Il mondo incantato de La Fabbrica di Cioccolato, nato dalla penna di Roald Dahl, continua a esercitare un fascino irresistibile su generazioni di lettori e spettatori. Tra biglietti dorati, fiumi di cioccolato e invenzioni strabilianti, spiccano gli Umpa Lumpa, figure iconiche che hanno segnato l'immaginario collettivo. Ma chi sono veramente questi piccoli lavoratori e qual è la loro storia?
Gli Umpa Lumpa: Icone della Fabbrica di Cioccolato
Gli Umpa Lumpa sono creature basse e tozze che Willy Wonka trova ad Umpalandia. Con il loro aspetto caratteristico e il loro talento per le canzoni, hanno conquistato il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo. Nel film con protagonista Gene Wilder, sono stati interpretati da Rudy Borgstaller, George Claydon, Malcolm Dixon, Rusty Goffe, Ismed Hassan, Norman McGlen, Angelo Muscat, Pepe Poupee, Marcus Powell e Albert Wilkinson. Nel film di Tim Burton interpretato da Johnny Depp, tutti gli Umpa Lumpa sono interpretati da Deep Roy, attore e stuntman keniota naturalizzato britannico, con l’aiuto di tecniche digitali per creare l’effetto di molti personaggi. Nel film di Paul King, Wonka, è stato deciso di riprendere il look classico degli Umpa Lumpa, visto nella pellicola del 1971.
Un Amore per la Musica e la Moralità
Nel libro, gli Umpa Lumpa mettono in scena spiritose ma moraleggianti canzoni improvvisate riguardanti i bambini che hanno preso parte alla visita della fabbrica. Quattro canzoni sono utilizzate per far pensare loro alle conseguenze del loro comportamento: Augustus Gloop, Violetta Beauregarde, Veruca Salt e Mike Tivù.
Willy Wonka: L'Anima della Fabbrica
Willy Wonka, il re del cioccolato, l’uomo più acclamato. Il suo nome è Wonka, Willy Wonka. Non William Wonka, o Williamson Chesterton Wonkenstein III detto Willy Wonka. No, Willy Wonka si chiama proprio così, Willy di nome e Wonka di cognome. Wonka è a capo di una megacorporazione che mantiene però il suo carattere familiare, dal momento che si chiama come il suo fondatore. Incidentalmente, “Wonka” è un nome bellissimo e immagino che derivi dall’aggettivo inglese “wonky”, cioè “traballante”, anche in senso figurato.
Un Personaggio in Evoluzione
Il personaggio di Willy Wonka ha subito diverse interpretazioni nel corso degli anni. Nel film del 1971, Gene Wilder lo ha interpretato come un uomo dotato di una visione. Wilder voleva definire il suo personaggio, geniale e un po’ spaventoso, con la sua totale imprevedibilità, e la capriola era solo l’inizio. Quale film per bambini ha mai presentato un personaggio centrale più acidamente ironico, o uno con una maggiore indifferenza verso la sicurezza dei bambini? In realtà era molto astuto psicologicamente. I bambini trovano gli adulti creature strane e insondabili, spesso molto irregolari.
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Nel film del 2005, Johnny Depp ha interpretato Willy Wonka ispirandosi ad Anna Wintour, editor in chief di Vogue e già alla base del personaggio di Miranda Priestly, interpretato da Meryl Streep in Il diavolo veste Prada.
Nel film Wonka, Timothée Chalamet ricopre il ruolo del protagonista. Il suo Wonka, dolcemente ambizioso, atterra per la prima volta aggrappandosi all’albero di una nave e irrompendo in una canzone noiosa sulla speranza (o qualcosa del genere) con tono incerto e tremante.
La Disapprovazione di Dahl
Dahl, che non era una persona semplice da gestire, ottenne di poter scrivere la sceneggiatura del film di Mel Stuart; poi non lo fece, o meglio, ne scrisse una bozza che raccontava la storia nelle sue linee generali e rimandava ai capitoli del suo libro per i dettagli. La cosa non venne accolta benissimo in produzione, e David Seltzer, che cinque anni dopo scriverà la sceneggiatura di The Omen, venne chiamato a sistemare la situazione; il suo lavoro rimane ancora oggi non accreditato, ma le numerose modifiche rispetto al romanzo fecero comunque infuriare Dahl, che disconobbe pubblicamente il film (nonostante questo resta ancora oggi l’unico autore ufficiale della sceneggiatura).
La modifica più grave, almeno secondo Dahl, è l’eccessiva attenzione che il film di Stuart (e poi anche quello di Burton, anzi in quel caso ancora peggio) pone sul personaggio di Willy Wonka, mentre secondo il romanziere il vero protagonista della vicenda è Charlie ed è di lui che il film avrebbe dovuto parlare. Il titolo del film non era quindi solo una questione di opportunità politica, ma anche una forte indicazione sul cambio di tono rispetto al romanzo; cambio di tono perfettamente comprensibile, peraltro: Charlie è solo un bambino fortunato, Willy Wonka un personaggio che sembra nato per stare davanti a una macchina da presa.
