Giambattista Montanari: Tutorial per la gestione del lievito madre e preparazione del Panettone

L'arte della panificazione, in particolare quella dei grandi lievitati, richiede una profonda conoscenza e una meticolosa attenzione ai dettagli. Giambattista Montanari, maestro indiscusso nel campo, offre un approccio rigoroso e scientifico, ma al contempo appassionato, alla gestione del lievito madre e alla preparazione di specialità come il panettone. Questo tutorial si propone di esplorare le tecniche e i consigli di Montanari, fornendo una guida completa per ottenere risultati eccellenti.

L'importanza del Lievito Madre

Il lievito madre è un elemento fondamentale per la riuscita di un grande lievitato. Un lievito madre in ottima forma è essenziale per garantire la corretta lievitazione, lo sviluppo degli aromi e la conservazione del prodotto finale.

Rinfresco del Lievito Madre: Mantenimento e Preparazione

Il rinfresco del lievito madre è un'operazione cruciale per mantenerlo in salute e attivo. Si distinguono due tipi di rinfresco:

  • Rinfresco di Mantenimento: Serve a conservare il lievito giorno dopo giorno. La frequenza dipende dalla modalità di conservazione: giornaliera a temperatura ambiente (19-20°C) o ogni 7 giorni in frigorifero.
  • Rinfreschi Preparatori: Sono 2 o 3 rinfreschi ravvicinati, eseguiti per rafforzare il lievito e stabilizzarne l'acidità prima di utilizzarlo in una ricetta.

Il Bagnetto del Lievito Madre

Prima del rinfresco di mantenimento, è consigliabile eseguire il bagnetto del lievito madre, soprattutto se la pasta risulta troppo acida o ha sviluppato un profumo pungente. Il bagnetto serve a riequilibrare la microflora e ridurre l'acidità.

  • Lievito in Acqua: Immergere in acqua tiepida a 38°C per 15-20 minuti, con l'aggiunta di 2gr/litro di zucchero o fruttosio.
  • Lievito Legato: Immergere in acqua a 20-22°C per lo stesso tempo, sempre con l'aggiunta di zucchero o fruttosio.

Rinfresco del Lievito Madre in Acqua: Metodo Montanari

Montanari ha sviluppato un metodo specifico per il rinfresco del lievito madre in acqua, basato su alcune considerazioni fondamentali:

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  • Il lievito in acqua tende ad avere una carente acidità lattica.
  • Il rapporto tra lievito e farina influenza la capacità dei batteri di riprodursi.

Il metodo prevede le seguenti modifiche rispetto alle tecniche tradizionali:

  • Fermentazione del lievito fuori dall'acqua tra un rinfresco e il successivo.
  • Utilizzo di un rapporto lievito:farina di 1:1.5.
  • Sviluppo del lievito fino a 2.5 volte il suo volume iniziale.

Procedimento per i 3 Rinfreschi

  1. Primo Rinfresco:
    • Eseguire il bagnetto come indicato.
    • Impastare 1kg di lievito strizzato con 1.5kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 690gr di acqua tiepida (alla temperatura corretta calcolata con la formula di Montanari).
    • Impastare fino ad ottenere un impasto sodo e compatto, stendere a 1cm di spessore, dare 3 pieghe, formare una palla, incidere la superficie e far fermentare per 3 ore e mezza a 30°C fino a ché non sarà cresciuto 2 volte e mezza il suo volume.
  2. Secondo Rinfresco:
    • Ripetere il procedimento del primo rinfresco con le stesse dosi e tempi.
  3. Terzo Rinfresco:
    • Ripetere il procedimento del secondo rinfresco con le stesse dosi.
    • Prelevare la porzione di lievito necessaria per la ricetta e conservare il resto.
    • Far crescere la porzione per la ricetta fino a 2.5 volte il suo volume iniziale a 30°C per 3 ore e mezza.
    • Immergere il lievito da conservare in acqua fredda (19°C) e lasciarlo 24 ore a temperatura ambiente (19°C - 20°C) fino al rinfresco successivo.

Rinfresco del Lievito Madre Legato

Anche in questo caso, il rinfresco inizia con il lavaggio del lievito in acqua a 20-22°C con 2gr/litro di zucchero o fruttosio, per 15-20 minuti. Pesare il lievito prima e dopo il bagnetto per calcolare l'acqua assorbita.

Procedimento per i 3 Rinfreschi

  1. Primo Rinfresco:
    • Impastare 1kg di lievito con 2Kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 920gr di acqua tiepida (meno l'acqua assorbita durante il bagnetto).
    • Impastare, stendere a 1cm di spessore, dare 3 pieghe, formare una palla, incidere la superficie e far fermentare per 3 ore e mezza a 30°C, fino a che non sarà cresciuto 2 volte e mezza il suo volume.
  2. Secondo Rinfresco:
    • Eseguire lo stesso procedimento descritto sopra, ma impastare il lievito con 1kg di Lievito, 1.5Kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 690gr di acqua tiepida.
  3. Terzo Rinfresco:
    • Eseguire lo stesso procedimento del secondo rinfresco, ma impastare il lievito con 1kg di Lievito, 1.5Kg di farina (W380 - 14-15% di Proteine) e 690gr di acqua tiepida.
    • Pesare il lievito per la ricetta e fatelo nuovamente triplicare per 3 ore e mezza a 30°C.

