vostri panini durante la cottura e non esitate a coprirli con un foglio di alluminio se stanno prendendo colore troppo velocemente. Ricordate, l’importante è mantenere le proporzioni degli ingredienti principali per non alterare la struttura e la morbidezza che rendono questi panini una vera delizia della cucina siciliana.

Per una variazione sul tema, possiamo arricchire il dolce pane fritto con scorze grattugiate di arancia o limone per un aroma più fresco e agrumato. Un’altra idea potrebbe essere quella di inserire nell’impasto uvetta o pezzetti di cioccolato per chi ama i contrasti di sapore. Ricorda che il tempo di lievitazione è essenziale per la riuscita del pane, quindi non affrettare i tempi.

Altre Delizie Siciliane

Immergiamoci nei sentori della Sicilia con un piatto dalla tradizione semplice e genuina: il pane fritto dolce, una prelibatezza che rispecchia la comodità e la bontà della cucina casalinga. Diamo il via alla nostra delizia iniziando dal cuore dell’opera: la lievitazione. Nell’abbraccio di una ciotola capiente, o nella culla della planetaria, uniamo le farine 00 e manitoba, creando così una base soffice ed accogliente. È il momento di aggiungere lo strutto e l’olio extra vergine di oliva in un gioco di equilibri, continuando la danza con movimenti circolari. Infine, arriverà il sale, l’ultimo tocco prima che l’impasto si trasformi in una palla liscia ed omogenea. Il riposo è fondamentale: trasferiamo la ciotola in frigorifero e lasciamola sonnecchiare per una notte intera (circa 12 ore). Al mattino seguente, preleviamo delle piccole porzioni di impasto e le lavoriamo in forma di noci, poi le ripieghiamo su loro stesse per formare delle palline soffici e leggere. Le appiattiamo dolcemente fino a dar loro l’aspetto di mini pizzette e le immergiamo nell’olio bollente a 170°.

Per una variazione sul tema, possiamo arricchire il dolce pane fritto con scorze grattugiate di arancia o limone per un aroma più fresco e agrumato. Un’altra idea potrebbe essere quella di inserire nell’impasto uvetta o pezzetti di cioccolato per chi ama i contrasti di sapore. Ricorda che il tempo di lievitazione è essenziale per la riuscita del pane, quindi non affrettare i tempi.

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