Salsa di soia nera: cos'è, usi e proprietà

La salsa di soia nera è un condimento versatile e saporito, ampiamente utilizzato nella cucina asiatica e sempre più apprezzato in tutto il mondo. Esistono diverse tipologie di salsa di soia, tra cui quella a base di soia e grano, prodotta sia artigianalmente che industrialmente. La salsa di soia nera si distingue per il suo colore scuro, il sapore intenso e le sue particolari proprietà.

Produzione della salsa di soia

Il processo di produzione della salsa di soia inizia con la miscela di soia intera o farina di soia cotta con grano di frumento arrostito (in alcune varianti si utilizzano orzo o riso). A questo composto viene aggiunto il koji, una coltura di muffe naturali, e lasciato fermentare per alcuni giorni. Successivamente, si aggiungono acqua e lievito per formare una poltiglia chiamata moromi. La fermentazione del moromi può durare da pochi giorni a diversi anni, influenzando la qualità e il sapore finale della salsa. Il liquido marrone che si ottiene viene filtrato, pastorizzato e imbottigliato.

Tipi di salsa di soia

Esistono diverse tipologie di salsa di soia, tra cui:

  • Salsa di soia chiara: Prodotta dalla prima coltura di grano cotto al vapore e soia, fermentata in salamoia. Ha un colore chiaro, è meno densa e più salata, ideale per marinare carni e pesce.
  • Salsa di soia scura: Ottenuta tramite un invecchiamento prolungato e l'aggiunta di caramello. È più densa, meno salata e utilizzata per colorare i cibi durante la cottura, come brasati e stufati.
  • Kuro Sauce: Salsa nera da intingolo, come la Kuro Sauce di Oishii Planet, realizzata con 11 ingredienti neri tra cui nero di seppia, aglio nero e sesamo nero.

Salsa di soia nera: caratteristiche e proprietà

La soia nera è un legume spesso sottovalutato, ma ricco di proprietà benefiche. In cinese è chiamata "hei dou" e, pur somigliando ai fagioli neri, non è la stessa cosa. La soia nera cresce su piante alte fino a due metri, con foglie grandi e pelose. Il seme è tondeggiante e di colore nero solo esternamente.

Questo legume è considerato un superfood, con circa 380 calorie per 100 grammi. Tra le sue proprietà, si annoverano:

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  • Combatte l'osteoporosi: Grazie al contenuto di calcio, magnesio e potassio.
  • Migliora la regolarità intestinale: Grazie all'alto contenuto di fibre.
  • Riduce la pressione: Grazie alla presenza di potassio e magnesio.
  • Antitumorale: Contiene antiossidanti che aiutano a prevenire la formazione di cellule tumorali.
  • Tiene a bada il colesterolo: La lecitina presente nella soia aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
  • Può favorire il dimagrimento: Alcuni studi suggeriscono che la soia nera possa facilitare la perdita di peso.
  • Attenua i disturbi dell'apparato riproduttivo femminile: Può essere utile per regolarizzare il ciclo mestruale e alleviare i sintomi della menopausa.
  • Sedativo della tosse: Tradizionalmente utilizzata come rimedio naturale per la tosse.

Il sapore della soia nera è burroso e ricorda le nocciole, con una nota dolciastra. I semi devono essere lavati e messi a bagno in acqua fredda per almeno 12 ore, cambiando l'acqua un paio di volte. Si possono consumare al naturale, conditi leggermente, oppure utilizzati in insalate. La soia nera fresca è disponibile solo tra l'estate e l'autunno, mentre in commercio si trova essiccata o fermentata.

Usi in cucina

La soia nera è un ingrediente versatile che può essere utilizzato in diverse preparazioni:

  • Alternativa alla carne per vegani e vegetariani: Grazie all'alto contenuto di proteine.
  • Zuppe e minestre: Aggiunta a zuppe e minestre per arricchirle di nutrienti e sapore.
  • Insalate: Per aggiungere un tocco di sapore e consistenza alle insalate.
  • Decotto: Per sfruttare le proprietà benefiche contro tosse e dolori mestruali.