Calcolo della Temperatura dell'Acqua

Montanari fornisce una formula empirica per calcolare la temperatura ideale dell'acqua per l'impasto:

Temp Acqua = 3 x temp finale - temp ambiente - temp farina - calore trasmesso dall’impastatrice

(Per una planetaria, si può usare 14°C come valore del calore trasmesso).

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La Ricetta del Panettone di Giambattista Montanari

La ricetta del panettone di Montanari è un processo laborioso che richiede tempo e attenzione, ma il risultato finale è un prodotto di altissima qualità.

Ingredienti Chiave

  • Burro: Montanari predilige un burro di panna all'82% di materia grassa, come il Corman, che conferisce un sapore ricco e una consistenza morbida al panettone. Il burro Corman, grazie al suo punto di fusione di 17°C, è liquido a temperatura ambiente e permette di abbassare il punto medio di fusione dei grassi presenti in ricetta, conferendo maggiore scioglievolezza e morbidezza.
  • Lievito Madre: Un lievito madre in perfetta forma è fondamentale per la corretta lievitazione e lo sviluppo degli aromi.
  • Emulsione Aromatica: Preparata la sera prima, l'emulsione aromatica contribuisce a intensificare il profumo e il sapore del panettone.

Preparazione dell'Emulsione Aromatica

La sera prima del primo impasto, preparare l'emulsione aromatica lasciando macerare in un piccolo contenitore:

  • Scorze grattugiate di mezza arancia e di mezzo limone (non trattati)
  • 8 g di miele di arancia
  • 18 g di burro liquido
  • Polpa di mezzo baccello di vaniglia

Primo Impasto

  1. Nel cestello dell'impastatrice, versare il malto, lo zucchero, i tuorli e 40 g di burro. Impastare per 5 minuti.
  2. Aggiungere il lievito madre e impastare per alcuni minuti.
  3. Incorporare la farina e 50g di acqua. Impastare per 15 minuti.
  4. Aggiungere l'acqua rimanente e, per ultimo, il burro rimanente.
  5. Riporre l'impasto in un contenitore chiuso e lasciar lievitare a una temperatura ottimale di 25-28°C fino al raggiungimento del volume ottimale (raddoppio o più).

Secondo Impasto

  1. Nel cestello della planetaria, versare tutto il primo impasto e la farina. Impastare per 17 minuti fino ad ottenere una buona incordatura.
  2. Aggiungere i tuorli e far girare per 5 minuti, quindi aggiungere lo zucchero, lo zucchero invertito, il sale e far girare per 7 minuti.
  3. Aggiungere la panna a filo, facendo attenzione a non rompere la maglia glutinica.
  4. Incorporare il burro miscelato con la pasta di arancia e l'emulsione preparata il giorno precedente. Impastare per 7-8 minuti.
  5. Se l'impasto risulta ben legato ed asciutto, aggiungere la frutta candita (precedentemente mescolata con burro liquido) e far girare per 1-2 minuti.
  6. Trasferire l'impasto in un recipiente e metterlo al caldo (32-35°C) per 1 ora.
  7. Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e dividerlo nelle pezzature desiderate.
  8. Lasciare lievitare per 5-6 ore a una temperatura ottimale di 28-30°C, o comunque fino a raggiungere il bordo dello stampo.

Cottura

  1. Ad impasto lievitato, accendere il forno e nel frattempo mettere il panettone in frigorifero per 15 minuti per formare una leggera pelle in superficie.
  2. Incidere la superficie a croce con una lama affilata e depositare una noce di burro nell'incrocio dei tagli (o scarparli, sollevando i lembi e inserendo piccole noci di burro).
  3. Cuocere in forno statico già caldo a 175°C per 50 minuti o in base alla pezzatura.
  4. Se necessario, proteggere la superficie superiore con un foglio di alluminio dopo 35 minuti di cottura.
  5. Per una conservazione più lunga, chiudere il panettone in un sacchetto alimentare con una spruzzata di alcool etilico per alimenti.

Consigli Aggiuntivi

  • Non abbiate fretta: se il primo impasto non raggiunge il suo volume ottimale, comprometterà la riuscita della ricetta.
  • Utilizzate un contenitore trasparente con pareti perpendicolari per monitorare facilmente l'aumento di volume dell'impasto.
  • Assicuratevi che l'ambiente di lievitazione mantenga una temperatura costante e ottimale.
  • Non usate gli impasti se non hanno raggiunto il giusto volume di crescita.
  • Per la frutta, avendola precedentemente mescolata con 50/60 g di burro liquido.

Altri Consigli di Montanari

  • Autolisi: Mescolare i primi tre ingredienti (farina, acqua) e impastare per circa 1 minuto con la farina, comunque fino al solo assorbimento. Aggiungere all’autolisi lievito, zucchero e malto, impastare per circa 9 minuti e, quando ben incordato, aggiungere il burro, continuando ad impastare fino ad avere un composto liscio e setoso. Tempo d’impasto: 14-17 minuti.
  • Pasta di Lievito Uccisa al Calore: La pasta di lievito uccisa al calore (la parte melmosa sotto all’acqua surnatante) può anche questa essere congelata in dadini entro una placca da cubetti di ghiaccio, poi chiusi in barattolo a tenuta, e usata come collassante del glutine (lievito riduttore) perché fonte di glutatione e altri tiocomposti simili. Aumenta estensibilità, riduce i tempi di impasto e di fermentazione. Dose d’utilizzo: 10-20% sull’acqua di impasto del rinfresco.

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