Le Controversie sugli Umpa Lumpa
Gli Umpa Lumpa, questi omini assolutamente non africani e non pigmei che vengono prelevati dalla loro giungla per mettersi al servizio del loro padrone assoluto Willy Wonka, sono forse una neanche troppo velata metafora del colonialismo e della schiavitù? Già nel 1971 ci si faceva queste domande parlando del romando di Dahl, per cui per il film di Stuart la produzione trovò una soluzione semplice, geniale e con il senno di poi assolutamente fuori luogo: cambiare il colore della pelle degli Umpa-Lumpa, rendendoli arancioni, in quella che molti futurologi hanno interpretato come una profezia relativa all’ascesa politica di Donald Trump.
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Razzismo e Schiavitù: Un'Ombra sul Mondo di Cioccolato
Nella prima edizione del romanzo, gli Oompa Loompa vengono infatti descritti come i pigmei neri importati da Wonka dalla “parte più profonda e più oscura della giungla africana“. Il problema della loro rappresentazione venne sollevato già nel 1970 quando la NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) espresse preoccupazione per la rappresentazione razzista degli Oompa Loompa alla luce del film in arrivo basato sul romanzo. Venutone a conoscenza, Rolad Dahl sostenne la loro posizione, modificando la rappresentazione degli Oompa Loompa a partire dall’edizione del libro del 1973, dove questi vengono descritti dotati di pelle bianco rosata e di capelli di tonalità castane e dorate.
Al di là della rappresentazione cinematografica, la questione più profondamente delicata rimaneva quella riguardante l’origine controversa dei personaggi, indissolubilmente legata all’immaginario ed al passato coloniale di stampo schiavista. Nel romanzo viene spiegato come gli Oompa Loompa, votati a condurre uno stile di vita primitivo e arboricolo, vengano condotti da Wonka a lavorare nella sua fabbrica per il suo profitto e come essi siano felici di viverci dentro lontano dai pericoli della giungla, dalle malattie e dalla fame. Wonka svela inoltre di aver imparato la loro lingua per poter stringere un accordo, ma rimarca di essere molto orgoglioso di come tutti loro “abbiano finalmente imparato a parlare inglese“.
Insomma, al momento della stesura del romanzo il rapporto di Wonka con gli Oompa Loompa era ancora avvolto dall’eco di alcuni sentimenti favorevoli allo sfruttamento capitalistico e pro-schiavitù, argomenti che nei primi anni ’60 mantenevano ancora una certa presa sull’immaginario e sulla cultura di una parte della società britannica che stava ancora facendo i conti con la dissoluzione dell’Impero.
La Nuova Edizione del 2023
Il testo del libro è stato modificato con la nuova edizione del 2023, dove le descrizione degli Oompa Loompa sono state significativamente ridotte per eliminare il loro status di popolazione “primitiva”. Questo ha inoltre presentato altre modifiche al testo originale come l’eliminazione della parola “grasso”, delle punizioni corporali e una riduzione dei riferimenti alle pistole del giovanissimo Mike Tivù.
Affinità e Differenze tra Umpa Lumpa ed Elfi Domestici
La caratteristica che accomuna di più questi personaggi è, oltre alla ‘professione‘, la dedizione e soddisfazione per la loro condizione. Gli umpa lumpa tuttavia accettano di lavorare in cambio di fornitura di cacao, un tornaconto o si potrebbe dire un pagamento in natura. Gli Elfi Domestici invece sono soddisfatti di questa condizione di schiavitú che nega loro qualsiasi diritto. Inoltre essi possono venire impunemente accusati di reati mai commessi, come accadde ad Hokey. Oppure possono essere utilizzati come cavie per testare cibi e bevande avvelenate, come fa Horace Lumacorno con l’idromele.
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Pertanto la maggio parte degli elfi domestici vive come un affronto o, comunque, una circostanza disonorevole l’essere liberati dal proprio padrone, come avviene nel caso di Winky; l’unica eccezione è invece costituita da Dobby, un elfo piuttosto atipico che dimostra eterna riconoscenza al suo liberatore Harry Potter.
Gli Umpa Lumpa comunicano con canzoni mentre gli elfi domestici hanno l’abitudine di parlare in terza persona.
Inoltre gli Umpa Lumpa non sono chiamati con un nome proprio, eccetto Skeebo, il quale figura quasi come il leader degli Umpa Lumpa e Doris, la segretaria/contabile, oltretutto unica femmina della tribù che si vede nel film. Invece per quanto riguarda gli elfi domestici è diverso, conosciamo: Dobby, Hokey, Kreacher e Winky.