Esempio di ricetta: Jjajangmyeon (noodles con salsa di soia nera)

I jjajangmyeon sono un piatto coreano a base di noodles bolliti conditi con una salsa densa alla soia nera, verdure soffritte e, tradizionalmente, carne di maiale. Ecco una versione vegana:

Ingredienti:

  • 1/2 cipolla
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 100 g noodles
  • 1 cucchiaio di pasta di soia nera
  • Acqua q.b.
  • Olio di semi
  • 2 cucchiaini di amido di mais (maizena)
  • Sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • Sesamo bianco (facoltativo)

Preparazione:

  1. Cuocere i noodles in acqua bollente.
  2. Tagliare cipolla, carota e zucchina a dadini e soffriggerle in olio di semi. Salare e far dorare.
  3. Aggiungere la pasta di soia nera e coprire con acqua. Unire zucchero e amido di mais.
  4. Cuocere a fuoco basso finché la salsa non si addensa.
  5. Scolare i noodles e versarli nella salsa, mescolando bene.
  6. Servire caldi, guarnendo con sesamo bianco se gradito.

Altri prodotti derivati dalla soia

Oltre alla salsa di soia nera, esistono numerosi altri prodotti derivati dalla soia, tra cui:

  • Soia gialla: La varietà più comune, utilizzata per produrre latte vegetale, dessert, yogurt, gelati e salse.
  • Soia verde (fagiolo mungo): Ricca di amminoacidi, fibre e lecitina, ideale per salse, zuppe, creme e farine.
  • Latte di soia: Sostituto del latte vaccino per intolleranti al lattosio.
  • Tofu: Formaggio vegetale a base di soia.
  • Tempeh: Prodotto fermentato a base di soia.
  • Miso: Pasta fermentata a base di soia, orzo o riso.
  • Edamame: Fagioli di soia freschi, serviti come antipasto.
  • Germogli di soia: Semi di soia fatti germogliare.
  • Olio di soia: Utilizzato in cucina e nell'industria alimentare.
  • Farina di soia: Utilizzata per preparare prodotti da forno.
  • Lecitina di soia: Emulsionante utilizzato nell'industria alimentare e cosmetica.

Controindicazioni

Nonostante i benefici, la soia presenta alcune controindicazioni:

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  • Squilibri ormonali: La soia è sconsigliata per donne con squilibri ormonali o ciclo irregolare.
  • Tumori ormono-dipendenti: L'uso eccessivo di soia è sconsigliato per chi ha sofferto di cancro al seno o all'utero.
  • Gravidanza: Le donne in gravidanza dovrebbero moderare l'uso di soia, poiché i flavonoidi possono influire sui livelli ormonali del feto.
  • Disturbi alla tiroide: La soia può interferire con l'assorbimento della levotiroxina.
  • Bambini: L'introduzione di alimenti a base di soia è sconsigliata prima dei 3 anni.

Salsa di soia industriale vs. salsa di soia artigianale

È importante distinguere tra la salsa di soia industriale e quella artigianale. La salsa di soia industriale è spesso prodotta tramite idrolisi chimica con acido cloridrico, un processo rapido che può generare composti chimici indesiderati. Inoltre, può contenere ingredienti chimici stabilizzanti, edulcoranti, coloranti, glutammato monosodico e conservanti.

La salsa di soia artigianale, invece, è sottoposta a una lunga fermentazione (6-18 mesi) con ingredienti naturali. Esistono due tipi: la shoyu, che contiene anche frumento, e il tamari, senza cereali.

Consigli per l'acquisto e il consumo

  • Scegliere prodotti biologici da soia fermentata: Miso, natto, tempeh.
  • Preferire salsa di soia vera, non industriale: Controllare che sia sottoposta a una lunga fermentazione e che non contenga additivi chimici.
  • Moderare il consumo: La salsa di soia è ricca di sodio, quindi è controindicata per chi soffre di ipertensione, patologie renali o ritenzione di liquidi.
  • Evitare la soia industriale: Bistecche/affettati vegetali, fagioli di soia non sottoposti a lunghissimo ammollo e lunga cottura.

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